Corro, scappo da un reato più grande di me, da qualcosa che non posso comandare, corro, scappo, non so dove, non so perché, so solo che sto correndo, e che sono un’assassina, che ho ucciso un uomo solo per degli stupidi gioielli, già, i diamanti della corona francese sono al Louvre, o almeno, c’erano prima che io li rubassi, e diventassi un’assassina, tutto nella mia testa è nitido.
Ero entrata da una finestra lasciata aperta dal custode, mi ero intrufolata nel sistema di sicurezza,era stato facile, quegli idioti, non avevano neppure una password particolarmente difficile.
Una volta disattivati gli allarmi a raggi x passai ai sensori del respiro, fu molto più difficile, però, dopotutto questi tipi non  sono degli idioti totali!
Ma neppure questi riuscirono a fermarmi, nulla può farlo, dopo i sensori del respiro passai a quelli di pressione, non molto più difficili del precedente, ma comunque complesso – accidenti – mi dissi – dimenticavo che sono al Louvre, il museo più importante al mondo, la parola facile qui non esiste. Mi presi a schiaffi mentalmente, era  ovvioche non sarebbe stato uno scherzo!
Però, in effetti, volevo essere originale, non avevo neppure pensato di rubare la Gioconda, troppo scontato, mi ero detta, insomma, se in molti avevano fallito tentando di prenderla un motivo c’era.
Ma non importava, ormai non c’erano più ostacoli tra me e i gioielli, tranne il guardiano, dannazione, non volevo mica ucciderlo, volevo solo fare in modo che svenisse, ma era davvero svelto, poi mi disse che ero solo una puttana e che se ci stavo poteva pensare di risparmiarmi il carcere, non ci ho visto più, mi sono buttata su di lui come un ghepardo che ha individuato la preda, maledizione, non volevo ucciderlo, volevo solo difendermi, stava per saltarmi addosso,e io avevo uno spillone lungo, lunghissimo.
È stato un incidente, io non volevo, non del tutto, almeno, è morto dicendomi che sono un’idiota, ha ragione, ma non sopporto quando qualcuno me lo dice.
Non ho chiamato subito l’ambulanza, prima ho preso i gioielli, erano la cosa più importante, ed erano costati la vita ad un uomo, poi ho  chiamato il 118 dal suo telefono, dopodiché mi sono messa a correre, veloce, sempre più veloce, poi....... accidenti un vicolo cieco, la polizia non vincerà così!
Ho scalato il muro, quel giorno mi sono salvata, ma ho smesso per sempre di rubare, ho deciso di darmi all’elettronica,e mi è venuto persino bene!
Sono passati cinquant’anni, non ci spero più, non trovo il coraggio di costituirmi, spero solo che arrivino, ma so che non verranno, quando servono non ci sono mai, i poliziotti

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angolo autrice
non chiedetemi perchè l'ho scritta,vorrei solo sapere che cosa ne pensate
kety100