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Autore: Kesema    28/10/2011    0 recensioni
" Una giovane coppia di innamorati , passano i primi giorni d'estate tranquillamente , con le loro cose di sempre , ignari di ciò che accadrà al termine della ' bella stagione ' ... Kris Otim , ragazza minuta da lunghi capelli rossicci e dai grandi occhi verdi è innamorata follemente del suo lui , Dan Rerum , ragazzo da una alta statura e corporazione massiccia , castano di occhi e capelli , chiaro di carnagione. " Ho voluto riportare qui questa storia , perchè è da tempo che ce l'ho dentro , ne ho parlato ad un' amica , ma non mi bastava , volevo che molti ragazzi interessati a semplici storie , frutto di fantasie di menti diverse , avessero letto la mia storia . Ho iniziato già da tempo ad abbozzare qualche idea a riguardo , anche se la trama della storia mi è già molto precisa , in quanto è il frutto di un mio sogno , che feci proprio durante la notte di un giorno di mezz' estate , ecco perchè ho scelto proprio questo titolo per la mia PRIMA storia . Ragazzi spero vi piaccia , spero che la mia storia possa colpirvi !
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando guardo il cammino dinanzi a me, quella strada così luminosa , ma gelida contornata da staccionate innevate , da foglie secche e ormai violacee , e attorno a me c'è solo il bellissimo manto della neve bianca , trovo la mia pace . Quella strada è così simile al cammino per il Paradiso , quel Paradiso che sogni già da quando ti raccontano le prime storielle sulla morte , e l' "immortalità" dell'anima , beh io , io trovo pace guardando quel paesaggio innevato . Sai , quando respiro quell'aria , sì , quella che conduce verso il Paradiso , io ti sento dentro , e quel pungere insistente del petto so che è la tua presenza , so che sei tu , che bruci ancora dentro me , ma che ormai .... non mi riscaldi più . Camminando sento solo l'usignolo , su di un grande albero bianco , cantare , canta alla sua amata , nella speranza che senta quel canto . Io , quando parlo con la mia mente , spero tu possa sentire ciò che ti urla il mio cuore . Mi senti quando urlo il tuo nome in silenzio ? ... Sono ancora all'inizio del percorso innevato , eppure mi sembra d'averne passate già così tante ; mi sembra che io quasi viva una nuova vita , una vita proiettata nel futuro , basata sul passato , sul nostro , ed è proprio in questa vita , che tu non sai più chi son io . L'usignolo cantando era felice , non so perchè . Forse aspettava una risposta altrettanto soave , o forse nessuno mai gli aveva insegnato cosa fosse la tristezza . A mio malgrado , il mio mondo mi insegnò a sorridere , e mi insegnò a piangere . Il sorriso mi serviva a cucire le ferite che con il pianto , io stessa mi ero procurata . La visione prospettica delle staccionate nevose , e del sentiero candido si completavano con uno sfondo , quasi azzurro , quasi celeste . Mi chiesi se fosse la fine del sentiero gelido ....... mi affrettai per raggiungere il margine color cobalto , alzai il passo ... non lo raggiungevo mai . Una lacrima , racchiusa in un cristallo di neve , mi scese . Era forse il freddo vento ? No , era tutto ciò che potevo dirti . Avevo finito ogni parola , la mia lingua era stanca di parlare , ed i miei gesti erano congelati , quasi come frenati da delle catene di ferro . Quella lacrima era tutto ciò che riuscivo , ora , a dimostrarti . Il mio amore per te . L'amore , di cui disponevo , era ormai gelato , ghiacciato , era così pesante che non riuscivo più a tenerlo dentro il cuore , dentro me ; ogni passo era troppo pesante , per poter percorrere tutto quel sentiero , ed arrivare alla fine . Non potevo mica ... non volevo !! Non volevo sbarazzarmene piangendo , perchè fuori dal mio cuore , sarebbe caduto per terra , con il passar dei giorni si sarebbe sciolto , e tu saresti solo evaporato nell'aria , senza mai più tornar indietro . Restando solo il NULLA. Attorno restavano solo gigli bianchi .. quelli che preferivi tu , in Primavera .
  
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