Un'esplosione,naturale quando c'è Seamus nei paraggi.

Di questo non ne era felice ma ormai aveva accettato la sua situazione.Sospirò.

< Perchè capita solo a me questo...>

Si incamminò per i corridoi di Hogwarts sotto gli occhi degli innumerevoli quadri appesi che lo guardavano passare.

< Anche oggi la lezione di Incantesimi è andata male>

Si guardò tutto sporco di cenere e fuliggine,con i capelli spettinati e il vestito bruciacchiato.Scosse la testa.

< E ci credo che poi sono l'unico a rimanere da solo...>

In parte aveva ragione,Ron stava con Hermione,Harry con Ginny,Neville con Hannah Abbott,una tassorosso del loro stesso anno e anche Dean Thomas sembrava essersi fidanzato.Sembrava proprio che tra di loro Seamus fosse l'unico ad essere rimasto solo.

Si guardò com'era conciato e si diresse versoil dormitorio dei Grifondoro.

< Sarà meglio che mi sistemi,solo ad una pazza piacerei cosi combinato>

Si pulì alla meglio con un fazzoletto e salendo le scale si scontrò con una ragazza minuta,dai capelli color di un castano chiarissimo,gli occhi verdi incorniciati da un paio di occhiali argentati e un sorriso dolce e gentile che mutò in un'espressione mortificata appena dopo il piccolo incidente.Vestiva la divisa di Tassorosso.

A terra intanto c'erano libri e quaderni sparsi,piume ormai inutilizzabili e pergamene mischiate.

La ragazza si precipitò a raccoglierli molto agitata e Seamus la guardava imbambolato.

"Scusami scusami,colpa mia,non volevo! Oddio cos'ho combinato guarda qui! Mi dispiace davvero!"

Il ragazzo rinvenne di colpo.

"Nono tranquilla lascia star,faccio io...Non ti ho vista arrivare,non è colpa tua,sono un disastro!"

Dicendo cosi si abbassò per aiutarla a riordinare le cose.

"Stavo correndo per le scale in fretta e furia,dubito che avresti potuto evitarmi..."

La piccola Tassorosso mortificata alzò lo sguardo e incrociò quello del Grifondoro.Per lo stupore di Seamus non scoppiò a ridere.

"Cos'hai fatto,non sarò stata io a conciarti cosi spero..." si portò le mani al petto preoccupata respirando molto velocemente.

Seamus si sbrigò a spiegare prima che si preoccupasse per nulla.

"No,stai tranquilla!Tutte le volte che provò un incantesimo causo esplosioni.Torno ora da una lezione e questo è il risultato..." si indicò la faccia e sorrise tristemente.

La ragazza si calmò un po', respirando profondamente.

"Beh vedrai che un giorno quelle eslosioni ti saranno utili,troverai il modo di sfruttarle" sorrise scostandosi una ciocca di capelli.

Un colpo al cuore,nessuno gli aveva mai detto qualcosa del genere.Si imbarazzò.

"Lo spero,forse hai ragione..." finì di raccogliere le cose e la aiutò ad alzarsi.

"Sono sicurissima che sarà cosi,le nostre sfortune possono essere utili in molti modi,fidati di me" si sbattè piano una mano addosso.

Seamus sorrise a quella scena buffa.

"Se lo dici tu...allora mi convincerò che sia vero" 

La ragazza le sorrise e rendendosi conto dell'ora salutò il ragazzo in fretta e furia.

"Ora devo sbrigarmi,ho lezione,mi raccomando non esplodere durante il tragitto!" scherzò la ragazza sbrigandosi a scendere le scale "Grazie dell'aiuto e scusami ancora" salutò con la mano.

"Tu non travolgere tutti quelli che incontri!" disse Seamus ridendo.Fece per riavviarsi verso la torre ma si voltò in fretta chiamandola.Lei si voltò.

"Posso sapere il tuo nome?" chiese lui passandosi una mano sui capelli dietro la testa.

"Cecily" sorrise "e il tuo?" si imbarazzò nel chiederlo diventando leggermente rossa.

"Seamus..." 

"Allora,ciao Seamus,a presto!" 

Sparì per le scale.

"Ciao Cecily...." mormorò.

Ripensò un attimo a quel "a presto" che gli diede allegria e conforto.

< Cecily,che bel nome...> 

Arrivò nel dormitorio pieno di energia e si diede una sistemata.

< Forse non ho fatto poi cosi male a giocare col fuoco...>

Ridacchiò fra se e se e pensò a Cecily,a quella ragazza che lo aveva messo di buon umore e aveva visto un lato postivo nella sua peggiore sciagura.

< Forse ho trovato una vera grande amica...> 

Sorrise e si preparò per la notte avvolgendosi nelle coperte rosso e oro della sua Casa.

Si addormentò con la luna che rischiarava il dormitorio,in attesa del nuovo giorno,del giorno in cui avrebbe rivisto la dolce Tassorosso.