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Autore: Hidden Writer    27/10/2011    8 recensioni
Mi sedetti con calma sulla panchina, trassi un lungo respiro e aprii il portatile.
Lentamente mi lasciai andare in un sorriso soddisfatto, eseguii un doppio click su quell'icona.
E così cominciai.

Tutto può partire da un semplice click, e sconfinare in un'avventura senza fine fra gli intrecci della rete...
Hidden Writer al vostro servizio, lettori.
Leggete e recensite!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Heather, Sorpresa | Coppie: Alejandro/Heather
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Come again

 

Aprii l'account di Ignoto 93 su Facebook per la seconda volta il giorno dopo, alle quattro meno qualche minuto.

Chissà se Heather sarebbe tornata, la mia sicurezza del giorno prima andava lentamente svanendo, pensavo che avrebbe potuto darmi buca. Poi vidi che era in linea, trassi un sospiro di sollievo e spostai il cursore sulla sua icona per aprire una nuova chat.

Ah, finalmente sei tornato, voglio insultarti ancora!

Mio Dio, era più aspra di quanto pensassi.

Oh, andiamo...

La risposta non tardò ad arrivare.

Andiamo? Mi hai fatto snervare, sono uscita di testa per cercare di capire chi sei, mi hai fatto impazzire!

Ok, stavo dimostrando di essere fastidioso.

Oh, oh, chissà cosa direbbero i miei amici se riferissi loro che ho fatto "impazzire" Heather...

Molto fastidioso.

Ma sentilo, il piacione... ti credi tanto attraente?

Sinceramente? No, non potevo rispondergli in quel modo.

Devo rispondere?

Ci stava, era più che giustificato un messaggio così.

Se mi scrivi un altro messaggio ti ammazzo!

Ah sì, Heather? Passarono diversi minuti di silenzio, in cui nessuno dei due parlava, ma neanche chiudeva la chat.

Finalmente! Ora non mi tormenti più con quella roba, mi fai respirare un po'.

Passarono altri minuti.

Adesso posso stare in pace.

E ancora altri minuti.

Non scrivere più!

Come se non avessi fatto altro nell'ultimo quarto d'ora.

Chiaro?

E, passati venti lunghissimi minuti, finì con lo scrivere:

Beh? Dì qualcosa!

E in quel momento non potevo fare a meno di pizzicarla.

"Qualcosa"

E lei rispose subito, neanche sapesse già cosa avrei scritto.

Ma insomma! Dì qualunque cosa che sia coerente con la situazione, non metterti a fare il buffone!

La stuzzicai ancora di più.

"Qualunque cosa che sia coerente con la situazione, non metterti a fare il buffone".

E allora lei esplose.

Parla, maledizione, parla!

Le mie dita volarono sulla tastiera, un pungente messaggio apparì sullo schermo, premetti invio.

Non sei coerente, carissima.

Già immaginavo il messaggio che sarebbe apparso sullo schermo.

Va bene, te lo concedo, mi stai facendo diventare matta, ogni cosa che dici ne contiene altre dieci, e il mio cervello è andato in pappa! E dimmi qualcosa, cazzo!

A quel punto scrissi sovrappensiero:

Torni, domani?

Non avrei dovuto scriverlo.

Ah ah! Tu vuoi che venga, eh?

No, per niente, ma ormai...

Sì.

Passò un po' di tempo, lei scrisse:

Ah. Va bene, senti, io non posso andar dietro ad un patetico e sleale stalker!

Poi mi si sedette accanto una vecchia, avrà avuto ottanta anni. E lì scoppiò un casino, io dovevo avere l'attenzione della mia bella, non potevo stare a discutere con quella. Ma fu proprio quello che feci.

«Ah, giovinastro, usi quelle macchinette elettroniche anche al parco!»

«Mi scusi... io non ci trovo nulla di male...»

«Ma respira questa pura e pulita aria in quest'area verde, invece di farti contaminare dalle radiazioni di questo coso!»

Intorno al parco rumoreggiavano automobili, motociclette, autotreni e furgoni, che rilasciavano una scura nebbiolina dalla marmitta.

«Senta, non ho tempo per...»

«Devi sempre avere tempo. Ora respira quest'aria pura!»

Trassi un forte respiro, il mio sguardo truce verso la rompiballe. Ripresi a guardare il monitor.

«Giovine e irrispettoso! Ma non ti vergogni? Mi sembri...»

Mi alzai e me ne andai, ma era troppo tardi. Si era disconnessa.

Stronza di una vecchia.

Ma in fondo se era tornata questa volta...

A presto, Heather.

 

 

Angolo dell'autore

Scusate se il capitolo è corto e banale, ma l'avevo scritto qualche giorno fa e mi ero accorto che avevamo corso troppo, così lo utilizzerò come terzo capitolo.

Nel frattempo non avevo molto da scrivere come intervallo fra questi due fatti, detto questo, chiedo venia.

E...

E...

E...

Enjoy it!

  
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