Vi guardo, senza parole.
I tuoi occhi sputano un odio che non ti ho mai insegnato verso l’uomo che ti ha dato la vita, e con esso parole crudeli taglienti come cocci di vetro si conficcano per sempre nella mia anima.
L’uomo gentile che ho sposato, con cui ti ho generato, è divenuto alle tue parole un’ombra, lo costringi a parlarti come mai avrebbe fatto; metti tra voi un muro, figlio mio, che niente più potrà abbattere.
È davvero questo che vuoi, Percy?
Ci guardi con pietà e disprezzo, ti chiudi la porta alle spalle.
È quello che vuoi.