_ Sono Costance McQueen, ballerina di videoclip musicali, alta, mora e occhi scuri, cugina di Liam Payne_
 
Wolverhampton.Quattro del mattino. Dormo tranquillamente nel mio letto… improvvisamente squilla il mio cellulare.                                                                                                                                                                              Cado dal letto dallo spavento, rispondo con voce assonnata:
“ Liam! Ti pare di chiamarmi alle 4 che succede?"                                                                                                                                         “Costance, mi avevi detto tu di farti da sveglia! Sei pronta? Mi devi accompagnare al provino ricordi?”   
“Che provino?” “X-Factor…” “ah.. sì giusto! Dammi 20 minuti e arrivo devo ancora svegliare Vicky”                                           Liam mi sembrava arrabbiato: “muoviti!! O arriviamo tardi…Costance…i-io…” La sua voce tremava, non lo avevo mai sentito così: “Liam… che succede? stai bene?”  “I-io…ho p-paura di non farcela…sai quanto ci sto  male se non passo?”
Un brivido lungo la schiena… una lacrima dai miei occhi. Sapevo che se non avesse superato il provino sarebbe stato male per mesi, non volevo che succedesse, al mio cuginetto non doveva succedere tutto questo. Non volevo fargli capire che ero agitata, con voce calma gli dissi : “Liam, smettila! Sei bravissimo, la tua passione per il canto non deve essere soffocata dalla tua paura di rischiare. So che ce la farai; se non ce la farai io sarò lì, ad aiutarti… aspetta 10 minuti e arrivo.”                                                                                      Liam: “ Costance…ti voglio bene!”
Il suo –ti voglio bene- per me era speciale…andai a svegliare Vicky, ma era già pronta.
Scesi le scale, chiusi la casa…Liam era lì, tremava di emozioni, sapevo che era preoccupato ma dovevo farlo ridere… dovevo distrarlo! Salimmo in macchina. A metà viaggio lui si gira verso di me piangendo : “ io ho paura!”
Non sapevo che digli così lo abbraccia, avrebbe capito cosa volevo dirgli. Anche se era solo mio cugino (da parte di madre) a lui volevo bene come un fratello. Dovevo dargli tutta la mia forza: “ Liam Payne, non smettere di sognare mai!” e fu così che ci addormentammo, io addosso a Liam e Vicky addosso a me.