Avevo sempre
ammirato le cosiddette donne “con le palle”. E
quello era il momento per
dimostrare che lo ero anche io! Lasciai cadere il vestito a terra e
corsi verso
la SM Entertainment. Forse era per questo che si era dimostrato
così gentile e
premuroso nei miei confronti in questi giorni? Bè io ci
dovevo provare,
altrimenti avrei continuato a vivere con il dubbio. Arrivai al grande
edificio
senza fiato e spalancai le enormi vetrate d’ingresso. Salutai
con un inchino la
ragazza al bancone, che si ricordò di me e mi
lasciò passare, e mi diressi
verso la sala dove di solito i ragazzi provavano. Guardai attraverso i
vetri e
vidi Key seduto a terra, con una bottiglina d’acqua in mano
ed un asciugamano
attorno al collo. Era solo, per fortuna. Spalancai la porta e lo vidi
girarsi
verso di me, e chiese sorpreso:
-Gis, che ci
fai qui?-
Caddi sulle
ginocchia davanti a lui, misi una mano dietro al suo collo e dissi:
-Perché
non
mi hai detto che lo sapevi?-
Non aspettai
una sua risposta e avvicinai con forza le sue labbra alle mie. Chiusi
gli occhi
per godermi il momento, ma da parte sua non ebbi nessuna risposta. Mi
staccai
abbassando gli occhi delusa, quando lui mise le sue mani sulle mie
guancie ed
esclamò:
-Ehy,
perché
ti allontani?- poi mi baciò. Stavolta quella sorpresa fui
io, ma poi chiusi gli
occhi per dischiudere le mie labbra. Ci allontanammo dopo un po’ ed io
sorrisi contenta. Lo abbracciai
forte, tanto che lui cadde all’indietro e ci ritrovammo stesi
sul freddo parquet.
Entrambi ridemmo ed io non potei fare a meno di incantarmi guardando
quello
splendido sorriso. Poi divenne improvvisamente serio e mi accarezzo una
guancia, così colsi l’occasione per chiedergli:
-Perché
non
mi hai detto che sapevi che ero io la ragazza dell’altra
sera?-
-Bè,
ecco
potrà sembrarti stupido… Stavo per dirtelo, ma
poi ti ho vista con Eunhyuk e ho
pensato mi avessi baciato solo per gioco…-
abbassò lo sguardo, poi aggiunse: -E
perché tu non mi hai detto che eri tu?-
-Oh
ecco…
Perché mi trattavi sempre male, e quindi non pensavo di
poterti piacere!-
Mi diede un
leggero bacio sulle labbra: -Mi dispiace Giselle, il mio lato impulsivo
non mi
permette di pensare prima di parlare… Scusami di averti
fatto soffrire-
Gli sorrisi
e lo abbracciai. Poi ci alzammo e lui mi disse:
- Mi piaci
Giselle, impazzisco per te- sorrise.
Gli legai le
mie braccia dietro al collo, lo guardai sorridente e mi alzai sulle
punte per
poter arrivare alla sua altezza.
-Anche tu mi
piaci Key, e non posso fare a meno di te- e poi lo baciai.
-Yuhuuuu- ci
staccammo sorpresi dal sentire delle urla provenire
dall’ingresso, e vedemmo
Taemin che agitava i pugni in aria, Onew che non smetteva di sorridere,
Jonghyun che urlava come un dannato e Minho che ci guardava compiaciuto.
-Ce
l’avete
fatta finalmente-
Risi anche
io e sentii Key mettermi un braccio attorno alle spalle per poi
sorridermi a
sua volta.
Key
Mi aveva
baciato. Stavolta senza maschere o travestimenti. Ed io ero felice:
quel bacio
mi era servito per capire quanto mi piacesse, e quanto non potessi fare
a meno di
lei. Eravamo tornati a casa e stavamo stesi nel mio letto con lei che
usava il
mio petto come cuscino. Le accarezzavo i capelli delicatamente e
guardavo
incantato il suo sorriso.
-Ti avverto!
Prova anche solo a guardare un’altra e sei morto!-
esclamò Giselle
all’improvviso.
-Cosa?- risi
sonoramente e vidi il suo viso farsi sempre più serio
–Ehy ma ti pare?-
aggiunsi.
Vidi che
poggiò di nuovo la testa sul mio petto e sospirò,
così la feci sedere le alzai
la testa prendendola delicatamente per il mento, poi sorrisi: -Sei
acida,
testarda, snob e anche facilmente irritabile- feci
un’espressione inacidita e
lui sorrise –ma sei anche determinata, tenace, divertente,
dolce ed anche
sensibile e mi piaci così-
-Hmpf, io
non sono acida!- disse sorridendo leggermente e poi mi
baciò.
Giselle
Volevo
mettere le cose in chiaro sin dall’inizio.
D’altronde sapevo benissimo il grado
di fama che aveva, quindi era meglio dirgli ciò che pensavo.
-Ah, ti
volevo chiedere una cosa… Non trovavi il cellulare vero
qualche giorno fa?-
-No…
Come
fai a saperlo?- chiesi io curiosa.
-L’avevi
perso quando sei scappata l’altra sera, e io l’ho
recuperato… E diciamo che ho
visto la tua playlist…- scattai all’in piedi e lo
vidi ridere.
-E
così da
quando ci hai conosciuti sei impazzita per noi e sei diventata una
nostra fan!
Lo so che è impossibile resistere al mio fascino- disse lui
tra le risate.
-Y…yah!
Non
è così… Avrai sicuramente sbagliato a
guardare- mi ci buttai addosso e cercai di
tappargli la bocca con la mia mano. Ridevo anche io della situazione e
lui
continuava a dire: -Aaah una nostra nuova fan-
-Ah e qual
è
la tua canzone preferita?- chiese divertito.
-Replay- mi
tappai la bocca con una mano dopo essermi resa conto di essere stata
scoperta.
-Aaaaaaah!
Lo sapevo!-
-Non
permetterò al tuo stupido ego di diventare ancora
più grande di quel che è-
-Ah si?- poi
mi tirò per un polso facendomi cadere su di lui steso
–Anche se questo ego deve
piacerti proprio tanto-
-Mh
bè forse
un poco…-
Mise una
mano dietro al mio collo per attirare le mie labbra alle sue.
-Ragazziii
è
pron…- Jonghyun entrò nella stanza urlando
trovandoci l’uno sopra l’altro e si
interruppe subito. La sua faccia sorpresa fece scoppiare a ridere Key,
e subito
Jonghyun disse:
-Scusaaaaate-
sorrise nel suo solito modo da faccia di schiaffi e se ne
andò. Io mi alzai ed
urlai:
-Piccolo
nano, che non ti venga in mente di interromperci più!-
-Yah, chi
hai chiamato nano?- si rigirò verso di me.
-Proprio
te!- dissi io con aria di sfida, mettendomi le mani sui fianchi.
-Vieni qui,
piccoletta- disse iniziando a rincorrermi.
Poi mi
sentii prendere in braccio da dietro e mi accorsi si trattava di Key:
-Eh no,
Hyung, ora lei è la mia ragazza e non si tocca!- quando
disse “la mia ragazza”
il mio cuore perse un battito.
-Gelosoooone
il nostro Keyyy!-
-Yah,
smettila!-
-Basta voi
due, lasciatemi dormire in pace!- esclamò Minho dal divano.
-Hyung non
riaddormentarti che è pronto!- Taemin sbucò dalla
cucina e poi aggiunse –Venite
Onew Hyung ha cucinato pollo!-
-Ancoooora?-
-Nano sai
solo lamentarti?- stuzzicai Jonghyun. Mi lanciò
un’occhiataccia che mi fece
ridere.
Passammo la
serata allegramente ed io e Key a volte ci tenevamo la mano sotto il
tavolo e
ci scambiavamo sguardi complici. Sembravamo quattordicenni alla loro
prima
cotta!
-Ragazzi, su
forza, è ora di andare a dormire!- esordì il
leader.
Key mi prese
per mano e mi portò vicino alla porta della mia stanza:
-Giselle, ti
va di venire con me? Devo mostrarti una cosa!-
-Si, certo!-
-Prendi le
tue scarpette da punta, poi capirai!-
Perplessa
presi il sacchetto contenente le scarpe e seguii Key. I ragazzi erano
già
chiusi nelle loro stanze quindi non videro questi spostamenti. Uscimmo
dalla
casa e salimmo molte rampe di scale. Poi Key cacciò un mazzo
di chiavi dalla
sua tasca ed aprii la porta di quello che sembrava un appartamento. Lui
entrò
ed accese le luci ed io lo seguii. Una sala da ballo era proprio
davanti ai
miei occhi: stereo, specchi, parquet e sbarre. Tutto ciò che
serviva.
-Ma…ma
questa cos’è?-
Key sorrise
per la mia aria sorpresa e disse: -Secondo te? Una sala da ballo,
ovviamente!-
-Certo,
questo l’avevo capito! Ma cosa ci fa qui?-
-Io e i
membri del gruppo un anno fa riuscimmo a mettere da parte un
po’ di soldi per
comprare questo posto e lo abbiamo adibito a sala da danza. Solo che
questo non
ha nulla a che vedere con la SM, quindi è per questo che non
proviamo quasi mai
qui…-
-E’
davvero
bellissimo…- dissi facendo scorrere una mano sulla sbarra.
-Gis…-
quando lo sentii dire il mio nome mi girai verso di lui e sorrisi.
-Dimmi!-
-Ti ho
portata qui per un motivo- vide la mia faccia confusa e aggiunse
–balleresti per
me?-
Nessuno me
lo aveva mai chiesto! Avevo sempre ballato per me stessa, mai per
qualcun
altro. Anche quando durante gli spettacoli, non pensavo al pubblico che
mi
guardava, ma pensavo sempre e soltanto a me. Rimasi sbalordita da
quella
richiesta ma sorrisi e dissi:
-Sarà
un
piacere-
Sorrise
anche lui ed io nel frattempo infilai le scarpette.
-Riesci a
ballare con il pantaloncino?- chiese lui.
-Si, non ti
preoccupare, ce la faccio!-
-Ti va bene
come canzone “Love Still Goes On”?-
La
conoscevo. Non volevo ammetterlo con lui, ma mi ero informata sugli
SHINee.
-Va
benissimo, grazie- fece partire la musica e si sedette a terra.
Ed allora
iniziai a ballare anche io. Ma stavolta non sorridevo solo
perché facevo la
cosa che contava di più per me, ma sorridevo anche
perché lo facevo per la
persona che contava di più per me.
Angolo autrice: Ciaoooo :D Yeheee ce l’abbiamo fatta LOL Teneroni loro <3 Jong lo sai che anche se ti chiamo nano ti voglio bene vero? xD Ringrazio karlek_, _Eli Minho_, Kiki Bling, LaUrA43587, Federica_25, loveaddiction e katy 95 per le recensioni ma anche chi legge soltanto :3 Un bacio e alla prossima ^-^