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Autore: Khaleesi    23/10/2011    10 recensioni
Alice ha aspettato 27 anni prima che Jasper entrasse nella sua vita. Ma intanto cosa faceva? Piccoli stracci delle visioni e dei pensieri di Alice riguardanti il ragazzo fino al loro primo incontro.
Dal testo:
«Dannazione!» si diceva Alice tra se e se, scrollando la testa cercando di cancellare le ultime immagini che era riuscita a vedere, le loro bocche che s’incontravano e le lingue che danzavano assieme.
Voleva piangere, Alice, ma era troppo forte per volerlo e poterlo fare, sapeva benissimo che il rapporto tra Jasper e Maria era solo una finzione, un modo per evitare di sgozzarsi a vicenda e far sembrare tutto tranquillo. Ma era invidiosa, gelosa e irritata.
Era innamorata.
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Maria | Coppie: Alice/Jasper, Jasper/Maria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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E il fuoco si spense.

Alice aprì lentamente gli occhi, terrorizzata dallo scoprire che fosse davvero morta e fosse all’inferno. Ma così non fu. Constatò con gioia di essere ancora viva e un sorriso le illuminò il volto minuto e pallido, sapeva già cos’era diventata. Ma non riusciva più a ricordare come e perché sapesse di essere una creatura soprannaturale!

Ma prima che un altro pensiero potesse prendere vita, il suo cervello si spense e lei iniziò a vagare nel buio finché il volto di un giovane uomo dalla pelle diafana, gli occhi rossi e i capelli biondi come il miele non rassicurò il suo cuore.

Era una visione, pensò Marie ritornando in se stupita da come si fosse rivelato il suo dono nella sua nuova forma, era sempre stata abituata a sentire i cambiamenti ma non a vederli. Ma sapeva che la visione di questo vampiro sarebbe stato il cambiamento più grande della sua intera vita.

 

***

 

Alice disprezzava con tutto il suo cuore il fatto di dover aspettare ancora, per quanto avrebbe dovuto farlo? Quando Jasper avrebbe abbandonato quella vita fatta di sofferenze e imbrogli? Era stata più volte sul punto di andare nel caldo Sud per cercarlo, per salvarlo … per amarlo, e per farsi amare.

Ma poi aveva tenuto fede alla sua promessa e rimaneva pazientemente ad aspettare il giorno in cui si sarebbero incontrati, si sarebbero innamorati e insieme sarebbero andati dai Cullen a vivere un esistenza felice, per sempre.

 

***

Un ruggito le uscì dalla bocca, per lei era una sofferenza guardare quel genere di visioni su di lui, ma sarebbe stato ancora più difficile per la ragazza privarsi del suo volto per anche solo un secondo, non sapere cosa stesse facendo.

Le mani di quella feccia attaccate sul petto scolpito del ragazzo che ne solcavano i lati, i loro corpi attaccati l’uno all’altro con foga …

«Dannazione!» si diceva Alice tra se e se, scrollando la testa cercando di cancellare le ultime immagini che era riuscita a vedere, le loro bocche che s’incontravano e le lingue che danzavano assieme.

Voleva piangere, Alice, ma era troppo forte per volerlo e poterlo fare, sapeva benissimo che il rapporto tra Jasper e Maria era solo una finzione, un modo per evitare di sgozzarsi a vicenda e far sembrare tutto tranquillo. Ma era invidiosa, gelosa e irritata.

Era innamorata.

 

***

Finì di cibarsi del cervo che aveva appena dissanguato, si pulì i bordi delle labbra con un gesto veloce della mano e si abbandonò alla visione che stava per avere, era senza dubbio attinente a Jasper e lei lo sapeva, lo voleva.

Quando finì di scrutare il futuro rimase impietrita per diversi attimi, incapace di prendere una decisione abbastanza razionale. Avrebbe voluto saltare, urlare, correre e impazzire di felicità, finalmente Peter era tornato indietro a prenderlo e lo aveva trascinato via dall’inferno che stava vivendo in quella prigione di dannati.

Ora Alice lo sapeva, si. Ne era convinta con tutto il cuore e l’anima che sarebbe stata con Lui, e nessuno avrebbe potuto fare qualcosa per impedirglielo.

 

***

«Ci siamo» sussurrò tra se e sé, guardando la porta del locale che si stava lentamente aprendo. Lui entrò. Era perfetto. Come lo aveva sempre visto nella miriade di visioni che aveva avuto dacché era stata creata, le labbra carnose del ragazzo s’incresparono appena l’odore del sangue umano arrivò alle sue narici ma gli occhi erano neri, profondi e vigili poiché aveva intercettato la scia di un altro vampiro. A quel punto Alice era lì accanto a lui e con una risata gli disse «Mi ha fatto aspettare molto tempo, signore».

Jasper sobbalzò lievemente al suono di quella risata cristallina che gli riempi il suono di speranza e guardando la piccola donna dai capelli corti e dagli strani occhi dorati che lo stava fissando disse «Mi dispiace, signorina» prendendole la mano e posandovi dolcemente un bacio.

«Venite con me»

Non se lo fece ripetere due volte e si diressero insieme verso un tavolo vicino ad una finestra da cui si poteva vedere il bellissimo cielo stellato.

«Sono Jasper Whitlock» disse poi il vampiro ricordandosi, con vergogna, di non aver detto subito il proprio nome. La ragazza gli sorrise amichevolmente e lo rassicurò dicendo che sapeva già il suo nome, da molto tempo «E io sono Alice Brandon»

«H-ha un bellissimo nome, signorina» sussurrò Jazz.

«Grazie»

«Prima ha detto che ha aspettato molto il mio arrivo, io vorrei sapere: quanto a lungo? »

«27 anni» rispose sinceramente Alice con una risata.

Lui strabuzzò gli occhi, dispiaciuto ma non incredulo, stranamente tutto quello che la ragazza diceva lo catalogava come una verità e avrebbe creduto a tutto ciò che quella bocca seducente e la voce trillante di Alice avrebbe detto compreso il fatto che il cielo fosse verde e il mare giallo.

«Ne sono dispiaciuto» si scusò sommessamente, perdendosi nei suoi occhi dorati.

Marie Alice non abbassò lo sguardo, rimasero ad ammirarsi per ore intere, perfettamente immobili fino a quando lei non prese le mani di Jasper tra le sue e regalandogli un sorriso intriso d’amore non ammise «Non importa, non più».








Questa one-shot è stata scritta di getto e per mio amore personale, sono consapevole che non riceverà molte visite ma il fatto di non aver scritto un episodio del genere non me lo sarei mai e poi mai perdonato.
Perchè questo è vero amore.

Ash.
   
 
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