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Autore: kumiko095    25/10/2011    4 recensioni
Ti amo, ti amo, futili parole al vento se sussurrate a nessuno.
Ti amo Lovino, ti amo, ma ti lascerò a lui, Antonio.
Ti amo Feliciano, ti amo, ma ti lascerò andare da lui, Ludwig (anche se crucco mangiapatate mi piace di più...)
E se un incomprensione separasse due persone che si amano?
E se la riflessione li ricongiungesse?
E sue due lettere, chiuse in un cassetto fossero viste solo all'ultimo momento?
Lovino e Feliciano, due corpi, un cuore.
Due Italie, ma una.
"Non è vero, non mi ami. Non puoi amare me e non amare lui" si voltò e sorrise "Siamo in due ma siamo la stessa persona"
"Tu lo ami?"
"Non puoi neanche immaginare quanto"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12 Capitolo-Buongiorno:Dal Nord al Sud
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Se gli avessero chiesto se soffrisse d’insonnia, Lovino avrebbe risposto “Che cazzo!Assolutamente no!”.
Quella notte però, forse perchè il cuore palpitava a mille, forse perchè aveva perso l’abitudine di condividere lo stesso letto con il fratello, non riuscì a chiudere occhio.
Feliciano se ne stava bellamente spalmato sopra di lui, la canotta tutta sollevata, che gli mostrava il petto piatto e roseo, i boxer che sembrava cercare di togliere muovendo le gambe a ritmo discontinuo, e l’espressione dolce sul viso completamente assorta nel sogno che stava facendo.
Chi non si sarebbe sciolto davanti a quel piccolo Paradiso che era Feliciano?
Beh, lui non si era sciolto come avrebbe fatto un ghiacciolo al sole, ma c’era mancato poco.
Ah! C’era mancato poco anche a fargli venire un infarto quando il fratello gli si era avvicinato, strusciandosi contro di lui e baciandogli il collo aveva sussurrato un “Lovi~” che aveva un non so che di provocatorio ed eccitante.
Ora che ci pensava avrebbe fatto meglio a dormire in boxer anche lui.
Peccato però che fosse impossibilitato a muoversi, dato che il fratello lo stringeva in una morsa calda e stretta, quasi fosse stato come il peluche di Canada.
Cosa avrebbe dato per potersi togliere uno “sfizietto”, per quanto piccolo, insieme al suo fratellino!
Così passò la notte Lovino, avvinghiato al suo Feliciano, cercando di resistere alle sue attenzioni e cercando di fermare “certi” istinti che cercavano di prendere il sopravvento sulla ragione.
 
-Buongiorno Lovi- esordì Feliciano mentre si stropicciava gli occhi, quando, svegliatosi alle 10.00 del mattino (fin troppo presto per i suoi standart), si era ritrovato dal lato opposto del letto rispetto al fratello.
Così gli si era avvicinato e prima di decidersi a svegliarlo, era rimasto a contemplare quel viso perfetto, perso in chi sa quali sogni.
Lovino stringeva tra le braccia il suo cuscino, rannicchiato in una posizione fetale che lo faceva apparire un bambino piccolo e indifeso.
Era un po’ come un gatto randagio l’italiano: Schivo e testardo fuori (ma anche asociale, ammettiamolo…) e dolce e tenero dentro.
Solo in pochi avevano avuto l’occasioni di vederlo così, Nonno Roma, Antonio, e la maggior parte della volte lui.
Era un po’ come un suo privilegio insomma.
Gli avvolse le mani intorno al collo e lo avvicinò a se, carezzandogli piano i capelli.
Lovino mugolò qualcosa nel sonno, per poi accoccolarsi meglio tra il cuscino e il suo petto.
Sembrava quasi fare le fusa, come se richiedesse senza esitazioni tutte quelle attenzioni dedicate solo a lui, come se avesse voluto essere carezzato ancora e ancora.
Feliciano, ben felice di saperlo, lo accontentò.
Passò piano le dita tra i capelli scuri del fratello, notando che avesse alcune ciocche ramate, probabilmente schiarite dal sole; poi si dedicò a spostargli delicatamente la frangia dal volto, ma questa prepotente ricadeva sugli occhi, chiusi in un’espressione rilassata.
Infine si divertì a tracciarne il profilo con l’indice, partì dalla fronte per poi percorrere la linea del naso,piccolo e all’insù, per poi spostarsi sulle labbra, indugiandoci sopra.
Voleva sentirle -morbide e calde- sulla sua pelle, guardarle schiudersi appena un sospiro fuoriusciva e diciamocela tutta, lo voleva baciare.
Eh si sa, Feliciano è uno di quei tipi che gli sfizi proprio non se li tiene. Deve per forza togliersi quella voglia impellente che ha per la testa, che sia dipingere una parete bianca, cucinare la pasta o baciare Lovino.
Allora si avvicinò piano, attento a non svegliarlo.
Cercò di sfiorare quelle labbra con le proprie, in quello che non era un vero e proprio bacio, ma un incontro di labbra lieve e delicato.
Ci ritentò ancora e ancora, quasi prendendoci gusto.
Poi le labbra con calma, solleticando quelle dell’altro con la lingua.
Lovino mugugnò qualcosa di non proprio definito, ma non si spostò, quasi gli piacessero quelle attenzioni.
Poi, finalmente le poggiò completamente, ma con leggerezza, altrimenti si sarebbe svegliato.
Ne assaporò piano il gusto, un misto tra il sapore dei pomodori e dei dolci della loro terra con un retrogusto che sapeva di lui, e lui soltanto.
Sentì le labbra del fratello schiudersi piano sotto le proprie e a quel punto decise di introfularsi  all’interno di queste.
Cominciò così l’esplorazione della bocca di Lovino, calda, accogliente e gustosa.
Feliciano continuò a solleticargli delicatamente la lingua con la propria fino a quando non lo sentì muovere.
Si stava svegliando.
Era il momento di allontanarsi.
Si spostò a malavoglia, lasciando un piccolo bacio su quelle magnifiche labbra e posò la testa sullo stesso cuscino dove riposava Lovino.
Quello, aprì gli occhi e se lo ritrovò davanti che lo guardava curioso.
-Buongiorno Lovi~- disse Feliciano, sicuro che questa volta l’avrebbe sentito, e gli stampò un bacio sulla guancia.
-‘Giorno- rispose Lovino, mettendosi a sedere sul letto e sbadigliando sonoramente.
Poi si alzò e si diresse, ciabbattando, verso il bagno.
Feliciano lo seguì a ruota, avvinghiandosi al suo braccio.
Quando era sveglio si sarebbe dovuto comportare da bravo fratellino, ma quando dormiva quegli sfizi se li poteva togliere no?!
Lovino lo guardò per un attimo incerto, osservò il suo volto sorridente e scuotendo la testa, si convinse che no, quel bacio di Feliciano se lo era proprio sognato.
Forse quello della sera prima gli aveva dato alla testa?
Ne desiderava ancora?
Era riuscito a dormire per più di cinque minuti quella notte?
Con tutti questi interrogativi per la testa, Lovino iniziò la giornata, pronto a sorbirsi l’irrefrenabile parlantina di Feliciano, le magnifiche idiozie di Gilbert e se credete che fosse pronto per vedere anche Ludwig, vi sbagliate.
Non sarebbe mai stato pronto a guardarlo in faccia senza odiarlo, quel crucco.
O per lo meno finché avesse una relazione con suo fratello.
Sorrise.
Sicuramente glielo avrebbe portato via a quel bastardo, con le buone o con le cattive, Feliciano era e rimaneva il suo fratellino,no?!



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Seeeeeeeera,gente! Anzi, Giornoooooo, visto il capitolo!
Il 12°, quasi non ci credo!
Bene, questo è un capitolo di transizione (scritto perchè l'ispirazione era andata a pu***ne -ma voi non sapete niente,nooo? *di cosa?!* *XD così mi piace*)
Lovino per tutta la notte non riesce a dormire, viste le continue "attenzioni" di Feliciano, e proprio quando -ormai in mattinata- riesce ad addormentarsi, l'altro si sveglia e lo degna di alcune coccole fluff,fluff.

Almeno credo. -.-''
Così, dopo alcuni minuti, il maggiore si sveglia, -con grande tristezza dell'altro- e inizia la sua giornata con tanti interrogativi, ciabattando per casa.
Quanto è bello il verbo Ciabattare? Lo lovvo!!!^_^ *si, è vero, ormai lovva troppe cose...*
Lovino si ripromette di riprendersi Feliciano e poi...cosa succederà?
Gilbert avrà sempre un ruolo marginale nella storia?
Chi lo sa???

Lovino farà il primo passo *o il secondo XD*?
Chi lo sa???
Feliciano riuscirà a preparare la pasta anche se ha dormito di meno rispetto alla solita siesta?
Chi lo sa???
Vi lascio con queste domandine sceme, sceme, RECENSITEEEEEEEEEE!!!
Fate felice un'autrice stanca *causa:piscina.... e compiti, anche...* e depressa *causa: adolescenza... più o meno ?_? *, guadagnate punti e vi divertite!!!
Kissuuuuuuuuuuuuuuuuu
Kumiko095


  
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