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Autore: MusicDanceRomance    31/10/2011    20 recensioni
Mentre Harry è alla ricerca degli Horcrux con i suoi amici qualcuno segue distrattamente notizie funeste ai telegiornali. Dietro le fatalità che piegano l'Inghilterra si nascondono forze oscure, ma questo i babbani non possono saperlo. Non tutti almeno, ma qualcuno rammenta ancora il vuoto che si prova di fronte alla magia oscura, e per la prima e ultima volta nella sua vita mostra solidarietà al prescelto...
Prima classificata al contest "Hit me with your fastest shot" indetto da Giuns sul forum di Efp
Genere: Drammatico, Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dudley Dursley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Una nebbia fitta devastava il paesaggio storpiato dal disastro ferroviario. Quattro scompartimenti completamente ribaltati fissavano a rovescio il mondo.
Dove diamine era finito quel dannato telecomando?
I passeggeri superstiti, scampati ad un fuoco improvviso e ad un abisso di orrore, gridavano, piangevano, tremavano, si domandavano come potesse essere accaduta una simile disgrazia.
Stava per cominciare il telefilm!
Come potevano essere rimaste uccise tante persone nell’impassibilità di un secondo?
Le immagini di distruzione scemarono lievemente, il televisore tornò a esibire il volto compunto del telecronista, che rendeva noto il numero di morti e quello dei feriti.
Avrebbe spaccato una sedia se quel maledetto aggeggio non fosse saltato subito fuori! Avrebbe cominciato a piagnucolare come quando era un bambino, ne aveva tutto il diritto!
Nebbia scura inghiottiva l’ambiente freddo. L’inviato ricordava che si trattava del terzo deragliamento e incendio di un treno nel giro di pochi mesi. Troppe volte il caso diveniva protagonista di insolite coincidenze.
 A lui non piaceva guardare il telegiornale, si piantava di fronte allo schermo della tv solo quando il contenuto d’informazione riguardava sport, belle donne o prodotti tecnologici appena lanciati sul mercato.
Treni che deragliavano e si bruciavano, palazzi che esplodevano, ponti che crollavano, monumenti storici che si scioglievano. Come era possibile che l’Inghilterra venisse piegata da così tanti incidenti inspiegabili, negli ultimi tempi?
Forse era meglio spegnere direttamente la televisione, piuttosto che continuare a seguire la diretta. Il volume era troppo alto e lo irritava, a lui non piaceva quella roba di cui stavano parlando!
Sua madre fissava impietrita i filmati dello scempio, suo padre aveva deciso di camminare nervosamente per la stanza sforzandosi di non pensare a nulla, visto che già conosceva abbastanza retroscena anomali di quella verità indicibile.
Perché?
 
Dudley spostò lo sguardo dal televisore alla finestra del loro rifugio segreto.
Anche lui, come i suoi genitori, avrebbe saputo rispondere alle domande che si stava ponendo un’intera nazione.
In fondo, quella gente così anormale, che ogni tanto rimaneva in loro compagnia e li proteggeva costantemente, non ripeteva sempre che quelli come lui e i suoi genitori erano le vittime preferite di quei cattivi che usavano la magia per uccidere e sottomettere?
E ribadivano anche che una sola persona poteva salvarli tutti, indistintamente, gente anormale e gente normale, gente che possedeva poteri speciali e gente che non li possedeva.
Il televisore incorniciò nuovamente lo strazio umano. Una donna strillava e chiedeva giustizia. Se la prendeva con il governo inglese che non rendeva efficienti le ferrovie, e piangeva il marito per cui non c’era più niente da fare.
Poi furono mostrati ancora volti tumefatti, bracci fasciati e barelle bianche.
La nebbia scura sullo sfondo del dramma, catturata e riflessa nello schermo, ricordava a Dudley qualcosa.
Una mano di ghiaccio inesistente, un volto mascherato di nulla, un nero che avrebbe atterrito il buio normale. La sensazione allucinante di farsi comprimere l’anima e sentirsi succhiare via la felicità, con dolore a tratti fisico.
Il telecronista tornò a commentare in studio il risultato di quella sciagura.
Dudley aveva fame. Reclamò la cena a sua madre.
Non c’era il suo telefilm preferito a quell’ora? Che girassero canale immediatamente!
Gente morta senza un motivo. Gente vittima di una casualità irreale e silenziosa.
Dove diamine era quel telecomando?
Sempre nebbia.
Troppa.
Quando sarebbe finita quell’assurda nebbia che accompagnava la catastrofe e sembrava volesse sfondare il televisore e propagarsi intorno a lui?
Di nuovo gli martellarono in testa le parole pronunciate da quegli anormali che li proteggevano a vista.
Di nuovo la televisione inquadrò lo sfacelo della città più bella, i dubbi della gente e il cordoglio del mondo. Il nero stava vincendo.
Di scatto, Dudley balzò in piedi, digrignando i denti e stringendo i pugni:
-Falli tutti secchi, Harry!
 
 
 
 
Angolino di MusicDanceRomance:
Ho rivalutato il personaggio di Dudley, visto che nel settimo libro dice ad Harry che non è inutile perché gli ha salvato la vita!
Quindi qui ho voluto immaginare che, durante la guerra, mentre Harry era a caccia di Horcrux e di guai, i suoi zii e il cugino fossero costantemente protetti dall’Ordine della fenice e seguissero le notizie di ciò che avveniva nel mondo dei babbani: i maghi che  provocavano disgrazie per divertimento e via dicendo... così ho pensato che Dudley, tutto sommato, nella sua limitata intelligenza, provasse ancora un briciolo di riconoscenza verso Harry e, vedendo tutte le improvvise sciagure scatenate dai Mangiamorte, in un impeto unico e non ripetibile dimostrasse solidarietà verso il cugino, alla faccia dei suoi genitori.
Visto che ritengo Dudley cambiato dopo il quinto libro, il suo comportamento in questa fic non mi sembra più tanto impossibile, almeno per come la vedo io! ; )
Fatemi sapere, magari lasciandomi un commentino, se questa one-shot vi è piaciuta!
  

   
 
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