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Autore: Barbara    28/06/2006    7 recensioni
Italia del 1500, un'epoca di grandi cambiamenti,le strade di nobili, mercanti di vite, mercenari, navigatori, si incrociano in una città, che farà da sfondo a giochi di potere, amore, odio e passioni. Il mare segna false rotte,ma anche la vita non è da meno...
Genere: Azione, Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Gokugakuji, Kanzeon Bosatsu, Kogaiji, Lirin, Sha Gojio, Son Goku, Yaone
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
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Quarto Nodo

 

Quando gli occhi viola di Sanzo si scontrarono con quelli dorati davanti a lui, gli sembrò che tutte le “chiamate” e le voci sentite in quel mese, convergessero proprio in quel momento, tutto era spiegato. I grandi occhi dorati che lo continuavano a guardare in quello strano modo, appartenevano a un ragazzino abbastanza scuro di pelle e con spettinati capelli castano chiaro. In quel momento capì cosa intendeva suo padre con l’espressione “sentire la voce di qualcuno”.

 

-Ma padre… perché mi avete preso?-

-Te l’ho detto Koryu, perché ho sentito la tua voce-

-Ma cosa dite…-

-Capiterà anche a te di sentire… la voce di qualcuno-

-Se mai qualcuno dovessi chiamarmi, inizierò a cercarlo, anche solo per ostinazione, e dopo averlo fatto stare zitto lo picchierò-

-Ah, addirittura così drastico? Sai, a volte capita, che non sia chi apparentemente venga salvato a ricevere il beneficio maggiore, ma chi salva, quasi per uno scambio reciproco.-

-Cosa significa? Con tutto il rispetto padre, non è che creda molto negli insegnamenti cattolici-

-Non sei d’accordo con gli insegnamenti o con chi li da’?-

-Beh…maggiormente con chi li da’-

-Ma la validità di una dottrina, può forse essere pregiudicata da un cattivo insegnamento o esempio?-

-No, però…-

-Ritornando a prima, molte cose non sono come appaiono, e salvare qualcuno, non è mai una cosa univoca. Forse ora ti sembra strano detto così, sono cose che si capiscono vivendo.-

 

Continuando a mantenere il contatto visivo, Sanzo fu il primo a parlare.

-Sei tu che continuavi a chiamarmi?-

Con una voce quasi sperduta il ragazzino rispose.

-Cosa…?-

-Smettila, sei seccante-

-No… veramente io non ho chiamato nessuno.-

-Non dire stupidate. Ti ho sentito bene.-

Lo sguardo del bambino si incupì.

-Non so come sia arrivato qui, ho aperto gli occhi ed ero qui. Ma non c’era mai nessuno-

-Lo sai che sei un clandestino su una mia nave, vero?-

-Eh?!? Io cosa…-

-Tsk, ho capito. Sei arrivato con la mia nave. Su esci.-

 

Così l’uomo si incamminò, seguito a ruota dal ragazzino. I due uscirono dalla stiva, e mentre stavano percorrendo un pontile secondario, Sanzo, sentendo il rumore di passi del ragazzino si girò d’impulso.

-Per quanto hai intenzione di  seguirmi moccioso???-

-Devo uscire da qui no? E poi perché te la prendi?-

-Ora, sentimi bene, ti ho già fatto uscire dalla MIA nave senza farti nulla, quindi ti ho già fatto un favore! Sei libero di andartene dove ti pare!-

-…Ti ringrazio per non avermi fatto nulla, ma.. non so nemmeno dove mi trovo o dove potrei andare…-

-Cosa?-

-Mi sono svegliato ed ero lì, di prima non mi ricordo nulla, ne come sono arrivato là sopra. Mi sembra come se i miei ricordi partissero da quel luogo. Mi sembra sia passata un’infinità di tempo, come se fossi stato lì per secoli.-

-Non dirmi… che non sai veramente come ci sei arrivato lì? Uno non è che sale su una nave come se niente fosse!-

-Non capivo neppure dove fossi…ma cos’era alla fine?-

-Era la stiva di una nave, stupido.-

-Guarda che ho un nome… io.. io.. sono..-

-Senti, primo non mi interessa chi sei. Secondo, ora vattene o ti picchierò, mocciosetto!-

-Ma COSA VUOI TU! DICE SEMPRE CHE MI PICCHI! BABBEO!!!-

Per fortuna che quel pontile era vuoto, altrimenti Sanzo, avrebbe sicuramente ucciso il ragazzino, per la figura che gli stava facendo fare.

-…Mi stai…- disse continuando Sanzo, ormai vicino alla crisi di nervi – alquanto innervosendo… DANNATA SCIMMIA!!!-

Così il biondo diede un sonoro pugno in testa al ragazzino, seguito da un’esclamazione di dolore da parte di quest’ultimo.

-Maledetto! Non dovevi colpirmi così forte!-

-Taci! O ti butto a mare! Altro che girare a sbafo sulla mia nave! Lo sai che ci sono delle pene precise per i clandestini?-.

-Guarda che non so nemmeno come ci sono arrivato sulla TUA nave! E TU mi hai detto di uscire!-

-Me ne sarei tornato a farmi gli affari miei se TU non mi avessi chiamato e rotto il belino!-.

-Te l’ho detto! Non chiamavo nessuno!-

I due continuavano a discutere, ripetendo sempre queste due cose, camminando uscirono dal porto, fino ad arrivare ad una delle porte della città, dove, una volta fuori, presero la strada che costeggiava il mare.

 

Ad un certo punto, mentre il ragazzino stava camminando su degli scogli, invece di seguire la strada normale, Sanzo sentì uno strano rumore, e girandosi vide il ragazzino seduto a terra, come se fosse caduto.

-Hey! Sei ferito?-

Vedendo che iniziava quasi a ridere, stava incominciando a pensare che qualcuno probabilmente gli stava giocando davvero un gran bello scherzo.

-Eh eh eh, è strano, inizio a sentire qualcosa! Mentre ero lì non sentivo nulla! Ne’ fame, ne’ freddo, ne’ caldo! Il mio stomaco sta brontolando!!! Mentre ero lì, era come se fossi addormentato, non sentivo nulla…Per tutto il tempo che sono rimasto lì…-.

-Tu…-

-Te l’ho detto- continuò il ragazzetto- non ho chiamato nessuno, ma… ho chiamato qualcuno. Per tantissimo tempo. Sono stato solo per molto tempo… sentivo i rumori intorno a me, l’acqua, qualcuno che urlava… ma nessuno veniva mai… ma non c’era nessuno che potessi chiamare …questo perché chiamavo ‘qualcuno’ nel mio cuore, sono sicuro che stavo chiamando qualcuno per tutto questo tempo. Poi… sei arrivato tu …hey… dimmi il tuo nome.-.

 

Il ragazzino s’interruppe, e guardò negli occhi l’altro ragazzo.

-Così questa volta posso chiamarti col tuo nome-.

 

Il ragazzino mantenne i suoi caldi occhi dorati contro le gelide ametiste dell’altro, abbozzando un sorriso. L’unico rumore che ora si sentiva era quello delle onde del mare, e di qualche gabbiano che garriva. Con il vento arrivava anche un po’ d’acqua alzata dalle onde mentre s’infrangevano sugli scogli, e quel pallido sole di quella mattina d’inverno, filtrando tra le nuvole, riscaldava la scena: si potevano quasi vedere i raggi del sole disperdersi, se si fossero alzati gli occhi. Ma gli occhi di due persone in quel momento, erano saldamente incatenati gli uni agli altri. 

 

-Io… mi chiamo Genjo Sanzo…- rispose il biondo, quasi estraniato e disarmato da quelle semplici parole.

-…allora sarà Sanzo!!!- terminò il ragazzino tutto felice, mettendosi a correre intorno all’altro, arrampicandosi sugli scogli e guardando tutto con rinnovato interesse e curiosità.

-Tsk… assomigli proprio ad una scimmia… una stupida scimmia. Appena qualcuno ti vedrà ti prenderà per un fenomeno da baraccone. A queste latitudini non ci sono molte scimmie.- affermò il biondo, chiedendosi cosa gli fosse girato prima. In poche parole, l’aveva preso con sé.

-Io non sono una scimmia!!!.... anche se… scusa, com’è una scimmia?- chiese il moretto, con un visetto adorabile, o almeno, che qualsiasi persona avrebbe trovato adorabile. Ma Sanzo non era una qualsiasi persona. E non lo trovò adorabile.

Onde evitare di picchiare subito il ragazzino, iniziò a muoversi velocemente seguito a ruota dall’altro, che continuava a ripetere insistentemente: “ho fame” “non sono una scimmia” “cos’è una scimmia”, intercalati dai dei lagnosi “Sanzoooo”, ed alternati dai numerosi “taci” dell’altro. E la strada per arrivare alla villa, dato che aveva lasciato il suo cavallo ad uno scudiero al porto, era ancora molto lunga.

 

-Io sono…- “tu sei…” -Goku!!!-

 

“Non ho avuto molte scelte… ormai è deciso”

 

Ci si salva a vicenda, e capiterà anche a te di sentire… la voce di qualcuno…

 

E le “chiamate” finirono.

 

 

E dopo 3 anni, ecco il 4° capitolo! E’  corto lo ammetto, ma credo abbastanza intenso… finalmente entra anche Goku! Dal prossimo capitolo quindi, abbiamo il quartetto al completo! Come avrete notato l’incontro ricalca piuttosto fedelmente il Burial… onestamente non credo che sarei riuscita a pensarlo diversamente, spero che questa scelta vi piaccia.  Ho impiegato anche molto tempo a scriverlo, causa scarsa ispirazione (o detta in realtà voglia), per i prossimi capitoli, vacanze e cose varie permettendo, spero di riuscire ad aggiornare più velocemente. Al prossimo capitolo!!!

Siz: Ma io mi domando, ma perché si scriviamo ancora i commenti a vicenda? (tono di izma delle due leve). Cmq, il tuo amorino pucci pucci è arrivato (e dopodomani anche una ancora migliore ^_^ che modestia!). Spero che anche qui troearai delle degne frasi (quella schifosamente 3x9 l’hai già trovata! ^_^). Babbè, è tardi e sta venendo pure a me il tuo sclero serale… bacioni!!!

Cappellaio Matto: Che bello! Una nuova commentatrice!^_^ Me felice! Sperando che tu nel frattempo non sia morta… cmq… anche se lenta vado avanti! Il rapporto fra Sanzo e Kanzeon piace molto anche a me, sono entrambi dei personaggi che mi ispirano un sacco. Per quanto riguarda Lucrezia, effettivamente è triste ç_ç, la d-mode (depression mode) era con me mentre la scrivevo ç_ç… spero che il momento supremo ti sia piaciuto! Bacini!

Black Moody: Ciao! Figurati, con tutto il ritardo che ho io…ti capisco! Spero che anche questo cap ti sia piaciuto, visto che è l’entrata in scena di Goku! Sicuramente non soddisferà la curiosità, ma l’incontro è sempre l’incontro!!!  La scena tra Sanzo e Kanzeon devo dire che è venuta mentre scrivevo, non ci avevo neppure pensato prima, e si è rivelata una delle cose più azzeccate del cap!!! Bacioni

Kairi84: Ciao! Mi fa piacere che l’inizio ti sia piaciuto! Effettivamente Sanzo e i sentimenti vanno poco d’accordo, specialmente nei rapporti affettivi, povero chi ha a che fare con lui! A volte si tende ad essere crudeli con le persone  che più ci vogliono bene, chissà perché! La rivisitazione continuerà nei prossimi capitolo, ammetto di essere una che ama i flashback… quindi aspettatevi varie cose del passato! Nei prossimi cap ci sarà l’incontro fra i tre, con il loro passato. Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci

Nadia Satura Kan: Ciao! Povera Lucrezia, antipatica ç_ç…scherzo, mi fa piacere che il suo carattere si capisca sempre di più, sarà un personaggio molto a tutto tondo, ci sarà un cap davvero psicologico, ma credo che in questo cap i suo gesti abbiano parlato anche loro! Per Goku… già, ricalca molto l’originale, spero che ciò non vi dispiaccia, molto stile burial… adoro quella saga, secondo me è li che la Minekura spiega ogni cosa! Bacissimi!!!

DiDi Black: Ciao!!!  Mi fa piacere che anche a te piaccia Lucrezia! E’ uno dei miei primi personaggi originali… Per Sanzo, anche se strano, sono contenta sia IC e che ti piaccia. E anche grazie per i complimenti! Bacioni!!!

ST Tail: Ciao chicca! Scusa lo dovrei chiedere io per la mia velocità! Grazie per i complimenti…Si, Genova è bellissima!(io non sono di parte!). Eh si, il mitico Belin!!! Che bello sentirlo dire da Sanzo e compagni, belin che bello! Cmq… per l’incontro, spero ti piaccia! Baciotti

Bacioni Barbara

  
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