31/10/2011
1 recensioni-Sono qui!Sono tornati!-
Non era andato,non l'aveva seguita e forse,ora,un po' se ne pentiva.
Come aveva detto Kisshu quella ragazza era una calamita attira disgrazie...chissa cosa poteva capitarle!
"Ma che pensieri fai?é una Mew Mew,dannazzione!Sa cavarsela e per di più di lei non ti deve importare.Solo perchè non siamo più nemici non vuol dire che ora devi starle appresso tutto il giorno".Così se ne stava seduto sul letto della stanza,completamente buia,cercando di far uscire dalla testa l'immgine dell'attacco al suo pianeta...
Flashback
Era il giorno della rinascita,la rinascita di Reacron,il suo mondo,il loro mondo.
I bambini correvano felici per le strade i grandi ridevano e scherzavano davanti alle bancarelle disposte ai lati della via,adorava la sua città quando era in festa!Viveva nella capitale del paese,la rinnomata Nykir,famosa per i valorosi soldati che uscivano dalla sua scuola di addestramento che lui stesso aveva frequentato prima di candidarsi per essere mandato sulla terra.
Il portentoso potere della Mew Acqua aveva reso vivibile quel luogo,prima freddo ed ostile,e tutto grazie alla generosità di quelle cinque ragazze che fino a pochi anni prima erano state le sue più grandi nemiche.Nella mente gli balenò una strana immagine:due occhi verdi smeraldo che lo squadravano ma una voce possente lo riscosse dai sui ricordi.
-Signore e signori,è con la gioia nel cuore che proclamo il nostro mondo ufficialmete rinato e vivibile e Nykir capitale non solo del paese ma dell'intero pianeta!- appena il sindaco smise di perlare partì un boato di applausi e grida di gioia.Pai guardò verso il cielo,bello luminoso,magnifico ma ...c'era qualcosa che non quadrava...delle macchioline nere si avvicinavano sempre più velocemente e solo quando furono a qualche metro di distanza li riconobbe,aerei militari con il marchio di Zera,il pianeta a loro vicino ancora in condizioni disastrose.
Cominciò ad urlare,a dare l'allarme ma prima che la gente lo sentisse cominciarono i bombardamenti.
Gli aerei lanciavano bombe infuocate sul pianeta distruggendo tutto ciò che incontravano,vide corpi senza vita saltare in aria e volare a qualche metro di distanza,vide fiumi di sangue e sentì grida e paura attorno a se poi una bomba atterò vicino a lui e venne sbalzato via,cadde a terra troppo scioccato per reagire e a poco a poco svenne ,ma non prima di aver rivisto quegli occhi verdi o blu che fossero
"Lei non avrebbe mai voluto questo" pensò e poi chiuse gli occhi.
Si svegliò parecchie ore dopo e scoprì in seguito che,grazie a non si sa quale miracolo, l'esercito del suo pianeta aveva vinto contro le forze inviate da Zera che avevano dvuto ritirarsi,purtroppo sapevano che sarebbero tornati e forse questa volta avrebbero vinto.Dovevano chiedere aiuto e c'erano solo delle persone che potevano offrirglelo.
Ebbero ancora fortuna,o una grande botta di culo come diceva Kisshu,Ichigo voleva rincontrarli,era arrivato il momento di chiedere alle Mew Mew un'altro gigantesco favore.
Fine Flashback
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Correva,oramai non aveva più fiato ma cntinuava a correre.
Non poteva credere a ciò che aveva appena visto!Alieni!Alieni in piena regola erano appena atterrati a qualche chilometro dalla città!
Appena i quattro se ne erano andati,avvindosi verso il boschetto vicino al parcogiochi lei se l'era data a gambe.Entrò nel centro di Tokyo,ancora qualche minuto e sarebbe stata a casa.
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Ryo si svegliò di malavoglia ma il sole lo stava accecando e doveva alzarsi almeno per chiudere gli scuri.
Scese le scale lentamente,molto lentamente,e arrivato in cucina si sedette su una delle sedie.
Evidentemente qualcun doveva essere sceso prima di lui dato che alcune tazze erano già nel lavandino,bhe in effetti era molto tardi,probabilmente solo Purin e Ichigo erano ancora a letto.
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Si dondolava piano sull'altalena posta nel giardinetto posteriore della casa di Ichigo,un bel posto con delle piante che si incontravano in alto facendo così passare il sole solo da delle fessure,che bastavano però ad illuminare quel prato così intimo.
Si dondolava e pensava,pensava al suo essere una Mew Mew,al suo modo di porsi alle persone,al su carattere e alle sue conoscenze,insomma pensava a se stessa,pensava a se stessa e non si piaceva.
Non le piaceva essere una Mew Mew,troppe responsabilità,troppi mutamenti.
Non le piaceva il modo in cui si poneva,troppo altezzoso e snob ma era la sua unica arma per difendersi dalle persone.
Non le piaceva il suo carattere,troppo insicuro e troppo distante.
Ecco,c'era però una cosa che le piaceva,loro,le sue amiche,le sue "sorelle",le sue colonne portanti.Non sarebbe stata nulla senza di loro.
Era certa però che lei non riuscisse a dare quell'affetto che anche la più distaccata e algida Zakuro le trasmetteva,perche lei,Minto,non era capce di amare,e nessuno l'amava per ciò che era veramente.
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Ecco,era a casa di Ichigo finalmente,suono al campanello tenendo il dito premuto furiosamente.
Ma qunto ci mettevano?Insomma non capivano che la terra era in pericolo!Ancora!
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Sentì qualcuno suonare alla porta,più e più volte e pian piano si alzò da l letto cminciando a scendere le scale per andare ad aprire ma trovò Shirogane già pronto sulla porta con la cornetta del citofono in mano.
Si girò un'attimo a guardarlo e Pai notò che sulla canottiera grigia che portava vi era una macchia di caffè ancora fresca che si spandeva sempre di più.
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Si era appena versato il caffè e stava per incominciare a berlo quando il citofono cominciò a squillare furiosamente.
Si spaventò tanto da rovesciarsi buona parte del contenuto della tazza addosso.Livido di rabbia si alzò e camminò fino alla porte per aprire e dirne quattro a chi gli aveva fatto combinare quel guaio,prese la cornetta e a quel punto sentì dei passi dietro di lui.Si voltò.
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Anche dal giardinetto aveva sentito che qualcuno aveva suonato per entrare in casa,certo doveva essere qualcuno di davvero sconvolto.
Si alzò e rientro nella villetta per andare ad aprire,arrivata all'ingresso si ritrovo davanti un Ryo con la canottiera sporca di caffè e un Pai,qualche passo dietro di lui che lo guardav gelido.
Il biondo portò l cornetta all'orecchio e dopo un breve scambio di battute aprì il cancelletto e tornò in cucina per asciugare il danno.
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Retasu correva verso la porta principale con le lacrime sulle guance.
Arrivò e busso come fosse pazza,le aprì un'accigliato Pai e lei si buttò letteralmente addosso all'alieno stringendo la maglietta che aveva addosso.
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Pai aprì la porta dopo una serie di violenti colpi dti ad essa dall'esterno e si ritrovò faccia a faccia con una Retasu piangete e stanca che,non perdendo tempo gli saltò addosso abbracciandolo e stringendo la sua maglia,lui non potè,e non volè,far altro che stringerla a sua volta tentando di calmarla e di chiederle cos'era successo,lei insipirò forte un paio di volte per poi dire,tra i singhiozzi
-Sono qui!Sono tornati!-
Angolo autrice = Allora dopo tanta e tanta e tanta attesa ecco che mi rifaccio viva!Questo,lo so,è un capitolo molto corto e che forse deluderà le vostre aspettative ma era per dirvi di chi tratterò,principalmente,nei prossimi capitoli,poi passeremo agli altri personaggi.
Era anche un po' per descrivere cosa sentono i vari personaggi in una situazione unica.
Ringrazio vivamente Danya e Mew Neko per le recensioni,GRAZIEEEEEEEE!!!!!!!
Al prossimo capitolo <3