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Autore: Franky93    19/10/2011    3 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Cap.37:
Il gelido Alfredo

-Allora, Al? Ti senti pronto per la sfida?- disse Matt, osservando l’entrata della Palestra.

-Certo che mi sento pronto- rispose il moro –Ho aspettato anche troppo in questa città, e penso sia arrivato il momento di salire a quota 7-

-Allora mi sa che dovrai avere molta fortuna, per oggi- gli disse Fran –Stando a quello che ho sentito, pare che il Capopalestra di questa città usi i tipi Ghiaccio, il che vuol dire che ci sono poche possibilità che tu riesca ad uscirne vivo, specie con la squadra che ritrovi-

-Ha ragione, senza contare che Ledian e Butterfree sono ancora al Centro Pokémon per riprendersi dalla lotta con Sonia, e dubito potrai contare nuovamente su di loro o su Togepi…- aggiunse Dylan.

-Per non parlare del fatto che non hai catturato altri Pokémon durante il viaggio- concluse Amy mentre accudiva il piccolo Togepi, leggermente ricoperto di fasciature sul corpo, dandogli del cibo per Pokémon.

-A parte che su quello posso sempre recuperare…- ribatté Alex –Cos’è questa improvvisa mancanza di fiducia nei miei confronti? Voglio dire, è vero che me la sono vista brutta in scontri molto più difficili, ma alla fine sono sempre riuscito a cavarmela- aggiunse, per poi entrare in Palestra insieme agli altri, notando che al suo interno vi era una grossa stanza fatta di ghiaccio finemente lavorato, compreso il campo di lotta, che curiosamente era dotato anche di una sorta di fonte d’acqua in paio di punti –Woooow… forte!-

-“Forte”? E’ tutto qui quello che i giovani d’oggi hanno da dire come esclamazioni?- esordì una voce, che si rivelò appartenere ad un uomo alto, dai capelli bianchi e lo sguardo severo, abbigliato con un paio di pantaloni beige, scarpe scure e un cappotto blu con tanto di sciarpa bianca, che avanzava verso i suoi ospiti cadenzando i passi con un bastone –Ai miei tempi, quando in genere si vedeva uno spettacolo come questo si rimaneva a bocca aperta- aggiunse, per poi indicare Matt con il suo bastone –Tu, giovanotto, sei un mio nuovo sfidante?-

-Eh? No, no, si sta sbagliando, signore- si spiegò il cantautore, indicando poi Alex –E’ lui il ragazzo che attendeva con ansia di sfidarla-

-Sicuro? No, perché con quei occhiali da sole mi sembravi uno molto battagliero…-

-Certo, ma le assicuro che il mio amico è 10 volte più battagliero di me. Giusto, ragazzi?-

-Giusto- rispose Amy.

-Confermo a nome di entrambi…- aggiunse Dylan, indicando sia lui che Fran.

-Molto bene- concluse l’uomo, per poi battere il bastone sul pavimento con fare deciso –Giovanotto…-

-Mi chiamo Alex, comunque- precisò il quindicenne.

-Quello che è…- ribatté l’anziano, per poi riprender il suo discorso -Io, Alfredo, Capopalestra di Mogania, detto anche “Il Maestro del duro Inverno”, accetto la tua sfida-

-E quali sono le regole, se mi è consentito saperlo?-

-Tre contro tre, senza sostituzioni, vince chi manda K.O. tutti i Pokémon avversari… chiaro?-

-Ehm… certo, a me sta bene.-

Tempo dopo, quando sia Alex che il Capopalestra si furono messi in posizione sul campo di lotta, l’incontro ebbe subito inizio con Alfredo, che schierò il suo primo Pokémon, ovvero Seel, che non era altro che una semplice foca bianca con la lingua penzoloni e un piccolo corno sulla testa. Vedendolo battere allegramente le zampe, il giovane Allenatore pensò che si sarebbe trattato di un avversario facile, e convinto di questo decise di far scendere in campo Pidgeotto.

-Un tipo Volante?- notò l’anziano Capopalestra –Scelta piuttosto azzardata, non credi?-

-Sono ben al corrente di ciò che mi aspetta se affronterò i suoi tipi Ghiaccio- ribatté il moro –E in ogni caso, non ho alcuna intenzione di farmi intimorire da cose come il vantaggio tra i tipi. Pidgeotto, Aeroassalto!-

-Pidgeoooo!- annuì il tipo Volante, preparandosi ad utilizzare l’Aeroassalto.

-Ti pentirai di non avermi ascoltato… Seel, usa Ventogelato!-

-Seeeeeel!- ubbidì la piccola foca, emettendo dalle bocca una lieve ventata d’aria gelida contro il volatile.

-Non indugiare, Pidgeotto!- insistette il ragazzo –Cavalca il vento e continua l’attacco!-

E dopo aver eseguito alla lettera l’ordine del suo padrone, il Pokémon Uccello, seppur non potendo evitare di venire ferito dall’aria gelida, riuscì a colpire in pieno l'avversario, facendolo cadere nella zona d’acqua del campo e volandovi intorno in attesa della prossima mossa.

-Allora, come le è sembrato come inizio, signor Alfredo?-

-Non era male, se devo essere sincero, ma voglio prima vedere che altro hai in serbo, a meno che non sia io a fare la prima mossa. Seel, riemergi dall’acqua e usa di nuovo Ventogelato!-

-Seeeel!- esclamò il tipo d’Acqua, ritornando alla carica con la mossa di prima.

-Contrastalo con Raffica, presto!-

-Piiiiid… geotto, geotto, geotto, geotto, geotto!- cinguettò l’interessato, sbattendo ripetutamente le ali e provocando una folata di vento in direzione di Seel, che venne sbalzato via mentre ciò che rimaneva del Ventogelato procedeva a colpire nuovamente il tipo Volante.

-Non sei niente male, sai?- rifletté Alfredo –Non so come, ma hai intuito subito che l’unica maniera per poter lottare alla pari con una mossa come Ventogelato è impedire che l’aria gelida raggiunga il bersaglio, sebbene il tuo Pidgeotto sia rimasto ferito entrambe le volte-

-Beh, a dire il vero più che intuire ho solamente fatto mente locale su dove ho già visto quella mossa, e in seguito ho improvvisato un modo per impedire che facesse danni pesanti al mio Pokémon- spiegò Alex, memore di cosa era successo al Vaporeon di Amy durante la lotta contro lo Sneasel di Lukas –Certo, è stata una mossa un po’ rischiosa, ma dopo tutto le Lotte Pokèmon significano anche questo, no?-

-Rimane il fatto che è stata una tattica davvero sconsiderata- lo riprese Amy dagli spalti –Anche se ha ricevuto danni minimi, Pidgeotto sarà comunque a rischio se verrà preso in pieno dal Ventogelato-

-Toge, Toge!- le diede ragione Togepi, ancora tra le braccia dell’Allevatrice.

-Non preoccuparti di questo- la rassicurò il chitarrista –Tanto non credo che quei danni rimarranno ancora per molto sul corpo di Pidgeotto, soprattutto se ha dalla sua parte “quella certa mossa”-

-Certo, ma se il nostro amico non si decide ad usarla subito, il nonnino potrebbe approfittarne- disse Fran.

-Ne sei sicura?- gli domandò Dylan, indicando Seel, che ora sembrava essersi assopito.

-Eh? Ma che fa, si mette a dormire?- esclamò stupita la castana.

-In genere non si dovrebbe, a meno che non stia usando Riposo per riprendersi…- spiegò l’albino.

“Riposo, eh?” pensò il ragazzo di Borgo Foglianova, osservando attentamente sul Pokédex la salute del Pokémon avversario, che pian piano era ritornato fresco di forze “In genere chi la usa, oltre a recuperare le energie perse durante la lotta, finisce col passare due turni senza fare nulla… Se riuscissi a metterlo K.O. in questo breve lasso di tempo, Pidgeotto non correrebbe più rischi… Ma cosa succederebbe se si svegliasse all’improvviso e usasse nuovamente Riposo? Aaah, ci sto pensando troppo, forse è meglio provare a fare un tentativo e vedere che cosa succede, a meno che quella foca non abbia qualche mossa segreta o…”

-Ehi, Al, che ti prende? Ti sei forse incantato a fissare il vuoto?- lo riportò alla realtà il chitarrista.

-Eh? Oh, sì, la lotta… diamine, ero così concentrato su che mossa fare adesso che devo essermi distratto. Ma tornando a noi… Pidgeotto, direi che è ora di riprendersi un po’, non credi? Usa Trespolo!-

-Pidgeotto!- eseguì il tipo Volante, illuminandosi di una lieve luce verde in modo da recuperare le forze.

-Non smetti di stupirmi, giovanotto. Hai scelto il momento migliore per far riprendere il tuo Pokémon, anche se dubito basterà per ciò che ho in serbo adesso- disse il Capopalestra –Seel, usa Russare!-

Sentendo quell’ordine, all’improvviso la foca iniziò a russare rumorosamente, facendo riecheggiare il suono per tutto l’interno la palestra e lasciando Pidgeotto in balia di quel suono fastidioso, che per fortuna smise subito dopo che anche il tipo Acqua finì di russare.

-Oh, My God…- Matt era senza parole –Ma che diamine di mossa era quella?-

-Russare… una mossa che consente al Pokémon di attaccare anche se è addormentato…- spiegò Dylan, massaggiandosi le tempie e cercando di farsi passare il mal di testa che gli era venuto a causa del rumore.

-Chi se lo aspettava che potesse essere così potente, però?- disse Fran, leggermente stordita.

-Già, in genere non fa tutto quel fracasso- rifletté Amy, che per precauzione si era messa dei piccoli tappi nelle orecchie, dandone un paio anche al piccolo Togepi –Ma visto che siamo in un luogo chiuso e in genere i suoni vi si propagano più rapidamente, allora cambia tutto-

-Però, che bel concertino- disse Alex con tono sarcastico, notando che il suo Pokémon si stava riprendendo dall’attacco –Non temere, Pidgeotto, vedrai che in un modo o nell’altro lo manderemo K.O.-

-Pidgeo!- annuì il volatile, cominciando a volare intorno al suo bersaglio.

-Coraggio, approfitta del fatto che è ancora addormentato per dargli addosso con un Aeroassalto!-

-Pidgeo, Pidgeooooo!- ribatté determinato il tipo Volante, colpendo duramente il suo avversario al punto da sbalzarlo via.

-Seel, usa Russare ancora una volta- fu l’immediata risposta dell’esperto di tipo Ghiaccio, il cui Pokémon eseguì per la seconda volta l’assordante mossa, finendo con lo spingere indietro il povero Pidgeotto.

-Cavoli, al confronto il russare Matt è una sinfonia- disse l’Allenatore dagli occhi verdi, iniziando leggermente ad irritarsi per ciò che stava passando –Pidgeotto, usa ancora Aeroassalto!-

E per la terza volta di seguito, il tipo Volante eseguì la mossa più rapida che conosceva, facendo un altro bel po’ di danni al Pokémon di Alfredo, che finalmente aprì gli occhi e fu pronto a lottare, lanciando un Ventogelato in direzione del voltatile non appena l’anziano Capopalestra gli fece cenno di procedere. Tuttavia, anche se preso in pieno e con le ali ricoperte di una leggera brina, Pidgeotto non pareva ancora del tutto sconfitto, così come Seel, che sembrava già pronto a ripartire all’attacco.

-Insisti con Aeroassalto!- esclamò Alex.

-Continua col tuo Ventogelato!- ribatté Alfredo, osservando sia il suo Pokémon che quello del ragazzo continuare a darsi addosso con quelli che dovevano essere i loro attacchi più usati, per poi assistere qualche minuto più tardi al K.O. del tipo Acqua, esausto a causa dei continui Aeroassalti ricevuti.

-Evvai, fuori uno!- esultò il quindicenne, per poi rivolgersi a Pidgeotto –Sei stato un grande, amico mio, hai fatto proprio un ottimo lavoro, anche se svantaggiato-

-Non cantare vittoria troppo presto, giovanotto- lo riprese l’anziano, mandando in campo un Pokémon quasi identico al precedente, ma dalle forme molto più aggraziate e longilinee –Ora è il turno di Dewgong-

-Oooong!- annuì la candida otaria, gettandosi subito in acqua.

-Fa’ attenzione, mi raccomando- lo avvertì Amy –A differenza di Seel, Dewgong è sia un tipo Ghiaccio che un tipo Acqua, ed essendo anche l’evoluzione di quest’ultimo, sarà sicuramente più forte-

-E sicuramente più resistente e veloce…- aggiunse Dylan –Pensa, si dice che i Dewgong siano in grado di nuotare fino a 8 nodi proprio grazie alla loro corporatura…-

-Non vi preoccupate- li rassicurò Matt -Se è riuscito a vincere con Pidgeotto vuol dire che è più che preparato ad affrontare certi rischi-

-Speriamo solo in bene- concluse Fran.

-Tu che dici, Pidgeotto, te la senti di continuare?-

-Pidgeotto!- annuì il tipo Volante.

-E va bene, allora vai e colpisci con un bel...-

-Dewgong, Geloscheggia!-

-Oooong!- eseguì il Pokémon Otaria, creando dalla bocca un grosso pezzo di ghiaccio che poi fece subito in mille pezzi, i quali puntarono e presero in pieno il povero tipo Volante, travolgendolo.

-Oh, no, Pidgeotto!- esclamò il ragazzo, vedendolo in difficoltà –Presto, riprenditi usando Trespolo-

-Buona mossa… anche se non ti servirà a molto- ribatté Alfredo, notando come il Pokémon avversario si stesse riprendendo, anche se non del tutto –E’ la tua occasione, Dewgong! Raggiaurora!-

E sentito il nuovo comando, Dewgong  aprì la bocca, lanciandovi da essa un potente raggio color arcobaleno col quale prese in pieno il suo avversario volante e, senza neanche lasciargli il tempo di finire la sua ripresa, lo mandò immediatamente K.O., costringendo Alex, rimasto ancora di stucco per la sorpresa, a richiamarlo.

-Non so come consolarti, amico mio, e sinceramente ne farei a meno… però devo ammettere che sei stato comunque bravo- disse lui osservando il Pokèmon Uccello mentre si riposava, per poi mettere mano alla sua seconda Ball… o meglio, alla Friend Ball –Adesso tocca a te, Heracross!-

-Hera…- sibilò lo scarabeo, tranquillo come al suo solito.

 -Un tipo Coleottero, eh?- osservò Alfredo -Che sorpresa, in tutti i miei anni di esperienza non mi è capitato quasi mai di affrontarne uno in un incontro serio… ora si che le cose si fanno interessanti-

-Se mi è concesso dire una cosa, signor Alfredo, le assicuro che il mio Heracross non la deluderà-

-Me lo auguro, dato che da come si è presentato in campo non sembra così determinato-

-L’apparenza inganna. Aspetti solo un po’ e vedrà lei stesso quanto è potente in realtà-

-Se questa è una sorta di sfida, giovanotto, allora l’accetto volentieri. Dewgong, Geloscheggia!-

-Oooong!- esclamò il tipo Ghiaccio, eseguendo di nuovo la mossa usata per Pidgeotto.

-Heracross, evita tutte le schegge che puoi e poi dagli addosso con Incornata!-

-Heraaaa… Cross!- ubbidì il Pokémon Monocorno, evitando agilmente gran parte delle schegge di ghiaccio per poi caricare il suo avversario e assestargli un bel colpo di corno.

-Uhm, buon inizio, ma non hai considerato che ora che la distanza tra i due è quasi nulla, perciò non credo che al tuo insetto sarà così facile evitare un colpo ravvicinato. Dewgong, Raggiaurora!-

E come prevedibile, Heracross non fece in tempo a spostarsi che venne sbalzato via dal potente raggio del Pokémon Otaria, anche se tale attacco gli lasciò danni quasi inesistenti. Vedendo con occhi determinati il suo avversario, il tipo Coleottero iniziò ad aprire le ali e ad iniziare a svolazzargli incontro, come se non volesse perderlo troppo di vista, oltre che attendere ovviamente un nuovo comando di Alex.

-Vedo che dopo quel Raggiaurora vuoi già entrare nel vivo dell’azione, non è vero?- domandò il moro, notando poi lo sguardo combattivo e determinato dello scarabeo.

-Allora che ne dici di colpirlo come si deve?-

-Non ho idea di cosa tu abbia in mente, ma non te lo lascerò fare- replicò Alfredo –Dewgong, liberati subito di lui con un altro Raggiaurora!- aggiunse, vedendo poi il suo tipo Ghiaccio all’opera.

-Oh, no, non lo farai… Heracross, chiudigli la bocca con Breccia!-

-Hera…- sibilò lo scarabeo, salendo verso l’alto con la zampa destra ben tesa -Cross!- proseguì, scendendo nuovamente giù e mollando una zampata decisa sulla testa del suo avversario, il quale non solo si vide costretto ad interrompere il suo attacco, ma si ritrovò anche col muso ben piantato a terra, segno che la mossa era stata sicuramente più potente delle altre volte in cui Heracross l’aveva usata.  

-Dewgong, va tutto bene?-

-Oooong…- fu l’unica cosa che riuscì a dire l’otaria, per poi svenire e ritrovarsi K.O.

-Non… ci posso… credere...- disse Dylan, dopo aver visto quella scena.

-Nemmeno io…- aggiunse Fran.

-Cavoli- proseguì Matt, che si era tolto gli occhiali dalla sorpresa - Sapevo che Heracross era uno dei Pokémon più forti di Al, ma non immaginavo così tanto!-

-Beh, in genere è naturale che le mosse come Breccia, che sono di tipo Lotta, possano far penare parecchio i Pokèmon tipo Ghiaccio, ma se Heracross è riuscito battere Dewgong con un solo colpo, allora quell’insetto non è proprio normale!- disse invece Amy.

-Se ciò può consolarti, non è nemmeno la prima volta che da sfoggio di questa forza- le disse Fran, ricordando la prima lotta a cui lo scarabeo aveva partecipato –Quando Alex dovette battersi contro il Miltank di Chiara durante la sfida alla Palestra di Fiordoropoli, lui schierò Heracross, e manco a dirlo, pochi minuti dopo la mucca era già K.O. a causa di Breccia-

-E vogliamo invece ricordare la lotta contro il Pikachu di Laura?- si intromise Matt –Voglio dire, quella volta aveva proprio superato se stesso, anche se alla fine era finito tutto in pareggio-

-In parole povere…- riepilogò Dylan –Alex ha trovato in quell’insetto un vero e proprio guerriero…-

-E va bene, giovanotto- esclamò Alfredo, mettendo mano alla sua ultima Ball –Devo ammettere che finora sei stato bravo nel tenermi testa, ma sappi che quest’ultimo Pokémon non sarà così facile da battere, perché si da il caso che io e lui abbiamo fatto così tante lotte in passato, e per “passato” intendo ai tempi in cui tu non eri ancora nato… perciò sii gentile e accogli con il dovuto rispetto… Piloswine!-

Non appena l’anziano Capoplaestra ebbe finito di parlare, la Poké Ball che aveva lanciato si aprì e fece uscire un grosso Pokémon simile ad uno yak, ricoperto di una folta pelliccia marrone scuro, ma così folta che le uniche parti visibili erano le zampe, un naso rosa simile a quello di un maiale e un paio di zanne. Dandogli una prima occhiata, Alex non credeva che quel Pokémon fosse così vecchio, anche se dovette rimangiarsi le parole non appena buttò l’occhio sulle zanne, che seppur bianche erano scheggiate in più punti e parevano largamente consumate da chissà quanto tempo.

-Sei rimasto senza parole, vero?- disse Alfredo –E come biasimarti, giovanotto…- aggiunse, raggiungendo Piloswine e dandogli qualche lieve carezza sui fianchi impellicciati –Sono suo amico da quando avevo più o meno la tua età, lo sai? Oramai sono lontani i tempi in cui io e lui facevamo letteralmente faville, e vista la nostra età non abbiamo più avuto molte occasioni di lottare insieme… tuttavia, oggi è diverso, perché ho tutta intenzione di concedere al mio vecchio amico l’onore di lottare ancora come ai vecchi tempi-

-E se a lei farà piacere, io ed Heracross saremo più che lieti di darle una mano- rispose Alex, mentre riceveva un piccolo cenno di assenso dal suo coleottero –E per incominciare, vediamo se riesce a resistere ad una bella Incornata. Vai, Heracross!-

-Hera...- sibilò il Pokémon Monocorno, aprendo le per poi caricare contro il suo nuovo avversario, colpendolo in pieno… rimanendo tuttavia stupito quando vide che non si era spostato minimamente.

-Spiacente, ma con il mio Piloswine questa tattica non funziona. E ora che è il mio turno, lascerò che il mio vecchio amico ti mostri cosa sa fare questo anziano "ragazzone"… Gelodenti!-

-Piloooo!- ubbidì il Pokémon di Alfredo, ricoprendo di ghiaccio le sue zanne e colpendo Heracross con esse, il quale non solo fu distanziato, ma si ritrovò col corpo ricoperto da un sottile strato di ghiaccio, che in poco tempo fece in modo di bloccargli ogni movimento, segno che era stato Congelato.

-Oh, no… questa non ci voleva- disse il ragazzo, vedendo il suo Pokémon bloccato nel ghiaccio

-Ottimo lavoro, vecchio mio. E ora che non può muoversi, usa Pantanobomba-

E nei turni che seguirono, durante i quali Heracross non poté muoversi in alcun modo, il Pokémon Suino ebbe modo di colpirlo ripetutamente una serie di sfere di fango lanciate dalla bocca. Dopo almeno tre turni di attacchi, alla fine il ghiaccio che ricopriva il tipo Coleottero si sciolse, e quindi Alex fu nuovamente libero di dargli tutti gli ordini che voleva. A questo proposito, il giovane notò sul Pokédex che Heracross aveva subito parecchi danni, e ciò poteva significare solo una cosa…

-Heracross, usa Vendetta!- esclamò, vedendo poi il suo Pokémon caricare Piloswine e colpirlo con una forza pari ai danni che aveva subìto nei turni precedenti –Così si fa, amico mio-

-Bell’idea per recuperare terreno, giovanotto- notò il Capopalestra -Ma purtroppo è tutto inutile, dato che per essere al livello di Piloswine il tuo insetto è ancora leggermente immaturo in fatto di forza-

-E allora? Sono comunque in vantaggio, no?-

-E’ qui che ti sbagli, mio giovane sfidante. Puoi anche usare tutti gli attacchi che vuoi, ma tanto Piloswine riuscirà comunque a resistere, data la sua lunga esperienza nelle lotte. E ora, se non hai altro da dire, lascia che ti mostri la mia mossa preferita di tipo Ghiaccio… Bora!-

-Pilooooooo!- esclamò improvvisamente il tipo Ghiaccio, scagliando dalla bocca una ventata gelida in direzione di Heracross, il quale ne venne travolto senza neanche accorgersene.

-Dannazione! Presto, Heracross, cavalca la scia poi stendilo con Breccia!-

-Heraaaaaa…- sibilò l’interpellato, eseguendo le direttive del suo Allenatore e preparando la sua zampa destra a colpire –Cross!- aggiunse, una volta raggiunto e colpito il suo avversario… per poi scoprire, scioccato, che non aveva riportato danni visibili nonostante la superefficacia della mossa di tipo Lotta.

-Ma… ma…- Alex non seppe cosa dire.

-Te lo avevo detto che io e Piloswine combattevamo insieme da molti anni, e che ormai non c’è più nulla che possa impensierirlo, mosse avversarie comprese- ribatté l’anziano Capopalestra –E ora… Bora!-

E senza neanche avere il tempo di schivare, Heracross venne spazzato via dall’attacco improvviso di Piloswine, e a differenza di qualche momento prima la mossa fu così potente che il povero scarabeo si ritrovò K.O., con tutto il corpo ricoperto dal ghiaccio creatosi a causa dell’aria gelida di Bora. Anche se a malincuore, Alex dovette richiamarlo dentro la sua Friend Ball.

-Mi dispiace, Heracross, ma a quanto pare ho sottovalutato troppo la potenza di quel Pokémon- sussurrò rivolto allo scarabeo dentro la sfera, per poi prendere quella di Quilava -Ormai sei solo tu l’unico che è rimasto fresco di forze… mi raccomando, fai del tuo meglio!-

-Quilava!- esclamò il tipo Fuoco, contento per essere sceso finalmente in campo.

-Oh, ma guarda un po’ che sorpresa- disse Alfredo –E’ da parecchio tempo che non affronto un tipo Fuoco, ma non credere che l’averlo in campo ti aiuterà a ribaltare la situazione. Usa Pantanobomba!-

-Piiiiloooo!- grugnì il tipo Ghiaccio, lanciando verso Quilava le palle di fango tipiche di quella mossa.

-Presto, evitale e poi usa Comete!- ordinò subito il giovane dagli occhi verdi.

-Quilava!- ubbidì quindi il Pokémon Vulcano, aggirando abilmente i colpi avversari e poi sferrare dalla bocca la sua raffica di stelle dorate e infallibili, che seppur veloci, non fecero gran danno a Piloswine.

-Nice start, Al!- disse Matt dagli spalti –Quella massa di peli sarà pure potente in attacco, ma scommetto che non può nulla se lo si contrasta con degli attacchi veloci!-

-Faresti meglio a colpirlo subito con qualche mossa di Fuoco, però!- gli fece eco Fran –Non penserai mica di poter vincere contando solo su mosse come Comete, mi auguro-

-Non mettetegli fretta, voi due!- li zittì prontamente Amy, facendo leggermente sobbalzare il piccolo Togepi dallo spavento –Forse vi siete appena dimenticati cosa è successo ad Heracross?-

-Ha ragione…- aggiunse Dylan –Se usasse ora una mossa avvantaggiata contro Piloswine, sicuramente non darebbe l’effetto sperato, data la sua resistenza… se poi il nostro Alex saprà come rimediare al problema, allora è tutto un altro paio di maniche…-

-Piloswine, usa Gelodenti- esclamò l’anziano Capopalestra, osservando poi il suo Pokémon scagliarsi contro lo Starter pronto a colpirlo con le sue zanne tese e gelide.

-Non farti intimorire, Quilava- replicò il ragazzo –Bloccalo usando Ruotafuoco!-

-Quiiii… Lavaaaa!- rispose prontamente il tipo Fuoco, iniziando a rotolare rapidamente e col corpo ricoperto di fiamme ardenti verso il Pokémon Suino, intercettando l’assalto e causandogli parecchie ustioni.

-Non cedere al dolore, vecchio mio, siamo solo all’inizio. Usa Bora!-

-Ah, sì? Allora noi rispondiamogli con un bel Lanciafiamme!-

E senza aggiungere altro, i due sfidanti assistettero alla collisione tra le mosse, che a sorpresa invece che annullarsi a vicenda avevano invece centrato i propri bersagli e Piloswine, date le fiamme subìte in maniera così diretta, pareva soffrirne parecchio. Vedendola come un’occasione propizia, Alex era pronto per chiedere a Quilava di usare di nuovo Lanciafiamme, ma all’improvviso, senza un’apparente spiegazione, all’interno della Palestra aveva iniziato a grandinare.

-Ma che cosa…?- domandò il moro, vedendo poi il suo Starter venire colpito da un chicco di grandine.

-Si chiama Grandine, ed è una mossa che consente all’utilizzatore di evocare, appunto, una grandinata che dura fino a cinque turni- spiegò Alfredo, lasciandosi sfuggire un sorriso –Inoltre, come hai potuto constatare tu stesso, tutti i Pokémon in campo che non sono dei tipi Ghiaccio verranno feriti regolarmente dai chicchi che cadranno per tutta la durata della mossa-

-Ah, sì? Interessante. Ciò aggiunge un po’ più di pepe alla sfida- ribatté il ragazzo –Quilava, Lanciafiamme!-

-Quiiiii… Lava!- ubbidì lo Starter, attaccando il tipo Ghiaccio con la sua mossa più usata… salvo vedere poi con sorpresa che l’attacco era andato a vuoto.

-E questa, giovanotto, era l’abilità Mantelneve, che consente a chi la possiede di aumentare la probabilità di eludere le mosse avversarie se durante il campo di battaglia grandina- riprese a spiegare il Capopalestra –Quindi, finché Grandine sarà attiva, i tuoi attacchi non raggiungeranno così facilmente Piloswine. Ma tornando a noi… usa Pantanobomba!-

-Pilooooo!- grugnì il tipo Ghiaccio, approfittando dello stupore del Pokémon Vulcano per tempestarlo, anzi, travolgerlo con le sue palle di fango, causandogli non pochi danni.

-Accidenti… presto Quilava, riprova con Lanciafiamme!-

Ma proprio come era successo prima, anche questa volta la mossa di Fuoco andò a vuoto, e Piloswine ritornò alla carica con Pantanobomba, i cui danni furono aggiunti anche al secondo chicco di Grandine che colpì in testa il povero Quilava. Tale scena si ripeté ancora e ancora per i tre turni seguenti, nei quali finalmente la grandine aveva sì finito di scendere, ma ciò che lasciava di sasso sia Alex che i suoi amici era il vedere come era ridotto lo Starter di tipo Fuoco: ammaccato quasi ovunque a causa dei chicchi di grandine e semiricoperto di terra per colpa delle ripetute Pantanobombe… in parole povere, era uno straccio, e a giudicare dalla poca salute intravista sul Pokédex, sembrava essere quasi al limite.

-Non c’è che dire, sono stupito- disse Alfredo – Hai indubbiamente allenato bene il tuo Pokémon, dato che è riuscito a resistere alle Pantanobombe e a Grandine. Tuttavia, anche se avete lottato bene, credo sia giunto il momento che questa lotta si avvii verso la conclusione… Piloswine, concludi usando Bora!-

-Pilo!- rispose il tipo Ghiaccio, scagliando addosso a Quilava la sua mossa più forte.

-Quiiiii… la… va…- squittì il Pokémon Vulcano, resistendo a fatica alla folata di gelo e sentendo che presto o tardi sarebbe finito K.O. se non faceva subito qualcosa… ma cosa, esattamente, se ormai le sue fiamme erano sul punto di spegnersi e le sue energie, a causa dei ripetuti attacchi falliti, erano quasi esaurite?

-Non ti arrendere, Quilava!- gli urlò Alex, temendo per la sua incolumità –Qualunque cosa succeda non ti azzardare a cedere!-

-Quil?-

-Lo so che in questo momento starai sicuramente temendo di perdere e rischiare di finire ridotto male come quando abbiamo affrontato Charizard… ma ti ricordo che tu sei comunque il mio Starter nonché mio primo Pokémon in assoluto, e in quanto tale non puoi lasciare che il tuo avversario l’abbia vinta, anche se ha evidentemente più forza ed esperienza di te. Se vuoi la vittoria, devi solo crederci, così come io credo nella tua forza e nella tua lealtà! So che puoi farcela, perciò voglio dirti solo una cosa… reagisci!-

E sentendosi come risollevato da quelle parole, all’improvviso le fiamme dello Starter iniziarono gradualmente a riaccendersi, mentre un lieve bagliore rosso vivo iniziava a circondargli il corpo e faceva evaporare l’aria gelida della Bora, annullandola e lasciando il posto ad un Quilava più determinato che mai. Alfredo, vedendolo in quello stato, si limitò a sorridere, come se la cosa lo stesse divertendo.

-Affascinante…- disse –A quanto pare il tuo Quilava non vuole ancora arrendersi-

-Può ben dirlo, signor Capopalestra. E ora che Quilava è quasi al limite delle sue forze, farò in modo che grazie al suo Aiutofuoco il prossimo attacco possa rivelarsi quello decisivo- ribatté Alex.

-Questo sarà tutto da vedere. Sai come mi chiamavano da giovane? “Alfredo il Salice”, perché dicevano che in lotta ero come il tronco di quell’albero… per quante volte era capitato che le difficoltà delle lotte mi piegassero, la mia ferrea volontà non si spezzava mai… ma devo dire che neanche tu sei da meno, dico bene?-

-Eccome! Per me il segreto per vincere una lotta è non arrendersi mai, qualunque cosa succeda. Ed è per questo che con quest’ultimo attacco mi giocherò il tutto e per tutto-

-Allora che aspetti? Fammi vedere cosa sei capace di fare anche in situazioni come questa-

-La accontento subito! Quilava, so che ciò che ti chiedo è un vero azzardo, ma ora voglio che ti concentri… che prenda bene la mira… e che scateni il più potente Fuocobomba che riesci a creare!-

-Quilava?-

-Sì, hai sentito bene. Concentrati, prendi la mira… e vai con Fuocobomba!-

E senza farselo ripetere due volte, il Pokémon Vulcano iniziò a concentrarsi, mentre le sue fiamme iniziavano a farsi ancora più vive del solito, segno che Aiutofuoco era al massimo. Fatto ciò, dopo aver preso bene la mira su Piloswine, che nel mentre si era già messo in guardia, lo Starter dei Alex prese un bel respiro profondo, portò verso l’alto il muso, dal quale stava incominciando a creare un piccolo kanji modellandolo con i suoi poteri di tipo Fuoco. Una volta che il kanji fu abbastanza grande, Quilava abbassò la testa e lo lanciò facendolo sfrecciare a grande velocità contro il suo avversario, prendendolo in pieno e avviluppandolo in una grossa fiamma, che una volta spentasi dopo un po’ di tempo lasciò il posto ad un Piloswine dalla pelliccia mezza bruciacchiata e totalmente K.O.. Vedendo tale scena, sia Alfredo che gli amici di Alex erano rimasti letteralmente stupefatti, così come lo stesso Alex, che non si aspettava che Fuocobomba potesse funzionare così bene, una volta tanto!

-Niente male… davvero niente male, per essere un giovanotto- disse il Capopalestra, richiamando il suo “vecchio compare” nella propria sfera, per poi avvicinarsi al ragazzo –Hai combattuto veramente bene, e ti sei dimostrato anche un degno avversario… perciò, da Capopalestra veterano quale sono, ti faccio le mie più sentite congratulazioni e ti concedo la mia Medaglia, la Medaglia Gelo- aggiunse, tirando fuori da una tasca del suo cappotto la Medaglia, consistente in un piccolo esagono di metallo con sopra dipinto un fiocco di neve stilizzato di colore azzurro chiaro insieme a un dischetto azzurro –Oltre a questa, ti cedo anche la MT07, Grandine, che sicuramente potrebbe tornarti utile nel caso tu possieda un tipo Ghiaccio-

-Oh, allora grazie del consiglio, signor Alfredo- disse Alex, tenendo in mano la sua settima Medaglia, per poi sorridere e applicarla alla targhetta sulla sua Scheda Allenatore –Ma a questo proposito, dove posso trovare dei Pokémon di tipo Ghiaccio, nel caso volessi catturarne qualcuno da aggiungere alla squadra?-

-E’ più semplice di quanto tu creda, giovanotto. Nel percorso subito dopo questa città c’è una grotta chiamata Via Gelata, e lì puoi trovare parecchi Pokémon di tipo Ghiaccio, se la esplori per bene-

-E guarda caso, è anche l’unica via che può condurci alla prossima città, Ebanopoli…- intervenne Dylan.

-Così come ci condurrà sicuramente alla tua ultima sfida in Palestra, eh eh eh- aggiunse Matt.

-Scommetto che non vedi l’ora di andarci, vero?- domandò Amy al moro.

-Certo che sì. Dopotutto, mi manca solo una Medaglia, ormai… e la otterrò, costi quel che costi-

Fine Cap.37
   
 
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