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Autore: Yuki88    27/10/2011    1 recensioni
Ognuno di noi vede e concepisce se stesso in una sorta di amore platonico; è come se l'individuo si sdoppiasse in due anime che si attraggono ma si respingono allo stesso tempo. La prima strofa spiega come si vedono le due anime, la seconda come interagiscono, la terza il loro ricongiungimento.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nei tuoi ogghi vedo l'orizzonte,

l'illimitata calma piatta del mare,

il pericoloso oblio in cui cadere,

un ripido precipizio scavato nella roccia;

sei l'illusione e la profondità.

 

Sfioro il tuo gelido respiro

che danza in una notte d'inverno,

appena mi avvicino sfuma

cancellato dal buio,

svanisci in un battito di ciglia.

Ti lasci dipingere dall'infelice

puro pianto di pioggia,

sono il vento che ti consola,

che asciuga il tuo viso e ti perde

nella sua più rovinosa tormenta.

 

Mi nascondo dal tuo tenero avermi

e mancarmi,

un universo parallelo in bilico tra noi,

la tua mano posata sulla mia bocca,

la mia sui tuoi occhi.

Respiriamo la stessa aria;

instabile fruscio d'insieme

mescolamento d'anime,

ricongiungimento dell'Essere.

  
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