Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: bice_94    25/10/2011    5 recensioni
Uscirono dall’ufficio e si diressero verso le rispettive scrivanie con uno sguardo torvo, mentre Castle li seguiva eccitato come non mai. C: felice di andare alla Hawaii Kate?
La donna lo guardò male, suscitando la risata cristallina dello scrittore.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella grande tettoia sembrava essersi trasformata.
Dicevano che questo fosse l’avvenimento che ogni recluta aspettava.
La luce illuminava la tavola imbandita, piena di cibi tipici di quelle zone dal famoso Lau Lau ai frutti tropicali decorati con dei fiori dai colori molto accesi.
La musica dei bonghi risuonava fino alla riva, che anche lei sembrava festeggiare.
La luna era piena e dava uno spettacolo straordinario di quel mare solitamente così limpido.
La sabbia bianca faceva da pacifica cornice a quell’atmosfera, lasciando all’immaginazione di ognuno la possibilità di vedersi sdraiato lì, semplicemente ad osservare il cielo stellato.
I vestiti dei partecipanti erano molto particolari.
Oscillavano tra l’elegante e l’hawaiano.
Un ibrido molto strano per alcuni, terribilmente affascinante per altri.
Il vestito che Andrew aveva portato a Castle era veramente perfetto.
Un semplice completo di lino bianco, dalle movenze larghe e le forme morbide.
Un abito completamente estraneo allo scrittore miliardario di New York, ma che gli dava un aspetto quasi mistico.
Gli occhi azzurri erano più limpidi del solito, quasi in accordo con il cielo privo di nuvole.
Castle se ne stava in compagnia di Andrew, in disparte, osservando da triste spettatore il divertimento di quei ragazzi.
C: perché non vai a ballare con.. aspetta come si chiama.. ah si, Sanders..
Andrew negò con la testa, continuando a bere tranquillamente il suo drink.
A: non ancora.
C: ti sta mangiando con gli occhi da quando sei arrivato.
A: non ancora.
Il ragazzo si limitò ad alzare il bicchiere in segno di saluto verso la ragazza che effettivamente sorrideva sardonicamente.
Lo scrittore si voltò per osservarlo meglio.
C: e cosa staresti aspettando?
Andrew non si scompose minimamente.
A: non si preoccupi. Sto aspettando qualcosa di importante, poi andrò a ballare con chi le pare.
Castle sbuffò, avendo sperato di poter tornare al suo bungalow, lontano da quella serata troppo rumorosa.
Abbassò lo sguardo e, quando tornò a guardarsi intorno, rimase per un momento senza fiato.
Beckett entrò in quel momento, bella come forse non lo era mai stata, avvolta in quell’alone di tristezza che in fondo li accomunava.
Aveva un leggerissimo vestito fantasia, con delle sottilissime spalline, lungo fino al ginocchio, stile impero.
I capelli mossi erano raccolti in una mezza coda, che lasciava le lunghe ciocche libere sulle spalle, mentre un bellissimo fiore rosa spiccava dietro l’orecchio.
Semplicemente meravigliosa.
Si guardò intorno spaesata, alla ricerca di qualcosa.
Alla ricerca di qualcuno.
Sentì lo sguardo di Castle che bruciava sul suo corpo.
Lo avrebbe riconosciuto tra mille.
Quando lo vide, rimase incantata per un momento, perdendosi in quegli occhi troppo profondi per non perdersi.
Iniziò ad avvicinarsi, quando Smith la raggiunse, pronto a scusarsi per il malinteso precedente.
La donna era decisamente impaziente, voleva raggiungere l’uomo dall’altra parte delle sala e perdersi con lui, perdersi in lui.
Castle si irrigidì non appena vide il poliziotto avvicinarsi a Beckett.
Avrebbe voluto raggiungerlo e colpirlo in quella faccia saccente.
Strinse i pugni così forte da farsi male.
Si staccò dalla parete dove era stancamente appoggiato, pronto per avvicinarsi ai due, ma il braccio di Andrew lo fermò.
A: aspetti.
Castle lo fissò con la rabbia di chi non è disposto a restare a guardare.
Fece un altro passo in avanti, ma il corpo del giovane gli impedì di continuare.
A: le lasci il modo di fare ciò che deve. Aspetti.
Lo scrittore sembrò rilassare i muscoli che stavano gridando per la tensione e si voltò, uscendo da quello spazio che iniziava a diventare soffocante.
Si sedette stancamente su un gradino, lasciando che i suoi occhi viaggiassero su quello specchio oscuro che rifletteva la meraviglia del cielo.
L’odore del mare lo avvolgeva teneramente, rilassando la sua mente, ormai così confusa e pesante.
Rimase immerso in quella solitudine che in qualche modo sembrava consolarlo.
Non seppe dire quanto tempo era passato, ma sentì alle sue spalle dei passi leggerissimi.
Un intenso profumo di ciliegie si unì alla salsedine.
Chiuse gli occhi, godendo di quella fragranza unica.
Beckett non parlò, si limitò a sedersi accanto a Castle che continuava a tenere gli occhi chiusi.
C: siete passati alle uscite pubbliche?
L’uomo sibilò con ostentata indifferenza, cercando di celare il dolore che lo attanagliava.
La donna sospirò, abbassando lo sguardo.
B: sai che non è così.
Nessuno dei due si mosse, nessuno dei due si scompose.
C: non so niente. Non so più niente Kate.
La donna osservò il profilo dello scrittore, reso straordinariamente speciale da quell’atmosfera così particolare.
Fu come se il tempo si fosse fermato per qualche secondo, per dare la possibilità ad ognuno di loro di fare tesoro di quel momento di calma.
Beckett si alzò lentamente, tenendo in mano le alte scarpe, diventate troppo scomode per la sabbia.
Castle la osservò, rimanendo al suo posto.
B: vieni con me?
Non ottenne risposta, ma gli sorrise prima di voltarsi e di avvicinarsi alla riva.
Castle non seppe resistere al richiamo di quegli occhi verdi così scintillanti e si alzò, camminando lentamente verso la donna.
L’acqua bagnava appena i loro piedi, infrangendosi quasi con gentilezza sulla loro pelle calda.
Solo il rumore delle onde accompagnava i loro passi, senza la necessità di parole troppo ingombranti per il momento.
Godettero di quel semplice contatto fatto unicamente della loro vicinanza.
Non serviva sentire la pelle dell’altro, basta sentirne l’essenza.
La donna rallentò, lasciandosi cullare dal tremolio del riflesso delle stelle sull’acqua.
Castle la sentì sospirare.
B: non è successo niente Rick. Credimi.
Beckett si voltò, fissando i suoi occhi in quelli cristallini di Castle che sembravano lo specchio della sua anima.
Si avvicinò così lentamente da sembrare irreale.
Portò le sue mani alle guance dell’uomo, lasciandole lì, immobili.
B: non è successo niente perché..
Abbassò lo sguardo e appoggiò la fronte sul petto di Castle.
B: perché ti amo.
Il cuore dell’uomo accelerò, quasi impazzito.
Rimase pietrificato per qualche secondo, non ebbe reazioni, permettendo ad ogni cellula del suo corpo di sentirsi rinascere con quelle due piccole e immense parole.
Con una mano fece sollevare delicatamente il volto della donna, costringendola a guardarlo negli occhi, regalandole un’espressione radiosa.
C: ripetimelo. Per favore..
Sembrava quasi una preghiera e Beckett non potè fare a meno di sorridere.
B: ti amo.
Rimaneva un sussurro, ma il più forte che potesse esistere nella vita di un uomo.
Era il sussurro del cuore.
Castle accarezzò dolcemente il viso della donna che chiuse gli occhi, godendo ogni attimo di quel contatto.
Avvicinò il suo voltò a quello di Kate, fino a baciarle la punta del naso.
Posò poi semplicemente le sue labbra su quelle di Beckett senza urgenza, senza la passione selvaggia, senza pretendere niente.
La circondò con le braccia e lasciò che i loro corpi tornassero ad incastrarsi come i pezzi di un mosaico perfetto, nato da quell’abbraccio che sembrava ormai indispensabile per entrambi. 




p.s eccomi qua.. :D
aggiornamento lampo per i miei standard.. ringraziate tre dolci ragazze che hanno fatto pressione psicologica.. :)
un bacione mie care colpevoli.. ;) sherzo ovviamente.. :***
passiamo al capitolo.. come vi sembra..?? vi dico che non sono convintissima, ma spero vi sia piaciuto comunque..
un bacio a tutti..
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: bice_94