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Autore: _M e l_    27/10/2011    2 recensioni
One shot che ha partecipato al contest "[ Wolfstar Contest ] Under the moonlight", indetto da My Pride, classificandosi Terza.
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Remus fa un sogno, un incubo, che non riesce a scrollarsi di dosso.
Dalla storia:
Ti rendi conto che non puoi farcela; che forse tutte quelle coincidenze non sono solo stupide coincidenze; che forse quello era un sogno premonitore; che, probabilmente, da oggi in poi, ti metterai a studiare anche Divinazione.
Allora, come un bambino impaurito, decidi di scappare.
Allora, come un adulto protettivo, decidi di andare.
« Professor Lumacorno, potrei andare in Infermeria? Non mi sento molto bene »
Infondo, non è una totale menzogna.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Titolo della storia:
Coincidenze



Autore:
_M e l_ (Mel_Mel)



Fandom:
Harry Potter



Pacchetto:
Helga Hufflepuff:
Oggetto: Bacchetta
Caramella tuttigusti +1: Cioccolato
Citazione: La luna è come la libertà: sta in cielo e in fondo al pozzo.


Rating:
Verde


Genere:
Introspettivo, Sentimentale, Slice of life, Tragicomico (?)


Tipologia:
One shot (1072 parole)


Avvertimenti:
Slash


Introduzione:
Remus fa un sogno,
un incubo, che non riesce a scrollarsi di dosso.
Dalla storia:
Ti rendi
conto che non puoi farcela; che forse tutte quelle coincidenze non sono solo stupide coincidenze; che forse quello era un sogno premonitore; che, probabilmente, da oggi in poi, ti metterai a studiare anche Divinazione.
Allora, come un bambino impaurito, decidi di scappare.
Allora, come un adulto protettivo, decidi di andare.
«
Professor Lumacorno, potrei andare in Infermeria? Non mi sento molto bene »
Infondo, non è una totale menzogna.


Note dell'autore:
Tutta la storia è stata modellata attorno alla citazione, molto difficile da inserire in qualsiasi altro contesto – che mi era venuto in mente.
Spero
comunque di aver usato idoneamente il pacchetto e la materia :)
Sia nel sogno che nella realtà si trovano al terzo anno, prima che James, Sirius e Peter vengano a conoscenza del segreto di Remus.





Coincidenze
[1072 parole]

 


Stringi freneticamente la bacchetta tra le dita.
Senti l'ansia ammontare, ma mai quanto la rabbia che ti domina.
Gusti già il sapore della tua vendetta ̶ farla pagare a quegli schifosi Serpeverde sarà di sicuro fin troppo soddisfacente.
« Remus, calmati »
Calmati.
Una voce serena.
Calmati.
Dita che stringono le tue.
Calmati.
Uno schiaffo derisorio dietro la nuca.


Forse i Serpeverde non saranno gli unici a farsi del male alla fine di questa vicenda”

« Sirius, » sibili tra i denti, voltandoti verso di lui. « ci hanno rinchiuso qui dentro, nell'aula di Lumacorno, nei sotterranei... » ma lui non sembra darti ascolto.
Armeggia con il calderone ancora caldo della pozione che avete appena finito di preparare, per stendersi senza alcun ostacolo sul banco.
« Vuoi un po' di cioccolato? » domanda, noncurante, prendendo una barretta dalla tasca.
Vuoi un po' di cioccolato?
Vuoi un po'...
Vuoi... vuoi...

Lampi rossi scaturiscono dalla punta della tua bacchetta.
Lui non se ne cura, la testa posata sul braccio a mo' di cuscino, una gamba ripiegata su se stessa, l'altra penzoloni oltre il bordo del tavolo.
La mascella si muove ritmicamente, gli occhi chiusi, un sorriso estasiato sul volto, privo di alcun segno di turbamento.
Senti la bacchetta agitarsi, pronta a colpire.
È colpa sua se ti sei distratto durante la lezione.
È colpa sua se non hai finito – nemmeno iniziato – di preparare la vostra pozione.
È colpa sua se hai avuto la tua prima punizione.
È colpa sua se siete stati costretti a terminarla oltre l'orario scolastico.
È colpa sua se vi hanno incastrato lì dentro.
Sua e della sua dannata bellezza.
« Mmm... buonissima »
Era troppo, anche per te.
Per il pacato e dolce Remus.
Era semplicemente troppo.
Anche per un santo.
Vedi lo stupore dipingersi sul suo volto, la schiena alzarsi di scatto, il graffio sulla guancia scurirsi per poi sanguinare.
Il lampo è stato troppo veloce, è scattato incontrollato.


Forse assaporerò la mia vendetta molto prima di quanto credessi”

Non ti era mai successo di perdere il controllo dei tuoi stessi poteri.
E ciò andava sottolineando soltanto la gravità della situazione.
Peccato che Sirus non sia così intelligente da recepire il messaggio.
Devo uscire da qui, al più presto”
« Alhomora! »
« Remus? »
« Finitus Incantatem! » ti domandi di quale strana magia oscura si siano avvalsi, per poter far divenire un così potente incantesimo nullo.
« Remus?! »
« Bombarda! »
« Remus! » Sirius, stufo di essere ignorato, si è posto difronte a te, così vicino che puoi sentire il suo respiro sulla pelle.
« James noterà la nostra assenza, chiamerà qualcuno e ci verranno a liberare. Quindi, per favore, puoi calmarti?! »
No che non posso!” vorresti dirgli. “Perché è importante che io esca immediatamente; è necessario che io corra al Platano Picchiatore e mi rifugi nella Stamberga Strillante. È essenziale se vuoi vedere l'alba di domani!”
Ma non puoi farlo, perché lui non sa ciò che tu nascondi.
Ciò che tu sei.
Tenti di scostarlo, ma lui, prontamente, ti costringe contro il muro – il viso sempre a una spanna dal tuo.
A questo punto fuggire ti risulta impossibile, così cerchi di farlo ragionare con le parole.
« Sirius devi... »
« Ti prego Remus, sta zitto! »
« No, Sirius, devi assolutamente... »
« Andiamo, Rem! »
« Sirius, adesso ascoltami! È terribilmente pericoloso stare qui. Dobbiamo, devo, trovare il modo di uscire... »
« Bene, l'hai voluto tu » lo senti sussurrare, prima che, rudemente, accosti la sua bocca alla tua.
Tick.
Il suono della tua bacchetta che sfiora l'asfalto.
TumTum.
Il tuo cuore che batte, veloce. E non sai se per stupore o timore.
Click
La porta che si apre improvvisamente.
E poi il nulla, quando non lo senti più vicino a te.
Ti scosti dal muro in imbarazzo e solo in un secondo momento te ne rendi conto.
Siete liberi.


Ma la luna è come la libertà: sta in cielo e in fondo al pozzo.


È un attimo e ti accasci per terra annaspando.
Crack.
Le ossa che si spezzano e le tue grida di dolore.
« Remus? » la preoccupazione di Sirius e James ̶ che alla fine è venuto a salvarvi, troppo tardi.
« Andate via! » gli ordini di Silente ̶ che ha capito tutto, tardi.
« No, io non me ne vado! » la disubbidienza di Sirius ̶ che mai come in questo momento t'infastidisce, troppo.
È un attimo e diventano tutti prede gustose.


***

Ti metti a sedere con uno scatto repentino.
Il buio del tuo baldacchino ti rassicura, la vista dei tuoi migliori amici ti mormora che era solo un sogno. O, meglio, un terribile incubo.
Sei sudato e tremante.
Tutto quello, può realmente accadere.
Tu, puoi realmente ucciderli.
Peter, James, Sirius...

Ripensando a lui, l'incredulità ti coglie alla sprovvista.
Sirius ti ha baciato.
Era tutta un'illusione, certo, ma ti ha baciato.
Inaspettatamente non t'importa più di essere un licantropo assetato di sangue, non t'importa più di essere un pericolo per tutti; ridi, fregandotene del tutto.
Perché, dannazione, Sirius ti ha baciato e a te è piaciuto.

***

Quando tutti si svegliano, tu sei ancora lì a ridere, alle loro domande rispondi semplicemente con una scollata di spalle.
Lasciandoli alle loro congetture, ti dirigi verso il bagno.
È mentre ti sciacqui il viso che una lampadina si accende nella tua testa.
Questa sera ci sarà il plenilunio.
Guardi il tuo riflesso, spaventato, per poi scuotere freneticamente la testa.
È solo una coincidenza... non significa niente”
Così, ritorni in camera e i tuoi amici si accorgono subito del cambiamento, tanto da non chiederti più alcunché.
Dopo esserti vestito, prepari i tuoi libri.
Ma qualcuno, evidentemente, c'è l'ha con te.
« Perché stai mettendo anche Trasfigurazione? » domanda James, stranito.
« Non l'abbiamo alla prima ora? » hai quasi paura della sua risposta ̶ che non si fa attendere.
« No, abbiamo Pozioni alla prima... con i Serpeverde » forse è meglio togliere quel quasi. Hai davvero paura della sua risposta.
Inghiotti saliva, cercando di sembrare il più naturale possibile.
È un'altra coincidenza... no?”
« Mi... ehm... mi sarò imbrogliato... »

***

Ti accorgi di star fissando Sirius intensamente solo quando il diretto interessato si volta incuriosito.
« Se volevi un po' di cioccolato bastava chiedere » ti bisbiglia, passandoti la barretta da sotto il tavolo, come se fosse la cosa più naturale del mondo – e forse lo è, per qualcuno che non è un licantropo e non ha appena sognato di ammazzare i suoi migliori amici e il Preside.
Ti rendi conto che non puoi farcela; che forse tutte quelle coincidenze non sono solo stupide coincidenze; che forse quello era un sogno premonitore; che, probabilmente, da oggi in poi, ti metterai a studiare anche Divinazione.
Allora, come un bambino impaurito, decidi di scappare.
Allora, come un adulto protettivo, decidi di andare.
« Professor Lumacorno, potrei andare in Infermeria? Non mi sento molto bene »
Infondo, non è una totale menzogna.










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One shot che ha partecipato al contest [ Wolfstar Contest ] Under the moonlight, indetto da My Pride, classificandosi Terza.
Giudizio:


«COINCIDENZE» DI MEL_MEL
TERZA CLASSIFICATA


Partirò dalla cosa che, da un punto di vista estetico - e anche visivo, giacché mi si sono incrociati gli occhi -, mi ha fatta storcere non poco il naso: l'intero passaggio scritto in maiuscolo.
Nel linguaggio informatico scrivere in maiuscolo equivale ad urlare, e non ho dunque capito perché tu abbia scelto proprio di stendere quella parte in quel modo; se volevi distaccarla dal restante testo avresti potuto, non so, scriverla in corsivo o inserire dei segni di spaziatura per lasciare che il lettore lo intendesse; dubito anche che ti sia scappato il caps lock e tu non ci abbia fatto minimamente caso, visto che alcuni passaggi si vede chiaramente anche il corsivo.
Avrei inoltre anche un'altra piccola cosa da appuntarti, ovviamente solo a scopo puramente illustrativo poiché non so se questo sia il tuo solito stile o meno. Tendi difatti a spezzare un po' troppo le frasi e ad andare a capo anche quando magari non è richiesto e ne si potrebbe dunque fare a meno; ti consiglierei di ampliarle inserendo altra punteggiatura, come virgole, punti e virgola, doppi punti... una scelta più vasta per rendere meno frammentate le frasi e facilitare in tal modo la lettura.
Per farti un esempio: «Era troppo, anche per te. Per il pacato e dolce Remus. Era semplicemente troppo. Anche per un santo.» questa singola frase - che sarebbe potuta essere facilmente scritta in lungo inserendo un po' di punteggiatura e non andando a capo - mi è parsa di leggerla a singhiozzo proprio per il modo in cui hai deciso di stenderla; ciò non è un vero e proprio errore, sia chiaro, ma fa in modo che il lettore legga per l'appunto la frase come se stesse singhiozzando, infrangendo in minima parte la sua concentrazione.
Non sto inoltre a scrivere tutti i passaggi in cui avresti potuto eliminare la virgola, ma te ne elenco giusto alcuni in caso tu voglia sistemarli:
- “«Vuoi un po' di cioccolato? » domanda, noncurante, prendendo una barretta dalla tasca.”→ domanda noncurante
- “Tutto quello, può realmente accadere.”→ tutto quello
- “Tu, puoi realmente ucciderli.”→ tu puoi
- “Infondo, non è una totale menzogna.”→ in fondo ( va scritto staccato ) non è
Direi adesso di passare al resto, passando innanzitutto all'utilizzo del pacchetto.
Con il gusto della gelatina sei stata piuttosto fortunata, ammettiamolo; il cioccolato è facilmente associabile a Remus, dunque la tua scelta di usare il prompt come se si trattasse di una tavoletta di cioccolato mi è parsa una scelta azzeccata. Per quanto riguarda invece la citazione, beh, quella era un altro paio di maniche. Esattamente come hai affermato tu stessa nelle note d'autore, era alquanto difficile inserirla con esattezza nel contesto, ma sei stata brava nel tenerla presente nella trama stessa prima di nominarla. Mi spiego meglio: hai tenuto presente che la luna è ovunque - accennando appunto alla citazione anche senza farlo esplicitamente nel primo passaggio - parlando soprattutto della maledizione che grava su Remus, e hai deciso poi di sviluppare la trama sorreggendola su uno scherzo dei Serpeverde, che hanno rinchiuso lui e Sirius nell'aula di Pozioni.
Inoltre, ti dirò, se non avessi letto prima le note, non mi sarei nemmeno accorta che si era semplicemente trattato di un sogno probabilmente premonitore di Moony; non è una cosa molto originale, certo, però per come hai sviluppato l'idea ha fatto sì che il punteggio salisse almeno un po'. Lo stile, come già detto, ha lasciato un po a desiderare per il modo in cui hai spezzettato le frasi, però l'utilizzo del pacchetto è stato buono, dunque il punteggio quasi massimo è più che meritato.
Quell'accenno tragicomico presente nella storia, inoltre, ha fatto sì che la apprezzassi molto.

- Originalità: 8.8
- Caratterizzazione dei personaggi: 9.4
- Stile e lessico: 8.8
- Utilizzo del pacchetto: 9.6
- Apprezzamento personale: 5

- Totale: 41.6
   
 
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