Autore: Only_ (Only_Me)
Pairing scelto: Draco/Gabrielle
Personaggi principali: Draco Malfoy, Pansy Parkinson,
Theodore Nott; Vincent Tiger,
Gregory Goyle; Gabrielle Delacour
Genere: commedia, sentimentale
Rating: verde
Avvertimenti: One-shot,
Missing moment, probabile OOC
Introduzione: – Credo che la
Delacour abbia una cotta per te, – aveva commentato Pansy un
pomeriggio, in
Sala Comune, appoggiando il capo sulla sua spalla (...).
NdA: credo di essere andata
piuttosto fuori tema con questa shot, ma
tant'è. All'inizio avevo pensato di scrivere una cosa molto
romantica e molto
sdolcinata, poi ci ho ripensato e ho scritto una cosa solo molto
sdolcinata.
Non sono sicura di essere rimasta IC, né con Draco
né con gli altri, ma sono
fermamente convinta che quello che si legge su di loro nei libri
(sempre che si
legga qualcosa) sia solo una parte del loro carattere, quello che viene
fuori
quando incontrano Harry e compagnia (Draco, Tiger e Goyle) o quando
sono molto
spaventati (Pansy). Di Theodore, poi, non si sa quasi nulla; be', io me
lo
immagino sempre come quello “particolare”, ma non
so come spiegarlo senza
rendermi ridicola. Gabrielle non compare nemmeno una volta di persona,
ma è il
fulcro della discussione tra i protagonisti, assieme alla gelosia e
all'ostilità
che rivolge a Pansy ogni volta che la vede assieme a Draco. Se vado
avanti così
è probabile che scriva più note che storia,
quindi la finisco qui! Buona
lettura.
Green
flames
–
Credo che la
Delacour abbia una cotta per te, – aveva commentato Pansy un
pomeriggio, in
Sala Comune, appoggiando il capo sulla sua spalla; Tiger e Goyle
avevano
annuito con aria saputa, seduti accanto a loro sul divano nero, mentre
Theodore
si era limitato ad ignorarli e continuare a leggere il suo prezioso
libro di
Astronomia.
–
La
campionessa di Beauxbatons? – sghignazzò Draco,
sfregando il volto contro i
suoi capelli neri e lucidi ed inspirandone il profumo dolce. Le voleva
bene
come ad una sorella. – Hai inalato i vapori della pozione
corrosiva che abbiamo
preparato ieri, di' la verità. –
La
ragazza
ridacchiò e scosse il capo, allontanandosi quel tanto che
bastava per guardarlo
negli occhi; il colore freddo delle sue iridi aveva sempre significato
calore e
amicizia, per lei.
–
Non Fleur,
– ribatté, sputando il nome della mezza Veela come
fosse una parolaccia e
storcendo l'aristocratica bocca in una smorfia; detestava cordialmente
la
studentessa francese, con la sua grazia e la sua bellezza, come la
maggior
parte delle ragazze di Hogwarts e di Durmstrang. Persino Theodore si
lasciò
sfuggire un sorriso, davanti al suo tono disgustato, pur continuando a
tenere
lo sguardo fisso sulle pagine del libro. – Gabrielle, la
sorellina
scodinzolante. Ce l'hai presente, no? La mascotte. Ha sicuramente una
cotta per
te. –
Di
nuovo, Tiger
e Goyle annuirono convinti; Pansy aveva uno strano ascendente su di
loro, anche
se probabilmente non se n'era mai accorta. Ogni volta che parlava,
pendevano
dalle sue labbra come se da quello dipendesse la loro stessa esistenza.
Draco
sospettava che si sarebbero lasciati torturare fino alla morte, se a
farlo
fosse stata lei; era un pensiero piuttosto scabroso, a dirla tutta, e a
volte
si vergognava di se stesso per averlo formulato.
Malfoy
scosse
il capo alle parole dell'amica.
–
Non dire
idiozie, non mi ha mai nemmeno parlato! – disse, pur sapendo
che era
un'osservazione inutile. Non servivano le parole, per prendersi una
banale
cotta, Pansy glielo fece notare all'istante.
–
Be', in ogni
caso ho ragione io, – sbottò alla fine, non
riuscendo a convincere Draco della
veridicità delle sue parole; incrociò le braccia
al petto, appoggiandosi di
nuovo alla sua spalla e lasciando che i propri capelli gli
solleticassero il
volto. Li aveva lasciati crescere apposta, sapeva che a Draco piacevano
lunghi:
l'amico diceva che al mondo non c'era niente di più
rilassante di affondarci le
dita e lisciarli lentamente. – Dovresti stare più
attento alle sue occhiate
verso di te e soprattutto quelle verso di me. Temo che
se qualcuno le
desse una bacchetta sarebbe capace di schiantarmi fino a uccidermi.
Davvero,
Draco, non sto scherzando. Sprizza gelosia da tutti i pori, quando mi
vede con
te! Dovrei iniziare a preoccuparmi della mia incolumità,
credo. –
–
Ma smettila,
– sorrise Malfoy cingendole le spalle con un braccio e
posandole un bacio
veloce sulla fronte; non era abituato a lasciarsi andare a quei gesti
così
intimi, benché conoscesse la ragazza praticamente da sempre.
– Tu non ti devi
preoccupare di niente, ok? Se Gabrielle ha davvero una cotta per me le
passerà
entro la fine dell'anno e stai tranquilla che fino ad allora non
avrà la
possibilità di torcerti un capello. –
–
Come se
adesso ce l'avesse, – commentò Theodore
abbandonando definitivamente il tomo
sulle stelle ed i pianeti sul tappeto ed alzando gli occhi su di loro;
pareva
divertito dalla conversazione, ma con uno come lui nulla era mai certo.
Poteva
farti credere qualsiasi cosa senza doversi sforzare più di
tanto, se voleva.
Era un ottimo manipolatore, si diceva sempre Draco, dopo essere uscito
da
un'interminabile discussione con lui, durante le quali aveva sempre la
peggio,
per quanto si sforzasse. – Ho la netta impressione che tu sia
la persona più
protetta di tutta Hogwarts; be', a parte Potter, certo. Draco, Vince,
Greg ed
io non permetteremo che ti succeda mai nulla, capito? Anche se la
piccola
Delacour dovesse accidentalmente trovarsi una bacchetta tra le mani,
non gliela
lasceremo sicuramente usare contro di te. –
Pansy
sorrise
con l'aria civettuola che le era valsa nomignoli piuttosto offensivi
all'interno della scuola, sfarfallando le lunghe ciglia scure, ed
allungò una
mano verso l'amico facendogli cenno di sedersi sul divano tra lei e
Vincent;
Theodore eseguì, non senza sospirare davanti
all'egocentrismo della ragazza, e
subito le labbra sottili e carnose di lei si appoggiarono con uno
schiocco
sulla sua guancia. Pansy strinse una mano con la sua, facendo lo stesso
con
quella di Draco, e sorrise guardando le fiamme verdi che danzavano nel
camino.