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Autore: StregaSenzaCuore    27/10/2011    8 recensioni
Ecco a voi la mia prima Song-fic ^^ spero vi piaccia, ma vi prego di essere clementi...
recensite in tanti :D
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Courtney | Coppie: Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Total Drama in stile Adele'
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I heard
That you’re settled down
That you
Found a girl
And you’re
Married now 

 

Sapevo che presto o tardi l’avresti fatto. Ma ho voluto mentire a me stessa. Dicevo che non sarebbe successo, che presto o tardi l’avresti lasciata.
E invece no.
Su ogni fottuta rivista, a grandi caratteri, vedevo le foto del tuo matrimonio.
E chi l’avrebbe detto che alla fine avresti sposato la darkettona? Io no di certo. Ho sempre immaginato di leggere articoli sulla vostra improvvisa separazione, e a distanza di qualche giorno, uno su noi due che tornavamo insieme, più felici e innamorati di prima.
Che bei sogni facevo.

I heard
That your dreams came true
I guess she gave you things
I didn’t give to you

 

La cosa che forse mi feriva di più di quelle foto, però, non era la presenza di lei, quella ragazza che avevo considerato la mia amica. No, ormai ero abituata a fare tutto senza l’aiuto di nessuno, a ritrovarmi sola.
La cosa più devastante era il sorriso di Duncan, quello che avevo amato con tutta me stessa e sognato nel corso del tempo. Quel sorriso prima dedicato a me e a me sola, ora lo donava a Gwen. Lo vedevo nei suoi occhi. Era innamorato di lei. E lei ricambiava in pieno, con i suoi occhietti neri sognanti persi nei suoi.
Vomitevoli.
Ma sapevo che un motivo doveva pur esserci. Se Duncan aveva deciso di donare il suo sorriso a lei e non a me, evidentemente lei lo meritava di più.
Infondo, io cosa ero stata per lui? Un passatempo, un gioco. E quando sono diventata troppo noiosa, via, nell’immondizia.
E sapevo anche che non era così.
Duncan mi aveva amato. Non tanto quanto ha capito di amare Gwen.
E la storia è finita così, con la mia migliore amica e il mio ragazzo che scappano insieme per una fuga d’amore.
Infondo, avevo capito sin da subito che fra i due c’era qualcosa. Quelle occhiatine furtive, il loro modo di scherzare, di sorridersi… E avevo capito anche che non potevo competere con lei.
Era più bella, più rilassata, più scherzosa e più profonda di me. Chiunque l’avrebbe preferita, e Duncan non aveva fatto eccezione.
Infondo, lei è riuscita a darti quello che non hai trovato in me: un amore profondo, senza ma e senza se, senza imposizioni di nessun genere. Io ti volevo, ma come dicevo io. Non hai mai saputo che ti avrei accettato comunque, anche se avessi avuto le ali e un terzo occhio. Tu eri perfetto nella tua imperfezione.
Ma quel fottuto orgoglio non me l’ha mai fatto dire.
Ed è arrivato il momento di farlo.
Ti dirò tutto quello che mi sono tenuta dentro per troppo tempo.
E con un po’ di fortuna riuscirò davvero a farlo senza crollare o risultare patetica.

 

 Old friend, why are you so shy?
It ain’t like you to hold back or hide from the lie.
I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn’t stay away, I couldn’t fight it,
I had hoped you’d see my face,
And that you’d be reminded that for me it isn’t over…

 

Non mi aspettavo questa reazione.
Sapevo che ti saresti sorpreso. Forse saresti anche stato contento di vedermi dopo tanto tempo.
E invece no.
Eri sconvolto. Come se tu avessi preferito essere sepolto vivo piuttosto che trovarti con me. Ma feci finta di niente, come se non ti conoscessi abbastanza bene da dire che saresti scappato a gambe levate, e cominciai a chiacchierare del più e del meno come due vecchi amici.
Ma tu eri tremendamente timido. Non eri il Duncan arrogante e impertinente che amavo, era nascosto sotto metri e metri d’imbarazzo.
Quando ti ho chiesto “Come vanno le cose con Gwen?” mi hai guardata malissimo. Hai cominciato a borbottare frasi sconnesse e brevi.
A inventare balle.
Non so cosa avrei dato per farmi leggere il pensiero. Perché tu potessi vedere il dolore e la confusione sovrane nella mia mente. Volevo che tu sapessi che per me non era finita. Non era mai finita.


 Never mind, I’ll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don’t forget me, I beg,
I remember you said,
“Sometimes it lasts in love,

But sometimes it hurts instead,”

 

Ma tu non puoi saperlo. Non saprai mai quanto bene mi hai fatto e quanto male mi hai inflitto. Non saprai mai i progetti che avevo per noi.
Cercherò di trovare qualcun altro. Magari qualcuno come te, che è riuscito a farmi sentire viva.
Spero che tu sia felice, adesso. Auguro a te, e anche a me, di trovare la vera felicità e di viverla a pieno.
Ti prego solo di una cosa. Non dimenticarmi. Non lasciar che il tempo ti rubi questi ricordi. Non scordare quanto siamo stati bene insieme, i nostri litigi che finivano sempre con un bacio, le mie manie, il tuo fare da bulletto che nascondeva un cuore dolce…
Ed è mentre un silenzio imbarazzante copre queste mie riflessioni che mi alzo, e con gli occhi pieni di lacrime ti sussurro solo un debole “Non dimenticarmi.”
Mi volto e me ne vado per la mia strada, sperando che in un futuro, il più prossimo possibile, qualcuno come te mi chieda di rimanere.
E poi mi trattieni per il polso.
Cosa stai facendo? Non sei felicemente sposato? Non volevi fuggire, piuttosto che scambiare quattro chiacchiere con me? Cosa vuoi adesso?
Ti stai avvicinando.
Oddio, no può essere.
E in quel momento mi rendo conto di una cosa.
Io non volevo trovare qualcuno come te. Io volevo te, punto. Non ci facevo nulla con una tua brutta copia, io volevo il vero, unico, amore della mia vita.
Così lasciai che tu mi baciassi, facendomi sentire di nuovo la tua Principessa. 












Someone like you, Adele.
  
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