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Autore: Vahly    30/06/2006    2 recensioni
Quando non c’eri, era come se mancasse l’aria, e mi sentivo soffocare… Ti cercavo incessantemente, tu non te ne sei mai reso conto, ma la tua sola presenza mi illuminava… Ti amavo così tanto da sembrarmi quasi impossibile… Anche se da fuori potevo sembrare il solito ragazzino viziato e prepotente, dentro soffrivo tantissimo, tanto che più di una volta ho desiderato morire per porre fine a questa tortura. Ma quando vedevo il tuo viso, tutto il dolore spariva, lasciando posto solo a questo sentimento così forte che provo per te…
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Ginny Weasley, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo tu nei miei pensieri

Capitolo 17 – Di nuovo insieme




Solo la Luna li vide, quando quella sera si concedettero uno all’altro. Mentre si dimostravano tutto l’amore che provavano, così intenso e vivo dentro di loro, mentre mettendo a nudo tutti i loro sentimenti riscoprivano nuovamente cosa voleva dire la parola “amore”. E mentre si unirono, chiamando ognuno il nome dell’altro, quando si abbracciarono, e si addormentarono l’uno affianco all’altro.
Solo un timido raggio di Sole osò svegliarli, riscaldando con il suo tepore i loro corpi e le loro anime.


Draco si alzò a sedere sul letto, e stropicciandosi assonnato gli occhi, si guardò intorno. Non era nella sua camera. Solo quando sentì un mugolio al suo fianco ricordò cosa era successo. Era nella stanza delle necessità… in realtà lui ed Harry erano andati lì per parlare, ma presto la passione aveva preso il sopravvento, e loro non avevano fatto nulla per resistergli.
Sorrise al ricordo della notte passata con il suo (ora lo era di nuovo) ragazzo.
Aveva ceduto troppo facilmente? Forse.
Ma non ricordava di essere stato tanto bene fin da quando si erano lasciati.
O meglio, fin da quando lo aveva lasciato.

Si girò verso il moretto. Era veramente bello, non c’era dubbio.
Qualcosa, in lui, richiamava dolcezza, e spingeva gli altri a proteggerlo. Ma nello stesso tempo, lo stargli accanto lo faceva sentire al sicuro… ed era meraviglioso.
Semplicemente meraviglioso.

Gli accarezzò delicatamente i capelli, scansandogliene una ciocca dal viso per poterlo vedere meglio. Come aveva potuto stare tanto tempo senza di lui? Non se lo sapeva spiegare…
Continuò ad accarezzargli una guancia con il dorso della mano, mentre godeva del semplice calore emanato dal suo corpo accanto al proprio.
Quando Harry si svegliò, non ci fu imbarazzo, come si era aspettato.
Solo un sorriso radioso, un bacio a fior di labbra e tanta dolcezza non espressa a parole, ma solo con lo sguardo. Harry lo abbracciò, sussurrandogli
= Mi sei mancato… =
< Anche tu, Harry. Non sai quanto… >
Harry lo strinse più forte.
= E… grazie. =
< Di cosa? >
= Per questa possibilità. Sai, ci sono stati dei momenti in cui ho creduto che fra noi fosse veramente finita per sempre… per cui grazie, grazie per avermi dato un’altra chance. =
Draco si staccò leggermente dal moretto per baciarlo delicatamente.
< Grazie a te per aver insistito… per aver creduto in noi. E per aver tentato in ogni modo di farmi capire che stavo sbagliando… >
= Ed ora lo hai capito? =
< Non lo so. >
Harry lo guardò stupito.
= Perché? =
< Perché ho paura che ti possa venire fatto del male a causa mia… ed io non voglio che questo succeda >
Il moro lo baciò su una guancia e lo strinse di nuovo a sé.
= Non succederà. =
< Non puoi saperlo… >
= E tu non puoi essere sicuro del contrario. =
< No, non posso ma… >
= Ma…? =
< È probabile, molto probabile che ci sia questo rischio… > tremò quasi impercettibilmente < Harry, non voglio che ti accada nulla… Non a causa mia… >
= Ehi, tu non sarai la causa di nulla… =
< Sì invece. >
Disse deciso staccandosi dal moro, che lo guardò basito.
= Calmati Draco… Spiegami che sta succedendo =
Il biondo, per quanto nervoso, si sedette.
E cominciò a raccontare…





***Intanto, da qualche altra parte… … … ***





+ Ron? Hai visto Harry? +
Hermione si avvicinò al suo ragazzo velocemente. Aveva il fiatone, segno che aveva corso parecchio.
<< No… perché lo cerchi? >>
+ Io… Credo di aver scoperto una cosa… su Milene. E su Piton. Vedi, loro… +
Ma un rumore di passi, sempre più vicini, interruppe la ragazza.
+ Insomma, com’è andato il compito con la McGrannit? +
Continuò alzando leggermente il tono di voce.
<< B-bene… Ma cosa…? >>
+ Beh, se non sbagli c’era quella cosa che dovevi chiarire con la professoressa… perché non andiamo a chiederle spiegazioni? + Continuò lei strizzandogli l’occhio.
<< Sì… d’accordo Herm… >>
La moretta non perse tempo, ed afferrandolo per un polso lo trascinò via.

Non appena furono lontani da occhi indiscreti, Ron sbottò.
<< Ma si può sapere che cosa diavolo ti ha preso? >>
+ Non volevo che qualcun altro sentisse… +
<< Sentisse cosa? >>
+ Beh, veramente io volevo parlarne anche con Harry… forse è il caso di cercarlo, che cosa ne dici? +
Ron fece un’alzatina di spalle
<< Come vuoi. Ma almeno puoi spiegarmi che cos’è di tanto importante? >>
+ Si tratta di Milene. Ma ti dirò tutto dopo… Ora cerchiamo Harry! +
Ron sbuffò
<< E va beh, cerchiamo Harry… >>





***In un corridoio… ***




§ Milene! Aspetta! §
La ragazza si voltò di scatto
° Oh, Ginny, sei tu. Che cosa c’è? °
La ragazza si avvicinò Milene, e poi si fermò un attimo per riprendersi dalla corsa fatta per poterla raggiungere.
§ Senti, io… volevo chiederti un favore… §
Milene la fissò seria
° Dipende da cosa si tratta. °
§ Beh, vedi… lo so che l’altra volta ti ho risposto male, mi dispiace. Però… Devi… devi aiutarmi. Non posso farlo da sola… §
° Non so a che cosa tu ti riferisca. °
Rispose, imitando il tono che l’altra aveva utilizzato con lei, l’ultima volta che si erano parlate.
§ Sì che lo sai. C’eri. Per favore… §
° No. Non farò mai una cosa del genere! °
§ Ma io… ho bisogno di aiuto! §
Milene la guardò, pensierosa.
Era difficile decidere che cosa fare in quel caso… sapeva bene i rischi che correva Ginny, sia in caso di successo, sia in caso di insuccesso. E sapeva bene che loro non glielo avrebbero mai perdonato.
Però…
Sospirò rumorosamente, poi si voltò, dando le spalle alla ragazza.
° Va bene, Ginny. Lo farò. Ci proverò almeno… ma non ti prometto niente, capito? °
Ginny annuì, per poi sorriderle apertamente.
§ Sì. Grazie. §





NOTE DELL'AUTRICE

Scusate se non rispondo ai commenti, ma visto che è tanto tempo che non posto ed ora che ho finito gli scritti ho trovato cinque minuti per farlo, preferisco mandare il capitolo subito (sennò chissà fra quanto lo leggerete...), ringrazio comunque tutti coloro che ancora seguono questa storia.
L'htlm me lo sono fatto io a mano, dato che la webmistress preferisce non venga usato quello di word, per cui credo che la formattazione non sarà come al solito, sorry, ma ancora mi ci impiccio non poco.
Ci rileggiamo quando avrò finito anche gli orali...
Un kissotto a tutti, e scusate ancora il ritardo (e la brevità dei capitoli...)

   
 
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