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Autore: Pansy Weasley    30/06/2006    5 recensioni
Il mondo perfetto di Pansy Parkinson si infrange nel momento in cui i suoi genitori muoiono misteriosamente durante le vacanze estive. Dopo aver perso tutti gli averi della sua famiglia, nessuno dei suoi parenti accetta di prendersi cura di lei, così si troverò inaspettatamente accolta in casa Weasley.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson, Ron Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quando pensi che la tua vita non potrebbe andare meglio

Quando ti accorgi che la tua vita va a gonfie vele; che i tuoi amici ti considerano più di prima; che sei finalmente riuscito a guadagnarti una buona posizione nel gruppo non solo perché sei il fidanzato o fidanzata del più importante e ricco ragazzo o ragazza  della Scuola; che i tuoi voti stanno migliorando e i professori si congratulano sempre più spesso; l’invidia dei compagni nei tuoi confronti sale fino a riempirti di soddisfazione infinita… Succede sempre qualcosa che ti abbatte e che distrugge ciò che tu hai faticosamente costruito.

Questo accadde a Pansy Parkinson.

Finito il quinti anno ad Hogwarts, la ragazza, come ogni estate, si recava in compagnia dei suoi genitori in qualche località che i maghi e le streghe dal basso reddito non potevano nemmeno sognare. Forse, però, quell’anno Pansy Parkinson avrebbe preferito non trovarsi da nessuna parte, ma nel suo maniero circondata da una moltitudine di elfi domestici, perché probabilmente restando a casa i suoi genitori non sarebbero morti.

 

-Madre! Padre!- La giovane Serpeverde entrò nell’ampia camera aprendo con grazia un’immensa porta di legno decorato con ornamenti d’oro e argento. Dopo essersi resa conto che i suoi genitori, nonostante fossero le nove passate, non l’avevano ancora raggiunta per consumare la colazione tutti insieme alle sette e trenta, come erano soliti fare, aveva deciso di andare a svegliarli.

-Madre! Padre!- Chiamò ancora, ma nessuno dei due sembrava aver sentito la voce squillante della figlia chiamarli con insistenza.

Pansy si avvicinò alla finestra e aprì le raffinate tende di velluto verde, facendo filtrare il sole dai vetri puliti e  luccicanti. Nemmeno in questa occasione destò reazioni da parte dei suoi genitori.

Si accostò al letto e appoggiò delicatamente una mano sulla spalla della madre, coperta da una camicia da notte di seta rossa. –Madre?- Chiamò di nuovo scuotendola appena. Allarmata scosse più forte la madre e poi passò al padre.

–Madre! Padre!- Chiara disperazione nella sua voce. Un paio di elfi domestici apparvero nella stanza sentendo le grida della giovane.

E infine se ne accorse. Arretrò lentamente fino ad incontrare il muro con le spalle, si lasciò scivolare lungo la parete liscia, portandosi una mano a coprirsi la bocca, sconvolta: sia suo padre che suo padre non davano segni di vita, non respiravano, dalla bocca semi chiusa nessun segno di respiro… Erano morti.

-Nooo!- Un grido disperato si espanse nel castello insieme ai singhiozzi di un pianto senza fine.

 

Mentre attraversava un bellissimo parco verde per raggiungere il Maniero del suo fidanzato, nella sua mente non faceva altro che ripetersi la tragedia che le aveva sconvolto la vita per sempre.

Si fermò innanzi all’imponente portone e, prima che potesse accennare movimento per avvisare i Signori Malfoy del suo avviso, senza emettere cigolii pesanti, un elfo le aprì la porta facendole segno di seguirlo.

-La stavamo aspettando, Signorina- Pansy notò che nella voce di Lucius Malfoy vi era un’alta nota di disprezzo. Narcissa Black la fece accomodare su una poltrona nera di fronte all’uomo che l’aveva accolta con chiaro poco interesse.

-Siamo davvero dispiaciuti per la scomparsa dei suoi genitori- Gli occhi della ragazza diventarono lucidi a sentire vero dispiacere nella voce bassa della Signora Malfoy. Lucius non disse nulla, completamente disinteressato.

-Padre… Madre- Draco Malfoy entrò in salotto con la solita aria arrogante e la stessa espressione glaciale del padre. Il giovane si sedette accanto alla madre sul divano.

-Molto bene, Signorina- Nuovo disprezzo, come se chiamarla per nome potesse ucciderlo. –Siamo tutti addolorati per la morte dei tuoi poveri genitori,- Non era vero. Pansy lo notò senza fatica in quel tono quasi divertito. – ma non siamo qui per parlare di questo. Da oggi in poi, la mia famiglia non avrà più niente a che fare con lei- Lucius malfoy si alzò come se quello che aveva appena affermato fosse la cosa più grande che avesse mai detto. Pansy scattò i piedi, mentre tratteneva le lacrime per il colpo infertole. –Io pensavo… - Cominciò la ragazza, che però venne subito interrotta da Lucius. –Tu penavi che non ci saremmo presi cura di lei, vero?? Lei non ha più niente da spartire con questa famiglia. Se ne vada-

-Ma perché?! Io sono la fidanzata di suo figlio!- Una risata divertita si alzò nel salotto e Draco Malfoy la guardò ghignando. –Eri la mia fidanzata, Pansy. Io non sarò mai più il tuo fidanzato perché io non sposerò una stracciona-

-Una stracciona?! Cosa significa?! Io ho ereditato il patrimonio dei miei!-

-No, ragazzina. Gli averi dei tuoi genitori sono finite nelle mani di qualcuno che ne farà sicuramente più buon uso di quanto ne avrebbe fatto lei!-

-Cosa ne sarà di me?-

-Non ci riguarda,- Lucius Malfoy sfilò la bacchetta dal mantello e la puntò contro la ragazza. –Ma nel luogo in cui ti smaterializzerò, si trovano le uniche persone che hanno acconsentito a prendersi cura di lei. Addio-

Pansy non poté ribattere che già si trovò al di fuori del Maniero dei Malfoy.

Perché non l’avevano portata da un suo famigliare? Forse nemmeno loro, adesso che non aveva più niente, volevano avere a che fare con lei.

Davanti alla porta di una piccola casa, si trovavano un uomo e una donna. Il primo dall’aspetto gioioso, non molto alto, con i capelli rossi; la seconda, probabilmente la moglie dell’uomo, dall’aspetto paffutello e gentile, anche lei con i capelli rossicci.

Le era stato detto che quella gente era sempre disponibile e gentile ad aiutare gli altri, ma mai avrebbe pensato che la sua casa sarebbe diventata quella della famiglia Weasley.

 

 

Fine primo capitolo

 

Questa fic ce l’ho già in mente da molto, ma solo ultimamente ho avuto il tempo di pensarci per bene. All’inizio non lo sarà, ma più avanti sarà una Ron/Pansy a tutti gli effetti, ovviamente Pansy sarà un po’ OOC, mentre cercherò in qualche modo di mantenere i caratteri degli altri personaggi.

Non tiene conto di ciò che è successe nel quinto libro.

Bene, fatemi sapere come vi è sembrate e se vale la pena continuarla!^^

  
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