Libri > Eragon
Segui la storia  |       
Autore: yaya92    24/10/2011    0 recensioni
molte ere fa, prima di galbatorix e prima ancora della nascita dei cavalieri, i draghi erano tutti selvatici e alcuni di loro avevano la straordinaria capacità di tramutarsi ,di notte, in esseri umani. questi uomini-drago si aggiravano per i villaggi e poteva anche accadere che gli umani e gli uomini-drago si innamorassero. dall'incontro tra le due razze ne nacque una nuova: quella dei seithrblaka detti anche draconiani.
Genere: Avventura, Azione, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bhe ....anche se nessuno ha ancora recensito l'ultimo cappy io vado avanti....



ma dovè andato?

del ragazzo non c'era più traccia....solo un attimo prima era al suo fianco mentre ora era sola in quella vietta buia.

"ma che voleva davvero? perchè non mi ha catturata invece di aiutarmi a scappare?perchè vuole che raggiunga i varden e parli con questo eroe del popolo?...e poi chi è questo eroe del pop....ma chi se ne importa!!!vadano tutti al diavolo...forse non è morto! forse posso ancora salvarlo!!!....."

questa era la tempesta di domande che infuriava nella testa di Ai quando iniziò a correre verso la locanda.
Non poteva credere che anche Vanir fosse morto,..forse era riuscito a vincere il duello con Asael o forse era semplicemente fuggito come lei.....
Arrivò allo sbocco della via principale...sembrava tornato tutto alla normalità: la strada era ancora colma di umani che andavano avanti e indietro in un senso o nell'altro.
Per un attimo pensò di essersi immaginata tutto e che l'elfo fosse ancora accanto a lei,pronto a condurla dal suo informatore,
Voltò il viso sorridente al suo fianco ma la verità le venne buttata addosso con tutta la sua violenza!
Era sola!
un'altra volta!
si avviò comunque alla locanda con la speranza di trovare qualcosa che potesse aiutarla in un modo o in un altro.
La strada era breve e dopo una manciata di minuti arrivò a destinazione.
La porta era aperta e l'oste stava ancora asciugando i boccali.
Entrò ma l'uomo sembrò non vederla,Si guardò attorno....tutto era distrutto!
si potevano salvare solamente tre tavoli e un paio di sedie mentre delle decorazioni alle pareti erano rimasti solamente i chiodi. Sul bancone e ai suoi piedi c'era del sangue.
Guardò nuovamente l'oste, questa volta con più attenzione e le sembrò in una sorta di trans:continuava ad asciugare i boccali senza guardarsi attorno.Guardandolo meglio ad Ai parve che piangesse ,..per un attimo pensò di dover fare qualcosa ma decise che non le importava.
Tornò a guardare il sangue.
Al centro della stanza c'era una pozza di sangue e poco più in là una scia che risaliva le scale.
Si avviò alle scale e le risalì con passo tremante guardando le ringhiere anchesse bagnate dal sangue.
Arrivò al corridoio e percorrendolo fino a metà noto che la scia finiva con un'altra pozza di sangue.

...deve aver tentato di scappare!...

le lacrime le salirono agli occhi.
Decise di andarsene ma mentre si voltava notò che una porta era ancora chiusa e da sotto di essa filtrava una luce bianca. Andò a vedere e notò che la portà era chiusa a chiave.
"mahcmoro"
sussurrò e la portà si aprì con un sordo clangore metallico.
La stanza era piccola ma ciò nonostante contenva un grosso armadio di quercia,una branda e un mobiletto che sosteneva uno specchio il tutto bagnato da una bella luce bianca.
Le tornò alla mente il suo alloggio durante la vita con Oromis anche se tutto, persino l'odore, era profondamente diverso.
Senza pensarci andò all'armadio e lo aprì.
C'erano pochi abiti:solamente un paio di camice e di calzoni.
Lo richiuse e si avviò verso la porta ma mentre stava per uscire si vide riflessa nello specchio:una bellissima ragazza la stava fissando, aveva dei lunghi capelli di uno strano colore simile al rosso,al viola e al rosa e fissandola meglio notò gli occhi anchessi strani ma molto belli e le lentiggini sulla pelle pallida,bianca quasi come la porcellana.
Si avvicinò allo specchio.
La ragazza la stava ancora fissando,ora con sguardo triste e duro mentre iniziò a  parlarle
"nessuno deve più morire a causa tua...sei maledetta...tutti coloro che ti amano sono destinati a morire....."
Portò tutti i capelli da un lato raggruppandoli in una grossa ciocca.
Si vide estrarre un pugnaletto da un polsino.
Un istante dopo, il pavimento ai suoi piedi fù ricoperto da una morbida coperta.
Senza dire nulla uscì dalla stanza e scese le scale.
Uscì dalla locanda e riprcorse la strada principale per poi infilarsi in una vietta dove aveva visto un uomo ... l'uomo era solo e Ai con una parola magica lo addormentò.
Lo trascinò qualche metro più indietro in modo che nessuno lo vedesse, dopodichè si spogliò e si mise i suoi vestiti rapidamente ,riprese le proprie armi ,si mise il cappuccio del mantello nero e ritornò in mezzo alla gente.
Passando davanti al vetro di una bottega guardò nuovamente la propria immagine riflessa.
Ora indossava un paio di pantaloni neri di cuoio e una tunica grigia. Sulle spalle aveva un mantello nero.
Si guardò in viso sorridendo ma un istante dopo cambiò espressione sentendosi gelare il sangue nelle vene:
i capelli erano tornati esattamente come prima.
La ragazza dello specchio le sorrise con malignità

"Non ti libererai di me così facilmente! Sei maledetta e questo non potrà mai cambiare!"
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Eragon / Vai alla pagina dell'autore: yaya92