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Autore: maryku    25/10/2011    6 recensioni
I killer. Gente spietata che uccide per soldi. È il loro lavoro e lo fanno. Non devono avere esitazioni, ogni errore, seppur minimo, potrebbe essergli fatale. Se li scoprono finiscono in galera, o in alcuni paesi gli riservano addirittura la morte, per questo preferiscono usare soprannomi quando lavorano.
Falco Rosso sa fare bene il suo lavoro. Lui è il migliore. Ma non sempre le cose vanno come vorresti se ti trasformano in una ragazza e ti devi mischiare a delle adolescenti di un liceo femminile...
Genere: Azione, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Happosai, Ranma Saotome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Segreti Complicati

Capitolo 12: Imprevisti, forse.


Falco Rosso era seduto davanti alla scrivania della preside, si era asciugato e aveva indossato dei vestiti maschili: da quando aveva scoperto che lo sconosciuto a cui li aveva presi era quel Kuno, li portava sempre con sé.

Be’, però… Non se l’aspettava per niente! Certo, qualcuno poteva anche avvisarlo di come aveva fatto a finire proprio nella classe di Akane, ma ovviamente i suoi erano pensieri sprecati. Happosai non gli avrebbe mai detto nulla.

Sicuramente adesso capiva molte cose. Ad esempio, come mai non avesse ancora ricevuto molti rimproveri nonostante le sue continue discussioni con la mini-prof, o come mai nessuno aveva ancora indagato sulle ragioni che portano una sedicenne ad abitare da sola e cambiare scuola ad anno inoltrato.

Ovviamente, era tutto grazie a lei.

Alzò lo sguardo e puntò gli occhi sulla persona che aveva davanti.

- Devi darmi il permesso di indossare l’uniforme maschil…

Prima che potesse anche solo finire la frase, sentì la testa pulsargli dolorosamente. La vecchietta raggrinzita che stava seduta al di là della scrivania aveva tirato fuori il suo nodoso bastone e l’aveva colpito abbastanza forte da farsi sentire, e lui non aveva avuto il tempo di spostarsi. E dire che sapeva del suo brutto vizio…

- Dovresti avere più rispetto! Non sei ancora abbastanza forte per poter essere così sfrontato. Soprattutto adesso.

Falco Rosso si massaggiò la testa, la guardò male, ma si trattenne dal risponderle.

Stupida vecchia. Stupido corpo sedicenne. Stupida situazione!

- Oh, vedo che a qualcosa è servita questa missione. Adesso riesci a tenere a freno la lingua. A proposito, quanti centimetri mancano ai funghi cambia età (1)?

- Dieci, vecchia mummia.

Ovviamente, niente lo salvò da una seconda bastonata. E, sicuramente, era stata lei a dare quei funghi ad Happosai. Dei, che rabbia!

- Se vuoi indossare quell’uniforme, evita di farmi arrabbiare.

Falco Rosso la fulminò con lo sguardo, ma non ribatté. Era meglio non giocare troppo col fuoco…

- Da quanto sei la preside?

- Non ti è mai interessato di ciò che mi succede.

- Quindi non c’entra con la mia missione?

- Sai perfettamente anche tu che, senza di me, c’erano altissime probabilità che non finissi in classe con il mezzo.

Falco Rosso batté una volta di troppo le palpebre; come al solito, aveva ragione. Peccato non essersene accorto prima…

- Ecco di chi parlava Happosai… - disse e inarcò un sopracciglio.

- Falco Rosso, non prendere questa missione con troppa superficialità. Akane si fida facilmente delle persone, ma quelle che le sono più vicino non sono come lei.

- Ed ecco grazie a chi ho le informazioni… Ma allora cosa fa il gruppo di ricerca?

Il bastone colpì per l’ennesima volta la sua testa, mentre la vecchina ridacchiava. Stupida mummia! Solo perché adesso era più forte, non voleva dire che lo sarebbe stata per sempre! Col suo possente corpo di diciannovenne all'incirca la eguagliava!

Sì… peccato che adesso non fosse proprio così.

- Smettila di scherzare e ascoltami – gli ordinò, quando smise di ridacchiare.

- Akane quasi si fida di me, una volta che mi farà entrare in casa avrò praticamente completato la missione. Manca pochissimo. Ma prima, l’uniforme!

- Non vuoi proprio capire… Indossa pure quell’uniforme, tanto non ti servirà a nulla. E mi rifiuterò di aiutarti ancora, se non sarai meno irrispettoso.

- Mi sembra che finora sono sempre riuscito a portare a termine le mie missioni da solo.

Obaba lo guardò per qualche momento, poi sospirò. Falco Rosso ringraziò soltanto che non avesse di nuovo usato quel suo bastone, o anche lui avrebbe dovuto mettersi del ghiaccio, appena tornato a casa.

- Torna a casa, Falco Rosso. Torna a casa e pensa a come utilizzare al meglio il mezzo.

 

 

 

Stava saltando sui tetti, ma non correva. Nemmeno si nascondeva troppo, in realtà: non ne aveva voglia.

O forse aveva bisogno di pensare.

Sapere di avere un alleato avrebbe dovuto farlo sentire, se non più tranquillo, almeno meno arrabbiato. Ma l’unica emozione che riusciva a catalogare era la confusione.

Era abituato al linguaggio oscuro di Obaba, ai suoi giri di parole per fargli fare esattamente ciò che voleva, e solo alla fine, quando aveva capito da sé, gli parlava in modo chiaro. Ma stavolta non aveva usato quei metodi, e forse questo lo turbava. Ma probabilmente non gli interessava più di tanto. L’unica cosa che non capiva era quel lieve fastidio che pizzicava in un angolo della sua mente e che ancora non era riuscito a identificare.

Si fermò, in equilibrio sulle tegole. Stava decisamente prendendo questa situazione troppo sul serio. Doveva distaccarsi, mantenere la freddezza.

Prese un profondo respiro e soffiò. Ne aveva abbastanza anche di quell’idiota che si ostinava a seguirlo da cinque minuti buoni. Chi era così stupido da credere di poterlo spiare e continuare a vivere?

Vagliò le possibilità: poteva fargli perdere le sue tracce, poteva magicamente apparirgli dietro la schiena senza che se ne accorgesse e farlo svenire, oppure poteva scoprirlo subito e sentire cos’aveva da dire.

O, ancora meglio, poteva lottare contro di lui. Per poterlo seguire sui tetti, sicuramente doveva essere un minimo abile, e lui era da fin troppo tempo che non lottava…

Sentì un rumore, un fruscio e lo stridio delle tegole. Ma bene, era veloce… ma non abbastanza. Prima che l’inseguitore potesse sferrare il calcio che l’avrebbe colpito sulle costole, Falco Rosso si spostò e, a sorpresa, gli afferrò la gamba e lo scaraventò sull’asfalto, in un vicolo chiuso, dove non c’erano persone. Saltò giù dal tetto e si avvicinò al ragazzo… Lo osservò per qualche secondo: era più giovane di lui, aveva i muscoli ben sviluppati e uno zaino sulle spalle.

Cos…? All’improvviso, si sentì afferrare la caviglia. E dire che pensava di averlo fatto svenire! Be’, adesso voleva proprio parlare col pazzo. Gli afferrò il polso e gli rigirò il braccio, per poi calciarlo sul muro, non troppo forte.

- Chi sei? – gli chiese, col tono più serio che riuscì a trovare e dovette faticare a non guardarlo con troppa superiorità.

- Non è questo l’importante! Tu! Tu – prese un respiro profondo, probabilmente a causa del calcio di prima, ma tornò a guardarlo negli occhi. – Sei un assassino!

Falco Rosso alzò un sopracciglio. Cosa sapeva quel ragazzo? Era troppo informato per i suoi gusti… Fin troppo. Indurì lo sguardo e gli si avvicinò, afferrandolo per il colletto.

- Ma bene, e cosa vorresti fare con quest’informazione? Ricattarmi? Oppure vorresti consegnarmi alla tua giustizia?

- Io ti UCCIDERò!

Falco Rosso gli diede un pugno e lo lasciò tossire. Non gli era mai capitato che qualcuno volesse vendicarsi, a parte i suoi colleghi. Era troppo bravo per farsi scoprire, e troppo abile perché qualcuno solo sospettasse di lui. Allora come faceva…?

- Un vendicativo! E sentiamo, come mai vorresti uccidermi?

- Qualcuno che uccide una persona come Akari non può essere perdonata!

Nonostante il pugno era riuscito a urlare. Era più resistente di quel che mostrasse, forse era meglio non giocare troppo, e smettere subito…

Akari.

Ricordava bene quel nome, era stata una missione complicata, ma ricordava perfettamente che nessuno aveva assistito alla sua morte. Nessuno.

Avvertì il pugno arrivare, ma riuscì a scansarlo solo per un soffio. Era abituato ad essere più veloce, era meglio finirla il più presto possibile.

- Tu non meriti di stare sotto questo cielo! IO TI SCONFIGGERò!

Il ragazzo si lanciò verso Falco Rosso, con i pugni protesi verso di lui, ma l’assassino saltò indietro. Nel momento in cui si mise in posizione di difesa, sentì delle voci.

 - Ma non puoi versare l’acqua lì!

- Tanto non passa mai nessuno in questo vicolo.

Falco Rosso fece appena in tempo a saltare che dell’acqua finì nel punto in cui era un attimo prima.

Per fortuna era riuscito a scansarla, ci mancava solo la trasformazione!

E, in quel momento, accadde l’impensabile: il ragazzo di fronte a sé prese in pieno il getto e… sparì. Erano rimasti solo i suoi vestiti e il suo zaino.

Falco Rosso, stupito,  si avvicinò. Prese la maglietta in mano e la ributtò subito a terra. Si era mossa. La maglietta si era… mossa. La riafferrò, anche se continuava a muoversi, e cercò di capire cosa stesse succedendo…

- Ahi!

Ingoiò un’imprecazione e staccò a forza la cosa nera che si era attaccata alla sua mano, per poi colpirla con un pugno.

Guardò l’esserino, che capì essere un maialino, svenuto. Come aveva fatto a…?

Si volse verso i vestiti bagnati. E capì.

Ma tu guarda se doveva trovare un altro maledetto sulla sua strada! Avrebbe dovuto ucciderlo, sicuramente sarebbe stata la cosa migliore da fare. Però la sua curiosità era stata stuzzicata, e adesso voleva sapere. Lo avrebbe interrogato e, se non avesse saputo nulla o se fosse riuscito a capire, ugualmente il ficcanaso sarebbe morto.

E, ovviamente, non poteva lasciare quella mina vagante in giro.

Raccolse i vestiti e li mise dentro lo zaino, per poi metterlo in spalla. Afferrò il maialino nero per la fascia, che adesso era attorno al collo, e saltò nuovamente sul tetto.

Sorrise. Sarebbe stato divertente cavargli le informazioni, almeno aveva un passatempo per distrarsi da quell’assurda missione.

Era abbastanza vicino a casa,  così, saltando, in pochi minuti arrivò al suo condominio.

Osservò per qualche momento l’edificio, per poi sbuffare. La vecchietta era sempre lì, stava bagnando la strada: davvero, non capiva a cosa serviva! E non aveva nessuna voglia di diventare ragazza… Sarebbe andato a darle l’affitto un'altra volta.

Saltò e si aggrappò con la mano al cornicione della finestra aperta: buttò lo zaino dentro, che fece un tonfo. Entrò anche lui, sempre tenendo il maialino in mano, e sgranò gli occhi.

Che diamine ci faceva Akane sul suo divano?



(1) Se qualcuno non si ricorda, Falco Rosso aveva usato questi per diventare sedicenne. E sono gli stessi dell’episodio nel manga, non presente nell’anime, in cui Ranma e Ryoga cambiano continuamente età.



Stavolta scrivo dopo il capitolo per evitare spoiler. U.U Ma volevo comunque dire due parole. :3 So bene che questo non era il capitolo che vi aspettavate, ma ho preferito spiegare chi c'era dentro la presidenza (e di conseguenza come sia possibile per Falco Rosso fregarsene altamente di alcune regole ed essere così "fortunato") e come mai sia arrivato così tardi a casa, tanto da lasciare il tempo ad Akane di cucinare. Purtroppo, però, tutti avete capito chi era il ragazzo misterioso che ha visto Akane. XD Tra l'altro in questo capitolo appaiono due nuovi personaggi, e mi sono accorta (da molto, ormai) che non faccio altro che inserire personaggi su personaggi, e dire che non mi piace questo nelle storie. O.o' Però di positivo c'è che non ne dovrebbero apparire altri per un po', e quando sarà, saranno al massimo 3 o 4, non di più. Anche perché non saprei gestirne altri. ^^'
Altro capitolo non betato. Sì, lo so, sono pessima, ma tra beta che ha riavuto problemi e il mio ostinarmi a non cercarne un'altra per ora... ^^' Tanto ci siete voi che mi fate notare gli errori, vero? Vero? ^^''
Ah, probabilmente avrò problemi ad internet in questi giorni, quindi se non mi faccio sentire è per questo. ^-^
Importante, credo. XD Ho praticamente pronto il prossimo capitolo, quindi come per questo (sono passate solo due settimane e 4 giorni, miracolo! ^^') dovrebbe arrivare fra circa due settimane, internet e impegni permettendo. ^^
Detto questo, ci tengo a ringraziare chi ha letto questa fanfic, chi continua a leggere e soprattutto chi ha commentato. ^^ Alla prossima! XD
   
 
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