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Autore: fanny3    26/06/2006    2 recensioni
La storia si centra su Hiei e Miki(nuovo personaggio),dopo le prime incomprensioni si uniranno per salvare i loro mondi e sconfiggere il potente demone Hyde.Leggete e recensite!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Miki riuscì appena ad entrare in casa,che il telefono squillò

Salve a tutti!!!Questo è il secondo capitolo della mia storia,ora ho ricontrollato anche questo chap,vi auguro buona lettura e recensite in tanti!Si parteee

 

La ragazza entrò in casa e proprio in quel momento il telefono squillò.

Miki-Sarà sicuramente papà o mamma. -Poggiò la micia a terra e rispose.

Papà-Ciao tesoro!Come già sai io e la mamma torneremo verso le dieci e mezza,tenteremo a tornare a casa prima ma non ti promettiamo niente,non combinare guai!!!-

Miki-Lo sai che sono una ragazza tranquilla e non tormentarti,so che non vi fa piacere tornare a casa tardi la sera. Vuol dire che avete molti clienti.-

Papà-Già non sai che noia è a volte fare gli avvocati certe volte vorresti pure mollare tutto,ma in fin dei conti sia io che tua madre amiamo il nostro lavoro. Va bene!Non voglio annoiarti con questi discorsi però ti volevo avvertire che il frigo è vuoto magari ordina una pizza.-

Miki-Mmm la pizza bè da quanto non la mangio!La ordinerò anche per voi e ve la metto in caldo anche se credo che non durerà fino alle dieci e mezza…-

Papà-Grazie cara fai la brava e buonanotte in anticipo!Ciao.-

Miki-Ciao.-

Posando la cornetta del telefono,guardò l’orologio attaccato alla parete,le tre del pomeriggio,proprio un giusto orario per parlare della cena!Miki si stiracchiò e salì al piano di sopra per farsi una bella doccia.

Entrò in bagno e ne uscì un po’ dopo ancora gocciolante con i capelli bagnati raccolti in un coda,addosso un simpatico accappatoio rosa con un gatto sopra. Lei li adorava.

Entrò nella sua camera e prima di aprire le tende si vestì in modo semplice:un paio di jeans lunghi e una maglietta a righe grigie e bianche con il collo a v che le lasciava un po’ scoperta la pancia piatta.

Dopo essersi asciugata anche i capelli si truccò in modo leggero,poi si diresse verso la finestra ed aprì le tendine per far entrare qualche raggio di sole.

Intanto Hiei si era coricato sul ramo attendendo il momento giusto per riprendersi il ciondolo. Ma nel momento in cui Miki aprì tende e finestra,trovandoselo così improvvisamente di fronte,ci fu un istante nel quale nessuno dei due prese iniziative.

Miki-Cosa.. ci fa…un ragazzo…sul…ramo…dell’albero?!- Indietreggiò lentamente e poi corse a chiudersi in bagno.

Hiei-Forse è meglio agire in un altro momento…- E si volatilizzò nel nulla.

Dopo qualche minuto la porta del bagno si aprì lentamente e da essa spuntò fuori una spazzola e in seguito la ragazza.

Miki-I-io ho una spazzola e n-non ho paura di usarla!!!-

Gettò un’occhiata veloce fuori dalla finestra e non vide più nessuno.

“Quel ragazzo aveva degli occhi rossi così…profondi e caldi,ma allo stesso tempo arrabbiati. Che strana sensazione mi ha provocato il suo sguardo.

Il suo cellulare che era in tasca vibrò.

Era un messaggio di Kiara che le diceva di raggiungerla al parco perché c’era una bella sorpresa e Miki quasi come se non fosse successo niente prese la borsa in tutta fretta ed uscì.

Raggiunto il parco trovò ad aspettarla Kiara insieme a Hitoshi,ed era quella la bella sorpresa.

Miki-Hitoshi!Ciao come stai? Quanto tempo che non ti vedo.- Gli diede un bacio sulla guancia e lui le sorrise.

Era diventato proprio un bel ragazzo con gli occhi scuri e capelli castani corti tirati su con un po’ di gel,inoltre era cresciuto in altezza mentre lei era un po’…tappa^^”

Hitoshi-Ciao io sto bene grazie,piuttosto lo sai che sei diventata proprio carina?-

Miki-Ehm grazie ma così mi metti in imbarazzo…-

Kiara-Dai in fondo ti conosce da quando andavamo all’asilo insieme.-

Hitoshi-Cosa vuoi farci sorellina?Sono così bello che al primo complimento che faccio le ragazze mi cadono ai piedi.-

Kiara/Miki-Ma smettila brutto vanitoso!-

Durante il pomeriggio a Miki tornarono spesso in mente gli occhi dello strano ragazzo che aveva visto fuori dalla finestra, quegli occhi così intensi del colore del fuoco ma così freddi allo stesso tempo come se ci fosse stato rancore nei suoi confronti.

Le ore pomeridiane dei tre ragazzi passarono felicemente fino a che giunse la sera e i giovani,dopo aver cenato nella pizzeria lì vicino,si divisero. Hitoshi si offerse per riaccompagnare a casa Miki ma questa rifiutò e si diresse a casa da sola anche perché dopotutto non era poi così distante.

Durante il cammino si accorse che qualche lampione non funzionava più e anche se la luminosità poteva essere pure sufficiente per vedere dove si andava,il silenzio che era calato tutto in una volta era snervante.

Miki allungò il passo di un poco ripetendosi che ormai mancava poco a casa sua,ciò nonostante proseguendo scorse la figura di una persona distinguersi dal buio.

Lievemente illuminati erano i tratti di un uomo di mezza età piuttosto in carne che stava in piedi a fianco di un lampione fumando una sigaretta.

Sperando vivamente che non stesse aspettando lei lo oltrepassò velocemente.

Uomo-Scusami bambina.- Si mise in posizione eretta.

Miki si fermò restando immobile come una statua sempre voltata di spalle,ecco lo sapeva lei era terribilmente sventurata e quella ne era la prova. Rispose alla voce calma dell’uomo con una di tipo esitante girandosi verso di lui lentamente. 

Uomo-Hai con te un oggetto prezioso per i nostri piani…vorrei che tu me lo cedessi.-

Miki-I-io non so di cosa parla. Non indosso oggetti preziosi e…-

L’uomo che in realtà era un demone,guardò la ragazza da capo a piedi e fissandola negli occhi la interruppe con la solita voce pacata.

Uomo-Vedo bambina che fatichi a capire,vorrà dire che ti toglierò la vita e mi prenderò da solo ciò che voglio.-

Finito di parlare il demone si fece spuntare dalle mani lunghi artigli affilati e spiccò un salto verso di lei pronto a trafiggerla.

Miki si mise le braccia davanti al viso in modo istintivo,chiudendo gli occhi e restando immobile,la sua fine era vicina lo sapeva ma ad un tratto le sue orecchie udirono uno strano suono metallico e poi più niente.

Lentamente riaprì gli occhi e davanti a lei vide un ragazzo voltato di schiena,e una lunga e lucente spada sguainata contro gli artigli del demone che oramai era immobilizzato. Lo riconobbe subito:lo stesso di quel pomeriggio!

Uomo-Dannato!-

Hiei-Bene bene!Prima Nimarao e ora tu Freji,l’interesse per la mia pietra è molta se anche tu hai rischiato di essere ucciso dalle guardie poste al confine tra i due mondi.-

Freji-Esatto Hiei!Quell’oggetto è prezioso ma da me non otterrai né informazioni né tantomeno mi ucciderai come hai fatti con Nimarao.-Staccandosi da Hiei,Freji tentò di attaccarlo dall’alto utilizzando sempre i suoi artigli,Miki intanto era come congelata non capiva che cosa stesse succedendo. Infine capì che davanti a lei non c’erano dei normali esseri umani.

Ma se non sono umani allora sono…DEMONI!Devo andarmene di qui!” Indietreggiò di un passo poi si fermò.

Quel demone le aveva appena salvato la vita,quindi forse non aveva intenzioni malvagie nei suoi confronti e lei voleva sapere di più. Non aveva assolutamente idea del perché fosse appena stata aggredita e probabilmente il demone vestito di nero poteva dare risposta alle sue domande.

Così pensando Miki raggiunse un posto sicuro da dove seguire lo scontro che finì in poco tempo,subito dopo il colpo mortale che Hiei sferrò a Freji con la spada.

Come era successo con Nimarao anche il corpo morto di Freji si trasformò in polvere che si disperse alla prima ventata.

Hiei in ogni caso era visibilmente stanco,oramai era un mese che non riposava più come doveva e inoltre gli artigli di Freji l’avevano ferito all’addome.

Era inevitabile. Non fece in tempo a raggiungere la ragazza che svenne a terra.

Miki in un primo momento pensò di fuggire finché era in tempo,ma osservando il punto in cui Hiei era a terra privo di sensi,non ebbe più dubbi su ciò che fare…lo trasportò fino a casa………

Arrivati in camera sua,Miki mise il demone sul letto facendo attenzione a non smuoverlo troppo rischiando così di svegliarlo.

Gli levò il mantello e la maglietta,appoggiandoli sullo schienale della sedia lì di fianco.

Le ferite non erano gravi ma le medicò lo stesso con molta cura fasciandogli l’addome con delle bende. Finito di medicarlo,lo coprì con una calda coperta.

Solo dopo aver dato una lunga sbirciata alla dolce espressione di Hiei assopito,si diresse tranquillamente in cucina. Erano oramai le undici meno dieci e proprio in quel momento i genitori di Miki rientrarono a casa.

”Cavolo non devono vedere il demone!!!Sennò che mi invento?!?”

I suoi genitori entrarono in casa in punta di piedi pensando che la figlia fosse già a letto ma si accorsero con stupore che in realtà non era affatto così.

Miki-Mamma,papà finalmente siete tornati.-

Papà-Miki tesoro dovresti essere a letto!Per fortuna che domani è domenica…-

Mamma-Pensavamo di dirtelo domani mattina ma dato che sei qui…-

Miki-Dirmi cosa?-

I suoi si guardarono negli occhi poi le rivolsero uno sguardo attento.

Papà-Tua nonna ha avuto un malore,niente di grave,però vorrei andare a vedere come sta e la mamma verrebbe con me.-

Mamma-Certo Miki che se vuoi che resti a casa con te posso farlo e…-

Miki-Tranquilla mamma!Papà ha bisogno del tuo sostegno dì alla nonna che spero che si rimetta presto e che mi dispiace di non essere potuta andare da lei.-

Papà-Basteremo io e lei tranquilla,tu impegnati nello studio. Ti avverto che staremo via per un po’ ti chiameremo per dirti quando torneremo esattamente.-

Mamma-Ci dispiace,non siamo mai presenti,ci perdonerai per questo?-

Miki-Mamma lo so che non è voluto da voi la cosa. Come potrei avercela con voi?-

Lo disse con la maggiore sincerità di cui disponeva ma in realtà soffriva a non averli abbastanza con sé.

Mamma-Tesoro abbiamo una figlia fantastica lo sai?-

Papà-Si lo so.- Strinse in un abbraccio Miki.

Mamma-Partiremo domani mattina alle sei quindi non ti sveglieremo.-

Miki-Ci salutiamo adesso allora. Fate buon viaggio e tornate presto.-

Papà-Comunque non credere di restare senza sorveglianza ragazzina!Abbiamo avvertito anche i genitori di Kiara di sorvegliarti durante la nostra assenza.-

Miki con tono deluso e una gocciolina stile manga sulla testa.

“Lo sapevo…”

Diede un bacio ad entrambi e tornò in camera chiudendo a chiave la porta per aver maggiore sicurezza che il demone non fosse scoperto.

Scostò il suo mantello dalla sedia riponendolo sulla scrivania e,sedendosi con lo schienale davanti a sé,vi appoggiò le braccia iniziando a vigilare sul sonno di Hiei ancora addormentato.

Era stanca anche lei e per questo non ci volle molto tempo prima che si assopisse.

 

Fine 2° chap!Benissimo ora che ho risistemato anche questo mi sento molto soddisfatta voi che ne dite,com’è?(Fa schifo -.- ndTutti) (Uèèèè!!!!ndA)(Sei troppo sensibile -_- ndTutti)(Ah quindi è così eh?#_#ndA)(Aiutoooo!ndTutti).

Lasciatemi dei commentiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Bye bye!!!^_^

  
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