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Autore: Gigia990 and Daisy05    01/07/2006    14 recensioni
A dieci anni dalla caduta del Signore Oscuro, la comunità magica non è ancora riuscita a sedare i tumulti che la percuotono da tempi immemorabili...Due; gli amici perduti. Due; le vite che stanno per intrecciarsi nuovamente. Due; le figure che tenteranno di avere la meglio l'una sull'altra, disposte a tutto, anche a sacrificare quella che, apparentemente, sembrava essere un'amicizia intramontabile. Uno; il solo interrogativo...In un mondo dove l'irreale la fa da padrone, è illusorio aggrapparsi all'utopia di poter amare ancora?
Genere: Dark, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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THE WHITE ROSE


1.




A sin for him desire within,
desire within,
a burning veil,
for the bride too dear for him,
a sin for him desire within,
desire within
fall in love with your deep dark sin


Nightwish – She is my sin




La donna rotolò su di un fianco, chiudendo gli occhi per un attimo.
Sentì l’aria della notte, proveniente dalla finestra riccamente decorata, accarezzarle il bel corpo, volutamente scoperto dalle lenzuola per assaporare completamente ciò che quell’alito di vita notturna le donava.
Sorrise.

Era sempre così dopo .
Ci doveva essere un momento di pace assoluta, prima di ricominciare a combattere.

Un soffio di vento troppo freddo la fece riscuotere. Aprì gli occhi pesantemente truccati e, passandosi lentamente una mano tra i capelli, scostò maggiormente le lenzuola per alzarsi dal letto, non preoccupandosi di coprire il suo giovane corpo nudo.

Rivolse uno sguardo sdegnato verso colui che quella sera era stato il suo obeso accompagnatore e che ora si trovava nudo nel letto, di fronte a lei, occupando la maggior parte dello spazio.
Un porco. Non c’era parola migliore che potesse comprenderlo in tutti i suoi aspetti.

Schifosamente ricco.
Schifosamente potente.
Schifosamente grasso.
Schifosamente perverso.

La donna provò quasi un senso di gioia quando i suoi occhi incontrarono quelli di lui, vitrei e ormai vuoti, e poi la sua bocca, dalla quale usciva un rivolo di sangue.
Le sue labbra piene si curvarono nuovamente in un sorriso.

Ha avuto quello che si meritava…
Camminando lentamente fece il giro del letto, evitando in maniera aggraziata le candele alla cannella sparse anche sul pavimento, che rendevano l’atmosfera ancora più inebriante e scellerata di quanto già non fosse.

Quel profumo così dolce e allo stesso tempo pungente assomigliava così tanto a lei. Un profumo particolare, che si poteva amare in maniera incondizionata oppure odiare altrettanto intensamente, ma che mai ti lasciava indifferente. Un profumo perfetto nella sua interezza, così come lo era lei. La donna. La puttana. L’assassina. Tutto ciò che era, tutto ciò che faceva provare a chiunque glielo chiedesse era perfettamente racchiudibile in quelle parole.

Lei era un peccato, che gli uomini pagavano a caro, carissimo prezzo.
Un peccato per cui erano pronti a morire.
Un peccato di cui ci si innamorava e di cui si diventava succubi.
Un peccato il cui profumo era droga e le labbra veleno dannato.

La donna alzò leggermente il lenzuolo coprendo il cadavere dell’uomo fino all’ombelico. Mai avrebbe permesso ad un’altra donna, chiunque questa fosse, di vedere quello che aveva visto lei quella notte. Fece un rapido studio della camera, inquadrando velocemente quello che secondo lei sarebbe dovuto essere il bagno, e lo raggiunse con passo sostenuto e tranquillo.

Aprì il rubinetto della doccia elegante e visibilmente costosa, e modulando velocemente l’acqua, lasciò che il getto caldo percorresse tutto il suo corpo, lavando via ogni cosa. Sudore, stanchezza, residui, dolore.

Si lasciò cullare dal rumore regolare e cadenzato dell’acqua per alcuni minuti, massaggiandosi svogliatamente il collo per togliere la tensione dai muscoli ancora tesi, e uscì poco dopo, fasciandosi il corpo con un asciugamano firmato. Tornò nella camera da letto dove i suoi occhi incontrarono nuovamente l’enorme massa dell’uomo che lei aveva appena ucciso.

Un piccolissimo sorriso le si disegno sul viso e, distogliendo lo sguardo dal cadavere, cominciò a cercare i suoi indumenti. Una volta raccolto tutto, li indossò, con una lentezza quasi esasperante, sistemando al meglio ogni singolo dettaglio, non preoccupandosi della notte che si stava volgendo al termine né dei primi rumori delle cameriere provenienti dall’esterno della camera da letto.

Si diede uno sguardo allo specchio, incontrando uno sguardo innocente e puro che celava sotto il demonio che lei era veramente. Ravvivandosi i lunghi capelli scuri, estrasse la sua bacchetta dalla piccola giacca che la riparava dal gelo notturno.

Pulì ogni prova, controllò ogni dettaglio con la precisione che la contraddistingueva in qualsiasi occasione, in maniera tale che alla fine del suo operato ci fosse solo un corpo morto in un letto. Niente impronte, niente residui, niente tracce che potessero testimoniare la reale efferatezza di ciò che era accaduto qualche ora prima in quella stanza.

Agitò un’ultima volta la bacchetta nell’aria, facendo comparire tra le sue mani una rosa rossa. Si portò un ciocca di capelli dietro l’orecchio, mentre faceva qualche passo per poggiare quel fiore sul cuscino dove fino a qualche minuto prima lei riposava.

Lo vedeva come una sorta di commemorazione da parte dello stesso carnefice.
Ogni volta lo faceva.
Ogni volta lasciava una rosa rossa vicino cadavere dell’uomo che aveva ucciso.

Non sapeva bene il motivo per cui lo facesse, ma sapeva che per qualche strana ragione, quel semplice gesto la faceva sentire ancora più in pace con se stessa di quanto onestamente già non fosse. Era un segno di forza, un simbolo di pietà verso quegli uomini che si erano divertiti senza alcun riguardo sulla sua carne, prima di ricevere il castigo meritato e in un certo senso era anche una sorta di richiesta. Una richiesta di perdono per quello che aveva fatto loro, per il modo in cui il aveva puniti per la loro assoluta mancanza di utilità.

Non riusciva mai a decidere quale fosse il vero motivo per cui lasciava quelle rose, ma le lasciava sempre. Forse era persino per tutti quei motivi messi insieme, o forse semplicemente per testimoniare quanto l’essere umano possa essere facilmente incantato dalla rosa in sé, senza preoccuparsi minimamente delle spine che la difendono, che poi finiscono inevitabilmente per pungerlo.

La donna sospirò pesantemente, immettendo lentamente l’aria nei polmoni, e, rivolgendo un ultimo sguardo al cadavere, si smaterializzò fuori dalla stanza, per poi materializzarsi poco lontano dal grande maniero del politico, in uno stretto vicolo malfamato, unico testimone del suo passaggio.

Quella donna non si guardava mai indietro. E neanche questa volta, ostentando una sfacciata superiorità nell’espressione sul giovane volto, rivolse il suo sguardo duro e attento dietro di sé, verso la sua colpa e la sua missione. Prese finalmente a camminare, dopo un lungo istante in cui la sua mente era persa in chissà quali pensieri, allontanandosi con solo in ticchettio lento e sostenuto dei suoi tacchi ad accompagnarla nella fredda e dannata notte londinese.




                                              ******************

*daisy batte le mani alla sua gemella, che ha sfornato un capolavoro di prologo*...gente, io non so se ve ne siete accorti, ma questo gioiellino è made in Gigia...e non ditemi anche voi che l'ho rovinata, perchè lo so già di mio...

*daisy si affloscia, in preda ai sensi di colpa*

XD il batuffolo di ferro diventa dark!

*daisy guarda preoccupata i lettori*

Amora! Sii più cauta...

Wuahuahuah!!

...li fai fuori, con ste rivelazioni bomba!

*daisy scuote la testa*

Non ci sono più i Custodi segreti di una volta...

*gigia si mette le borchie*

*daisy getta un’occhiata preoccupata a quella che, un tempo, era un’anima candida e pura*

*gigia si fa piccola piccola mentre finisce di tatuarsi un unicorno finto sul braccio* ok...

O_o!

*daisy si passa mano sulla faccia*

Se volete, avete il permesso di pestarmi perchè vi ho trasformato una Love-Queen in Dark-Queen...

Comunque, si diceva...più che giustamente, vi starete chiedendo che vi abbiamo combinato.

*daisy passa microfono alla gemella*

*gigia guarda il microfono terrorizzata dal dover parlare in pubblico*

*lo prende e fa pat-pat per vedere se è acceso, schiarendosi la voce*

XDXDXDXD

*i lettori cadono in coma*

*daisy bagna i lettori di coffee*

sono certa che non basterebbe un gavettone amora...*gigia fa pat-pat sulla spalla della gemella, che si mette a piangere*

ç.ç

Ehm...dunque...come dicevo...*gigia comincia a grondare*

*passing fazzoletto/asciugamano*

*sbandiering striscione da stadio for sister*

Io e la mia gemellissima, che tutti voi conoscete come diasy05, abbiamo deciso di scrivere una ff a quattro mani...*i lettori si svegliano e si preparano alla fuga*

*gigia guarda male i lettori e li minaccia con lo sguardo*

*daisy Cruciatizza a tutti quelli che tentano la fuga*

*gigia guarda preoccupata la sua gemella che lancia maledizioni a destra e a sinistra* Dunque...come dicevo..

sarà una ficcina di pochi capitoli - nonostante la trama sia assurda - *la daisy lancia un crucio anche alla gemella per aver fatto il mini-spoiler*

*guarding male*

*gigia si sfracella dal palco in preda alla maledizione*

La base l'ho partorita io...strano sarebbe il contrario...se sono incasinate (nel senso che ti veine il mal di testa a capirci qualcosa) son marca daisy05.

*daisy prende il microfono*

*daisy schiarisce voce*

*sorriso da pubblicità del dentifricio*

*trattiening da dire alla sister che è una scaricabarile, perchè vuole troppo bene*

*gigia tenta di risalire sul palco, nel pieno della difficoltà e lancia un'occhiataccia alla gemella*

Ok...la trama sarà tosta, tanto che, per un'istante, abbiamo pensato di utilizzare rating NC17…Del resto, la vicenda è ambientata post-War, quando con Post-War non si intende propriamente il mondo idilliaco che noi tutti immaginiamo derivare dalla caduta di Voldemort.

no,no!

*daisy guarda interrogativa gigia*

Non dovevo dirlo?

No, nel senso che no, no non è idilliaco! Ok,continuiamo...Pp

Bè, ovviamente una Ron/Hermione...potevate aspettarvi qualcosa di diverso?

Ma...non sarà esattamente la solita Ron/Hermione...per come la vedo io, solo il sequel di TS&D potrebbe essere più Dark di questa...e, per chi legge il mattone, sa   che non può essere esattamente definito "Brillante”, dal punto di vista comico...quindi, neanche a dirlo...non sarà la solita Fic made in gigia.

Decisamente no! *gigia risale sul palco a carponi*

L'idea era di scrivere una commedia Noir...anche se, ora come ora, punta molto più sul Noir che sulla commedia…Right?

*daisy passa microfono a gemella e si tuffa in braccio a zia*

*gigia annuisce convinta sistemandosi le borchie*

C'è da dire che non ci sarò solo R\Hr come pairing, quindi diciamo fin dall'inizio che non è una di quelle storie in cui loro sono insieme dall'inizio alla fine

Infatti…Anzi, Herm sarà molto OOC, chiariamolo sin da ora.

Ma mooooooolto OOC!

Ogni reazione da parte del personaggio sarà giustificata- mi pare addirittura superfluo da dire- da le analisi psicologiche, ma…se cercate la solita Canon o, in ogni caso, un Hermione so-tutto-io ed un Ron pasticcione…non ci siamo proprio. Lettore avvisato, mezzo salvato!

Detto questo, speriamo che almeno due o tre lettori siano rimasti!

*daisy affloscing sulla sedia*

Te l'avevo detto che li perdevi tutti...

*daisy si lancia su gemella e chieding perdono*

*gigia si gira verso di lei e la consola* Nah, vedrai che rimangono! *si girano verso il pubblico e  vedono solo l'uomo delle pulizie lavare per terra

*ingoiano il vuoto*

Ecco...

...fatto fuori i nomi.

Oddio, il mio vale quel che vale...ma il tuo…ç.ç

*daisy e gigia si prendono per manina e si prostrano sino a terra*

 Ora…se avete misericordia di noi…che ne dite di lasciare una recensioncina? *occhioni da cucciole abbandonate*

p.s: Fate un salto al nostro account…Rita Skeeter ci ha fatto qualche domandina …Iene Rulez!

 

 

  
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