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Autore: Little_Lotte    20/10/2011    4 recensioni
Questa fanfiction altro non è che il seguito della mia precedente "Blaine's Turn". Ho semplicemente pensato che anche in questa terza stagione ci saranno un sacco di cose da approfondire sul personaggio di Blaine, e dal momento che è il mio preferito e che gli voglio un sacco di bene, ho deciso di continuare a scrivere su di lui.
Diciamo che il mio intento è quello di approfondire i suoi pensieri e far vedere tanti missing moments coi suoi amici Warblers (che mi mancheranno tanto) e con Kurt (perchè figuriamoci se i RIB ci faranno vedere TUTTO).
Gli aggiornamenti saranno più tardivi, visto che scriverò a mano a mano che le puntate usciranno (salvo magari qualche capitoletto di missing moments) e mi pare doveroso aggiungere la nota SPOILER!
Spero di fare un buon lavoro e rendere ancora una volta giustizia al nostro amato Blaine!
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blaine's Turn'
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Nonostante fossero stati già scelti tutti gli attori per il cast di "West Side Story", le prove non erano ancora ufficialmente cominciate e Blaine aveva ancora abbastanza tempo libero per aiutare Kurt con la sua candidatura a rappresentante scolastico.

Era un venerdì pomeriggio dopo le prove del Glee Club e Kurt e Blaine si trovavano a casa Hummel, in camera di Kurt, intenti a lavorare sui nuovi manifesti per la campagna elettorale; erano quasi due ore che discutevano senza trovare alcun accordo e Blaine stava iniziando a perdere le speranze e le energie.

<< Kurt, io ci rinuncio! >> esclamò il moro, alzando le braccia al cielo e sospirando << Ti ho lanciato almeno una ventina di proposte diverse e tu le hai scartate tutte, senza neanche pensarci su!
Onestamente, non so più che cosa suggerirti! >>

Kurt sbuffò, gettando tutti i manifesti che aveva scartato dalla parte opposta della stanza.

<< Scusa Blaine, ma credo che sia tutto inutile! >> bubbolò il controtenore, piegando le labbra in un lieve broncio << Nessuno di questi poster va bene, non contro Rachel e Brittany! Non ho alcuna possibilità di vincere! >>

Si accasciò per terra, raggomitolandosi su sè stesso e stringendosi le ginocchia al petto, con un'espressione palesemente avvilita sul volto.

<< Non posso farcela, Blaine. >> mormorò mestamente << Farei meglio a ritirarmi! >>

Blaine si mise a sedere di fianco al suo ragazzo e cinse le sue spalle con un braccio.

<< Kurt, non dirlo neanche per scherzo! >>  lo ammonì gentilmente il giovane Anderson << Non puoi buttarti giù così, non è da te! Tu sei troppo combattivo Kurt, non ti puoi dare per vinto! >>

Kurt non sembrava ancora convinto.

<< Ma le ragazze.. >> farfugliò, guardandosi le punte dei piedi.

<< Le ragazze vedranno con chi hanno a che fare! >> lo interruppe Blaine, afferrando il suo mento e portandolo a guardare verso di sè  << So che sei abbastanza determinato da dar loro del filo da torcere! >>

Kurt abbozzò un sorriso.

<< Lo credi davvero? >> domandò, ancora con una punta di incertezza.

Blaine gli accarezzò il viso e lo guardò dolcemente.

<< Non lo credo. >> rispose << Lo so con assoluta certezza! >>

Il sorriso sul volto di Kurt si fece finalmente più ampio e anche il suo sguardo si illuminò di colpo.

<< Ti sto facendo perdere un sacco di tempo con tutta questa faccenda delle elezioni. >> disse il ragazzo dagli occhi chiari, con un sospiro << Dovresti prepararti per il musical! >>

Blaine rise e alzò gli occhi al cielo con fare esasperato.

<< Kurt, quante volte te lo devo dire?! >> replicò, abbracciando il suo ragazzo << Le prove non sono ancora iniziate e poi a me va di aiutarti! Sono felice di poterti dare una mano, non mi è di alcun peso. >>

Stampò un bacio sulla guancia di Kurt e poi poggiò la testa sulla sua spalla.

<< Voglio approfittare di tutto il tempo libero che ho a disposizione per stare un po' con te. >>  mormorò dolcemente, accarezzandogli la guancia con due dita << L'idea di dover passare così tanto con Rachel per le prove del musical, piuttosto che con te, mi infastidisce da morire! >>

Kurt si incupì leggermente e Blaine fece una smorfia.

<< Che idiota che sono! >> esclamò il moro, scuotendo la testa << Scusa, non avrei dovuto dirlo! Sono stato del tutto inappropriato! >>

Kurt sorrise e guardò il suo ragazzo con espressione di riconoscenza.

<< Non preoccuparti, Blaine. >> lo rassicurò << Al momento la cosa più importante per me è sapere che tu ci sei. >>

Blaine sospirò beatamente e si strinse forte Kurt fra le braccia, schioccandogli un altro bacio sulla guancia.

<< Io ci sarò sempre per te, tesoro mio. >> rispose con voce morbida << Sempre! >>

Kurt sorrise e gettò le braccia al collo di Blaine.

<< Ti amo, lo sai? >> disse in un sussurro, poggiando leggermente le labbra su quelle del ragazzo riccioluto.

Blaine fece un sorrisetto sghembo e si mise a mordicchiare dolcemente il labbro inferiore di Kurt.

<< Sì, lo so. >> rispose in un sussurro << E anche io ti amo, Kurt...tanto. >>

Kurt sorrise e premette le labbra su quelle di Blaine, baciandolo con dolcezza e lentamente, mentre il moro lo avvolgeva interamente fra le sue braccia; Blaine accolse il bacio con la stessa dolcezza del suo ragazzo, mordicchiandogli di tanto in tanto il labbro inferiore e facendolo ridacchiare sommessamente.

Continuarono a baciarsi per diverso tempo, ai piedi del letto, in quella posizione tanto scomoda ma per loro abbastanza confortevole da potervi rimanere a lungo, semplicemente abbracciati l'uno a l'altro, i loro corpi così vicini e le loro labbra intente ad esplorarsi a vicenda.

Avrebbero potuto tranquillamente continuare a farlo per il resto della giornata, se non addirittura per il resto della loro vita; infatti non fu certo per volontà loro che posero fine a quel bacio.

<< Hey, Kurt.. posso entrare?! >>

Kurt si staccò bruscamente dalle labbra del suo ragazzo e sbuffò.

<< Finn! >> sbraitò, voltandosi verso il fratellastro che aveva fatto irruzione nella sua camera senza neanche bussare << Ma non imparerai mai a chiedere permesso?! Che diavolo vuoi?! >>

Blaine arrossì leggermente e abbassò lo sguardo con fare imbarazzato; Finn guardò i due fidanzati confusamente.

<< Oh, scusate.. >> mormorò << Ho interrotto qualcosa? >>

<< Tu che ne pensi?! >>  replicò rabbiosamente il controtenore, lanciando a Finn un'occhiata fulminante << Spero che almeno tu abbia una valida motivazione per essere venuto qui a disturbare! >>

Finn si grattò la testa, con espressione pensierosa.

<< Beh, ecco....stavo cercando la mia maglietta portafortuna, quella che mi ha regalato Rachel. >> rispose in un sussurro, rivolgendo a suo fratello uno sguardo quasi contrito.

Kurt fece una smorfia.

<< E dimmi, che cosa ti fa pensare che sia in camera mia?! >> lo rimbeccò << Sul serio Finn, credi che io mi diverta a rubarti i vestiti?! Quella maglietta poi, che è larga almeno tre volte più di me ed è uno degli indumenti più brutti che io abbia mai visto in tutta la mia vita?! >>

<< Beh, in camera mia non c'è! >> obiettò Finn, ricevendo in cambio l'ennesima occhiataccia da parte di kurt.

Blaine rimase rigorosamente in silenzio, mentre Kurt prendeva di tanto in tanto qualche lungo respiro, cercando di darsi una calmata.

<< Finn. >> borbottò il ragazzo dagli occhi chiari, cercando di non suonare troppo arrabbiato << Ti do dieci secondi per uscire da questa stanza, così da evitare che mi accanisca violentemente contro di te. >>

<< Hey, io ti ho solamente chiesto se.. >>

<< Uno... due... >> 

<< Kurt, andiamo...sono tuo fratello! >>

<< Finn, sto ancora contanto! Quattro... cinque...  >>

<< Kurt, così stai esagerando veramente! Guarda che vado a dirlo a mamma! >>

<< Otto...nove.. >>

<< Ok, ok..me ne vado! >>

Finn schizzò fuori dalla stanza di Kurt, richiudendosi la porta alle spalle con un colpo secco.

Kurt sbuffò sonoramente, voltandosi verso Blaine con sguardo mortificato.

<< Mi dispiace, Blaine. >> si scusò << Certe volte mio fratello sa essere davvero inopportuno! >>

Blaine ridacchiò e si avvicinò nuovamente a Kurt.

<< Tranquillo, è tutto apposto! >> disse, mettendogli un braccio attorno alla spalla << Non importa. >>

Kurt sbuffò.

<< Invece sì, importa! >> replicò nervosamente << Ultimamente non riusciamo più a stare da soli senza venire interrotti! Inoltre, fra poco inizieranno anche le prove del musical, per cui ci vedremo ancora di meno! >>

Mise su una specie di broncio, che fece sorridere ambiamente Blaine, incantato da quell'espressione così tenera ed adorabile.

<< Kurt, ascoltami. >> gli disse dolcemente il moro, accarezzandogli il viso << Non ha nessuna importanza! Non è la quantità di tempo che passiamo insieme a rendere speciale il nostro rapporto, ma quello che c'è tra di noi; quello che ci lega. Io e te ci amiamo, Kurt, e sarà così comunque! Anche se non riusciamo a stare da soli quanto vogliamo, questo non cambia quello che proviamo l'uno per l'altro. >>

Kurt abbozzò un sorriso.

<< Sì, lo so. >> rispose a mezza voce << Ma a volte mi manchi. Anzi, mi manchi molto spesso. >>

Blaine sorrise ampiamente e afferrò la mano del suo ragazzo, stringendola forte e poi portandosela alle labbra.

<< Lo so. >> sussurrò, baciando dolcemente le nocche della mano di Kurt << E ti prometto che cercherò di passare con te tutto il tempo possibile! >>

Kurt poggiò la testa sulla spalla di Blaine e si abbandonò ad un sospiro beato, mentre il suo fidanzato intrecciava le dita con le sue e gli stampava un lieve bacio sulle tempie.

Blaine sapeva che, in effetti, Kurt non aveva tutti i torti e molte volte anche lui avrebbe preferito poter vedere un po' più di frequente il suo ragazzo, anche se da quando si era trasferito al McKinley riuscivano comunque a vedersi almeno una volta al giorno.

Però, come aveva appena detto, sapeva anche che quello che c'era fra di loro era troppo forte e speciale per poter essere rovinato da una sciocchezza simile, e cercava quindi di non dare troppo peso a quella continua sensazione di nostalgia.

Kurt lo guardò dolcemente e sorrise.

<< Che ne dici, ci rimettiamo a lavoro? >> suggerì, con voce morbida << Vorrei riuscire a concludere qualcosa almeno entro oggi! >>

Blaine gli sorrise teneramente.

<< Sì, certo. >> rispose << Ma c'è una cosa che devo fare, prima. >>

Prese gentilmente il viso di Kurt fra le mani e lo avvicinò lentamente a sè,  premendo le labbra sulle sue in un dolcissimo bacio.  

<< Ecco! >> esclamò maliziosamente Blaine, dopo essersi staccato dalle labbra del suo ragazzo << Adesso possiamo ritornare a lavoro. >>

Kurt si morse un labbro e ridacchiò.

<< Sì, ok. >>  farfugliò, arrossendo di colpo << R-rimettiamoci a lavoro. >>

Blaine sorrise compiaciuto mentre Kurt si rialzava in piedi e raccoglieva tutti i manifesti sparsi in qua e in là, lanciando di tanto in tanto occhiatine fugaci al suo ragazzo.

Il giovane Anderson sospirò felicemente, rivolgendo a Kurt uno sguardo profondo e colmo di amore, prima di rialzarsi in piedi a sua volta e dare anche lui un'ultima occhiata a quei manifesti.
 
*
 
Quella sera, a casa Anderson, la cena si svolse piuttosto silenziosamente, come succedeva ormai da diverso tempo, precisamente da quando Blaine aveva lasciato la Dalton per trasferirsi al McKinley.

Di solito i genitori di Blaine non gli facevano mai troppe domande sulla sua giornata scolastica e lui non si preoccupava di dar loro alcuna informazione al riguardo; non avrebbe avuto problemi a parlarne con sua madre, ma sapeva che suo padre non amava sentir parlare di Kurt  e del McKinley, e quelli non erano certamente argomenti che potevano essere evitati.

Adesso Blaine si era ormai abituato a quei lunghi ed interminabili silenzi ed iniziava addirittura ad apprezzarli; del resto, se doveva scegliere fra sentir sbraitare suo padre e rimanere zitto, quasi senza guardarlo negli occhi, preferiva decisamente la seconda opzione.

Alla fine della cena, Blaine fece per alzarsi come suo solito e dirigersi in camera sua a fare i compiti, ma venne fermato prima che potesse riuscirci.

<< Tesoro, aspetta un attimo! >> disse dolcemente la signora Anderson, intimando il figlio a rimettersi a sedere, con un gesto della mano.

Blaine si rimise composto e guardò entrambi i genitori confusamente; era una cosa piuttosto insolita, suo padre e sua madre non lo trattenevano mai dopo cena per fare due chiacchiere, soprattutto perchè a malapena si scambiavano più di cinque parole di fila durante i pasti.

<< Va tutto bene? >> domandò Blaine curiosamente << C'è qualche problema? >>

La signora Anderson sorrise.

<< No tesoro, nessun problema. >> rispose gentilmente << Io e tuo padre volevamo solamente comunicarti che sabato dopo pranzo andremo in campagna con i nostri amici del Club e non saremo di ritorno fino a domenica sera; naturalmente la signora Landgman sarà a tua completa disposizione per ogni evenienza, ma per la maggior parte del tempo dovrai cavartela da solo qui a casa. >>

<< Io avevo proposto di farti restare da tua nonna a Dayton fino a domenica. >> intervenne il signor Anderson, in tono quasi burbero << Ma tua madre ha detto che sei grande abbastanza per cavartela da solo, per cui immagino che dovrò darle fiducia e farti rimanere qui. Vedi di non fornirmi ragioni per farmi vergognare di te. >>

Blaine non si disturbò neanche ad offendersi per l' insinuazione velatamente omofoba di suo padre, troppo eccitato per la notizia che aveva appena ricevuto; i suoi genitori sarebbero stati fuori casa per due giorni, il che significava che per tutto quel tempo lui sarebbe stato a casa da solo e avrebbe potuto fare tutto ciò che voleva senza essere continuamente disturbato.  

Conosceva la signora Landgman molto bene, sarebbe bastato dirle di non preoccuparsi per lui e di limitarsi solamente a fare la spesa,  non ci sarebbero stati problemi; la governante di casa Anderson aveva un debole per Blaine e si fidava di lui ciecamente, di certo non sarebbe stato un problema convincerla a farlo rimanere a casa da solo.

E poi, Blaine aveva appena deciso che non sarebbe stato del tutto solo.

<< Beh, vi prometto che non combinerò alcun disastro. >> rispose distrattamente << Avete altro da dirmi, oppure posso andare a fare i compiti adesso? >>

I coniugi Anderson si guardarono per pochi istanti, poi la madre di Blaine si voltò verso di lui e disse con tono mellifluo: << Naturalmente, vai pure tesoro! Non puoi certo trascurare i tuoi doveri scolastici! >>

Blaine rivolse un sorrisetto ai suoi genitori e poi si diresse velocemente in camera sua, chiudendo la porta e gettandosi a peso morto sul suo letto; afferrò il cellulare che si trovava a pochi centimentri da lui e digitò rapidamente il numero di telefono di Kurt, aspettando appena pochi secondi prima che il suo ragazzo rispondesse alla chiamata.

<< Pronto?! >>  esclamò allegramente la voce flautata di Kurt, facendo letteralmente sciogliere Blaine come neve al sole.

<< Hey, dolcezza! >> rispose il moro, rigirandosi a pancia in su sul materasso << Ti disturbo?! >>

<< Blaine, dovresti saperlo che tu non disturbi mai! Sentire la tua voce è sempre meraviglioso! >>

Blaine ridacchiò.

<< Beh, naturalmente vale lo stesso per me. >> replicò con tono lusinghiero << La tua voce è musica per le mie orecchie, una dolcissima e soave melodia! >>

Kurt rise a sua volta.

<< Di' un po' Anderson, mi hai chiamato solamente perchè volevi sentire la mia voce e ti andava di riempirmi di complimenti, oppure c'è dell'altro?! >>

 Blaine si morse un labbro ed iniziò a giocherellare nervosamente con i suoi capelli ricci; stava cercando un modo convincente ma non troppo diretto per fare a Kurt la sua proposta.

<< Ecco.. >> iniziò il giovane Anderson, con voce lievemente tremolante << Volevo chiederti una cosa...è una specie di proposta.. >>

<< Ok, dimmi. >>

Blaine prese un bel respiro profondo e si decise finalmente a parlare.

<< Beh, i miei genitori mi hanno appena detto che domani andranno fuori città con i loro amici del Club e che ritorneranno solamente domenica sera...e io sarò da solo qui a casa, perciò...beh, stavo pensando che magari, visto che non riusciamo a passare insieme tutto il tempo che vorremmo, tu potresti venire qui da me! Insomma, potremmo passare tutta la giornata assieme e poi, magari... >>

Si interruppe, con le guance letteralmente in fiamme e un enorme groppo in gola.

<< Magari? >> lo incoraggiò Kurt.

Sembrava aver capito benissimo quello che Blaine stava cercando di dirgli, ma che volesse assolutamente sentirlo uscire dalle sue labbra.

Blaine prese un bel respiro e poi disse tutto d'un fiato: << Magaripotrestirimanereadormirecasamia! >>

Kurt scoppiò a ridere e Blaine arrossì ancora di più, nascodendo la testa sotto al cuscino.

<< Oddio! >> gemette il ragazzo riccioluto, al culmine dell'imbarazzo << Che vergogna! >>

<< Eddai Blaine, calmati! >>  lo tranquillizzò Kurt, senza smetterla di ridacchiare << E' tutto apposto, non c'è motivo di essere in imbarazzo! Anche perchè la mia risposta è sì. >>

Blaine si tirò su di scatto, gettando il cuscino dall' altro lato del materasso.

<< Davvero?! >>  domandò incredulo << D-dici sul serio?! >>

<< Ovviamente! >> rispose Kurt, quasi senza pensarci << Sarei uno stupido se non approfittassi di questa occasione perfetta per passare un po' di tempo con il mio ragazzo! >>

<< Quindi ti sta bene anche l'idea di restare a dormire da me?! >>  chiese Blaine, con ulteriore sorpresa << Voglio dire, non è un problema?! Cioè, non che debba esserlo, insomma...non ho assolutamente pensato all'eventualità di...beh, è solamente per passare del tempo insieme! Io posso dormire nella camera degli ospiti, persino sul divano se vuoi...non devi pensare che io..  >>

<< Blaine, ti prego...frena! >>

Blaine si zittì e si morse con forza un labbro, cercando di darsi un contegno; non voleva certo che Kurt pensasse che lui lo avesse invitato a casa sua per...oh no, a quello non ci aveva neanche pensato! Sperava solamente di poter passare un po' di tempo con lui, dal momento che finalmente si era presentata un'occasione favorevole.

Per fortuna Kurt aveva ( come sempre, del resto ) capito tutto e si affrettò a rassicurare il suo ragazzo.

<< Blaine, non ti preoccupare. >> rispose il giovane Hummel dolcemente << Sarà divertente, faremo un pigiama party solamente per noi due! Possiamo vedere qualche dvd, farci la maschera facciale, parlare fino a tarda notte e passare tutto il tempo a coccolarci! >>

Blaine ridacchiò, particolarmente allettato da quella proposta.

<< Allora siamo d'accordo? Pigiama Party a casa mia domani sera? >>

<< Assolutamente sì! Anche se dovrò farmi coprire da Finn; non credo che mio padre sarebbe molto contento di sapere che resto a dormire da te, sai...potrebbe pensare male! >>

<< Aspetta, questo vuol dire che dovrai dirgli una bugia?! >> ribattè Blaine, lievemente preoccupato << Kurt, non voglio che tu ti metta nei casini per colpa mia! >>

<< Beh, anche tu lo farai. >> osservò Kurt  << Dubito che dirai ai tuoi genitori come passerai il sabato sera...o sbaglio?! >>

Blaine ridacchiò.

<< Diciamo che ometterò la verità. >> rispose con fare divertito << In ogni caso, sei certo che non sarà un problema per te?! >>

<< No, tranquillo! >> lo tranquillizzò Kurt << Finn mi deve ancora parecchi favori, mi darà una mano lui! Non preoccuparti, niente e nessuno potrà rovinare il nostro pigiama party! >>

Blaine rise e sospirò felicemente.

<< Perfetto, allora. >> mormorò dolcemente << Non vedo l'ora che sia domani. >>

<< Oh, anche io! Accidenti, devo cercare i miei dvd  di "Grey's Anathomy" e tutte le mie creme idratanti! Sarà un problema trovare quelle adatte al tuo tipo di pelle! >>

Blaine impallidì.

<< Kurt, vacci piano! >> lo ammonì gentilmente << Non sono pronto ad una simile emozione! >>

Kurt emise una specie di grugnito.

<< Tu non capisci! >> bubbolò, fingendosi offeso << Chiunque altro ucciderebbe per essere al tuo posto e venire sottoposto alle mie cure di bellezza! >>

Blaine rise.

<< Ok, Kurt. >> commentò << Sono disposto a sopportare tutto questo, ma solo se mi prometti che dopo ci sarà un'abbondante dose di coccole! >>

Ci fu un attimo di pausa e Blaine potè immaginarsi Kurt mentre sorrideva maliziosamente e si mordeva il labbro con innocente sensualità.

<< Oh, ci saranno moltissime coccole! >> disse infine il giovane Hummel, con un tono di voce insolitamente basso, che fece rabbrividire Blaine << Te lo prometto! >>

Blaine sorrise compiaciuto e si strinse nuovamente  il cuscino al petto.

<< Fantastico. >> mormorò << Oh Kurt, non vedo l'ora che sia domani! >>

Kurt sospirò dalla parte opposta della cornetta.

<< Anche io. >> rispose in un sussurro << Quante ore mancano a domani? >>

<< Ancora troppe! >> replicò Blaine, stringendo più forte il cuscino fra le sue braccia << Vorrei che il tempo volasse! >>

<< Oh, a chi lo dici! Se penso che adesso devo iniziare quella maledetta ricerca di scienze per lunedì! >>

<< Ti capisco, anche io dovrei mettermi a fare i compiti! Mi sa che devo riattaccare adesso. >>

<< Mi sognerai stanotte? >>

Blaine sorrise ampiamente e sospirò.

<< Come ogni altra notte. >> rispose dolcemente << Dormi bene, tesoro mio. >>

<< Buonanotte, Blaine. Ti amo. >>

Il sorriso sul volto di Blaine si fece più ampio e il suo cuore si mise a battere ancora più forte.

<< Ti amo anche io, Kurt. Buonanotte. >>

Aspettò che Kurt buttasse giù la cornetta e poi riattaccò anche lui, abbracciando il cuscino più forte che poteva e lasciandosi andare ad urlo di gioia. Non gli sembrava ancora vero: lui e Kurt avrebbero passato la notte insieme. Ovviamente non si aspettava una serata di fuoco e passione, sapeva bene che Kurt non avrebbe voluto e -in fin dei conti- non era neanche quello che voleva lui; ma sarebbero stati insieme, avrebbero trascorso assieme un'intera nottata e avrebbero potuto persino dormire abbracciati l'uno e l'altro, proprio come Blaine aveva sempre desiderato.

Poteva sembrare assurdo, ma per Blaine quello non sarebbe stato solamente un banalissimo pigiama party con il suo ragazzo; sarebbe stato un sogno divenuto realtà.

<< Oh, Kurt... >> 

Si rotolò nel letto, ridendo felice, con un'espressione sognante sul volto. 

Avrebbe dovuto fare i compiti, ma in quel momento non gliene importava niente; in quel momento, era decisamente più allettante restarsene sdraiato sul suo letto, con il cuscino fra le braccia, fantasticando su quanto sarebbe stato meraviglioso quando al suo posto ci sarebbe stato il corpo esile e perfetto di Kurt.
 
 
*
 
Naturalmente venerdì sera trascorse con una lentezza estenuante e persino il sabato mattina sembrava non voler finire mai; Blaine cercò di impiegare il tempo nel migliore dei modi, finendo tutti i compiti di inglese e di matematica, rimettendo in ordine la sua stanza e cercando disperatamente il modo migliore per sistemarsi i capelli  (scegliendo infine di lasciarli semplicemente liberi dal gel e leggermente spettinati).

Era incredibilmente nervoso e non era del tutto sicuro di capirne il motivo; infondo lui e Kurt non avrebbero fatto nulla di diverso dal solito quella sera - a parte dormire assieme, ma dal momento che non sarebbe successo niente fra di loro, non vi era davvero ragione di essere in ansia - per cui le sue paranoie erano del tutto ingiustificate.

 Eppure non riusciva ad essere completamente tranquillo, soprattutto perchè sapeva quanto quella serata fosse importante per Kurt e voleva che fosse tutto assolutamente perfetto; ovviamente, però, non doveva farsi scoprire dai suoi genitori.

Fortunatamente Kurt sarebbe arrivato solo intorno alle cinque del pomeriggio e i coniugi Anderson erano pronti ad andarsene già verso alle tre, naturalmente non senza aver prima fatto a Blaine tutte le dovute raccomandazioni.

<< Allora tesoro, hai capito tutto? Sul frigo ho appeso una lista con tutti i numeri da chiamare in caso di emergenza, e se per caso dovessero esserci dei problemi tu.. >>

<< Devo parlarne con la signora Landgman! >> esclamò Blaine con fare esasperato, guardando sua madre di traverso << Stai tranquilla, sopravviverò!  Si tratta solo di una notte, tanto voi sarete di ritorno domani sera no?! >>

<< Sì, però.. >> balbettò la signora Anderson, guardando suo figlio con fare incerto << Insomma, mi fido di te, Blaine... è solo che.. >>

<< Judit, muoviamoci! >> strillò il padre di Blaine, poggiato allo stipite della porta d'ingresso, con in mano una valigia di medie dimensioni << Non voglio arrivare in ritardo! >>

Blaine fece una smorfia, mentre sua madre lo guardava con espressione quasi contrita.

<< Scusalo. >> sussurrò, cercando di non farsi sentire dal marito.

Blaine fece segno di sì con la testa e abbozzò un sorriso.

<< Non preoccuparti. >> la rassicurò << Andate, non voglio farvi fare tardi! E stai tranquilla, me la caverò benissimo; se dovessi avere qualche problema, chiamerò la signora Landgman! >>

" Alla quale ho già detto che non avrò bisogno di lei fino a domani pomeriggio, quando Kurt sarà già tornato a casa sua! "

La signora Anderson sembrò un po' più sollevata e finalmente si abbandonò ad un sorriso.

<< Va bene, allora noi andiamo. >>  disse infine, scompigliando affettuosamente i riccioli ribelli di Blaine << Pettinati questi capelli, Blaine! E stai vicino al telefono intorno alle sette e mezza, ti chiameremo per sapere come va! >>

<< Sì, mamma! >>  sospirò Blaine, alzando gli occhi al cielo << Ora andate, su! >>

Judit Anderson posò un tenero bacio sulla fronte di suo figlio e raggiunse suo marito fuori dalla porta.

<< Ciao tesoro! >> lo salutò un'ultima volta << Fai attenzione! >>

<< E comportati bene! >> fece eco suo padre, in tono brusco.

Blaine fece spallucce e cercò con tutte le sue forze di trattenere una smorfia.

<> rispose, con una cortesia piuttosto forzata.

Aspettò di sentire la porta d'ingresso chiudersi, poi alzò un pugno al cielo e lanciò un urlo liberatorio.

<< Evvai! >>

Finalmente.

I suoi genitori se ne erano andati e lui adesso aveva quell'enorme casa tutta per sè; beh, almeno per un paio d'ore, fino a che non sarebbe arrivato Kurt.

<< Oddio, Kurt! >> esclamò il ragazzo riccioluto, battendosi una mano sulla fronte.

Mancavano solamente due ore all'arrivo del suo fidanzato e Blaine non aveva ancora finito di rimettere tutto in ordine; a tempo di record ripulì il bagno degli ospiti da cima a fondo, passò l'aspirapolvere in ogni stanza e profumò di deodorante alla lavanda - il preferito di Kurt- ogni angolo della casa.

Aveva appena finito di improfumare la sua stanza, quando all'improvviso il campanello suonò e Blaine si precipitò a rotta di collo nell'ingresso; quando aprì la porta e si trovò di fronte Kurt, più bello che mai, con un grosso zaino sulle spalle e un dolcissimo sorriso dipinto sul volto, non riuscì a trattenere un urlo di gioia.

<< Hey, Blaine! >> esclamò il giovane Hummel, mentre il suo ragazzo si gettava impetuosamente fra le sue braccia << Wow, devi essere davvero felice di vedermi! >>

<< Felice è dir poco! >> esclamò Blaine, senza staccarsi dall'abbraccio << E' da ieri che non faccio che pensare a questa serata, non vedevo l'ora che tu arrivassi! >>

Kurt sospirò beatamente e si liberò dalla presa, afferrando entrambe le mani di Blaine e guardandolo dolcemente negli occhi.

<< Anche io. >> rispose << Non mi sembra ancora vero, sai?! Sei sicuro che non sia tutto un sogno e che i tuoi genitori non arriveranno all'improvviso, cacciandomi di casa?!  >>

Blaine rise.

<< E' tutto vero, Kurt. >> disse, accarezzandogli dolcemente il viso << Non ci disturberà nessuno; questa sera siamo solamente io e te. >>

Kurt sorrise ampiamente e si gettò fra le braccia di Blaine, baciandolo appassionatamente; il moro ridacchiò fra le sue labbra, stringendolo forte a sè, nonostante l'impiccio del suo enorme zaino.

<< Beh, qual'è il nostro programma?! >> domandò poi il ragazzo dagli occhi chiari, dopo essersi staccato da Blaine << Che cosa avevi in mente?! >>

<< Tutto quello che vuoi, Kurtie! >> esclamò allegramente Blaine << Abbiamo tempo per fare ogni cosa: possiamo guardare la tv, giocare a qualche gioco da tavolo, fare le nostre cure di bellezza, riempirci di coccole sul divano e chiacchierare fino a tardi! Per cena ci sono delle pizze - non fare quella faccia, per una volta non ti ucciderà! - e ho comprato quel cheesecake dietetico che ti piace tanto. L'unico problema è che alle sette e mezzo i miei genitori telefoneranno per sapere come vanno le cose e tu dovrai far finta di non essere qui; ma sarà questione di pochi minuti, poi avremo tutto il resto della serata per pensare a noi. >>

Kurt sorrise maliziosamente.

<< Beh, mi sembra perfetto! >> disse a mezza voce, avvicinandosi lentamente a Blaine << Allora dire che possiamo cominciare subito a ravvivare un po' l'atmosfera... >>

Blaine si morse un labbro e ricambiò lo sguardo del suo ragazzo con la stessa malizia.

<< Sì, credo anche io.. >> mormorò a bassa voce, guardandolo dritto negli occhi.

<< Fantastico! >> strillò allegramente Kurt, saltellando sul posto << Allora iniziamo subito con la maschera facciale e poi potrò farti tutta la pulizia del viso! Su, muoviamoci! >>

Senza neanche dare a Blaine il tempo di replicare, Kurt corse verso camera sua, lasciandoselo alle spalle con un'espressione a metà fra il perplesso e il divertito.

Il ragazzo riccioluto scosse la testa con fare sconsolato e rise; Kurt era sempre il solito, non sarebbe cambiato mai! E naturalmente Blaine non voleva che cambiasse, per lui era assolutamente  perfetto così come era.

<< Blaine, muoviti! >>

Blaine sospirò; si prospettava una serata molto lunga e lui non vedeva l'ora che iniziasse. Era certo che Kurt lo avrebbe fatto impazzire -come al solito - ma ne sarebbe assolutamente valsa la pensa, soprattutto quando si sarebbe risvegliato al suo fianco la mattina dopo.

<< Blaine! >>

Beh, prima però avrebbe dovuto sopravvivere alla serata.
 
*
 
<< Blaine, ridammelo...quel pezzo era mio! >>

<< Hey, non sei stato abbastanza veloce! La prossima volta migliora i tuoi riflessi, Hummel! >>

Kurt guardò Blaine di traverso e mise il broncio, accoccolato sull'enorme divano della sala hobby di casa Anderson, avvolto da una coperta di colore verde.

Dopo quel lunghissimo rituale di idratazione e pulizia del viso, ( "Kurt, smettila di spalmarmi roba verde sulla faccia, oppure finirò per assomigliare al Grinch! " ) un' abbondante cena a base di pizza (  " Blaine, adesso basta! Tutta questa roba farà malissimo alla mia linea!"  ) e la telefonata dei genitori di Blaine, ( "Certo mamma, è tutto apposto! Non preoccupatevi per me, io sto benone; la signora Landgman ha fatto la spesa, ho già cenato e fra poco mi metto sul divano  vedere un film! No, questa sera non esco...rimango volentieri a casa e vado a letto presto! Divertitevi, buonanotte! ") i due ragazzi si eravo messi comodi di fronte all'enorme schermo al pasma di Blaine, per guardare alcuni episodi della loro serie televisiva preferita e scambiarsi qualche tenera effusione, entrambi già con indosso i loro pigiami.

<< Eddai, Kurt! >> esclamò il ragazzo riccioluto con fare divertito, guardando il controtenore con la sua tipica espressione da cucciolotto indifeso << Non te la sarai mica presa per una stupida fetta di torta?! >>

<< Non è una fetta di torta qualsiasi! >> obiettò Kurt, facendo una smorfia << E' il cheesecake diet più buono del mondo e tu mi hai rubato l'ultima fetta! >>

Blaine scoppiò a ridere.

<< Beh, ma quell'ultima fetta di torta mi ha reso incredibilmente felice! >> commentò allegramente << E non riesco a credere che tu preferisca un banalissimo cheesecake alla felicità del ragazzo che ami! >>

Kurt cercò di fare il sostenuto, ma non riuscì a trattenere un sorriso.

<< Beh, diciamo che se sei abbastanza bravo da farti perdonare potrei anche decidere di passare sopra a tutta questa faccenda. >> replicò, con espressione maliziosa.

Blaine sorrise e si avvicinò a lui, abbracciandolo e strusciando dolcemente il viso contro il suo, mettendosi persino a fare le fusa. Kurt scoppiò a ridere; a quanto pare Blaine aveva ancora una volta vinto la sua battaglia.

<< Che devo fare con te, Anderson?! >> domandò Kurt con fare divertito, accoccolandosi fra le braccia di Blaine << Sai sempre come intenerirmi! >>

Blaine avvicinò il viso a quello di Kurt e strofinò il naso contro il suo.

<< E' perchè mi ami alla follia, Kurtie. >> mormorò, sfiorandogli le labbra con le sue.

Kurt fece segno di sì con la testa e baciò teneramente la bocca di Blaine, poggiando poi la testa sul suo petto, dopo che  questi si sdraiò a pancia in su sul divano e lo avvolse interamente fra le sue braccia.

<< Non credi che questa puntata abbia un che di assurdo?! >> domandò Blaine, concentrandosi nuovamente su "Grey's Anathomy" << Insomma, su ventisei feriti è impossibile che riescano a guarirli tutti...almeno un morto ci doveva scappare! >>

<< Blaine! >> lo ammonì Kurt, dandogli una gomitata << Come fai ad essere così cinico?! >>

<< Non sono cinico, sono realista! Nella vita reale non succederebbe mai niente di tutto ciò, sarebbe un miracolo..e non dire che tu credi nei miracoli, perchè so che non è vero! >>

<< Per l'appunto, Blaine: è una serie televisiva, non è la realtà! Perchè non puoi semplicemente guardarla e stare in silenzio?! >>

<< Beh, ma commentare è la parte più divertente! >>

Blaine guardò Kurt con un sorrisetto sghembo sul volto e Kurt rise.

<< Perchè devi sempre avere tu l'ultima parola?! >> domandò, fingendo di essere offeso.

Blaine sospirò e fece spallucce.

<< Beh, non trovi che io sia semplicemente irresistibile?! >> domandò in tono quasi borioso.

Kurt inarcò un sopracciglio.

<< E questo cosa c'entra, scusa?! >> 

<< Niente, ma è sempre bello sentirti dire quanto sei pazzo di me! >>

Kurt fece un'ennesima smorfia.

<< Oh, davvero?! Beh, lascia che ti dica una cosa vanitosone che non sei altro: io.. >>

Ma non fece in tempo a finire la frase, perchè Blaine lo afferrò per i fianchi ed iniziò a fargli il solletico, facendolo scoppiare in una risata fragorosa.

<< No, Blaine...fermati! Per favore....non il solletico! >>

Ma Blaine ovviamente non lo ascoltò e aumentò ulteriormente l'intensità della sua tortura, fino a che entrambi non rotolarono sulla moquette, ridendo a crepapelle; Blaine atterrò sopra Kurt, che si arrotolò alcuni dei suoi riccioli ribelli fra le dita e gli sorrise, rivolgendogli uno sguardo penetrante e colmo di affetto e devozione.

<< Hai ancora voglia di vedere la tv? >> domandò con tono di voce basso, quasi impercettibile.

Blaine fece segno di no con la testa, accarezzando con due dita il volto di Kurt e sporgendosi verso di lui per baciarlo; il giovane Hummel non perse tempo e posò gentilmente le sue labbra su quelle di Blaine, muovendole lentamente in un tenero bacio, che si dilungò per diverso tempo, mentre il ragazzo riccioluto faceva scorrere le sue mani lungo tutto il corpo di Kurt, il quale continuava a giocherellare insistentemente con i riccioli del fidanzato.

Blaine sospirò beatamente fra le labbra del giovane Hummel; che strano, aveva creduto che se si fosse trovato in una situazione del genere, con il corpo di Kurt così avvinghiato al suo e quelle labbra morbide che torturavano così piacevolmente le sue, sarebbe stato difficile resistere e non desiderare di più. Eppure, in quel momento, Blaine sentiva che non c'era davvero bisogno di altro; era tutto così assolutamente perfetto e anche se Kurt non avesse - e Blaine sapeva che non lo avrebbe fatto - acconsentito a spingersi oltre quello che stavano facendo in quel momento, sarebbe andato bene comunque.

Era tutto comunque meraviglioso, perchè Kurt era lì assieme a lui e lo stava baciando, gli stava chiaramente dimostrando quanto lo amasse.

Si stavano entrambi dimostrando quanto si amassero.

Quando dopo diversi minuti ( molto più simili ad ore, almeno per Blaine ) i due innamorati posero fine al bacio, rimasero comunque per qualche istante a fissarsi silenziosamente, sorridendo entrambi e scambiandosi occhiate piene di amore e di tenerezza; poi Kurt abbassò timidamente lo sguardo e Blaine ne approfittò per dare uno sguardo all'orologio.

<< Wow, sono quasi le undici! >> commentò << Siamo rimasti a guardare la tv per quasi tre ore! Non mi ero accorto che il tempo fosse passato così velocemente. >>

<< Già. >> mormorò Kurt, volgendo nuovamente lo sguardo a Blaine << Sei stanco?! >>

Blaine fece segno di no con la testa.

<< No, affatto. >> rispose << E tu? >>

<< Per niente! >> replicò Kurt << Ho ancora voglia di restare sveglio e passare un altro po' di tempo assieme a te! >>

Blaine sorrise e si tirò su lentamente.

<< Beh, allora che ne dici di una partitina a Scarabeo?! >> domandò, rimettendosi in piedi << Giusto per darti la rivincita dopo l'ultima volta. >>

Kurt guardò il suo ragazzo di traverso.

<< Ho perso solamente perchè tu non facevi altro che barare! >> puntualizzò << Avrei vinto io se tu avessi provato a giocare onestamente. >>

<< Hey, io non baro mai! >> protestò Blaine, ricevendo in cambio una seconda occhiataccia << Vogliamo scommettere che sono perfettamente in grado di batterti anche senza ricorrere a mezzi illeciti?! >>

Kurt si rialzò in piedi e sorrise.

<< Ci sto! >> acconsentì << Chi perde domani mattima preparerà la colazione per tutti e due! >>

Porse una mano a Blaine in segno di sfida e il moro la strinse con decisione.

<< Andata! >> esclamò << Ma non lamentarti quando domani mattina dovrai portarmela a letto! >>

Trascorsero così l'ora successiva a giocare a Scarabeo, Blaine che cercava in tutti i modi possibili di barare senza farsi notare e Kurt che ogni volta se ne accorgeva e lo rimporoverava, lamentandosi per il fatto che non c'era gusto a giocare con una persona che non riusciva a farlo seguendo le regole.

<< Blaine, la vuoi smettere di aggiungere lettere sul tabellone?! Guarda che ti ho visto, è inutile che tu ti metta a fare il finto tonto! >>

<< Kurt, guarda che non sto affatto barando! >>

<< Mi prendi in giro?! E tu questo come lo chiameresti, allora?! >>

Blaine fece spallucce.

<< Beh...direi piuttosto "agevolare la mia vittoria!" >>

Kurt fece una smorfia e lanciò al suo ragazzo un'occhiata omicida.

<< Non vincerai, Anderson! >> disse a denti stretti << Io ti darò del filo da torcere! >>

In  conclusione, nonostante i continui sotterfugi di Blaine, Kurt vinse la partita e il povero ragazzo fu costretto a beccarsi una serie interminabile di battutine acide e pungenti sul fatto che non fosse in grado di vincere neanche barando, segno che effettivamente non era poi così sveglio come lui credeva di essere.

 Alla fine, però, Blaine riuscì nuovamente a placare Kurt corrompendolo con i suoi baci e le sue carezze, facendogli completamente dimenticare della partita di Scarabeo e dei suoi continui tentativi di imbrogliare ( ma non della colazione, per la quale Kurt aveva già espressamente richiesto di non esagerare con il burro e lo zucchero, perchè non aveva certo intenzione di diventare una balena per colpa di Blaine).

Era ormai mezzanotte passata quando Blaine -pur non essendo ancora troppo stanco per gettarsi fra le braccia di Morfeo- domandò gentilmente a Kurt: << Vuoi andare a dormire? >> 

Kurt guardò il ragazzo riccioluto con sguardo pensieroso.

<< Non saprei. >> rispose << A dire il vero non ho ancora sonno e mi andava di chiacchierare un altro po' con te. >>

Blaine sorrise ampiamente.

<< Beh...possiamo farlo nel mio letto, se ti va! >> suggerì << E' abbastanza spazioso, ci staremo comodi anche in due! A meno che tu non preferisca dormire per conto tuo. >>

Si pentì amaramente di aver fatto quella domanda; e se Kurt avesse risposto che sì, preferiva dormire da solo?! Blaine avrebbe perso l'unica occasione per poter dormire accoccolato fra le braccia del suo ragazzo.

Ma fortunatamente Kurt era sulla stessa lunghezza d'onda del suo fidanzato.

<< Stai scherzando?! >> domandò il ragazzo dagli occhi chiari, guardando Blaine con espressione quasi allibita << Ovvio che voglio dormire assieme a te! >>

Il sorriso sul volto di Blaine si allargò e il suo sguardo si illuminò di colpo.

<< Oh, Kurt.. >> mormorò << Non avrei potuto chiedere di meglio. >>

Lo prese per mano e lo condusse in camera sua, rischiando quasi di andare a sbattere contro tutte le pareti, perchè non riusciva a togliergli gli occhi di dosso; dopo essersi lavati i denti e sistemati per la notte, i due si rintanarono sotto le coperte, avvinghiati l'uno all'altro, e si misero chiacchierare del più e del meno.

Parlarono ininterrottamente per quasi tre ore, di qualsiasi cosa che gli passasse per la testa: il musical, la campagna elettorale, i potenziali duetti che avrebbero potuto cantare al Glee Club ( entrambi concordi sul fatto che "Come What May" dal musical "Moulin Rouge" sarebbe stata una scelta perfetta) , le disavventure di Nick e Jeff al centro commerciale ( a quanto pare quei due insieme erano un pericolo pubblico, soprattutto nei negozi di sport, nella sezione "sport estremi" ) e - naturalmente - i pettegolezzi sui vari membri del Gle Club ( argomento che occupò più della metà del loro tempo di conversazione).

<< Aspetta, fammi capire bene! >> domandò ad un tratto Blaine, mentre lui e Kurt stavano parlando di Mercedes e del Glee Club rivale che era stato da poco istituito al liceo McKinley << Quindi adesso Mercedes sarà la cantante principale del Glee Club della signorina Corcoran?! >>

<< Beh, così sembra. >> replicò Kurt, facendo una smorfia << Insomma, di certo non lo è quella campana arrugginita di Sugar Motta! >>

Blaine ridacchiò.

<< E' davvero così terribile?! >>  chiese, ricordando di aver già sentito parlare di lei e della sua assoluta incapacità di cantare.

Kurt storse il naso.

<< Fidati, Blaine. >> rispose seriamente << Preferiresti di gran lunga ascoltare il suo della sirena di un'ambulanza! >>

Blaine si mise a ridere.

<< Oddio, povera signorina Corcoran! >> esclamò << Non vorrei essere nei suoi panni! >>

<< Oh, nemmeno io! >> fece eco Kurt << Anche perchè non deve essere facile per lei vivere qui a Lima, così vicina a sua figlia e con tutti i casini che si verificheranno a causa di Quinn e Puckerman. >>

<< Tu credi davvero che ce ne saranno? >>

<< Beh, Beth è  figlia loro! Immagino che in un modo o nell'altro questo possa causare qualche problema; spero solamente che non si verifichino danni irreversibili! >>

<< Santo cielo, come sei tragico! >> commentò Blaine << E prima ero io quello cinico! >>

Kurt fece una risatina.

<< E adesso invece tocca a me! >> replicò << Un po' per uno, no?! Come due bravi fidanzatini! >>

<< Beh, non lo so! >> bubbolò Blaine, storcendo il naso << Non mi piaci molto in versione cinica, sai?! >>

<< Ma tu sei perdutamente innamorato di me, tesoro mio! >> osservò Kurt, guardando Blaine con espressione smaliziata << Io ti piacerei sempre e comunque, a prescindere da qualsiasi altra cosa! >>

Blaine si morse un labbro, cercando di non dare a Kurt la soddisfazione di aver ragione; perchè in fondo, era davvero così: Blaine amava Kurt in maniera incondizionata e lo avrebbe trovato sempre e comunque meravigliosamente speciale ed irresistibile.

<< La modestia è una qualità che non ti appartiene, Kurt. >> disse, dando al  controtenore un buffetto sul naso.

<< Un po' come a te l'altezza, vero mio piccolo Hobbit?! >>

A quel punto Kurt scoppiò in una sonora risata, che fece appena appena irritare il giovane Anderson, il quale dopo pochi istanti si mise a ridere a sua volta.

Dopo essersi ricomposti, i due ragazzi rimasero a fissarsi per un po', senza dirsi niente; Blaine si perse completamente negli occhi di Kurt e sorrise, il cuore che gli batteva all' impazzata ed una piacevole sensazione di calore dentro di sè.

Era incredibile come Kurt lo facesse sentire così felice; gli sembrava solo ieri quando si erano incontrati così per puro caso sulle scale della Dalton, in mezzo a tutti quei ragazzi vestiti uguali.

Un segno del destino, indubbiamente.

Nel giro di poco tempo Kurt era diventato tutto per Blaine: un amico, un confidente, un compagno di avventure e di sventure, una spalla su cui piangere, la sua anima affine, l'amore della sua vita.

E tutt'ora, a prescindere dall'amore che li legava, Kurt era ancora il suo migliore amico.

<< A che cosa pensi? >> domandò curiosamente Kurt, attorcigliandosi uno dei suoi riccioli attorno all'indice.

Blaine sorrise dolcemente.

<< Al fatto che ti adoro. >>  rispose, quasi in un sussurro << E che non riesco a credere che tu sia davvero parte della mia vita, mi sembra di vivere in un sogno! Sei tutto per me, Kurt: il ragazzo che amo, il mio confidente speciale, il... >>

<< Il tuo migliore amico. >> concluse Kurt al posto suo << Lo so, Blaine; perchè è esattamente ciò che sei anche tu per me: il mio ragazzo e il mio migliore amico. >>

Poggiò la testa sul petto del moro, il quale lo avvolse completamente fra le sue braccia e posò un tenero bacio sulle sue tempie.

<< Sì è fatto tardi. >> disse, con voce morbida << Forse dovremmo dormire, non credi?! >>

Kurt rispose con un mugolio - segnale che era ormai definitivamente sul punto di addormentarsi - e chiuse gli occhi, strofinando il viso contro la casacca del pigiama di Blaine.

Il ragazzo dagli occhi nocciola guardò il suo innamorato e sorrise.

<< Buonanotte amore mio. >> bisbigliò << Dormi bene. >>

Kurt emise un'altro mugolio e pronunciò un flebile << Ti amo >> prima addormentarsi del tutto.

Blaine andò in cerca della sua mano e la strinse forte, intrecciando le sue dita con quelle del controtenore; si addormentò con il sorriso sulle labbra, con il suo adorato Kurt fra le braccia, senza mai mollare la presa della sua mano, perfettamente conscio e felice di essere così profondamente innamorato del suo migliore amico.
 
*
 
Quando Blaine si risvegliò la mattina dopo, non era del tutto sicuro che la serata che ricordava di aver trascorso assieme a Kurt non fosse stata solamente uno spendido sogno; faceva ancora fatica a realizzare che aveva davvero passsato tutta la notte con il suo ragazzo e che avevano davvero dormito nello stesso letto, stretti l'uno all'altro come nei suoi desideri più profondi.

Ma non appena aprì gli occhi e si ritrovò di fronte il volto infantile e dai lineamenti delicati di Kurt, ancora immerso in un sonno profondo, quella sensazione di angoscia svanì improvvisamente, per lasciare il posto ad un'immensa e mai provata felicità.

Blaine guardò il suo ragazzo con espressione perdutamente innamorata, accarezzandogli delicatamente il viso, cercando di non turbare il suo sonno; ma pochi istanti dopo, Kurt riapri gli occhi, rivolgendo a Blaine uno dei suoi sorrisi più radiosi.

<< Buongiorno. >> lo salutò gentilmente, con voce roca << Allora non era un sogno, sei davvero qui! >>

Blaine sorrise.

<< Hey, ma ti ho svegliato? >> domandò con voce vellutata, continuando ad accarezzargli il viso << Mi dispiace, avrei dovuto essere più delicato. >>

<< No, non preoccuparti. >> lo tranquillizzò Kurt << Mi sarei svegliato comunque; e poi, io adoro le tue carezze. >>

Blaine sorrise maggiormente e si strinse forte Kurt al petto, baciandolo dolcemente sulla fronte.

<< Ho passato la notte più bella della mia vita! >> dichiarò << Dormire con te fra le braccia è come stare in Paradiso! >>

  Kurt sospirò profondamente.

<< A chi lo dici! >> esclamò, avvinghiandosi a Blaine con fare quasi possessivo << E' stata una nottata meravigliosa; credo che potrei rimanere stretto fra le tue braccia per sempre, sai?! >>

<< Facciamolo, allora! >> esclamò Blaine, stringendosi a Kurt ai limiti del possibile e iniziando a tracciare una lunga scia di teneri baci per tutto il suo viso << Ti prego, restiamo così per sempre! >>

Kurt rise e si mise a giocherellare con i capelli di Blaine, mentre questi continuava  a baciare dolcemente le sue guance.

<< Sai che lo farei se potessi! >> rispose il ragazzo dagli occhi chiari << Purtroppo però prima o poi dovrò fare ritorno a casa! >>

Blaine sbuffò e poi si voltò verso la sveglia che troneggiava fieramente sul suo comodino, proprio di fianco alla fotografia di lui e Kurt abbracciati sul prato di casa Hummel; sorrise con soddisfazione.

<< Beh, sono solamente le nove e mezza. >> comunicò il ragazzo riccioluto << I miei genitori torneranno dopo l'ora di cena e la signora Landgman non sarà qui prima delle cinque; hai davvero tanta fretta di andartene?! >>

Guardò Kurt con il suo solito sguardo ammaliatore e il giovane Hummel non fu assolutamente in grado di resistergli.

<< No, direi di no. >> rispose, guardando Blaine con espressione palesemente innamorata << Avevo già detto a papà che sei tornato dopo pranzo e lui in questo momento mi crede assieme a Finn a casa di Puckerman, per cui non credo proprio che ci siano problemi. >>

Blaine ridacchiò: << Tuo padre crede davvero che tu sia a casa di Puckerman?! >>

<< Beh, Finn ha passato davvero la notte a casa sua e questa era la copertura migliore per me! Papà non sospetta niente, io e Puck siamo diventati buoni amici! >>

Kurt sorrise orgogliosamente e Blaine non potè fare a meno di rivolgere lui un sguardo di totale adorazione.

<< Come è possibile che io ti ami sempre di più, ogni secondo che passa?! >> domandò il moro, accarezzando con dolcezza il viso infantile del suo ragazzo.

Kurt sorrise, poggiando una mano su quella di Blaine, che si muoveva lentamente lungo la sua guancia.

<< Non lo so, Blaine. >> rispose << Ma so che è esattamente quello che succede anche a me. >>

Un sorriso radioso spuntò sul volto di Blaine, che si avvicinò leggermente a quello di Kurt, senza mai staccare i suoi occhi dal colore azzurro e luminoso di quelli del suo fidanzato.

<< Hai fame? >> domandò a mezza voce il giovane Anderson, avvicinando sempre di più il viso a quello di Kurt << Vuoi che vada in cucina a prepararti la colazione? Infondo ho perso a Scarabeo ieri sera, è giusto che io paghi la mia penintenza. >>

Kurt si morse un labbro e guardò Blaine con espressione maliziosa.

<< Ho fame. >> rispose a bassa voce << Ma non è in cucina ciò che desidero per saziarmi. >>

Poggiò appena appena le sue labbra contro quelle di Blaine e rimase fermo lì, senza fare niente, respirando semplicemente nella sua bocca.

<< Sai, non mi hai ancora dato il bacio del buongiorno. >> bisbigliò Kurt, in tono volutamente provocatorio << Ci sono rimasto davvero male. >>

Blaine rise e mordicchiò gentilmente il labbro inferiore di Kurt, guardandolo con malizia.

<< Oh, hai ragione, Kurtie. >> rispose, fingendo di fare il vago << E' solo che non ero del tutto sicuro che tu lo volessi! Sai, di prima mattina il mio sapore non è buono come al solito, ho creduto che magari avresti preferito aspettare fino a che io non avessi... >>

<< Blaine?! >>

<< Sì?! >> 

<< Stai zitto e baciami! >>

Blaine non se lo lasciò ripetere una seconda volta e premette con decisione le labbra su quelle di Kurt, muovendole assieme in un bacio dolce e al tempo stesso appassionato; Kurt si aggrappò con forza ai riccioli di Blaine e spinse la lingua fra le sue cavità, facendola poi scontrare prepotentemente con quella del moro, in una lotta all'estremo.

Un bacio del buongiorno decisamente strepitoso.

Blaine si sorprese nello scoprire che il sapore di Kurt non era affatto male di prima mattina; anzi, al contrario: era forse un po' più amaro di quanto fosse abitualmente, ma era comunque buono come al solito; era sempre il sapore del suo Kurt, che Blaine adorava e del quale non sarebbe mai riuscito a saziarsi completamente.

Andarono avanti a baciarsi a lungo, perdendo completamente la cognizione del tempo, fino a che lo stomaco di Kurt non iniziò a brontolare e quello fu il segnale che era arrivato il momento di alzarsi dal letto e andare a fare colazione; alla fine Kurt si offrì di dare una mano - insistento sul fatto che se Blaine avesse provato a preparere i pancake dietetici da soli avrebbe sicuramente combinato uno dei suoi soliti pasticci - e dopo aver fatto colazione, i due innamorati si piazzarono nuovamente sul divano della sala hobby, avvinghiati l'uno all'altro, parlando e ridendo, interrompendo di tanto in tanto le loro chiacchiere per qualche bacio ed effusioni di ogni genere.

Si dimenticarono persino di pranzare - troppo impegnati in quel vivace scambio di coccole - e prima ancora che potessero rendersene conto, arrivò per Kurt l'ora di andarsene; naturalmente il giovane Hummel dovette comunicare a Blaine la sua intenzione di ritornare a casa con quasi un'ora di anticipo, per essere sicuro che il suo ragazzo non gli avrebbe fatto fare troppo tardi, cercando in tutti i modi di trattenerlo.

<< Blaine, adesso devo davvero andare! >> 

Kurt se ne stava davanti alla porta d'ingresso, con il suo zaino sulle spalle e un'espressione tremendamente malinconica sul volto; si vedeva molto bene che neanche lui aveva voglia di separarsi da Blaine.

<< No, non devi! >> esclamò Blaine, prendendolo per mano e tirandolo a sè << Puoi restare altri cinque minuti! >>

<< Blaine, è da un'ora che lo ripeti! >>  protestò Kurt, gettandogli però le braccia al collo e avvicinandosi a lui << Sono rimasto per molto più di cinque minuti! >>

Blaine sbuffò.

<< Non credo di essere in grado di lasciarti andare. >> mormorò, poggiando la fronte contro quella di Kurt << Mi mancherai da morire! >>

Kurt sospirò e strofinò il naso contro quello di Blaine.

<< Mi mancherai anche tu. >> rispose con voce flebile << Ma ti prometto che ti telefono stasera dopo cena! >>

<< Oh, ma ci vuole ancora un sacco di tempo! >> ribattè mestamente il ragazzo riccioluto < Che cosa farò fino ad allora?! >>

Kurt ridacchiò.

<< Beh, potresti rimettere tutto in ordine! >> suggerì << Così la signora Landgman non ti sgriderà troppo quando arriverà! >>

<< Oh, non lo farebbe mai! >> esclamò Blaine, sorridendo << Lei non si arrabbia mai con me, stravede per il sottoscritto! >>

Il controtenore fece una smorfia << Dovrei essere geloso?! >>

Blaine fece segno di no con la testa e sfiorò le labbra di Kurt con le sue.

<< Assolutamente no, amore. >>  lo rassicurò, con voce calda e morbida << Nel mio cuore c'è posto solamente per te. >>

Kurt fece un sospiro e baciò dolcemente le labbra del suo ragazzo, passando una mano fra i suoi capelli; fu un' enorme sofferenza per entrambi porre fine a quel bacio, ma dopo qualche minuto furono costretti a separarsi e Kurt dovette veramente decidersi a tornare a casa.

<< Ti chiamo stasera. >> disse nuovamente il giovane Hummel, uscendo sul vialetto per raggiungere la sua macchina << Ciao tesoro mio! >>

Mandò un bacio e Blaine con la mano e montò in macchina, mentre il moro lo guardava andare via, con un sorriso beato sulle labbra e gli occhi che brillavano; quando l' auto di Kurt fu abbastanza lontana, Blaine fece ritorno dentro casa, ma non prima di aver lanciato un'ultima occhiata al tratto di strada in cui era prima parcheggiata la vettura, lasciandosi andare ad un sospiro profondo.

Una volta dentro casa, Blaine si decise a seguire il suggerimento di Kurt e rimise tutto in ordine, così che la signora Lndgman non avrebbe avuto niente da ridire al suo arrivo; ed in effetti, quando la donna arrivò, la prima cosa che fece fu complimentarsi con Blaine per il modo perfetto in cui era riuscito a mantenere l'ordine in casa.
 
<< Incredibile! E dire che in genere voi adolescenti siete dei maghi nel creare confusione; sei davvero un ometto speciale, Blaine caro! >>

Blaine sorrise compiaciuto, mentre la signora Landgman gli scompigliava affettuosamente i capelli.

<< Allora?! >> chiese la governante, mentre apriva il frigorifero in cerca di qualcosa da cucinare per cena << Hai passato una bella serata, tesoro?! >>

Blaine si leccò le labbra -  e sì, riusciva a percepire ancora molto chiaramente il sapore di quelle di Kurt - e poi distese i muscoli del volto in un sorriso ampio e radioso.

<< Oh, sì! >> rispose felicemente << La serata più bella di tutta la mia vita! >>




N.d.A:  Allora... vi chiedo scusa se ci ho messo un sacco di tempo ad aggiornare, ma questo capitolo non voleva venir fuori; o meglio, era tutto perfettamente nella mia testa, ma non riuscivo a metterlo per iscritto! Purtroppo ( o per fortuna ? ) è un capitolo interamente inventato, dal momento che in questo periodo Glee è in pausa (e io soffro come non mai, non avete idea!!! ) e per questo non so neanche se il prossimo capitolo arriverà prima dell'episodio di novembre (e quindi se ci saranno altri missing moments ) o se aspetterò direttamente la puntata.

By the way, ci tengo a ribadire alcune cose: Chi ha letto il prequel di questa fan fiction ( per chi non l'avesse fatto e fosse curioso, eccolo qua: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=749427&i=1  ), sa che Kurt e Blaine avevano già approfondito il loro rapporto anche a livello fisico; niente di serio, ma si sono comunque spinti un po' oltre i baci ( cosa che per me è assolutamente plausibile anche nella serie, perchè mi rifiuto di credere che questi due in 7 mesi abbiano limonato per la prima volta in macchina e subito abbiano deciso di fare sesso..perdonate la franchezza! xD ) e se in questo capitolo mancano completamente approcci fisici di quel genere, c'è una ragione.

Il mio intento in questo capitolo era approfondire il rapporto fra Kurt e Blaine, soprattutto a livello emotivo, rimarcando il fatto che nonostante adesso loro due siano diventati una coppia, non è cambiato niente fra di loro e sono ancora l'uno il migliore amico dell'altro ( e in questo contesto una scena lime mi sembrava che stonasse troppo). Non a caso, trovo che la canzone "Lucky" sia davvero azzeccatissima per loro; che dite, la risentiamo? xD  http://www.youtube.com/watch?v=W09pxVYgcYs


 
  
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