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Autore: _SimoErato_    30/10/2011    8 recensioni
Dall'ultimo,emozionante capitolo della Saga,ecco a voi una storia d'amore,passione,amicizia e sogni,sogni reali,sogni irrealizzabili,o semplicemente sogni....
Preparate il vosto viaggio nella fantasia,per entrate nella nuova Valle di Verdepiano....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                                                                                                                                                                         Cara Bibi,questo capitolo è dedicato                
                                                                                                                                                           a te,al tuo modo di essere e alla tua allegria....
                                                                                                                                                              Ma,soprattutto,alla tua amicizia...
                                                                                                                                                                 Ti voglio bene <3



I want you to know,with everything I won't let this go....



POV GRISAM

Ora eravamo lì,dopo mesi dalla sua scomparsa…mesi di lacrime,sofferenza,dolore….
Eravamo lì col nostro sogno di salvarla…sogno mai compiuto….
Eravamo lì con l’animo di dei ragazzini che ancora credono ai sogni,e non riescono ad accettare la cruda realtà.
Eravamo lì,dopo mesi persi a cercarla…scoprendo solo allora che anche a due passi da noi,Vì era troppo lontana….
Adagiai il suo corpo candido sull’erba,coprendolo con la mia giacca,mentre gli altri si accalcavano attorno a me.
Vaniglia era dall’altra parte,stesa accanto a lei,con una sua mano vicino alle labbra,e piangeva…e pregava…
Sentivo dietro di me i singhiozzi di tutti gli altri componenti della Banda,TUTTI, i quali si mantenevano a qualche centimetro di distanza da me e Babù per rispetto…persino Flox lo faceva.
Mi toccai le guance…possibile che non stessi piangendo?
Possibile. Avevo gli occhi gonfi e rossi,i polsi logorati da quelle orribili catene e stringevo così tanto i pugni da far diventare le nocche bianche,ma niente lacrime.
Non sono mai riuscito a spiegarmi perché.
Mi piegai su di lei e la guardai in volto…era bellissima,più di ogni altra volta..
Dormiva,almeno sembrava così, con le ciglia chiuse che risaltavano sulla pelle immaccolata,così come la sua bocca rossa e carnosa. Le accarezzai i capelli,quanto tempo che non lo facevo!
Avevo davanti la donna della mia vita,colei per cui sarei morto, agonizzante…o forse completamente defunta e non facevo nulla per aiutarla,mi sentivo un mostro.
Rendendomi forse conto solo allora della situazione la distesi nuovamente ed ebbi il coraggio di toccarle i polsi….non sentivo nulla.
Neanche tastando le vene del collo riuscii a trovare il segnale che volevo,anche un minimo segno che la mia Pervinca fosse ancora viva.. Niente.
Disperato mi piegai sulle sue labbra,per un ultimo bacio d’addio che sapevo di non meritare…infondo era stata solo colpa mia se era accaduto tutto questo…io l’avevo lasciata sola…lei si era sacrificata per me…ed io non solo ero stato incapace di capire subito dove si trovasse,ma l’avevo anche uccisa con un bacio ad un’altra….E io mi consideravo l’uomo adatto per lei? Avrei potuto solo farle del male.
Ad un soffio dalle sue labbra,però,sentii qualcosa di strano. Mi piegai meglio e misi l’orecchio accanto al suo petto…Attesi.
Dopo qualche secondo stavo per allontanarmi scoraggiato,quando avvenne un miracolo: sentii un battito,debolissimo ma c’era…
Dopo quello ne sentii altri e un sorriso si formò sul mio volto.
-È ANCORA VIVA!- Urlai.
Tutti gli altri mi guardarono stupiti,specialmente Babù,ma io non ci badai. La presi in braccio e mi misi a correre a predifiato verso il villaggio. Pastemon avrebbe potuto curarla,ne ero sicuro.
Correndo fino a non fermarmi più sfrecciavo fra le vie del villaggio,con la gente che mi guardava stupita,e giunsi davanti allo studio di Pastemon.
Appena gliela mostrai lui si mise le mani nei capelli,ma subito dopo me la strappò dalle braccia e chiamò la sua equipe privata di fatine curatrici.
Mi fece attendere in sala d’attesa,assieme a Babù che era arrivata poco dopo di me, per un tempo interminabile….il tempo passava,ma quella porta non si apriva.
Ne era uscita una fata solo una volta,dicendoci che Pervinca aveva bisogno di sangue,e Vaniglia si era subito offerta per andare a donarglielo. Era tornata poco dopo,con un cerotto nell’incavo del braccio destro,e si era seduta nuovamente accanto a me,in silenzio…la porta si era chiusa e non si era aperta più.
La vedevo piangere e tremare,ma non avevo detto nulla da quando era arrivata. Ero certo di essere la persona meno indicata per farlo. Ero l’assassino di sua sorella.
 
POV VANIGLIA
“Perché? Vorrei sapere perché!? Cosa ha fatto di male lei,per meritarsi tutto questo? Cosa??? Chiunque si trovi lassù può spiegarmi il motivo di tanto astio verso la mia gemella? Una ragione,anche se ragioni qui non esistono,chiedo solo una ragione!” Pensavo in quel momento,disperata,mentre attendevo un resoconto assieme a Grisam.
Guardavo quella porta,quel maledetto pezzo di legno che ancora una volta andava a dividere me  e mia sorella,dietro la quale lei stava lottando fra la vita e la morte.
Nonostante tutto,la rabbia,il rancore,la tristezza,il dolore, non riuscivo ad avercela con Grisam. Lui non aveva colpa,era stato semplicemente ingannato e non potevo biasimarlo dato che nemmeno io ero riuscita ad intuire nulla,io che sono l’altra metà di Pervinca…
Mi girai verso il biondo,e vidi il suo sguardo tremendamente vacuo,perso nel nulla,e sentii dei brividi salire lungo tutta la spina dorsale.
Dov’era finito il nostro capitano?
Soprendendo me e lui gli gettai le braccia al collo e lo abbracciai fortissimo. Lui tentennava..
-Non è colpa tua- bisbigliai fra le lacrime.
-Si che lo è- Mi rispose lui con voce atona
-No,ficcati in testa che tu non centri niente,niente!- Ribattei ancora io,inzuppandogli la maglia col mio pianto.
Nessuno parlò più,ci stringemmo forte per un tempo infinito,entrambi pregando che qualcuno avesse pietà e risparmiasse la mia Vì.
Ore dopo Pastemon uscì dalla stanza e comunicò ai miei genitori,appena avvisati,che Pervinca era entrata in stato di coma non irreversibile,ma comunque pericoloso. Se ne fosse uscita entro quella notte allora sarebbe stata salva,in caso contrario la cosa migliore era lasciarla andare,poiché stava soffrendo davvero tanto…
Anche Grisam sentì quelle parole e volle subito entrare a vederla. Rispettai la sua scelta,ma non stette molto…dopo qualche secondo era già uscito e scappato via,senza salutare nessuno.
A quel punto entrai io,e capii il motivo di tale gesto da parte del biondino. Quella visuale straziava il cuore.
Vì era sdraiata su un letto immacolato,ricoperta interamente da tubicini che le entravano in ogni parte del corpo,e con una grossa flebo accanto la quale faceva arrivare il mio sangue nelle sue vene…in qualche modo eravamo di nuovo unite.
Vedere una persona così forte e determinata come Pervinca Periwinkle ridotta in quello stato era un colpo al cuore,un qualcosa che ti fa capire quanto può essere crudele la morte,e quanto noi siamo impotenti davanti a lei.
Mi avvicinai al letto,accarezzai le gelide guance di mia sorella e mi stesi,accucciandomi,al suo fianco.
Forse,in qualche modo,speravo di stabilire una comunicazione con lei,dopo tutto quel tempo,non so. Fatto sta che mi addormentai.

POV GRISAM
“Io lo so…so che ce la farà. Lei è forte,determinata e invincibile e non fa nulla che non voglia fare. So che non vuole morire,lo sento.”
Ne ero certo,e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea. Conoscevo Pervinca,e sapevo benissimo di chi stessi parlando.
Con questi pensieri mi sedetti alla mia scrivania ed iniziai a scrivere…le scrivevo una lettera,dicendole tutto ciò che stavo provando in quel momento. Sapevo che lei l’avrebbe letta,in un modo o nell’altro.
Avevo deciso di andarmene,non so dove ma avevo scelto di lasciare questo villaggio per un po’. Speravo che mi dimenticasse,perché avrei portato solo guai. Se ero riuscito a ridurre così una persona che amavo senza accorgermene,cosa sarei stato in grado di fare ad un’intera comunità?
No,ero un individuo pericoloso per tutti…specialmente per Vì.
Lei si meritava molto meglio di me,ma non lo avrebbe mai accettato con me affianco. Per questo andar via mi pareva la scelta migliore. Avevo scritto anche una lettera per i miei genitori,da lasciare in casa quando me ne sarei andato. Era questione di minuti,avevo già preparato tutto,mi stavo concedendo solo del tempo per dire addio a tutto in cui ero nato e cresciuto…era tremendamente difficile.
Allora scelsi di lasciar stare, ed uscii senza dir nulla a nessuno. Il miglior modo di dire addio,è non dirlo affatto…infatti io non stavo dicendo “addio” a tutto quanto,ma solo “arrivederci”.
Giunsi all’ospedale,rendendomi invisibile,ed entrai in camera di Pervinca. Le due gemelle stavano dormendo insieme,e questo mi fece una tenerezza grandissima,in completa contrapposizione al terribile scenario della donna della mia vita in coma.
Lasciai la lettera sul comodino accanto al letto,poi mi voltai e baciai un’ultima volta le labbra carnose della mia Vì,poi indietreggiai ed uscii.

POV VANIGLIA
Mi svegliai,sentendo uno spostamento d’aria,e mi resi conto che la finestra era aperta. Era molto strano,eppure ero certa di averla chiusa. Mi alzai per andare a sigillarla quando improvvisamente un gemito soffocato alle mie spalle mi fece immobilizzare.
Mi voltai. Vì si contorceva come un serpente,ed il macchinario di controllo era come impazzito. Cosa stava succedendo? Corsi verso di lei e cercai di bloccarla,chiamando Pastemon.
-MIA SORELLA STA MORENDO!- Urlai ad un certo punto,prima di sentire il bruciore su una guancia,come conseguenza ad un poderoso schiaffo.
-Iettatrice!- Sentii ribattere da una voce a me conosciuta,perciò girai il capo e incatenai il mio sguardo con quello verde smeraldo della mia gemella.
-Vìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì!- Urlai al colmo della gioia,abbracciandola fortissimo.
-Ehi,ehi! Mi fai male- Affermò lei ridendo con me.
-DOTTORE,SI è SVEGLIATA!!!-

POV GRISAM
Mentre uscivo dal giardinetto della clinica sentii la voce di Vaniglia e mi immobilizzai.
-MIA SORELLA STA MORENDO!-
Cosa? No,non era possibile.
Non mossi un passo,però,perché poi sentii un sarcastico –Iettatrice- ,seguito da un urlo di Babù da far diventare sordi.
-SI è SVEGLIATA!-
Sorrisi,ce l’avrebbe fatta.
 
Quando Pervinca ebbe del tempo per respirare,dopo essere stata accerchiata da una sfilza interminabile di gente (capiamoci,persino Scarlet!) e dopo aver fatto tutti i dovuti accertamenti,fu lasciata riposare in pace. Solo allora notò una lettera accanto al letto,col suo nome scritto con la grafia di Grisam. In effetti,era stato l’unico a non raggiungerla,e questo l’aveva fatta stare male.
“Chissà con che scusa se ne uscirà ora il signorino” Pensò,stizzita.
Leggendola,però, gli occhi si riempirono nuovamente di lacrime,facendola scivolare nel buio.
Cara Vì,
so che quando leggerai questa lettera sarai arrabbiatissima e rido già al pensiero della tua faccia imbronciata,mentre la tua mente trama qualche terribile vendetta nei miei confronti.
Mentre scrivo tu sei ancora in coma,e molti pensano che non ce la farai. Illusi,io ti conosco e so che ti sveglierai. Sei forte,determinata e bellissima,e la tua testa dura è impossibile da domare.
Purtroppo,di me,al tuo risveglio non troverai nulla oltre questi fogli. Me ne sono andato,Vì. Non chiedermi dove,non lo so neanche io,so solo che devo andare molto lontano da te,in modo da farti dimenticare di me.
No,amore mio,tu non hai fatto nulla…io me ne sto andando proprio per non farti soffrire di più…. Sono un mostro,ti ho quasi ucciso e ti ho lasciato mesi nelle mani di quel folle…non merito il tuo amore. Io ti amo fino alla follia,e per questo vado via…perché quando davvero si ama una persona ogni scelta fatta è in base al suo bene.
E io non lo sono. Meriti molto meglio di me,anima mia.
Io non ti dimenticherò mai,sarebbe egoistico e impossibile,ma tu mi devi promettere che lo farai.
Forse non ora,ma fra un mese,un anno,un decennio promettimi che troverai qualcun altro,che ti innamorerai di nuovo….
Promettimelo,Vì.
Sei forte,ce la farai….so che ci riuscirai.
Promettimi anche di non stare troppo male per questa decisione e,per quanto tu possa,capiscimi.
Ora vado,amore mio.
                                                                                                       Ti amerò per sempre,
                                                                                                                                                 Tuo Grisam

 
Anni dopo…….

In un ridente villaggio chiamato Nova era giorno di festa. Tutti erano per strada a giocare e a festeggiare,tutti…tranne un giovane uomo biondo sui 24 anni il quale,affacciato alla finestra di uno degli ultimi piani di un condominio,guardava fuori malinconico.
Non sembrava avere alcuna voglia di festeggiare come gli altri,poiché non riteneva di aver motivo per farlo.
Si voltò e si perse nuovamente in una fotografia di qualche tempo prima che lo rappresentava su una barca,al tramonto,assieme ad una ragazza coi capelli color cannella.
Sorrise….chissà come stava  la sua Vì.
Improvvisamente sentì bussare alla porta, non rispose ma Cannella,la portinaia,gli disse
-Signore c’è qualcuno che vorrebbe vederla.-
-Grazie Cannella,ma non voglio vedere nessuno,davvero.- Rispose lui,stanco,sedendosi su una poltrona e massaggiandosi le tempie.
Dopo qualche secondo sentì nuovamente bussare,allora spazientito affermò
-Cannella le ho detto che non voglio vedere nessuno!-
-E invece tu ora mi stai a sentire,Grisam Burdock!- Ribattè una voce alle sue spalle,una voce che certo non apparteneva alla portinaia.
L’uomo si pietrificò. Quella persona sapeva il suo vero nome! Non poteva essere….sarebbe stato impossibile!
Lentamente si voltò e i suoi sospetti si rivelarono più che fondati. Quella voce,quel timbro autoritario,quel volto,quel corpo….quei capelli…quegli occhi….quella voglia. Si trovava davanti a Pervinca Periwinkle.
-Tu cosa ci fai qui?- Domandò,non sapendo assolutamente cosa dirle.
Era scappato per permetterle di vivere una vita tranquilla e lei aveva girato intere regioni (Nova da Fairy Oak distava un buon mese di viaggio a cavallo) per cercarlo? Avrebbe dovuto aspettarselo,da una come lei.
-Cosa ci faccio qui? COSA CI FACCIO QUI? Da dove vogliamo cominciare? Dal fatto che mi sono svegliata senza te accanto ma solo con una tua lettera d’addio? Oppure dal fatto che ti sei sentito in colpa e sei andato via per una cosa che non avevi fatto? O ancora dal fatto che la prima cosa che volevo,al mio risveglio,era parlare con te dopo 5 mesi di lontananza?! Grisam,c’erano tutti,TUTTI! Persino Scarlet!-
-Vì….-
-Vì UN CORNO!- Sbraitò la giovane,e Grisam ringraziò ogni entità astratta per il fatto che quel giorno fosse festa,nel condominio non c’era nessuno oltre Cannella e il rumore della parata copriva le loro urla.
-Cosa credi che io abbia desiderato per tutto quel tempo in cui sono stata lontana da te? Soppportavo delle torture atroci senza fiatare,sia per salvare gli altri…sia per tenere al sicuro Babù,ma soprattutto per te! Non capisci che saresti stato tu il primo a pagare se io avessi fallito? Ogni sera,rannicchiata nella mia stanza,pregavo di riuscire a sopportare altre torture il giorno dopo,senza cedere…vedevo il tuo volto,e questo mi dava forza… immaginavo un nostro futuro insieme,e questo mi guariva….. perché credi che io non mi sia venduta a Bellepor? Perché credi che io abbia voluto mantenermi casta e pura per te,quando sapevo perfettamente a cosa sarei andata incontro? Perché credi che io abbia accettato di essere incatenata ed intrappolata in un muro??? Perché Grisam? Ma,soprattutto,perché credi che adesso io sia qui? Ti rispondo io! Perché TI AMO,TI AMO ALLA FOLLIA e non ti ho MAI dimenticato. Ti ho sempre cercato..in lungo e in largo,in tutti questi tre anni e quando ti ho trovato sono subito venuta qui. Sai quale era la mia paura più grande? Che tu mi avessi già dimenticata,avevo paura di trovarti con un’altra donna… Avevo paura di aver tanto sofferto per nulla…. Ma sai un’altra cosa? Sono venuta lo stesso,non mi importava! E sai perché? Perché mi bastava solo vederti un momento,un secondo solo… per ritornare almeno un po’ a sorridere….-
Grisam la guardava negli occhi…non riusciva a credere che lei avesse sofferto così tanto…non era questo ciò che voleva. Dimenticarla? Mai!
-Perché mi hai fatto questo,Grisam? Perché?-
Gli domandò lei,con le lacrime agli occhi… Grisam le corse incontro e le prese le mani,appoggiando la propria fronte sulla sua e dicendo
-Perché anche io ti amo,Vì….da morire. Pensavo di non essere la persona giusta per te….ti ho fatta soffrire,vedi? Anche adesso! Sono un mostro…ti prego,perdonami.-
Pervinca gli prese il volto fra le mani
-No,tu non sei affatto un mostro. Sei la persona più speciale che io conosca,e so che non mi faresti mai soffrire appositamente. Ti prego…non andare più via da me…-
-No,non lo farò mai più- Affermò lui,deciso,abbracciandola stretta.
-Mai più?- Domandò Vì?
-Mai più-
-Mai mai più?
-Mai mai più-
-Mai…okay ora basta. MI sono umiliata abbastanza- e detto ciò si avventò sulle labbra del giovane,come non faceva da molto,molto tempo….

Chiudiamo ora questa porta,e lasciamo i due innamorati in questa stanza che fra poco si riempirà di gemiti,rispettando la loro privacy.
Cosa accadrà? Questo amore riuscirà a mostrarsi al mondo? Riuscirà a vincere tutti gli ostacoli? Riuscirà a superare tutte le difficoltà?
Io penso di si,ma questa è un’altra storia……


*Angolo Autrice*
Alloooora da dove iniziamo? Ah si,dal mio madornale ritardo x'D
Non voglio contare quanto tempo è passato (che è davvero taanto,taanto tantissimo) mi concentro solo sulla storia.
Beh,che dire,è finita....questo ultimo capitolo mi ha portato via molto molto tempo,e prima che diventiate diabetici ho voluto proprio sperimentare una parte mielosa fra Grisam e Pervinca...non è affatto il mio genere,io detesto essere romantica ma ho ritenuto che questa fosse la fine migliore. Forse però è...un po' troppo x'D
Vabbè,che ne dite? Fatemi sapere.
Premetto che non ero per l'happy ending,ma poi mi sarebbe dispiaciuto troppo. Io sono per i finali tragici,tristi,che ti fanno commuovere,però in un mondo così pessimista di queste storie se ne leggono fin troppe,ed è un bene,ogni tanto,ricordarsi che i "lieto fine" da favola non sono così impossibili.
Che dire,grazie di tutto a tutti coloro (che sono tantissimi) che hanno commentato,consigliato e mi hanno spronato ad andare avanti.
Grazie alla mia Bibi,a cui il capitolo è dedicato (non te lo aspettavi,eh?)
Grazie davvero :D E anche grazie ai Sum 41 che con il loro bellissimo pezzo "With me" mi hanno dato l'ispirazione per questo ultimo capitolo...
A presto,spero,con una nuova storia :D (Sempre su Fairy Oak,ovviamente ù.ù) <3
E grazie anche a te....... 
                                              che leggi soltanto........
  
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