Questa One- shot è su Lily / James, Remus, Sirus e
Harry.
A me è piaciuto un mondo scriverla, spero vi divertiate altrettanto nel leggerla!
Pinkstone
Baby - sitter
« Remus, i pannolini sono nel primo cassetto. Borotalco, spille e resto
in quello a fianco. I vestitini sono nel terzo e…
Potter! Black»
Lily Evans, ora signora Potter, interruppe la visita giudata al necessario per il bambino indetta per Remus e guardò con fare omicida suo marito e il suo migliore amico.
« Che- state- FACENDO?! » ringhiò avvicinandosi « sono baffi quelli?!
».
« Ma no, Lily, non ti preoccupare » rispose Black mettendo di peso Harryu
nella culla.
« Non ti allarmare, tesoro. Continua a spiegare le cose a Lunastorta… »
aggiunse James con finta disinvoltura.
« Dovresti saperlo tu dove sono le cose del bambino » . La neo- mamma scoccò un'altra occhiata da 'rifatelo- e - vi- uccido' e tornò da Lupin.
« E, dicevo, la pappa è già pronta in cucina, o il latte, come preferisci... ha, impedisci a quei due di fare il bagno a Harry... » ma le sue parole furono coperte.
« No, James, la barchetta era mia! »
« Arrangiati! Prendi l'aereo! »
« Dah! »
Lily e Remus alzarono gli occhi al cielo.
« Senti, se vuoi mi porto via James. Tre bambini sono troppi ».
« Ehi! Io non sono un bambino! Anzi, mi definirei un adulto responsabile!
» ribatté il marito.
« Jamie, senza offesa, ma tuo figlio è più responsabile verso i suoi
orsacchiotti di te verso di lui » disse Remus. Sirius
sghignazzò.
« Già. Fai proprio schifo come padre, Ramoso
».
« Ah- ah! ».
« Vabbè, io devo andare » gridò Lily infilandosi il cappotto « James,
Sirius » fece una pausa « se torno a casa e trovo Harry che svolazza, o sporco,
o da solo » evidenziò con cura l’ultima parola « vi riterrò personalmente
responsabili. Chiaro? »
« Eh no, Evans! »Sirius si alzò dal trono di piastrelle e giocattoli quale
era la camera del bambino « non siamo più a scuola! Non ci sono più le
punizioni, ne’ la McGranitt! Se te la prenderai con qualcuno, quello sarà lui! 9
esclamò indicando James.
« Non mi interessa ». Diede un bacio a Harry « Ciao piccolo » disse in
tono dolce « stai attento tu al tuo papà e ai suoi amici anche per me, ok?
»
« Guah! »
« E io? » fece James con lo sguardo triste « Niente bacino?
»
« Forse » rise la rossa, poi però si chinò e lo baciò.
« Ciao! » e uscì.
*
« No, Ramoso, la spilla va di là! »
« Ma che dici? So cambiare mio figlio, sai?
»
« Come no! E quella volta, al 5 anno, sapevi anche fare la Burrobirra!
»
« Quella è stata una cosa diversa! E poi Codaliscia l’aveva fatta bollire
troppo… »
« Ueeh! »
« ZITTO TU! »
« Allora, a che punto siete? » domandò Remus entrando nella stanza con il
biberon del latte.
« Lunastorta! » esclamarono i due
esasperati.
« Non cominciare anche tu! »
« Siamo capaci di cambiare Harry, cosa credi?
»
Remus sospirò.
« Sirius, tienimi il latte. Vediamo » si avvicinò al
fasciatoio.
« Sssh Harry, non piangere!Si, lo so, tati idioti, ma ora c’è zio Remus
».
Felpato e Ramoso gli rivolsero un’occhiataccia riservata di solito a
Mocciosus.
« Ma ragazzi… il pannolino è storto! E il borotalco? Povero Harry… che
padre e padrino sconsiderati che hai… »
« Gueh! »
Per James fu la goccia che fece traboccare il
vaso.
« Traditore! Traditore del tuo sangue! Collabori con il nemico, eh? Ah,
ma quando mamma ti incastrerà evitandoti la serata con gli amici… non venire a
lamentarti da me! » ululò con fare teatrale puntando il
dito.
…
« Pa… ha! » gorgheggiò Harry tendendo le
manine.
L’uomo si sciolse all’istante.
Strappò il biberon a Sirius e si fiondò sul
figlio.
« Vieni qui, amorino del papà… »
« Sei incoerente James » borbottò Felpato scuotendo la
testa.
( « Chi è l’ometto di papà? » « Gah! » «Bravo il mio piccolo campioncino
di Quidditch! » )
« Lascia perdere Sirius, almeno non lo fa volare per la stanza.
»
Remus si avvicinò a Black per osservare la
scena:
James che aveva incantato una macchinina perché corresse da sola e Harry
che batteva le manine contento.
« Quei due sono fatti l’uno per l’altro, no? » sussurrò Lupin con un
mezzo sorriso.
« Già. Innamorarsi di Lily è stata la cosa più decente che abbia mai
fatto. » rispose l’altro.
Il bambino gattonò fino ai due Malandrini e tirò i pantaloni si
Black.
« Sis!… Sis! » ‘Sis’ si inchinò.
« Guarda cosa fa lo zio Sirius per te, Harry!
».
Lupin ebbe un brutto presentimento.
« Siri, non vorrai… »
POP!
…
L’enorme cane nero e l’infante si guardarono per un
istante.
« Gn… gne… ueeeh!! U- ueehh! »
« SIRIUS! »
Pop!
« Ueehh! »
« Ma che cazzo ti è saltato in mente? » urlò Potter prendendo in
braccio il figlio.
« Ma io… veramente… » cercò di giustificarsi
l’altro.
« Potevi fargli venire un infarto! ».
« Calmati James. Sirius non aveva cattive intenzioni, doveva
solamente evitare una cosa del genere. Ora diamo da mangiare al bambino.
»
Lunastorta prese il piccolo dalle braccia del padre e lo portò in cucina,
cercando di calmarlo.
Sirius guardava James con un’espressione
mortificata.
« Ramoso senti… »
« Piantala Felpato » sorriso sornione « non lo dirò alla mia cara
consorte, se questo ti può sollevare ».
Black rise « Altrimenti tuo figlio si ritroverebbe senza padrino! »
« Dai, andiamo a vedere che fa Rem… anche se è più bravo di te e me messi
insieme. »
« Che vuoi farci, i prefetti… »
Sospiro collettivo.
**
« James! Sirius! Remus! Sono a casa! »
…
“ Che silenzio…”
« Ragazzi? Che fine avete… »
Lily sorrise.
Sul divano del salotto i tre Malandrini ed Harry stavano dormendo
beati.
La donna si avvicinò e scosse leggermente la spalla del
marito.
« James… James svegliati! »
sussurrò.
« Mngh! Non sono stato io… » bofonchiò questi.Lily rise piano.
« A fare cosa? »
L’uomo aprì con malavoglia gli occhi.
« Bentornata » sussurrò
baciandola.
« Alzati » andarono in cucina dove Lily cominciò a preparare il
caffè.
« Come è andata oggi? Avete fatto impazzire Remus?
»
Ramoso sbuffò.
« Guarda che nemmeno lui è un santarellino. Comunque non è successo
niente. »
« ‘Niente’ niente, o niente di cui dovrei essere informata? » domandò lei
passandogli la tazza.
« Non si preoccupi Mrs Potter » rispose James posando il caffè sul tavolo
e abbracciandola « è andato tutto a meraviglia e Harry si è divertito un mondo
».
Lily lo baciò.
« Buona a sapersi. Allora vi capiterà più di una volta di fare da baby-
sitter… »
Sorriso.
« Si, ma la prossima volta lasciamo gli zii a cavarsela da soli… »
Fine!