Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: fighterdory    28/10/2011    3 recensioni
Usagi perde l'uomo che da sempre ama, l'unica sua ragione di vita, ma il cuore di suo marito batte ancora per lei... !!tra sofferenza, dolore,paure e rimorsi ma anche tra momenti di felicità, Usagi scoprirà che la vita può ridarti la voglia di vivere anche quando ti strappa il cuore !!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Usagi/Bunny
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Cap 6. L'inizio della verità!

 

Le aveva tolto le scarpe e le calze. Chibiusa nel sonno aveva subito abbracciato il suo peluche,stringendolo forte forte.

L’aveva baciata sulla fronte e nella penombra della stanza, ancora vestita era rimasta ad osservarla piangendo.

Piangeva perché Chibiusa aveva bisogno di un padre. Ma suo padre era morto. Quella piccola bambina stava vedendo in Seiya una figura paterna, ma un padre non può sempre e solo farti giocare, un padre serve anche per fare rimproveri e aiutarti a crescere.

Mamoru sarebbe stato un buon padre. Buono ma senza esagerare, istruttivo e dolce, severo quando ce ne sarebbe stato bisogno. Seiya avrebbe potuto fare altrettanto?

Sentiva in se,sentimenti contrastanti. Forse aveva sbagliato ad accettare di uscire con lui, forse aveva sbagliato ad abbassare lo sguardo prima di salire. Sicuramente non se lo meritava.

Ma aveva avuto paura.

Paura che Chibiusa dimenticasse suo padre. Mamoru.

Paura di innamorarsi di nuovo, ancora.

Poteva l’amore piombare a ciel sereno ? Si, con Mamo era successo così, per caso.

Ma poteva succedere per una seconda volta? Forse.

E Seiya sarebbe riuscito a sopportare la loro situazione? Infondo lei si sarebbe sempre sentita moglie di Mamoru.

Sospirò … in che situazione si stava andando a cacciare?

Non seppe rispondersi perché Morfeo la chiamò a se.

 

++

 

La mattina dopo si svegliò indolenzita. Aprì gli occhi sbattendoli più volte per via dei raggi del sole di inizio luglio, che filtravano dalla finestra della stanzetta di Chibiusa.

Si era addormentata sulla sponda del letto, ancora vestita.

Chibiusa però dormiva ancora, ne avrebbe approfittato per farsi una doccia.

 

Il campanello suonò più volte. Era domenica, ovvero giornata di riposo finalmente.

Andò ad aprire e il volto di sua madre fece capolinea in casa.

La signora Tsukino la guardava perplessa. Da un po’ di giorni la vedeva strana e sempre pensierosa, era giunto dunque il momento di togliersi il dolore al dente.

 

- mamma!- esclamò Usagi sorpresa.

Ikkuko la guardò seriamente - Chibiusa?- domandò .

- dorme - rispose Usagi avviandosi verso la stanza da letto per potersi cambiare. Ikkuko la seguì sedendosi sul letto …

- che ti succede Usagi?- domandò senza giri di parole. Usagi la guardò dallo specchio.

Doveva dirglielo? Sospirò senza rispondere ancora.

-centra un uomo?- continuò la madre, vedendo la figlia sobbalzare.

Attese la risposta mentre Usagi cercava le parole adatte …

Il rumore del cigolio della porta però le fece voltare.

Chibiusa entrò nella stanza della madre, stroppicciandosi gli occhi - nonna!- esclamò correndole contro, trascinando a terra anche il grosso peluche a forma di coniglio …

Ikkuko l’abbraccio dandoli tanti bacetti - amore della nonna! E quello da dove esce? È … enorme!- costatò nel prendere da terra il coniglio.

- si, è bellissimo vero? Me lo ha regalato Seiya e i suoi fratelli. Sai che ieri, ci ha portato al luna parck?- disse ingenuamente Chibiusa … Ikkuko alzò gli occhi verso la figlia, che aveva immediatamente abbassato lo sguardo - e chi è questo Seiya amore?- domandò alla nipote, sapendo che la piccola le avrebbe detto la verità - lui canta nonna ed è anche buono, gli voglio tanto bene … - farfugliò - anche lui mi vuole bene, vero mamma?- domandò Chibiusa alla madre.

Usagi fissò la figlia -certo che ti vuole bene tesoro. Ora però,perché non inizi a cambiarti e prendere le robe? - Chibiusa annuì correndo nell’altra stanza.

Le due donne rimasero nuovamente sole.

- e così si chiama Seiya!ed è un cantante!- esclamò Ikkuko pensierosa mentre Usagi annuiva.

- le cose non stanno così come pensi, siamo amici … - provò a spiegare. Ma Usagi sapeva bene quanto testarda fosse sua madre, infondo aveva preso da lei.

- si amici,però vi porta al luna parck e Chibiusa quasi lo venera! Usagi, cosa c’è fra voi?- Usagi si morse le labbra. Non lo sapeva, se lo domandava lei, come poteva rispondere alla madre?

-non lo so. Non lo so davvero!-

Ikkuko capì quanto confusa fosse sua figlia, le sorrise - a Chibiusa piace, a te?-

- anche!- rivelò, decisa ad essere sincera .La madre sorrise, era contenta nel sapere che il cuore di sua figlia battesse ancora.

- potrebbe essere un buon padre?- domandò poi Ikkuko. - e un buon marito?- aggiunse alzandosi dal letto. Usagi non rispose.

- Usa, se hai paura che Mamoru, venga sostituito o dimenticato sbagli! - le mise una mano sulla spalla - lui resterà in te, vive attraverso vostra figlia e resterà nei nostri ricordi, ma tu bambina mia, devi andare avanti e provare a ricostruire la tua vita … per te e per Chibiusa! Sono certa che questo Seiya sia un bravo ragazzo. Chibiusa non lega subito , specie con gli sconosciuti … perciò metti da parte le tue paure. . .e vivi tesoro mio!- le disse. Usagi si voltò e l’abbracciò, scoppiando a piangere.

Non dissero più niente, non serviva. Tutto sarebbe stato inutile.

 

++

 

L’orologio segnava le dodici e mezza.

Era ferma dinnanzi al locale dove si esercitavano. Deglutì più volte indecisa.

Sua madre si era portata Chibiusa a casa,dicendole di prendersi una giornata di tranquillità.

Ma lei aveva capito che sua madre voleva lasciarle i suoi spazi, il tempo di vedersi con Seiya senza Chibiusa.

Sorrise. Pensava di ricevere il terzo grado, raccomandazioni, invece sua madre l’aveva spinta a tuffarsi.

Sospirando entrò.

Non vi era nessuno, ma da infondo al corridoio udì della musica. Forse la fortunata,avrebbe girato dalla sua parte.

Aprì la porta trovando i fratelli Kou, concentrati a suonare.

- qui dobbiamo sistemare l’accordo!- diceva Taiki a Yaten

Seiya scriveva qualcosa sugli spartiti …

Entrò piano senza far rumore, non voleva distoglierli ma Yaten alzò lo sguardo vedendola. Sorrise, dando una gomitata a Taiki che alzò gli occhi, salutandola con la mano.

Usagi ricambiò il saluto.

Taiki e Yaten si guardarono per poi fissare Seiya . Dalla mattina non aveva fiatato, sempre con la testa piegata su quelli spartiti. Avevano compreso subito il motivo.

Infondo però,Seiya si era andato a cacciare in una situazione più grossa di lui.

- eih testa di rapa!- Yaten gli diede uno dei spartiti in testa.

- sei impazzito Yaten?- rispose Seiya, facendo ridere Usagi - mi hai fatto male!-

Taiki rise - guarda là!- consigliò facendo segno con la testa.

Gli occhi di Seiya si illuminarono … - ragazzi mi allontano per qualche minuto!-

I due annuirono - noi rimaniamo qua!- lo salutarono sghignazzando.

Entrambi i Kou sperarono che Usagi fosse andata lì per un motivo valido.

 

++

 

- scusa il disturbo!- si era scusata la bionda una volta giunti fuori dal locale.

-non preoccuparti,un po’ di pausa fa bene!- rispose Seiya sorridendo -allora testolina buffa, perché sei venuta da me?- domandò togliendosi subito il dubbio.

Usagi sospirò continuando a camminare.

Seiya si fermò dinnanzi ad un villino, aprì il cancello e vi entrò - vieni, qui parleremo meglio!- consigliò aprendo la porta di casa. Usagi titubante entrò, si sentiva in imbarazzo. Seiya era capace di farla tornare una ragazzina alle prese con la prima cotta.

 

- volevo scusarmi per ieri sera. Mi sono comportata male!- disse con gli occhi bassi e le mani sulle gambe.

Lui le sorrise, sedendosi accanto a lei sul divano porgendo un aperitivo

-non devi scusarti è normale!però … - prese fiato - Usako, io non voglio prendere il posto di tuo marito, so benissimo che lui resterà sempre tuo marito e il padre di Chibiusa,ma voglio soltanto potervi amare … proteggere!- disse tutto d’un fiato, a Usagi tremò il cuore.

Calde lacrime iniziarono a scendere dal suo volto - Chibiusa ha bisogno di un padre Seiya. Ma il suo vero padre è morto, non c’è più e lei ha bisogno di uno … - Seiya le alzò il volto, asciugandole le lacrime - e tu? Tu di cosa hai bisogno Usako?- la donna lo fissò

- io , quando sono con te ritorno a vivere, ritorno ad essere me stessa, ma non sono pronta a dimenticarmi di lui … -

Seiya le prese una mano - non devi dimenticarlo, solo fare spazio nel tuo cuore anche per me!-

Le sue parole la colpirono. Lui voleva esserci assieme a Mamoru. Non voleva che lei lo dimenticasse, solo che gli aprisse il cuore, di nuovo, ancora.

- essere padre, significa anche rimproverare ed essere severo lo sai vero?- disse lei.

- ci proverò!- rispose lui, prendendole il viso tra le mani per poi baciarla.

 

Il bacio divenne più intenso, Usagi si lasciò andare.

Dopo tre anni il suo corpo tornò ad essere toccato, a tremare e sussultare.

Tolse la camicia a Seiya, accarezzando con le mani, la pancia piatta, i fianchi, per poi salire sullo stomaco e sul petto … sentì sotto il tatto delle dita, all’altezza dei pettorali a lato sinistro, una parte di pelle più ruvida, aprì gli occhi e vide una striscia lunga e biancastra.

Una cicatrice.

Sussultò, quando posò l’orecchio sul petto di Seiya, per sentire i battiti del cuore.

Era strano, ma una sensazione di pace e nostalgia l’avvolse, quei battiti erano così calmi e rilassanti …

Ma la sensazione durò poco, così come le domande che si stava facendo su quel taglio,poiché Seiya l’aveva già presa in braccio …

 

++

 

Si sentiva serena e in pace col mondo, persino con se stessa.

La testa era sul petto di Seiya ,i loro corpi coperti da lenzuola bianche e profumate.

Usagi continuava ad ascoltare i battiti del cuore di Seiya.

- sono così rilassanti!- escalmò. Seiya non capì

-cosa?- domandò guardandola.

Usako alzò gli occhi per trovare quelli azzurri di lui - i battiti del tuo cuore - rispose sorridendo.

Seiya si portò una mano all’altezza del cuore, dove vi era il taglio … - quando sono con te, batte più forte.-

Usagì lo guardò perplessa . Seiya spiegò - non aveva mai pulsato così, era sempre rimasto zitto, come se non ci fosse … da quando ti ho incontrata, dal primo istante ha pulsato di vita propria, come se volesse averti … - disse .

Usagi si mise seduta. - posso chiederti il motivo di quella cicatrice?-

Seiya sospirò , non era facile raccontare … - ti ricordi che ieri, dissi al mio vecchio manager che sono tornato in vita grazie a un dottore?- lei annuì - anni fa mi ammalai, avevo bisogno di trasfusioni quasi una volta alla settimana e ...-

Seiya non ebbe tempo di contnuare che il cellulare di Usagi iniziò a suonare. Con la mano ferma sul lenzuolo che la copriva la biondina tirò fuori l'oggetto dalla sua borsa, diede un occhiata al display leggendo il nome di sua madre

 

  • pronto mamma? Cosa?si arrivo subito!- Seiya rimase ad ascoltare la conversazione chiedendosi del perchè Usagi fosse così allarmata.

  • Che succede?- domandò mentre lei cercava I suoi jeans.

  • Chibiusa ha la febbre, mia madre la sta portando a casa mia – spiegò infilandosi la maglietta seguita a ruota da Seiya.

  • Vengo con te!- disse il cantante sorridendo – sempre se vuoi!- aggiunse poco dopo fissandosi I piedi ancora nudi. Usagi annuì

  • da muoviamoci!- Seiya annuì contento, tirandola da un polso e baciandola ancora.

 

Usagi aprì il portone di casa con a seguito Seiya e sua madre che, teneva in braccio la piccola Chibiusa rossa in volto.

  • mamma … - sibilò la piccola allungando la mano verso la madre – mi fa male la gola!- esclamò appena chiudendo nuovamente gli occhi.

  • Piccolina, ora chiamiamo il medico ok?- domandò in ascensore mettendoli una mano sulla fronte – scotta !- disse preoccupata. Seiya le appoggiò una mano sulla spalla

  • vedrai che è solo un brutto colpo d'aria, forse se l'è preso ieri sulle giostre!-

  • si può essere – la sgnora Ikkuko ascoltò la conversazione guardando I due ragazzi negli occhi. Sorrise appena felice che sua figlia fosse tornata come quella di un tempo. Gli occhi gli si illuminavano nonostante la preoccupazione per sua figlia.

Usagi aprì la porta di casa, prendendo sua figlia tra le braccia e portandola nella sua stanzetta.

In tanto Seiya era rimasto con Ikkuko vicino alla porta.

  • e così tu sei Seiya!- disse la donna sorridendo e allungando una mano – io sono Ikkuko, mi scuso per non essermi presentata prima!- aggiunse . Seiya divenne rosso.

  • Non si preoccupi signora, io sono Seiya!- si presentò.

  • Oh non chiamarmi signora, mi fa sentire vecchia! Io sono Ikkuko!-

  • va bene Ikkuko, come vuole!- si sorrisero. Poi arrivò Usagi con in mano il telefono portatile di casa.

  • Chiamo il pediatra!- farfugliò componendo il numero mentre osservava sua madre e Seiya parlottare tra loro andando verso la cucina.

 

-allora?- chiese Seiya vedendo Usagi tornare in cucina.

  • mi ha detto di darle un antibiotico e qualcosa per farli calare la febbre, lui verrà il prima possibile!-

sia Seiya che Ikkuko annuirono.

  • allora io vado. Mi piace Seiya!- bisbigliò alla figlia adocchiando il ragazzo che se ne stava seduto sul divano della cucina.

  • Scusa se non vi ho presentati!- disse la bionda – ma ero agitata per Chibiusa … - la madre sorrise.

  • Non preoccuparti cara … ho fatto da me!- disse salutando Seiya ,per poi andare a dare un bacio a sua nipote e uscire di casa …

usagi rimase perplessa. Sapeva che sua madre era un tipetto strano ma non fino a quel punto.

  • simpatica tua madre!- blaterò Seiya per rompere il ghiaccio.

  • Si è simpatica e molto testarda!- rispose la bionda prendendo qualcosa dal frigo. - ti fermi a mangiare con me? Chibiusa non penso avrà fame, almeno sin quando non cala la febbre.!-

  • si va bene! Accetto volentieri … tanto ormai i miei fratelli, mi avranno dato per disperso!- esclmaò guardando l'orologio.

Seiya rimase sul divano a guardare la tv, in realtà si era girato attorno per vedere se riusciva a trovare una foto, del marito di Usagi ma in cucina non vi era alcun porta foto. Forse si trovava nel soggiorno o nelle stanze da letto. Sospirò sbuffando, Era veramente curioso! Ad un tratto il campanello suonò e Usagi andò ad aprire.

  • ciao Usa!- la salutò un uomo alto e rossiccio con occhi verdi e una borsa tra le mani.

  • Ciao Alan!- ricambiò il saluto dell'uomo facendolo entrare.

  • Come sta la piccola?- chiese facendo intuire a Seiya che quell'uomo, doveva essere il pediatra. Fortuna perchè si stava già ingelosendo. L'uomo chiamato Alan fece qualche passo incrociando lo sguardo di Seiya.

  • Ah, lui è Seiya e lui è Alan il medico di Chibiusa!- spiegò Usagi un pò imbarazzata.

Alan in realtà, oltre che essere il pediatra di Chibiusa, era un ottimo amico e collega di Mamoru.

-ciao Seiya, piacere di conoscerti – disse avvicinandosi.

Seiya si alzò porgendoli la mano – piacere mio!- esclamò con un bel sorriso che fece sciogliere Usagi.

 

Poi i due, si diressero verso la stanzetta della piccola e Seiya, rimase fuori dalla stanza aspettando di entrare. Aveva preferito non entrarci prima, per non disturbare la piccola ma ora voleva sapere come stava. Era molto preoccupato anche se non lo dimostrava, infondo lui sapeva bene cosa significa restare a letto con la febbre che non scendeva, sperò solo che a Chibiusa scendesse presto.

 

  • non preoccuparti piccola, è solo un semplice arrossamento della gola!- spiegò Alan parlando alla bambina che si stringeva nel suo peluche. Usagi annuì lieta.

  • Quindi guarirà presto!- squittì la bionda

  • si, nel giro di due giorni!- aggiunseAlan sorridendo alla piccola. Poi il suo sguardo si posò su Mamoru e sospirò …

  • se ci fosse stato lui, non avresti avuto bisogno di me!- disse malinconico . Usagi annuì

  • Mamoru sapeva sempre cosa fare! … -

  • tu conoscevi il mio papà?- domandò Chibiusa tossendo.

  • Certo eravamo amici e abbiamo frequentato la stessa università, tu hai la sua luce negli occhi piccola!- Chibiusa sorrise felice .

    Usagi con le lacrime agli occhi, si alzò dal letto della figlia.

  • Bè ora che la visita è finita posso andare! Rimettiti presto ok piccola?-

  • si certo!- esclamò Chibiusa più serena.

Alan seguì Usagi fuori dalla porta, trovando Seiya dinnanzi a se.

  • vorrei poter salutare Chibiusa, Yaten mi ha chiamato chiedendomi se posso raggiungerli per concludere le prove per il concerto di stasera!-

  • si certo vai!- rispose Usagi un pò strana. Perchè Seiya voleva andar via? Forse aveva sentito il discorso con Alan.

  • Ciao Alan!-

  • ciao Seiya!- si salutarono e subito dopo Seiya entrò nella stanza di Chibiusa...

    Alan fissò Usagi – esci con lui?- chiese .

  • S ...si!- blaterò arrossendo.

  • Spero che tu sia felice Usa, te lo meriti- aggunse Alan andando verso la porta per poi aprirla. - allora ciao!-

  • ciao Alan e salutami tua moglie!- il medico annuì chiudendo la porta dietro se.

Usagi sospirò andando verso la stanza della figlia.

 

 

 

  • devi per forza andar via Seiya?- chiese la piccola mentre il cantante annuiva. - uffa però … -

  • ti prometto che verrò a trovarti presto!- Chibiusa annuì poco felice stringendo il ragazzo a se.

  • vuoi vedere il mio papà Seiya?- disse la piccola prendendo un porta foto sul comodino. Seiya rimase zitto, era entrato senza guardarsi in giro alla ricerca di ciò che cercava. Chibiusa gli e lo diede tra le mani e lui lo prese.

  • Ecco, lui è il mio papà!- squittì la piccola mentre Seiya divenne bianco e poi viola ,deglutì a fatica.

  • Come si chiamava il tuo pa..pà?- balbettò sentendo il cuore battere più forte.

    Chibiusa non capì la domanda ma, rispose comunque – Mamoru, Mamoru Chiba!- rispose serena riprendendosi la foto mentre il cantante si alzò di scatto... in quel mentre entrò Usagi e lui la fissò.

  • Mi spiace tanto Usa … io –

  • cosa stai dicendo Seiya?- chiese la bionda non capendo nulla.

Seiya guardò sia lei che Chibiusa – mi spiace così tanto … io … non … - non disse nient'altro, solo scappò via come un ladro. Usagi provò a raggiungerlo ma lui era già lontano.

 

Perchè si era comportanto così? Cosa era successo a Seiya?

Chibiusa tremò – è colpa mia mamma?gli ho mostrato la foto di papà!- Usagi strinse la figlia a se.

  • no tesoro no … - disse poco convinta.

 

 

 

Quando arrivò in sala prove, era distrutto e piangeva come un bambino. Yaten e Taiki corsero da lui.

-cosa è successo?- domandò Yaten. Seiya però continuava a piangere senza dire nulla.

  • ci vuoi rispondere?- chiese Taiki scuotendolo..

  • qualcosa con Usagi!- disse Yaten al fratello. Seiya alzò gli occhi fissandoli.

  • Voi lo sapevate e non mi avete detto nulla vero?- domandò riconquistando un pò di calma.

    I due fratelli Kou si guardarono in faccia sospirando appena.

  • L'hai scoperto vero?- chiese Taiki sedendosi su una sedia.

  • Ho visto la sua foto in casa sua … perchè non me l'avete detto?perchè? Voi non potete sapere come mi sento in questo istante … !- urlò dando un pugno al muro …

  • calmanti ora Seiya!- squittì Yaten un pò alterato. Seiya si voltò verso il fratello.

  • Calmarmi? Mi state dicendo di calmarmi … cavolo sono andato a letto con la moglie di Mamoru! L'uomo che mi ha salvato la vita ...mi sono innamorato di lei … e ho paura! Paura lo capite!-

Taiki e Yaten annuirono. Sapevano bene che questo momento prima o poi sarebbe arrivato.

  • non devi avere paura Seiya!- disse Taiki sorridendo al fratello.

  • Come fai a dire ciò? Ho paura che sia questo cuore – disse toccandosi il petto- a segnarmi la strada, ho paura che sia lui a condurmi da lei e non i miei veri sentimenti … ho paura che lei possa amarmi, solo perchè ha ricnosciuto questo cuore anche se indirettamente!- esclamò cadendo a terra, strisciando verso il muro sino al pavimento.

  • Io sono certo che ti saresti innamorato di lei, anche col tuo vero cuore – echeggiò Taiki avvicinandosi al fratello.

  • Già e forse avresti pure fatto a botte con Mamoru!- aggiunse Yaten sedendosi al suo fianco. - e sono certo che Usagi si sia innamorata di te per quello che tu sei … per come sei! Ognuno di noi è diverso, lei lo sa. - Seiya alzò gli occhi guardando I fratelli.

  • Lo pensate sul serio?- I due annuirono facendo sorridere appena Seiya.

  • Grazie ragazzi!- Seiya si alzò andando verso l'uscita

  • dove vai?-

  • sono scappato come un ladro … - disse senza aggiungere nient'altro. I due Kou rimasero a fissarsi interrogandosi su cosa fare.

  • Chiamo Ami … - disse Taiki sparendo anche lui nell'altra stanza.

Yaten sospirò,era rimasto solo. Taiki perso con la sua Ami e Seiya con Usagi,estrasse il cellulare pensando che forse era veramente il caso di conoscere meglio quella Minako. Sorrise, infondo era un tipo molto divertente.

 

QUESTA VOLTA HO AGGIORNATO PRIMA :p!!! SEIYA HA INFINE SCOPERTO LA VERITà E USAGI? COMMENTATE ,COMMENTATE,COMMENTATE ....

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: fighterdory