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Autore: Shining Star_    31/10/2011    2 recensioni
[continuazione di It's you]
La bella In Hee sembra non volersi rassegnare alla perdita di Kangin e tenterà in tutti i modi di riprenderselo: con le buone o con le cattive, anche se in cuor suo sa che non ce la farà...
In parallelo c'è la storia di Jihyeon: E' una ragazza normale, con pochi soldi e una famiglia con cui non va d'accordo. Il suo unico desiderio è incontrare lui, la persona che le ha insegnato a dare un senso alla sua esistenza. La strada per poter arrivare a conoscerlo è lunga e piena di difficoltà, ma Jihyeon ha deciso: uscirà dal suo guscio e forte delle sue doti di attrice riuscirà ad infilarsi nel mondo dello spettacolo, nella speranza di incontrarlo e dirgli anche solo uno sfuggente "Grazie."
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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saranghae3
3.
Kangin rientrò nel dormitorio sbattendo la porta e gettando la divisa sul divano. Era arrabbiato, voleva vedere solo Leeteuk e nessun altro. Stare con In Hee lo irritava e ormai era quasi sparito ogni tipo di sentimento verso di lei. Nemmeno suo il comportamento docile e pietoso lo aveva intenerito. Non voleva ricadere nella trappola di quella donna.
"Hyung!" chiamò Kangin entrando in camera
Leeteuk era impegnato ad ascoltare la musica steso sul suo letto. Un'espressione beata e dolce che gli fece dimenticare quella vipera e perfino di essere arrabbiato. Evidentemente il leader era stanco, perchè di solito stava a preoccuparsi di tutti gli altri chiedendo se avevano già mangiato o se erano già a posto con i loro programmi.
Il ragazzo sorrise e senza far rumore si avvicinò in punta di piedi a Teuk, gli occhi chiusi... ignaro di tutto. Si chinò un pochino e assicurandosi che nessuno stesse guardando gli scoccò un piccolo bacio sulle labbra socchiuse.
Leeteuk sobbalzò e aprì gli occhi di scatto, poi girò il viso verso il suo dongsaeng e appena mise a fuoco la figura che stava china su di lui sorrise.
"Kangin ah..." sussurrò spegnendo l'mp3 e togliendo le cuffie.
"Sei da solo, Hyung?" 
Teuk annuì. "Heechul è andato a prendermi qualcosa per il mal di testa. Ti giuro che non ce la faccio più"
Kangin lo guardò deluso. Mal di testa...

"Oh, Hyung eddai! siamo da soli, senza impegni e con taaanto tempo libero...e mi vieni a dire che hai mal di testa?" Il più giovane andò a chiudere la porta a chiave e poi si sdraiò accanto al suo hyung facendolo spostare vicino al bordo del letto, poi lo abbracciò e lo strinse a sè. "Va bene, Teuk. Vuol dire che per oggi mi prenderò io cura di te..." sussurrò. Teuk si avvicinò ancora un po' a lui  e nascose la testa tra le braccia dell'altro con un sorrisetto strano. Sentiva il petto di Kangin alzarsi e abbassarsi al ritmo del suo respiro, una culla dolce e piacevole per i suoi pensieri. Pensò a quanto era stato fortunato anche solo ad averlo conosciuto, e ancora non ci credeva che loro due avevano quel genere di relazione.
Teuk sorrise impercettibilmente, poi disse: "Dove sei stato dopo la registrazione?"
"Sono andato da In Hee, sai, per quella mail che ti ho detto l'altra volta"
"come sta?"
"Non riuscivo più a riconoscerla." sospirò "Non è più lei, ha tagliato i capelli e non vuole nemmeno togliersi il trucco sbavato sulla faccia. Oggi è scoppiata a piangere supplicandomi di tornare con lei e chiedendomi un'altra possibilità."
Teuk stette un po' in silenzio, poi chiese: "Che cosa lei hai detto?"
"Che non voglio stare con lei. Che mi voglio dedicare al gruppo. Le avrei voluto urlare in faccia che l'unica persona che voglio al mio fianco sei tu. Ma non sai quanto sia difficile per me, hyung."
"Anche per me lo è, Kangin. Vorrei dirlo almeno a Siwon, ma non posso permettermelo. Se il manager lo scopre siamo seriamente nei casini. Purtroppo non possiamo vivere i nostri sentimenti alla luce del sole. Siamo idol e non ci è permesso questo genere di cose." sospirò Teuk
"Già.." convenne Kangin. Stettero un po' in silenzio.

"Teuk ah... sicuro di avere mal di testa?"
Teuk sollevò la testa e lo fissò. "Ecco..."
"Qualcosa qui sotto mi dice che sei abbastanza sano, hyung" Gli sussurrò all'orecchio il più giovane. E in effetti non aveva tutti i torti.
"Smettila... Heechul sarà di ritorno tra un po'...Ehi che cosa stai facendo?!" Sbottò Teuk in quello che sembrava una cosa a metà tra una risata e una protesta.
Kangin aveva fatto scendere la mano verso i suoi jeans e li stava piano piano slacciando. "Hyung... " continuò il più piccolo mordicchiandogli l'orecchio sinistro con dolcezza.
"oh, va bene però, l'hai voluto tu." Leeteuk si scostò i capelli biondi dal volto e si rotolò su Kangin facendolo stare sotto di sè.

Si guardarono negli occhi, poi Kangin tirò a sè il suo hyung e lo prese in braccio alzandosi in piedi, poi  lo portò sul proprio letto e lo fece cadere di peso sul materasso.
Il leader rise di gusto quando Kangin lo bloccò con i polsi tra le sue mani, gli salì a cavalcioni e iniziò a sollevare la camicia.
"Perchè sul tuo letto e non sul mio?" Chiese Leeteuk mentre l'altro gli faceva passare le labbra sul collo facendolo rabbrividire quando il suo respiro toccava la pelle.
"Perchè mi piace quando dormo.... e rimane il tuo profumo sulle lenzuola..." sussurrò Kangin senza smettere di far scivolare le labbra sul corpo quasi immobilizzato del leader.
"mmh.." gemette Teuk tentando di liberarsi dalla presa. Kangin lo notò e gentilmente sciolse le mani del leader, permettendogli di usarle per farle scorrere lungo la sua schiena e prendere l'estremità della maglietta per tirargliela via rivelando come sempre le spalle e la schiena che due anni di allenamento militare avevano reso scolpite e muscolose. e ovviamente era servito anche per quel bellissimo busto mozzafiato.
"Mi sa che quando hai mal di testa sei più sciolto del solito" Commentò a bassa voce Kangin sbottonando piano i bottoni della camicia fino ad aprirla del tutto, senza toglierla.
Teuk lo allontanò da sè e ribaltò di nuovo la situazione.

"Stavolta faccio prima io" disse mettendosi ancora sopra Kangin, poi gli slacciò i pantaloni e sollevandosi leggermente da lui glieli sfilò gettandoli da parte, poi attraverso i boxer neri iniziò a stimolare con le proprie labbra il rigonfiamento già molto evidente del suo dongsaeng, che rimase piacevolmente sorpreso da quella decisione, abbandonò la testa sul cuscino e lasciò che Leeteuk continuasse a fare.
Il ragazzo muoveva abilmente la lingua e le labbra attraverso il tessuto, provocando nell'altro piccoli gemiti, mentre i boxer di entrambi iniziavano ad essere un po' troppo d'intralcio. Leeteuk decise quindi di sfilare via anche quelli, continuando a leccare e ad accarezzare l'erezione del più piccolo.
Kangin ad un certo punto gemette un po' più forte, al punto che il leader sollevò lo sguardo e piano andò a tappargli la bocca con la lingua, infilandola prepotentemente nella sua bocca continuando il suo piacevole gioco di mano. I respiri diventavano sempre più spezzati e irregolari, fino a quando Kangin sentì il bisogno prendere il controllo della situazione. Ribaltò ancora una volta le posizioni e sfilò i boxer anche al leader, poi avvicinò due dita alla sua bocca e l'altro iniziò a leccarle e succhiarle avidamente, mentre Kangin con l'altra mano gli arruffava i capelli biondi. Poi guardò il leader sotto di sè, la camicia aperta ancora addosso gli faceva un effetto tremendamente forte.

"Teuk...sei pronto?" Chiese con gentilezza mentre l'altro tendeva le mani verso di lui, intrecciandole con le sue.I loro cuori battevano all'impazzata, impazienti, desiderosi..
Il leader annuì e cinse i fianchi del ragazzo con le gambe lasciandosi andare al piacere quando finalmente Kangin entrò in lui, all'inizio molto lentamente per farlo abituare al ritmo, poi aumentando sempre più la velocità in un frenetico movimento di fianchi, fino a quando Teuk non venne per primo.

"Kangin ah...avvisami quando ci sei quasi..." ansimò il più grande ancora con il fiatone
Il ragazzo annuì "Credo che manchi poco..." disse dopo un po'.
"spostati..." gli disse l'altro. Kangin obbedì e uscì piano da leeteuk, mentre il leader senza dire una parola faceva passare la lingua sul suo petto fino a giungere al membro del ragazzo. Lo avvolse completamente con la bocca e così soddisfò anche la sua erezione, al punto che Kangin dovette tapparsi la bocca per non farsi sentire da eventuali persone al di fuori della loro stanza. Poi entrambi si lasciarono cadere distesi sul letto, uno accanto all'altro, guardandosi negli occhi.

"Teuk ah...te l'ho mai detto che ti amo?" sussurrò Kangin con una carezza.
Il leader sorrise e annuì, poi rispose "Forse è meglio se ci rivestiamo, che ne dici? Non vuoi che il manager venga a vedere se ci siamo e ci trova così..."
Kangin si alzò subito e passò i vestiti al leader, poi entrambi si rivestirono velocemente.
Kangin sbloccò la porta della camera e la aprì, poi come se niente fosse successo si mise al computer e Teuk si stese di nuovo sul proprio letto. A dire il vero la testa gli scoppiava dal dolore, ma non gli importava: quando stava con Kangin poteva sopportare ogni tipo di dolore.

Dopo circa 10 minuti, Heechul tornò con le medicine.
"Teuk, scusami, ma avevo una vecchietta davanti che non capiva niente e un'orda di fan qua fuori mi ha intralciato... Oh, Kangin!" fece Hee quando notò il ragazzo che lo guardava.
Guardò Teuk, poi ritornò a guardare lui "Ho...interrotto?"
Entrambi scossero la testa, poi Teuk si alzò e prese le medicine dalla mano dell'altro. "Grazie Heenim" disse con un sorriso e una pacca sulla spalla, poi sparì oltre la porta per andare in cucina.

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Nel frattempo...

Quello era un giorno speciale e importante per Jihyeon. Aveva mandato la propria candidatura ad almeno 6 diverse agenzie di casting, anche se non si faceva false speranze. Sapeva sognare e fantasticare, ma la vita dura che faceva le aveva insegnato a rimanere con i piedi per terra. Di delusioni ne aveva subite fin troppe e non ne voleva altre. "Sarà come Dio vuole" Pensava mentre si guardava allo specchio.
Stava per partecipare al terzo provino per diventare attrice. Purtroppo ai primi due era stata scartata ma lei non si era scoraggiata. Voleva diventare famosa a tutti i costi, era bella quando si truccava e aveva anche un bel corpo: sapeva valorizzarlo se ce n'era bisogno.
Lavò con cura ogni centimetro del suo corpo e lo asciugò per bene, poi si acconciò i bei capelli e si mise un filo di trucco. Dall'armadio scelse un pantalone nero stretto, una camicetta beige molto elegante e formale che usava raramente, degli stivaletti dello stesso colore e un piccolo fermaglio rosso. Il suo colore portafortuna.

Uscì di casa di nascosto: Sua madre dormiva e suo padre era in cucina. Con i pochi spiccioli che si era messa da parte comprò i biglietti di andata e ritorno. Nella fretta non si era nemmeno accorta che aveva dimenticato il cellulare sul comodino. Avrebbe saltato la scuola e sarebbe andata al provino. "Questa volta ce la farò!" pensava mentre attraversava la strada e rincorreva l'autobus, che si fermò facendola salire.
Passò le 12 fermate con la testa appoggiata al finestrino meditando sul momento in cui avrebbe finalmente visto Siwon di persona e gli avrebbe potuto parlare. Non sapeva perchè sentiva il cuore battere forte al solo pensiero.

Quando scese dall'autobus per poco non inciampò nel gradino del marciapiede, quando poi vide il palazzo in cui si trovava l'agenzia rimase un po' perplessa. Si morse un labbro e fece un profondo respiro.
Entrò e subito la accolse una ragazza molto disponibile e carina, guidandola nel suo piccolo ufficio.
La fece sedere e senza dire una parola si inforcò gli occhiali e si sedette lentamente squadrandola da capo a piedi.
Jihyeon si sentì un po' in imbarazzo.
"Jihyeon... 20 anni. Sei una bella ragazza, complimenti." fece la donna "Io sono Yuko Shimagawa, sono giapponese ma lavoro qui in Corea. Allora, parlami un po' di te. Sei fidanzata?"
La ragazza scosse la testa "no."
"Fai altri lavori oltre a studiare?"
"lavoro nel pomeriggio, in un bar vicino a casa mia."
Yuko prese appunti. "hmm.. hai già un book fotografico?"
Jihyeon scosse ancora la testa e Yuko prese altri appunti
"Quindi vuoi fare l'attrice di Drama... che genere di recitazione ti si addice?"
Jihyeon rispose prontamente "Drammatica e d'azione...qualcosa sul genere di Poseidon o Athena..." Si accorse che aveva nominato i drama in cui compariva anche siwon. arrossì.
"Ok, mi sembri più che adatta. C'è un attore in particolare con cui vorresti recitare?"

"e...ecco... Hyun bin sarebbe il mio sogno!" mentì la ragazza "ma anche Lee Minho. sarei onoratissima"
Yuko diede un modulo da compilare alla ragazza , la quale obbedì.
Yuko annotò e strappo' un foglietto che diede a Jihyeon.
"questo è il contatto del fotografo. La nostra agenzia concede la realizzazione di un book fotografico gratuito per le ragazze al di sotto dei 21 anni che hanno poco reddito. chiamalo per fissare un appuntamento, sarà a carico dell'agenzia. Dopodichè torna tra 1 mese per il provino da attrice. Purtroppo il book è il biglietto da visita di un attore ed è indispensabile." Quelle parole lasciarono Jihyeon allibita e sorpresa.
"significa..."

"Che sei molto bella fisicamente e mi sembri una brava persona" Disse Yuko con un sorriso 
Jihyeon strinse tra le mani il foglietto e si alzò di scatto profondendosi in un grande inchino. "Grazie...grazie! Farò del mio meglio!"
Yuko la salutò con la mano mentre jihyeon usciva con un sorriso a 32 denti dallo studio. 
Si sentiva il mondo in pugno e mentre metteva il foglietto nel portafoglio conservandolo come un tesoro guardò il cielo. Splendeva come non mai, anche se il tempo era nuvoloso e faceva freddo.

"grazie..." sussurrò guardando le nuvole. Un passo avanti verso Siwon.

Yuko era stata gentile con lei, a differenza delle altre persone nelle altre agenzie. "Dio mi ha chiuso due porte e me ne ha lasciata aperta una. mi sta guidando."
Pensava mentre si avviava verso la fermata.
Ad un certo punto qualcuno la afferrò per un braccio da dietro strattonandola con forza fino a strapparle la giacca di un tessuto abbastanza scadente, la fece voltare.
La faccia che si ritrovò davanti la fece rabbrividire. Un uomo con i capelli bianchi e grigi, gli occhi alterati dall'alcool e l'alito che sapeva di sigaretta.
"Cosa ci fai qui, non dovresti essere a scuola?" borbottò l'uomo stringendo la morsa sul suo braccio. Alcuni passanti si fermarono a guardare per vedere se il tipo era un molestatore.
"Che cosa..."
"DEVI ESSERE A SCUOLA!" Urlò l'uomo diventando paonazzo e trascinandola verso una macchina.
Jihyeon urlò quanto poteva ma nessuno si fermò, l'uomo la trascinò con forza verso l'automobile ma lei puntò i piedi per terra e tentò di togliersi la giacca: la stretta dell'uomo era talmente forte da bloccarle la circolazione.
Una sirena si iniziò a sentire da lontano...qualcuno aveva chiamato la polizia?
"Lasciami stare! lasciami ho detto!"
"A scuola! chi non studia...chi non studia non va da nessuna parte...scuola... ti porto a scuola..." continuava il vecchio mentre barcollava verso il parcheggio.
Fortunatamente un poliziotto scese subito dalla volante che era appena arrivata e si avvicinò con calma all'uomo, cercando di trattare.
Il vecchio si fermò e squadrò l'agente, poi disse: "va' vvvvviiaa... lei è mia..."
"per favore...la lasci andare, signore. è una ragazzina, sa a cosa..."
"non è una ragazzina..."
"saremo costretti ad agire se non la lascia"
Jihyeon guardò l'agente e scosse forte la testa. "Per favore...non fatelo. Lui...è mio padre."

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Shining Star_ Says:

*Gnè... ho deciso di dare a Jihyeon le fattezza di Song Hye Kyo perchè la trovo una bellezza straordinaria e molto semplice, fresca. La adoro <3

Ok eccoci qua, chiedo scusa per la scena tra kangin e leeteuk ma ero mooolto di buon umore quindi si è quasi scritta da sola :P
Che dire, grazie come sempre a voi che state leggendo, sperando di scrivere qualcosa di interessante e di non annoiarvi. se decidete di spendere qualche minuto nel recensire, io ne sono sempre felice!
Love you <3

































   
 
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