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Autore: ___Nick    27/10/2011    4 recensioni
E' stato il tuo Onore ad ucciderti e da donna Romana ne hai saputo pagare le conseguenze.
Genere: Drammatico, Erotico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Antichità greco/romana
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LUCREZIA - L'ULTIMA DONNA ROMANA



Forse avrebbe dovuto fare come tutte le altre.
Forse, se non fosse stato per la sua laboriosità e fedeltà, sarebbe stata ancora qui.
“Lucrezia.”
Era questo il nome dell’ultima donna romana... molti lo dimenticarono, perché il suo nome fu macchiato con il sangue empio.


Fu durante l'assedio della città di Ardea che il destino della fanciulla cambiò.
Se solo Collatino non avesse posseduto il suo cuore e la sua carne, se solo quella sera non avesse banchettato con quel dannato...
che la sua anima venga bruciata dagli déi. 
Il vero errore di Collatino fu la sua sfacciataggine: avrebbe dovuto solo tener la bocca chiusa e la sua amata Lucrezia sarebbe stata qui...
Ogni giovane vantava delle lodi delle proprie mogli, ma nessuna di esse poteva competere con Lucrezia
Ella, si era rinchiusa nella sua stanza, circondata dalle sue ancelle a tessere la lana, mentre le altre mogli banchettavano allegramente tra loro, ignorando ogni decoro e talvolta gettandosi in un'orgia.


L'immagine di Lucrezia era impressa nella mente di tutti gli uomini, ma in particolar modo a Sesto Tarquinio, re Etrusco, uomo avido e crudele al quale interessavano unicamente sé stesso e le proprie voglie... e furono proprio quest'ultime a portarlo alla distruzione.
Dal primo momento in cui vide la donna, infatti, egli desiderò possederla.
E ditemi voi che uomo è, un uomo che ha fame solo di sesso e lussuria.
La gelosia per Collatino lo spinse ben oltre alla violenza... egli raggiunse le porte del declino.


Tarquino, all’insaputa di Collatino, si recò in Collazia e venne accolto nella sua casa come un ospite,
servito e viziato dai servi e trattato con reverenza dalla stessa Lucrezia.
Tutti ignoravano le sue reali intenzioni... non appena la casa di Collatino fu immersa nel sonno, in lui si accese la foga.
Si mosse silenzioso nella notte e si introdusse nella stanza di Lucrezia, dove ella dormiva serena.
Non appena l'uomo le fu vicino, le balzò addosso, bloccandole le braccia e stringendo il suo corpo in una posizione da cui ella non sarebbe potuta fuggire.
Si avvicinò a lei, sussurrandole diabolicamente che avrebbe gettato il suo corpo freddo accanto a quello di uno schiavo nudo e mutilato, così che tutti avrebbero scambiato la scena per un adulterio.


Lucrezia teneva al suo onore più di ogni altra cosa, ma il pensiero di morire la terrorizzò, così la donna, affranta, sottostò ai voleri di Sesto.
Le mani dell'uomo si mossero intorno ai suoi seni, mentre le sue labbra le marchiavano con veemenza il corpo, stracciò la sua tunica, gettandola a terra;
la sbatté con violenza sul letto ed iniziò a spogliarsi, ma lei rimase immobile...
Il suo sguardo era perso nel vuoto e gli occhi, un tempo vivaci e ricchi di vita, erano spenti e freddi;
Sesto si gettò sul suo corpo e senza esitazione si insinuò dentro di lei. 
Lucrezia si morse il labbro fino a farlo sanguinare: non avrebbe lasciato che un solo gemito infrangesse il silenzio che finora aveva regnato in quella stanza. 
Non si sarebbe abbandonata al piacere per quel animale.
Sesto si mosse con più voracità, ferendo la donna; non le importava nulla di lei: desiderava solo nutrirsi del suo corpo e lei lo lasciò fare, sconfitta.
Non aprì bocca, ma le sue lacrime erano più tonanti delle sue urla.
Se solo non fossi stata così pura, oh Lucrezia, se solo fossi stata una donna come tutte le altre.
E' stato il tuo Onore ad ucciderti e da donna Romana ne hai saputo pagare le conseguenze.


"Vos videritis quid illi dabeatur: ego me etsi peccato absolvo, supplicio non libero; nec ulla deinde impudica Lucretiae exemplo vivet."
*


E così, cara Lucrezia, i tuoi occhi si chiusero per sempre in un lungo sonno.




* "A voi, spetterà il giudicare qual pena a colui sia dovuta; quanto a me, se anche mi assolvo dal peccato, non mi sottraggo alla pena: nessuna donna in futuro vivrà disonorata seguendo l'esempio di Lucrezia".

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N.d.A: e dopo tanto tempo, riecco sul grande schermo "Lucretiae.", la prima fan fiction originale che ho scritto e in cui ci ho messo anima e corpo... spero che piaccia e preferisco sottolineare che non sono un amante della storia, ma aimè, questa leggenda mi ha proprio toccato il cuore :')

Special Thanks to 
_Lightning_ la mia beta ^^ ... 

 

 

 
 
 
   
 
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