Il rubinetto continuava a perdere da giorni.
Plic, plic, plic.
Kurt lo ascoltava seduto in un angolo della cucina, gli occhi chiusi.
Plic, plic, plic.
Kurt aprì gli occhi. Erano occhi azzurri e scintillanti, spalancati all’inverosimile, come se non dormisse da giorni. E come se fosse sotto l’effetto prolungato di potenti sostanze stupefacenti.
Plic, plic, plic.
Indossava una camicia a quadri lercia e un paio di jeans strappati, di quelli che usava nei concerti.
Plic, plic, plic.
In mano teneva un fucile.
Plic, plic, plic.
- ANDATE VIA! VIA!- urlò Kurt, tappandosi le orecchie e abbandonando per un attimo l’arma.
Lo riprese in mano e si alzò di scatto.
Sotto gli effetti di una massiccia dose di eroina sparata in vena e alcool, Kurt era entrato in stato paranoico.
- Certo…hanno ragione però….la vita…fa schifo.- sussurrò lui, quasi come una litania.
Courtney e Frances non erano in casa, era solo.
Andò in salotto e crollò seduto nel centro del pavimento.
Prese in mano il fucile e lo esaminò, fissando il foro nero d’uscita del proiettile.
D’istinto lo mise giù e afferrò un pezzo di carta e una matita, scrivendo tutto ciò che gli passava per la mente da giorni.
Plic, plic, plic.
Avrebbe lasciato un messaggio d’addio come un’altra persona aveva fatto.
Plic, plic, plic.
Sorrise, un sorriso malato e triste, d’un amarezza incredibile.
Plic, plic, plic.
Si accostò il fucile alla tempia destra.
Plic, plic, plic.
Premette il grilletto.
Sto sepolto fino al collo
in ronzanti contraddizioni
Acquisito superbia come il re degli ignoranti
Sono molto stupido e molto simpatico
Semmai hai bisogno di qualcosa, per favore,
non esitare a chiedere prima a qualcun altro
Sono troppo occupato
a comportarmi come se non fossi ingenuo
Ho visto ogni cosa
Ero il primo ad essere sul posto
Fuori dalla terra, nel cielo
Fuori dal cielo, nella sporcizia
Il titolo del capitolo è Very Ape, molto stupido. Non è un giudizio personale, non credo nessuno sia in grado di dare un giudizio su una morte e ancor più su un gesto come quello del suicidio. Non voglio essere nè indelicata nè presuntuosa scrivendo questo capitolo, ho cercato di esprimermi al meglio su come penso potesse essere l'atmosfera di quel giorno maledetto nella mente di Kurt.
Mi affido alla generale interpretazione che si dà alla sua morte, aldilà delle teorie di complotti eccetera...la canzone mi sembrava solamente perfetta, tutto quanto il testo, per descrivere questa situazione.
E'l'ultimo capitolo della narrazione questo, il salto finale, ma manca l'epilogo, che sancirà la fine di questa fanfiction a cui sono molto affezionata. E'stata l'unica per la quale mi sono documentata per settimane e che ho scritto lavorando anche con le idee contrastanti che mi ero fatta di Cobain e dei Nirvana.
Grazie a tutte/i per il sostegno e anche per le critiche, che ho apprezzato.
Arrivederci all'epilogo!