Roma, 14-IV-2011
XVIII
Guardo queste pagine,
rileggo questa grafia minuta.
Cerco di leggere,
anzi... cerco di leggermi
con gli occhi di un estraneo.
Leggo il ritratto di un Uomo,
di un Uomo che scopre sé stesso;
oltre tutti,
oltre tutto.
Voglio essere questo:
ME.
Oltre ogni altra cosa,
oltre i giudizi degli uomini,
oltre le convenzioni sociali,
oltre le mie stesse paure.
E guardo questi fogli...
e scrivo,
perchè la carta mi sia testimone;
e domani possa parlare,
possa parlare di me,
e dire chi sono a tutti...
anche all'Uomo che sarò diventato.
L.