Spero vi piaccia!!
 
 
L’immaginazione è l’inizio della creazione.
Immagini ciò che desideri, vuoi ciò che immagini, crei ciò che vuoi avere.
 
E’ strano pensare che in soli cinque  minuti, vedi tutto ciò in cui hai creduto da sempre sgretolarsi tra le tue mani. Forse hai sempre creduto in una realtà in cui le cose erano date per scontato, o forse non ti sei mai soffermato a pensare” forse le cose non devono andare così”, oppure avresti sempre voluto dire una sola parola ma non l’hai mai detta, perché tradiva la tua immagine perfetta, quella che ti eri creata con tanta fatica, beh  la vita è breve e non c’è tempo di pensare alle apparenze . Perché potresti trovarti catapultata in un’ altra realtà senza che tu te ne accorga. Praticamente quello che è successo a me e le mie amiche.
Ma forse devo tornare un po’ indietro, e nemmeno di tanto.
Tutto è iniziato così……..
“Voglio trovare un senso a questa sera.. anche se questa sera un senso non ce l’ha ..
Voglio trovare un senso a questa storia.. anche se questa  storia un senso non ce l’ha…
Voglio trovare un senso a questa voglia.. anche se questa voglia un senso non ce l’ha…
Sai che cosa penso .. che se  non ha un senso domani arriverà.. domani arriverà lo stesso …”
                                                                            Vasco.
Mi chiedo…….  “Cosa ci fanno quattro ragazze come noi di sabato sera chiuse in un vecchio pub, invece di andare a divertirsi in una discoteca e fare nuovi incontri? “ Bella domanda.. In sottofondo si sente Il mito, con la sua poesia il grande Vasco almeno ci tiene compagnia.
Che sbadata non mi sono presentata io sono.. Sofia ma mi chiamano Sofy, ho diciotto anni e frequento il quarto anno del liceo Classico di Roma, insieme a me ci sono da ben quattro anni Marivon devota solo allo shopping e ai Beatles  e Vascco. Poi ci sono Marian e Margot, mia madre continua ad insistere col fatto delle iniziali dei nomi.. tutte queste M.. Baaaa, comunque Marian è bellissima, senza sminuire le altre due, ma lei ha qualcosa che ipnotizza, assomiglia ad una brasiliana, stessa carnagione , stesso sorriso, pero’ a volte le si spegne facilmente a causa del pensiero degli altri. Odio quei maschi allupati che la giudicano solo per il suo aspetto, solo  perchè sembra una ragazza facile questo non significa che lo sia.
Margot col suo faccino da bambola di porcellana a volte mi spaventa. Siamo ragazze, siamo diciottenni che cercano di divertirsi, pero’ nn tutto si ottiene. Ad esempio il permesso per una festa al Vita magic? Nooo certo che no, senza ragazzi non si va da nessuna parte.
Manco a farlo apposta abbiamo litigato tutte con i nosti ragazzi, chi per divergenze chi per malintesi , chi perché si era rotta le balle, appunto  stasera ci troviamo qui buttate in un vecchio pub di proprietà dello zio di Margot, almeno siamo libere di fare ciò che vogliamo qui, solo qui.
Come dicevo prima la canzone di Vasco ci stava a pennello, infatti l’ abbiamo cantata con tutto il fiato che avevamo in gola.
Margot vuole trovare un senso a questa sera e Marivon tranquillamente le ha risposta che senza quella festa un senso non c’è, mentre quest’ultima voleva trovare un senso alla storia chiusa col suo Giorgio..
Altro tasto dolente, i ragazzi… Beh le cose sono un po’ complicate, stranamente nessuna di noi andava più d’accordo col proprio ragazzo, e quella che pare stia soffrendo di più sia proprio Marivon, lei e Giorgio avevano un rapporto speciale tipo fratello e sorella, togliete il grado di parentela e mettete il fatto che condividevano un letto. Complicata la situzione. Per noi altre invece il distacco è stato meno doloroso forse perché le cose nel cantiere dell’amore non andavano più bene da tempo.
Tornando a noi, la cosa positiva del trascorrere il tempo in questo pub stile vecchio burlesque, è appunto lo stare tutte assieme, e il divertirci nel servire ai tavoli.
Lo so il burlesque con Vasco non va d’accordo ma quello succede nella stanza di nostra proprietà, ovvero dietro al bancone c’è una porta che ti conduce ad una stanza abbastanza grande ed insonorizzata dove si può trovare di tutto, dai vecchi dischi ai film, ai poster di cantanti calciatori, fino ad arrivare ai miei poster sacri. Infatti il mio reparto è ben incorniciato, ci credo la scritta Harry Potter Forever prende mezza paret, ebbene si sono una potteriana, difficile da credere, pero’ lo amo , amo i libri i film la sceneggiatura tutto di quella saga amo tutto, le mie amiche non capiscono questo mio amore per la  magia in generale, ma fanno finta di niente, se io non mi intrometto nelle loro passioni loro fanno lo stesso con le mie.
Il fatto di servire ai tavoli è un lato interessante del sabato sera, lavoriamo qui ogni fine settimana, lo zio di Marbol ci ha visto crescere e gli fa piacere, anzi gli abbiamo alzato la clientela.
Sono due settimane che noto una cosa strana, vedo ogni sabato due ragazzi che vengono a prendersi un drik , e fino a qui nulla di strano, ma ci guardano sempre in una maniera troppo strana, come se stessero controllando le nostre mosse, tipo vigilare, e quando mi avvicino con la scusa di pulire o che so io, loro smettono di parlare e fanno finta di niente, strano, eccoli stesso tavolo stesse persone, inizia la sceneggiata.
“ Sofii… Sofii, Sofi mi senti?”, eccolo l’ho rifatto sono andata in trans, sogno ad occhi aperti, il bello è che non me ne rendo nemmeno conto, a chiamarmi è stata Marian, ha un’espressione preoccupata, lo fa sempre quando mi vede cn la faccia di un ebete.- “ Dimmi Marian”, - “ Niente tesoro , non mi rispondevi e quie ragazzi al tavolo vicino alla finestra vogliono ordinare. Sicura di stare bene? “ Lo sapevo , si preoccupa sempre troppo, - “ Si si, scusami e ..ero sovrappensiero, scusami, cerchero’ di non distrarmi più” e cerco di farle un sorriso rassicurante, si sembra aver funzionato.
Ma tu guarda chi devo servire, “ Buonasera, i signori vogliono ordinare? “ l’educazione prima di tutto, e poi posso essermi anche sbagliata su loro due, e sul loro strano modo di guardarci. – “Si vorremmo due bu..- l’altro gli lancia una gomitata -  scusi.. 2 birre.” Strano chi sa cosa voleva dire.. “ Arrivano subito”- Mentre mi allontano..
“ Ma sei.. cosa sei, un idiota, cosa stavi per dire? Burro birre? Ma ti sei bevuto il cervello? Possono scoprirci, e lo sai non devono sospettare di nulla, già questa biondina ci ha inquadrati, e da come sta attenta al nostro labiale sta fiutando qualcosa, certo di sicuro non tutta la faccenda ma ha capito che le stiamo spiando. Mi raccomando , stai più attento.” – “ Posso parlare ora? Grazie, mi sono solo confuso puo’ capitare, le stiamo addosso da quest’estate, e ancora non abbiamo capito come delle semplici babbane possono aver a che fare cn Silente. “ – “ Te l’ ho detto, siamo Auror , e eseguiamo gli ordini, non stressarmi Archie, Silente vuole che  non le perdiamo mai di vista, poi dobbiamo stare sempre in allerta, i mangia morte possono sempre colpire, alche se il loro signore è stato sconfitto un’anno fa, alcune dei seguaci più ferrei sono ancora in libertà. Eccola che arriva, la vedo un tipo tosto, molto. Sarà dura stare così vicino a loro senza che se ne accorgano. Che Merlino ci scanzi! “ – “ Ecco a voi le birre, altro? “ – “ No grazie, vorremmo il conto se è possibile. “ – “ Ma come stasera andate via così presto? Giàfinito di controllare? – non ce l’ho fatta, non potevo trattenermi, mi sa che ci ho preso quello biondino cambia espressione, metre quello scuro se è possibile si incupisce ancora di più. Merda forse ho fatto un casino.-
“ Scusi? Sorvegliare ? Noi? E chi se si puo sapere? “- E’ furba la ragazzina,- “ Dicevo così, mi sembra che ogni volta che venite qui vi piace sempre squadrare ogni angolo e ogni passero, stasera troppo stanchi per la solita controllata? Beh signori scusate ma non posso perdere altro tempo, e non ne vorrei rubare altro a voi, alla cassa mi reclamano, questo è il vostro resto, buon proseguimento di serata.”- Ahahah, sono stata diabolica, nemmeno il tempo di rispondere, così si fa! Brava Sofy.- “ Capito la ragazzina? Ha capito tutto, la prossima volta vediamo di prenderle tutte e quattro così chiudiamo questa faccenda.”- “ Certo pero’ dobbiamo venire con Cassian e Coleman, altrimenti la vedo dura. Andiamo”.
Stavano uscendo, aveva visto giusto, quei due erano molestatori, ne ero sicura.- “ ragazze attente a quei due, stasera ho avuto la conferma che cercavo da due settimane”- “ Sarebbe? - mi chiede Marivon- “ Sarebbe che sono due malati, sapete del tipo da ricovero per persecuzioni, quei tipi ossessionati dalle ragazze, quella roba là, cercate di non farvi trovare da ole. Capito? “- “ Certo, Certo”- “ Sarà il lavoro che la stressa così?”- chiede Margo allo zio-“ Noo non credo, è un tipo sveglio, e se inquadra una cosa di solito non sbaglia”.
Sono le due di notte chiudiamo il locale e ci dirigiamo tutte ai nosti cari veicoli di trasporto. La vespa vecchio modello di Marivon è sempre stupenda, lei accompagna Margo, mentre io con la mia ‘500 blu un modello stupendo, proprio un richiamo agli anni 60 riaccompagno Marian, dopo una serata così è meglio dormirci su… o no? Domani penseremo a quei due, maniaci, rimandiamo tutto a domani adesso l’ unico obbiettivo è quello di dormire.. Logicamente prima accompagno Marian.
Speriamo che domani il tempo sia accettabile, ho uno strano presentimento.. chi sa, forse mi sbaglio, ma l’aria dun tratto si è fatta più fredda…..
 
P.S=  Voglio riprovarci cn questa storia nuova, vi prego mettete qualche recensione anche negativa.. quelle aiutano come e forse più delle positive, spero vi piaccia !