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Autore: KHima95    20/10/2011    5 recensioni
-Che piacere rivederti Giselle- disse Lee Soo Man –prego entra-
-Allora sei pronta per scrivere questo libro?- continuò.
-Diciamo che più che pronta sono obbligata- risposi sbuffando.
-Forza Giselle, è un’opportunità di lavoro che non capita tutti i giorni!- disse lui.
- Un’ opportunità di lavoro? Sono costretta a scrivere un libro su cinque pivelli che si credono dei geni della musica e lei questa la chiama opportunità di lavoro?- dissi alterandomi.
-Giselle sai benissimo il perché ti ho scelta! Eri l’unica nel gruppo di lavoro del signor Kim a non conoscere gli SHINee, ed io cercavo proprio questo! Non volevo una fan scatenata intorno a loro. Ed inoltre sei una ballerina, di danza classica certo, ma sei comunque più vicina al loro mondo-
-Scusa chi è che hai chiamato pivelli?-
Mi girai incuriosita dalla voce maschile alle mie spalle che scoprii provenire da un ragazzo biondo dalla pelle perfetta affiancato da altri quattro ragazzi altrettanto belli.
-Hmpf, e così siete voi?- dissi io, altezzosa.
-Bene, vedo che già hai conosciuto Key- disse il presidente accostandosi a me e indicandomi il biondino che aveva parlato prima.
-Ragazzi lei è Giselle- disse indicandomi –sarà la scrittrice del libro di cui vi avevo parlato-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Giselle

Avevo deciso di andare a ballare sperando che qualche sala fosse libera. Per fortuna fu così! Misi le punte ai piedi ed iniziai a danzare. Finita la musica mi misi le mani sulle ginocchia e presi un grosso respiro, per poi sentire  l’applauso di una persona che entrava nella sala. Alzai la testa incuriosita e vidi un ragazzo dai capelli biondi e dai lineamenti particolari che lo rendevano bellissimo.

-Sei davvero molto brava! Quello che fai non è per niente facile- mi sorrise.

-Lo so! Se non fosse così, allora chiunque starebbe con le punte ai piedi!-

-Non ti ho mai vista qui! Chi sei?-

-Ehm… Mi chiamo Giselle, piacere! E tu…?-

-Tu… Non mi conosci?- Avrei dovuto? Mi guardò con un’aria quasi sconvolta, poi scoppiò a ridere. Lo guardai perplessa e aspettai una sua risposta.

-Io sono Eunhyuk, dei Super Junior! Mai sentiti?-

Mmm… Questo nome non mi era nuovo: -Oh si! Siete quel gruppo molto numeroso anche amici degli SHINee?-

-Oh ci conosci perché siamo amici degli SHINee?- sorrise.

-Ehm… Si, mi dispiace, ma il k-pop è il mio ultimo interesse!- sorrisi imbarazzata, grattandomi la testa.

-E … Allora cosa ci fai qui?- era molto curioso.

-Non so se hai sentito che verrà scritto un libro con protagonisti gli SHINee, e bhè io sono la scrittrice… Il signor Lee mi ha permesso di usare le sale per provare… Ma ti prego non lo dire a nessuno!-

-Sarò muto come un pesce-  sorrise  -sai ballare anche cose come il moderno?-

-Me la cavo…- dissi io.

-Ti va di ballare un po’, allora?-

-Perché no…!- tolsi le punte dai piedi e mi infilai la tuta che avevo con me: volevo provare a mettere in pratica gli insegnamenti di Taemin. Accese lo stereo e partì Womanizer di Britney Spears. Ballavamo a turno ed ovviamente entrambi improvvisavamo. Ci stavamo divertendo molto, e io notavo quanto lui fosse bravo.

-Wow, sei molto brava! Se facessi un po’ di pratica saresti perfetta!- disse lui entusiasta.

-Davvero? Ti ringrazio. Tu balli da Dio! Seriamente! Sei il ballerino principale nel tuo gruppo?-

-Si, è così! Un po’ come Taemin negli SHINee-

-Mi insegni a fare quella verticale che hai fatto?-

-Oddio, sei sicura? Ho paura che ti fai male!-

-Pf, certo che sono sicura… Dai, ho voglia di imparare cose nuove!-

Me la fece vedere di nuovo. Era una verticale, nella quale si dovevano aprire le gambe. Poteva sembrare semplice, ma se si tratta di me, una persona che non sa neanche fare una capriola, allora  è tutto un altro discorso.

-Ok, ora prova tu! Tranquilla, ci sono io-

Ci sorridemmo e poi mi lanciai. Feci la verticale ma poi la mano scivolò e per fortuna lui mi prese al volo.  Ero praticamente tra le sue braccia, i nostri visi a due centimetri di distanza, e le mie guancie che si facevano sempre più rosse.

-Tutto ok?- sussurrò lui.

-S…si, tutto bene!- mi poggiò delicatamente a terra e quando fui più lucida gli dissi – mi hai salvata, grazie!-

-Figurati, non ti preoccupare!- mi accarezzò una guancia e mi sorrise. Anche io ricambiai.

 

Key

Corsi a perdifiato fino alla SM entertainment con il vestito rosso in mano! Arrivai lì e aprii una ad una tutte le porte delle sale. Poi sentii una canzone, probabilmente di Britney Spears, che però finì poco dopo. Aprii leggermente la porta della sala da cui era provenuto il suono e vidi Giselle tra le braccia di Eunhyuk. I miei occhi si spalancarono, e una rabbia che non riuscivo a comprendere aumentò dentro di me. Poi lui la posò a terra e la accarezzò. Era troppo: mi girai e me ne andai. Era tutto finto. Chissà perché mi aveva baciato, se poi aveva una cotta per Eunhyuk. Che rabbia! Ed io che ero anche andato a parlarle. Che mi era saltato in testa? Per un solo momento avevo pensato che mi piacesse? Lei?! Non mi devo lasciare abbindolare… Ma più! Appena tornato a casa buttai il vestito in fondo al mio armadio ed entrai in camera sua per posarle il cellulare sul comodino. I ragazzi poi mi chiesero:

-Sei riuscito a trovare Giselle?-

-No, non l’ho trovata- mentii. Non volevo che si mettessero in mezzo.

 

Giselle

-Hyuk ora devo andare!- avevamo ballato per molto altro tempo. Qualche volta si sedeva e mi osservava danzare: era bello perché mi sentivo apprezzata.

-Oh, di già? Bè spero ci rivedremo- sorrise lui.

-Sicuramente!- mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia.

Lui arrossii di colpo. Cazzo! Siamo in Corea, lo dimentico sempre.

-O mio Dio, scusami! Noi in Italia i baci sulla guancia li diamo per salutare gli amici!-

-Oh non ti preoccupare! Mi piacciono le abitudini di voi italiani- entrambi ridemmo.

-Ora vado, ciao!-

-Ok, salutami i ragazzi! Buona giornata, Gis-

Oh, mi sentivo meglio! Avevo ballato per tutta la mattinata e mi ero proprio divertita! Entrai in casa e trovai tutti i ragazzi sul divano a guardare la tv.

-Così vi ho lasciati, e così vi ritrovo, eh?- dissi sorridendo.

-Yah, Giselle! Questo è uno di quei pochissimi giorni di riposo che abbiamo, che ti aspetti?- disse Jonghyun prendendo una manciata di popcorn dalla ciotola.

Sorrisi e poi mi accorsi che mancava Key: -Ma dov’è il simpaticone?-

-Era uscito per cercarti, però ora è in camera sua! –

-Oh… Capisco!- chissà cosa voleva dirmi. Glielo avrei chiesto dopo!

Mi andai a cambiare e mi feci una doccia.

Andai in soggiorno e dissi: -Fatemi spazio!-

-Tsk, ma ti pare? Per l’ultima arrivata dobbiamo anche stare più stretti!-

-Kim Jonghyun fatti da parte o ti ammazzo!- esclamai.

-Yah, che vuoi fare tu?- si alzò ridendo e si avvicinava sempre più a me.

-Jong, no! Fermo! Jooooong!- aveva iniziato a farmi il solletico. Ridevo come una pazza, e a me si unirono anche tutti i ragazzi, che di certo non mi aiutavano. La situazione si gelò quando Key uscì dalla sua stanza. Mi guardò in malo modo e disse: -Non ti bastava Eunhyuk, adesso anche Jonghyun?-

Rimasi pietrificata dalle sue parole. Era la seconda volta. Non avrei accettato che succedesse ancora. Fece per andarsene ma io urlai:

-Tu Kim Kibum, chi sei per parlarmi in questo modo?-

Si girò, mi guardò male e si avvicinò.

-E tu invece? Che mi rivolti nelle tue mani come se fossi un calzino? Non credi di stare esagerando?-

-Senti, io non so di cosa tu stia parlando, ma ora basta! Non ti permettere più di parlarmi in quel modo!-

-Non capisci davvero niente…-

-No sei tu che non capisci niente! Ed ora vattene a fare in culo- detto questo presi la giaccia e dissi:

-Scusate ragazzi-

Uscii dalla porta e iniziai a camminare per le strade di Seul. Il vento era tagliente e sentii il naso e le guancie farsi sempre più freddi. Non sapevo dove stavo andando e dopo aver fatto molta strada mi accorsi di essermi persa. Mi trovavo in una strada un po’ deserta, così mi guardai intorno per cercare di capire dove fossi. Sobbalzai a sentire il verso di un gatto che passo sfrecciando alla mia destra, mi misi una mano sul cuore e feci un grosso respiro.

-Pensavi che mi fossi dimenticato di me?- una voce roca arrivò alle mie spalle. Mi girai e i miei occhi si spalancarono! Il signor Jang!

Prontamente misi una mano nel cappotto dove avevo il cellulare e feci partire la chiamata rapida.

Era affiancato da due uomini molto alti dall’aria tetra.

-Cambiare casa è stato furbo, certo! Ma se hai a che fare con uno come me, non serve a niente! Ci ho messo un po’, ma alla fine sono riuscito a scoprire dove abiti! E’ da un bel po’ che ti seguo…-

I tre si avvicinavano sempre più a me. Cercai di mantenere la calma:

-Che vuole signor Jang?-

-Oh, niente! Solo ricordarti dell’ultima mia letterina che diceva che quello era il mio ultimo richiamo- sorrise malignamente, e i due complici risero mostrando i denti ingialliti –Ti avevo avvertita, tesoro!-

 

Key

Le parole mi erano uscite dalla bocca come un fiume in piena. Che stupido che ero stato!

-Key ma come ti salta in mente di dire quelle cose?-

-Non lo so ragazzi… Quella ragazza mi fa uno strano effetto: se la vedo con qualcuno mi arrabbio e la tratto male, e se lei si arrabbia con me mi cade giù il morale… Non so che mi sta succedendo!-

-Key ma sei scemo o cosa?- esordì Onew.

-E’ scemo Hyung! Ma non ti rendi conto che ti piace?- disse Minho.

Avevo pensato a questo. Ma lei non poteva piacermi! Eravamo così diversi…

-Dici?- chiesi incerto.

-Sei geloso e innamorato, caro Kibum. E  con questo atteggiamento non fai altro che allontanarla- disse Jonghyun.

Lo squillo del telefono interruppe il nostro discorso.

-Vado io- dissi.

-Pronto?-

-Cambiare casa è stato furbo, certo! Ma se hai a che fare con uno come me, non serve a niente! Ci ho messo un po’, ma alla fine sono riuscito a scoprire dove abiti! E’ da un bel po’ che ti seguo…- sentii in lontananza una voce maschile e minacciosa.

-Che vuole signor Jang?- era la voce di Giselle

-Oh, niente! Solo ricordarti dell’ultima mia letterina che diceva che quello era il mio ultimo richiamo. Ti avevo avvertita, tesoro!-

Posai di scatto la cornetta: -Ragazzi Giselle è in pericolo, dobbiamo andare!-

 

Angolo autrice: Annyeeeooong :3 Rieccomi qui :D Okay odiatemi pure LOOL Ma altrimenti era tutto troppo scontato xD Vi eravate dimenticate del signor Jang vero? Ed ecco l’oscurità che ritorna (?) Ragazze ma 9 recensioni? Lo sapete che così mi rendete felicissima? :D Ringrazio  _Eli Minho_, _Krystal_, karlek_, Federica_25, whoohoo, LaUrA43587, MonaBerr, Kiki Bling e katy95 per le recensioni, grazie davvero <3 *lancia mille cuoricini* e ringrazio anche chi legge soltanto :3 Un bacio e alla prossima ^-^

  
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