Sono Anastasia e ho 18 anni fatati.
Vengo da un mondo straordinariamente diverso da quello che conoscono tutti, diverso da quel pianeta tanto famoso chiamato "Terra".
La terra in cui vivo io è Batterflyland. E' un mondo pieno di fate, sirene, luccilcavalli e coccicani.
Io sono una fata, e il mio compito in questo mondo è portare i regali ai nuovi esseri che nascono a Batterflyland.
Ogni essere magico nasce dal profondo dolore di una stella cadente. Anche in questo mondo le stelle hanno un'anima, non sono palle di fuoco come tutti credono sulla Terra.
Volete sapere come so tutte queste cose su quello stupidissimo pianeta?
Bene. Gli scarichi di quelle persone vanno a finire nel nostro mondo, e io quando non ho nulla da fare vado a controllare se c'è qualcosa di stupidamente interessante, e la maggior parte delle volte vedo libri e leggo. Ecco qui.
La cosa che mi da' molto fastidio è che da noi vengono anche a finire i rifiuti organici di quel mondo, non so come e perchè, ma arrivano fin qui, tutti i giorni, tutte le mattine.
A quanto ho capito il nostro pianeta si trova nello spazio, non è conosciuto da nessuno, gli uomini buttano i loro rifiuti nello spazio, e vengono a finire qui, come se spinti da qualcuno o qualcosa.

Ma non voglio più parlare di queste cose, voglio parlarvi di me. Ho i capelli viola, occhi lilla, ali azzurre e  unghie nere. Sono terribilmente strana ma bella, me lo dicono tutti, ma io non sono proprio convinta.
Questa notte andrò a dormire sulla sabbia, dove vengono a finire tutti i rifiuti. Vado a dormire lì con dei miei amici, ma forse non verranno.


H 22:00
Incomincio ad andare in quel brutto posto, con una foglia a coperta. Sono già lì, ma dei miei amici non c'è traccia e decido di parlare con le stelle.
-Stelline, quando finiranno gli uomini di buttare tutto nello spazio? Chiesi tristemente.-
Mi rispose solamente una dicendomi:
-Non lo sappiamo, adesso mettiti a dormire.Disse lei.-
-ok, buona notte.-
Mi addormentai con una semplice melodia di un carllon costruito da me.

H 6:00
Mi sveglio, guardo il cielo e vedo la luna. Oggi sono più che vivace.
Mi alzo e vedo tutto pulito, non c'erano più rifiuti che che sporcavano la sabbia e il chè mi rendeva molto felice.
Mi riaddormentai felicemente guardando quel bellissimo chiaro di luna.