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Autore: Hurricane93    20/10/2011    1 recensioni
Un compito dato a scuola.
Tu ed io, costretti a passare del tempo insieme. Ti odiavo lo sai? E pensavo che non avrei mai cambiato idea su di te. E invece mi sbagliavo. Come sempre aggiungeresti te. Forse le cose sarebbero andate diversamente se fossi stato più sincero con me stesso, e con te.
Sono riuscito a valicare i tuoi muri, e tu mi hai lasciato scoprirti giorno dopo giorno, ed io non saprei come ringraziarti.
Ma ovviamente alla fine, ho dovuto rovinare tutto, come al mio solito no?
Ed ora di te, di noi, non mi resta che una stupida foto che riguardo ogni santo giorno. L'unica fottuta prova che noi due durante quel compito ci amammo veramente.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap 2 unknown "Jared tieni questi sono gli ultimi piatti, poi potrai andare a casa." mi fa Vicky porgendomi altri 4 piatti provenienti dall'ultimo tavolo che ha servito.

"Grazie...anche se preferirei fare gli straordinari questa sera" sbuffo mentre comincio a sciacquare i piatti.

"E perchè mai?" mi chiede lei stupita.

"Ah, lunga storia..."

"Centra una ragazza forse?" fa le curiosa. Ah le donne.

"Beh in un certo senso sì...ripeto lunga storia, e sicuramente non si tratta di quello che tu stai pensando in questo momento." Dico un po' troppo bruscamente.

"Jared! - mi chiama Rick dal bancone - è arrivata una ragazza che dice di essere tua moglie....la mando via?"

"Oh Cristo! - esclamo asciugandomi in fretta le mani e precipitandomi fuori dalla cucina - Mi stai prendendo in giro?" chiedo appena scorgo Sarah.

"Eccoti finalmente! Beh non saluti la tua mogliettina?" mi schernisce lei.

"Sarah ti prego - supplico, ma vedendola in attesa del mio saluto mi avvicino a lei - ok ok come vuoi te...Ciao Sarah... - dico in modo che tutti possano sentire,per poi avvicinarmi a lei e sussurando al suo orecchio - sappi che ti sto odiando con tutto il mio cuore."

"Oh, pure io caro, pure io..." mi risponde stampandosi in faccia un sorriso fintissimo.

"Beh ecco, devo finire di fare una cosa e poi ho finito..." dico mentre mi volto per tornarmene in cucina.

"Tranquillo Jay, qui è tutto sotto controllo!" mi fanno in coro Vicky e Rick.  << Che figli di puttana >> penso mentre li fulmino con lo sguardo.

"Oh che bello - esclama Sarah - allora dove mi porti di bello?"

"Ehm...- dico mentre mi levo il grembiule e scavalcando il bancone ritrovandomi a pochi centimetri da lei - ti va di andare al Mcdonald?" dove dovrei portarla sennò?

"Jared stai dicendo sul serio?" mi fa lei spalancando gli occhi.

"Ok, ok scusami...ti va bene andare da Luigi's? So che fa una pizza eccezionale." sbuffo mentre usciamo nel pacheggio antistante alla tavola calda.

"Va bene dai...speravo in qualcosa di meglio ma per questa volta posso accontentarmi." mi  risponde facendomi l'occhiolino.

"Beh non è che ho così tanti contanti da spendere...e anche se li avessi non li spenderei certo per te!" Appena pronuncio quest'ultima frase Sarah mi molla una borsata, ma che cavolo ha li dentro? Mattoni?

"Ahia!!" dico accarezzandomi il braccio dolorante.

"Così impari a trattar male tua moglie!" dice lei facendo l'offesa.

"Oh ti prego Sarah! " esclamo alzando gli occhi al cielo.

"Senti, lo so che non mi sopporti, ma almeno prova a far finta, come del resto sto facendo io!" dice mentre saliamo sulla sua macchina.

"Farò il possibile" dico stizzito. Sarà dura, tremendamente dura.

"Ti ringrazio."

Il viaggio in macchina la facciamo completamente in silenzio, difficile intavolare un discorso con una persone con cui non vorresti passare un solo secondo della tua vita insieme, e che alla fine non conosci per niente. Sarah sembra saper la strada per arrivare al ristorante, quindi io guardo fuori dal finestrino cercando di immaginarmi come sarebbe andata la mia serata se non avessi dovuto fare questo stupido compito: probabilmente avrei passato la serata a strimpellare la mia chitarra. Oh sì, quello si che sarebbe stato divertente!

"Guarda che siamo arrivati." mi fa lei riportandomi sulla terra.

"Ah ok...bene." dico aprendo la portiera della macchina e scendendo. Inizio ad incamminarmi verso il ristorante, e vedendo che Sarah non si materializza accanto a me mi volto per vedere dove sia finita. È ancora seduta in macchina! Non vorrà mica che...

"Ma stai scherzando??" Esclamo agitando le braccia.
Come risposta mi becco un bel dito medio da  parte di Sarah. << Dio, dimmi cosa ti ho fatto di male per meritarmi questo supplizio?>> penso.
Passo davanti alla macchina per andare ad aprire la portiera a Sarah, "Sei contenta adesso?" chiedo stizzito.

"Da Dio proprio...certo che sarai un cafone te eh?"

"Ma parli te che mi hai mandato a quel paese pochi secondi fa?"esclamo disperato.

"Ma smettila..."

Così entriamo al ristorante mentre ancora bisticciamo, attirando così gli sguardi dei clienti che stanno cenando, << Ma che situazione imbarazzante >>.
Ci sediamo così al primo tavolino che ci capita a tiro uno di fronte all'altro, e io riesco solo a pensare quanto imbarazzante sia questa scena.

"Salve ragazzi - dice il cameriere posando gli occhi sulla scollatura di Sarah - posso aiutarvi?"

"Sì, vorrei che guardasse in faccia la ragazza che ha di fronte, grazie!" Dico senza pensare alle parole che sto  pronunciando, io, Sarah ci scambiamo sguardi stupiti, mentre il cameriere si svolatilizza in un nanosecondo.
Vedo Sarah sorridere compiaciuta mentre si appoggia il tovagliolo sulle ginocchia.

"Non sorridere in quel modo, non l'ho fatto per te. È che non sopporto i tipi come lui." In realtà non sopporto molte tipologie di persone.

"Io invece adoro le persone che mi difendono." dice puntandomi gli occhi su di me. In un attimo sento la mia faccia andare a fuoco, mi sento troppo imbarazzato e non riesco a sostenere lo sguardo di Sarah; un silenzio imbarazzante scende fra noi due, era meglio se evitavo di dire quella frase, me lo terrò a mente la prossima volta.

Intanto la pizza arriva e non so come inizio ad osservare meglio Sarah, ha un viso regolare incorniciato da dei lunghi capelli corvini, un naso alla francese, due grandi occhi verdi scuro quasi marroni e la bocca....

"Pensi di stare lì a fissarmi ancora per tanto?" mi chiede Sarah facendomi precipitare dai miei pensieri.

"I-io...non ti stavo fissando" dico rabbuiandomi.

"Oh sì che lo stavi facendo..." fa lei ridacchiando.

"Uff. Come vuoi - dico passandomi una mano tra i capelli - Beh...fai la cheer leader vero?"

"Sì, non è che ne vada proprio fiera, dovevo per forza fare un'attività extracurriculare e tra le tante ho scelto quella...Tu invece cosa fai?" fa mentre finisce di mangiare la sua pizza.

"Mmmh...seguo il corso di arte del professor Clausius..."

"Interessante?"

"Non lo so, non l'ho ascolto tanto, vado là solo per dipingere."

"Non sapevo fossi un'artista" fa lei stupita.

"Beh difficile che lo sapessi, non mi hai mai parlato prima d'ora." dico scherzando. Intanto un gruppo di ragazzine passa davanti al nostro tavolo e guardando verso di noi iniziano a sghignazzare.

"Ma che cazzo hanno da ridere quelle là dico io?"

"Jared stanno guardando te...insomma ti sei visto?" fa indicandomi.

"Cos'ho che non va? - dico guardandomi - ho forse la maglietta sporca?"

"Jared proprio non ci arrivi? Stanno guardando te perchè tu sei BELLO!" eclama esterrefatta Sarah.

"Sarah per favore, non prendermi in giro." Sbuffo.

"Non sto scherzando Leto, mezza scuola ti sbava dietro e tu manco te ne accorgi?" fa lei spalancando gli occhi dallo stupore.

"Avanti non dire cazzate..." faccio minimizzando.

"Mamma  non ti accorgi proprio di nulla eh?" fa scocciata, ma intanto che dice questo la vedo arrossire visibilmente. Cosa mi nasconde?

"E con questo cosa vuoi dire?"

"Pff nulla nulla...andiamo, sono stanca." Ma cos'ho detto adesso? Che palle cristo queste ragazze così lunatiche!

"Ok...ascolta io torno a casa a piedi, tanto casa mia è dietro l'angolo...." dico mentre usciamo dalla pizzeria.

"Non se ne parla, ti porto a casa io, tanto sei per strada." dice mentre sale in macchina, io esito un po' tentato di rifiutare la sua offerta, ma temendo che poi Sarah non prendesse bene il mio rifiuto, salgo in macchina. Restiamo in silenzio per tutto il tempo, ognuno perso nei propri pensieri, Sarah è corrucciata e io mi sto scervellando su cos'abbia detto per farla arrabbiare. Quando arriviamo davanti casa ci salutiamo appena, entro a casa e me ne vado  dritto a letto. Esausto mi butto a letto pensando alla giornata.
La serata mi ha lasciato l'amaro in bocca, spero che con Sarah non sarà sempre così.





NDA: Hola gente^^
Scusate il ritardo, ma la scuola occupa tutto il mio tempo! Spero che questo capitolo possa piacervi, il terzo capitolo è completato e il quartolo sto finendo di scrivere :)
See you soon,
ANna



 
   
 
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