Anime & Manga > Kilari
Segui la storia  |       
Autore: micia95    21/10/2011    5 recensioni
Hanno girato la scena di un bacio. Un bacio vero, sulle labbra. Due anni prima. Lei era scomparsa dalla sua vita per due anni e ora lui la sta aspettando. Non le ha ancora detto di amarla e lei non gli ha detto di amarlo. Ce la faranno una buona volta a dichiararsi?
Questa è la mia prima fan fiction su Kilari, spero sia di vostro gradimento.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LA PARTENZA

« Kilari, mon amour, c’est tarde : réveille-toi ! »1 gridò una donna alla figlia.

« Oui, maman »2 le rispose assonnata quella.

“Forza dormigliona!” riprese la donna scuotendo la ragazza.

“Uff..” mugugnò la figlia da sotto le coperte.

“Dai, che si parte”

« Où est-ce que on va, maman? »3 chiese la figlia.

“Tesoro, ma in Giappone!” disse Urara ridendo.

« Pourquoi? »4 chiese la ragazza ormai sveglissima.

“Perché è tempo di tornare a casa non trovi? Non vuoi rivedere papà e gli Ships?” chiese quasi maliziosa la madre. Kilari alla parola “Ships” divenne rossissima. La madre ridendo continuò “Sbrigati o faremo tardi! Ah…smettila di parlare francese, dobbiamo riabituarci alla nostra lingua, no?”

Kilari si alzò immediatamente come se una scarica di pura energia le fosse entrata in corpo. Avrebbe rivisto tutti i suoi amici, lo avrebbe rivisto. A questo pensiero si bloccò: cosa gli avrebbe detto, come avrebbe fatto a farsi perdonare? E se lui non avesse voluto più parlarle?

“Kilari! La colazione!” le gridò la madre svegliandola dai suoi tristi e angosciosi pensieri. Finì velocemente di preparasi e scese le scale due a due per far prima.

“Quando partirà l’aereo?” chiese in giapponese.

“Domani sera alle 23.35” per poco Kilari non si strozzò con la brioche che stava mangiando.

“A…alle undici e mezza di sera?!” disse tossendo.

“Certo, mi querida5, se dobbiamo essere a Tokyo alle sei di sera, dobbiamo partire da Parigi alle undici e mezza di notte. Tutta colpa del fuso orario” le rispose calmissima Urara. Kilari per tutta risposta mugugnò “E allora perché mi hai fatto alzare così presto? Sono le otto!”

“Ma Kilari, non hai ancora comprato un regalo per Hiroto: che aspetti? E’ l’ultimo giorno che siamo all’estero!” disse la madre dolcemente. Al nome “Hiroto” le guance di Kilari divennero rosse come pomodori maturi. Urara e la signora Kumoi risero, avevano capito da un bel pezzo che Kilari era innamorata del bel (bellissimo! N.d.A.) cantante degli Ships.

Mezz’ora dopo Kilari, Urara e la signora Kumoi passeggiavano per le vie di Parigi cercando un regalo per Hiroto. Kilari non se ne era dimenticata, al contrario aveva preso regali per tutti i suoi amici, per il padre e per i fratellini di Hiroto, ma non per lui perché non aveva trovato qualcosa per il diciottesimo compleanno dell’amato. E sì, quando ci pensava si sentiva malissimo: Hiroto e Seiji avevano compiuto diciotto anni e lei non era stata con loro a festeggiare. (In realtà Seiji non aveva ancora compiuto i diciotto anni, però lei il regalo glielo aveva preso lo stesso). Per questo voleva trovare ad Hiroto un regalo fantastico, ma in tutte le città in cui erano state non aveva trovato niente di interessante o che le piacesse o che le sembrasse adatto a un’occasione del genere.

Si fermarono in un bar a prendere un caffè, Kilari non lo prese: non le piaceva il caffè e non aveva nemmeno voglia di una brioche. Stava pensando ad un regalo per Hiroto.

“Forza Na-san, accompagnami in quella via là” disse al piccolo gattino che era il suo miglior amico.

“Io torno subito!” gridò poi alle due donne ancora sedute al bar.

Era un via che era sicura di non aver mai percorso. Non era molto illuminata e questo le dava un non so che di misterioso che l’attirava. Svoltò un angolo e vide un negozietto piccolino con un’insegna colorata:

Maison de papier6.

Entrò e un campanellino tintinnò. “Bonjour” esordì una volta entrata.

“Bonjour mademoiselle” le rispose un donna sulla cinquantina dietro un bancone di legno. “Quoi recherchez-vous?”7 proseguì gentilmente la donna.

“Un cadeaux”8 disse semplicemente Kilari.

La donna con un gesto la invitò a guardarsi attorno. Kilari fece come le era stato consigliato. Vide tanti quaderni di diverse dimensioni appoggiati sugli scaffali con accanto boccette d’inchiostro e penne d’oca; vide pergamene ancora da usare, segnalibri e altri oggetti fatti di carta a cui non riuscì dare un nome. Le sembrò di essere tornata indietro nel tempo: tutto ciò che vendeva quel negozietto erano riproduzioni fedeli degli oggetti usati nel medioevo; anche la carta, le spiegò al donna, era stata fatta esattamente come si faceva nel medioevo.

Un quarto d’ora dopo uscì dal negozio con in mano un sacchetto con dentro il regalo per Hiroto. Era soddisfatta da ciò che aveva scelto: un quaderno di media grandezza. Era certa che quel regalo sarebbe piaciuto al destinatario: Hiroto da sempre aveva la passione per la scrittura e cosa c’era di meglio di un quaderno speciale per scrivere i propri pensieri? Sì, era proprio felice di avergli comprato quel quaderno.

“Eccomi!”

“Finalmente Kilari! Hai trovato ciò che cercavi?” le chiese la signora Kumoi. Per tutta risposta Kilari fece un sorriso abbagliante.

Quella sera Kilari non riusciva a dormire: era troppo agitata al pensiero di tornare in Giappone. Si alzò e guardò dentro ai sacchetti che diligentemente aveva sistemato in un angolo ben in vista della stanza: erano i sacchetti con i regali per i suoi amici. Controllò che ci fossero tutti e si fermò ad osservare con più attenzione quello di Hiroto. Si alzò e accese al luce della scrivania, prese una sedia ed una penna, quindi aprì il quaderno che aveva appena comprato. Lo aprì sulla prima pagina e vi scrisse:

Ad un amico speciale per i suoi diciotto anni. Un amico che c’è sempre stato quando avevo bisogno di lui.

Kilari

Si sentì stringere il cuore quando scrisse la parola “amico”. Sbuffò ma poi sorrise. Spense la luce e tornò a dormire. Il mattino dopo doveva alzarsi molto presto.

***

“…Kilari…Kilari…” un voce insistente tentava di svegliare una ragazza addormentata.

“Ti prego Kilari, più tardi ti alzi, più tardi vedrai Hiroto” le sussurrò la madre. Kilari si svegliò immediatamente. “Non so come avrei fatto a svegliarla se non fosse innamorata di quel ragazzo!” pensò Urara “Non è poi così male in fondo. Sarebbero una bellissima coppia”. Istintivamente Urara pensò all’anno prima quando aveva visto la figlia giù di morale e piuttosto abbattuta.


Era il compleanno di Hiroto, lo aveva capito perché la figlia sospirava un “Buon Compleanno” all’unica foto che aveva deciso di portare con sé il quel viaggio. La foto ritraeva Kilari abbracciata ad entrambi gli Ships. Da una parte il sorriso sincero di Seiji, dall’altra il sorriso nascosto di Hiroto. Kilari avrebbe potuto scegliere il ragazzo solare, gentile e tanto dolce, ma aveva preferito la scontrosità d’Hiroto che si trasformava in dolcezza, preoccupazione e aiuto ogni qual volta lei si trovava in difficoltà.

“Vuoi parlamene?” le chiese gentilmente avvicinandosi alla figlia. Questa, sorpresa, si alzò di scatto tentando di nascondere la foto dietro alla schiena.

“Io non sono sicura di farcela…” le aveva detto un po’ titubante.

Urara aveva provato una fitta al cuore, era sua madre, ma la figlia non si fidava completamente di lei. Era anche normale visto che l’aveva lasciata quando era piccola. Si diresse verso la porta, ma fu fermata da un “Mamma!” angoscioso di Kilari.

Si sedettero l’una accanto all’altra e Urara ascoltò la storia di Kilari. Ascoltò di come aveva conosciuto Seiji che le era apparso come il Principe Azzurro; di come poi si era “scontrata” con Hiroto, dei loro litigi; della determinazione della figlia; di come Hiroto l’aveva sempre aiutata (anche per dichiararsi a Seiji); di come lei finalmente aveva capito di essersi innamorata del bel moro; di come le faceva male sentire Hiroto dire “Allora, come vanno le cose con Seiji? Glielo hai detto che sei innamorata di lui? Vuoi una mano?” e di come si era sentita tutte le volte che non erano insieme. Si era confidata con lei, le aveva regalato la sua fiducia e questo per Urara era stato il regalo più bello.


Urara fu svegliata dai propri pensieri da una Kilari impaziente di tornare in Giappone, di tornare da lui. Sorrise benevola, era sicura che questa volta ce l’avrebbe fatta a parlare dei suoi sentimenti con Hiroto.

Un quarto d’ora più tardi erano in aeroporto che aspettavano a chiamata per il loro volo.

« L'avion à destination Tokyo va a décoller »9 disse una voce femminile metallica.

« Forza è ora » disse la signora Kumoi svegliando Kilari che si era appisolata. Salirono sull’aereo diretto a Tokyo che decollò. Kilari non poté far a meno di pensare a quando aveva lasciato la sua patria. Chissà se erano arrabbiati con lei. Si chiedeva la giovane idol.

“Hiroto” pensò mentre l’aereo decollava. Le venne da ridere: anche quando era partita dal Giappone per andare a New York aveva pensato a lui. Non poteva farne a meno: l’amava.

“Hiroto” pensò ancora una volta “Sto arrivando, sto tornando. Non scapperò più dai miei sentimenti. Ti dirò quello che provo veramente” decise l’idol. E con questo pensiero nel cuore e con Na-san che le accarezzava i capelli, si addormentò pensando a due anni prima quando aveva conosciuto Seiji, Hiroto e il mondo dello spettacolo.

 

Spero che il capitolo si astato all’altezza delle aspettative. E per chi non sa il francese o lo spagnolo:

1= Kilari, amore mio è tardi svegliati! (francese)

2=Sì, mamma (francese)

3=Dove andiamo mamma?(francese)

4=Perché? (francese)

5=mia cara/amore mio (spagnolo)

6=Casa della carta (francese)

7= buon giorno signorina cosa state cercando? (francese)

8=un regalo (francese)

9=l’aereo diretto a Tokyo sta per decollare (francese)

Allora, sembra un po’ Kilari? Ah, dimenticavo, ho inventato di sana pianta la passione di Hiroto per la scrittura.

Ringrazio SailorKilari, _Sara123_, aleinadp, Mariolina1811, rafxsulfusxsempre e ChibiRoby.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kilari / Vai alla pagina dell'autore: micia95