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Autore: shaolin7272    25/10/2011    1 recensioni
Un invito a cena a volte si può rivelare assai pericoloso, soprattutto se l’invito parte da Steve McGarrett, e se il locale è scelto da lui . Ma quante possibilità ci sono che nello stesso posto ci siano tre killer professionisti intenti a portare a termine il loro contratto?
I guai seguono McGarrett e non è colpa sua se non si riesce neanche a gustare una bella bistecca senza conflitti a fuoco.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a tutti per le vostre recensioni.
Cercherò di stare più attenta alla punteggiatura promesso. Sono contenta che vi piaccia la storia.  Grazie mille a tutti quelli che la seguono.


VI

Chin al quartier generale stava finendo di compilare alcuni rapporti quando sentì squillare il cellulare e rispose distrattamente.

“Chin ho poco tempo, siamo al 121 Th Avenue Grill tre uomini armati hanno preso ostaggi , stanno aspettando il vicegovernatore per ucciderlo” Danny lo disse con tutto il fiato che gli era rimasto

“ Danny sei tu?”chiese Chin

“Si , Steve è da solo …” e poi il silenzio, la linea era caduta

Danny guardò il cellulare. Batteria esaurita. Sperava ardentemente che Chin avesse capito o erano guai, per esperienza sapeva che i sicari portato a termine il loro lavoro non avrebbero lasciato testimoni, tanto meno due poliziotti. Esausto e disperato si lasciò sprofondare sul cuscino. Non aveva più forze la spalla gli pulsava, chiuse gli occhi arrendendosi al dolore.

Chin rimase qualche istante immobile aveva capito poco ma quello che aveva inteso era che Steve e Danny erano nei guai, compose il numero di Kono

“Hey cugino sei ancora al lavoro” gli rispose la voce fresca della donna

“Kono raggiungimi al 121 th Avenue Grill , Danny e Steve sono nei guai, porta tutto l'equipaggiamento.” chiuse senza aspettare risposta

Poi compose un altro numero “Governatore sono l'agente Kelly può mettersi in contatto con il vicegovernatore?” ottenuta risposta positiva mise al corrente del pericolo il governatore.

In meno di dieci minuti Chin era arrivato davanti al ristorante quando ricevette un altra telefonata che gli comunicava che il vicegovernatore era stato avvisato e si era messo a disposizione della squadra .

Kono affiancò il cugino “Danny ha detto che ci sono tre uomini, ma non è riuscito a dirmi altro” le riferì

“Dobbiamo fare qualcosa, e se entrassi come cliente?” propose Kono

“No troppo pericoloso, intanto dobbiamo prendere tempo, chiamiamo il ristorante avvisando che il vicegovernatore arriverà con mezz'ora di ritardo”

Il telefono fece sussultare i presenti in sala, Gregor guardò mister Murphy poi con un cenno della mano lo invitò a rispondere punta dogli la pistola alla testa .

“121 th Avenue Grill come posso aiutarla?” rispose Murphy

“Buonasera sono la segretaria del Vicegovernatore Dixon, mi ha pregato di avvisare che è stato trattenuto in riunione e che purtroppo arriverà in ritardo, spera di non creare dei problemi” disse Kono

“Ohh no si figuri nessun problema siamo sempre disponibili per il Signor Dixon”

“Bene probabilmente sarà li verso le dieci”

Gregor rimase pensieroso, Donald sbottò “La faccenda si complica”

“No dobbiamo solo aspettare più del previsto” disse Gregor

“E se per caso non arrivasse più?”

Gregor gli lanciò un occhiata e poi fece un gesto con la mano come per tacitarlo.

“Aspettiamo”

Fuori erano arrivate alcune auto della polizia silenziosamente, Chin stava ragionando sul come intervenire

“C'è una porta sul retro che sicuramente da in cucina” informò uno degli agenti

Chin annuì , la cosa frustrante era il non sapere come erano disposti gli ostaggi e gli uomini armati all'interno. Sicuramente non potevano fare irruzione sarebbe stata una carneficina.

“E se qualcuno facesse una consegna in cucina?” disse Kono

Chin la guardò interrogativo

“Voglio dire un fornitore..”

“A quest'ora? Non sarebbe credibile”

“Dobbiamo provare”insistette Kono “posso andare io, potremmo avere più chiara la situazione”

Chin rimase a riflettere ma per quanto non gli piacesse sembrava essere l'unica soluzione possibile e poi capitolò con un sospiro “Va bene” chiese ad un agente di procurarsi una scatola , appena arrivò Kono mise l’auricolare e afferrò il pacco. Chin guardò intensamente la cugina “Stai attenta”lei annuì sorridendo e si avviò alla porta della cucina.

I colpi alla porta sorpresero Julian che chiese al cuoco se aspettava qualcuno poi ricevendo risposta negativa si avvicinò all’uscio con circospezione e l'aprì. Si trovò davanti una giovane donna con un pacco in mano con un sorriso gioviale

“Buonasera” disse Julian “ non è un po' tardi per le consegne?” e con una mano afferrò Kono per farla entrare

“Ohh si in realtà non dovrei essere qui” e con una mossa improvvisa colpì l'uomo tramortendolo. Svelta lo legò con una fascetta e lo imbavagliò con un tovagliolo poi rivolgendosi al cuoco

“Tienilo d'occhio”

Kono si avvicinò alla porta della cucina dall'oblò riusciva a vedere solo uno scorcio e non riusciva a scorgere nessuna persona armata.

“Chin sono dentro, uno degli uomini era di guardia in cucina adesso è legato, però non riesco a vedere bene all'interno della sala e non vedo nessuno armato” sussurrò al microfono

“Vedi Steve e Danny?”

“Negativo riesco a scorgere un tavolo con un uomo e una donna e una bambina e una cameriera”

Gregor in quel momento chiese a Koa di prendere altri alimenti in cucina.

“Accidenti sta venendo qua un cameriere” Kono cercò di nascondersi dietro all’anta

“Forse sarebbe meglio far venire Julian qua insieme al cuoco” suggerì Donald

Steve stava cercando il momento propizio per attaccare, doveva fare in modo di avere i due uomini vicini in modo di neutralizzarli in breve tempo per poter affrontare il terzo , in tutto avrebbe avuto a disposizione solo una manciata di secondi.

Koa entrò in cucina e rimase sorpreso di trovare Julian legato e imbavagliato che stava cercando di liberarsi , il cuoco vicino a lui con una padella pronto a colpire . Kono arrivò dietro alle spalle del cameriere che si girò di scatto

“Non avere paura, hawaii five – o” si identificò la ragazza mostrando il tesserino

Chin intanto non riusciva a sentire niente e i minuti stavano passando la tensione cresceva , forse non era stata una buona idea mandare Kono incominciò a dare istruzioni per un irruzione.

“Non ho fatto niente” disse Koa “Oh meglio non pensavo che succedesse tutto questo casino, mi hanno solo chiesto di informarli quando il vicegovernatore prenotava, non mi avevano detto quello che avevano intenzione di fare” parlava velocemente senza prendere fiato

“D'accordo ora però devi collaborare, conosci MacGarrett?”

Il cameriere annuì

“Hey che sta succedendo la dentro? Siete andati a raccogliere gli ananas?” chiese Gregor

“Vai prima che si insospettisca e cerca di lasciare questo a McGarrett” disse Kono infilandogli in mano il bigliettino da visita segnato con una K.

Koa prese delle ciotole e uscì

“Alla buon ora , Julian ti ha fatto perdere tempo?” chiese Donald

Koa negò con il capo poi si avvicinò al tavolo posando una ciotola di macedonia e il bigliettino da Steve poi andò al tavolo dove c'erano Gregor e Donald portando altre macedonie

Steve scorse il biglietto. Cercò di mantenere la sua aria impassibile ma internamente esultava, Kono era dentro quindi doveva solo intervenire. Si alzò .

“Hey dove credi di andare” l'apostrofò Gregor

Kono diede il segnale a Chin, potevano entrare.

Steve con un balzo si avvicinò al tavolo dei due uomini e con una mossa fulminea colpì Gregor con il cutter e prima che Donald riuscisse a rispondere colpì anche lui disarmandolo, nel frattempo dalla cucina e dall'entrata principale irruppero i poliziotti.

Nel giro di pochi secondi i tre uomini erano ammanettati e portati via. Steve corse nell'ufficio

“Danny” chiamò l'amico riverso sul divano incosciente

“Chiamate un ambulanza” urlò verso Chin poi accosciandosi accanto il collega gli prese la mano e cominciò a scrollarlo

“Danny svegliati!” gli ordinò .

Danny si lamentò e cercò di aprire gli occhi ma era tanto stanco e non riusciva neanche a rispondere voleva solo che Steve la smettesse di stritolargli la mano e che lo lasciasse in pace. Aprì gli occhi e cercò di mormorare qualcosa.

“Danny stai con me , non mollare stanno arrivando i soccorsi , hai capito Danny stai con me”

 

 


 

  
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