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Autore: TheGhostOfYou    31/10/2011    5 recensioni
Dolcetto o scherzetto – le parole giuste per quella situazione.
Il dolcetto simboleggiava quello che c’era tra di loro, tanto strano – come un dolcetto dall’aria buffa all’esterno – ma dolce e tenero, come l’interno di certi biscotti che lei stessa aveva assaggiato.
Lo scherzetto erano loro; uno scherzo della natura, come li avrebbero definiti se avessero saputo, a volte piacevole e a volte crudele e di cattivo gusto.
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Missin Moment della mia prima Draco/Hermione, Starlight, che potete comunque leggere anche se non avete letto la storia. Draco ed Hermione si preparano per andare alla festa di Halloween da soli, ma entrambi vorrebbero essere insieme. La musica, le candele e la gelosia riuscirà a far uscire allo scoperto i due ragazzi?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Starlight - The Serie. '
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Trick or treat?
 
 
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The sky is blue the sky is green,
have you got a penny for Halloween?
Halloween, Halloween witches witches can be seen.
Trick or treat trick or treat?
give us something good to eat!

 
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Secondo Hermione Granger, la gente dava sempre troppa importanza alla festa di Halloween, compreso l’intero corpo docenti/insegnanti di Hogwarts. Certo, la cena del 31 Ottobre era tra le più buone, ma questo significava soltanto che gli elfi domestici dovevano sgobbare il doppio, e lei avrebbe volentieri fatto a meno di quella sciocca ricorrenza, anche quella sera.
 
Specialmente quella sera.
 
Si guardò allo specchio, soddisfatta del risultato della pozione Lisciacapelli che le aveva regalato Ginny, e si lisciò il vestito viola con una mano, lasciando che il tessuto morbido e setoso color lilla accarezzasse le sue gambe scivolando leggero fino ai piedi.
Odiava Halloween, specialmente quell’anno, semplicemente perché non poteva andare alla festa con chi desiderava; era costretta a partecipare in coppia con quel surrogato di ragazzo di Comac McLaggen, semplicemente perché il suo ragazzo – faceva ancora uno strano effetto pensare  e pronunciare quella parola – era troppo codardo per farsi vedere in giro con lei.
Non che non fosse risultato strano, un Serpeverde ed una Grifondoro a braccetto, entrare elegantemente lui e goffamente lei, nella Sala Grande, visto che nessuno sapeva di loro.
E la cosa era ancora più strana se si pensava che lui e lei non erano due persone qualunque, ma Draco Malfoy ed Hermione Granger, l’uno la nemesi esatta dell’altra.
Com’era successo ancora doveva capacitarsene, eppure era successo, da un giorno all’altro. Aveva capito di essere attratta da quella viscida serpe che l’aveva perseguitata per anni. E dopo tutto quello che avevano condiviso, lui si era rivelato codardo come sempre.
Eppure, anche lei era stata una codarda, non aveva avuto il coraggio di dire la verità ai suoi amici, a coloro che si fidavano di lei e l’avevano spesso sostenuta.
Ma avrebbe deciso di dirlo a loro quella sera, qualunque cosa fosse successa.
 
Una sera con McLaggen era una punizione sufficiente– pensò.
 
Un bussare leggero alla porta la allontanò dai suoi pensieri; Ginny entrò con passo leggero nella stanza, posizionandosi dietro alla sua migliore amica. Le sorrise, osservando l’ombra di paura e nervoso negli occhi di Hermione che la guardavano dallo specchio.
- Sei bellissima.- si limitò a dire.
- Anche tu.- Hermione faceva fatica a parlare, ma riusciva lo stesso a guardare la sua amica, fasciata in un abito nero, semplicissimo, che le donava molto. Nessun gioiello, nessuna pettinatura elaborata. Ginny era semplice, come tutta la sua famiglia. Era anche questo quello di cui Harry si era innamorato; il suo essere così semplice e al tempo stesso forte, senza pretendere di avere un ruolo importante nella vita del ragazzo.
- Comac ti sta aspettando di sotto.- nuovamente, Ginny sorrise. – Ma sono convinta che stasera lo abbandonerai presto.-
Le fece l’occhiolino e sparì, non prima di fare una piroetta su se stessa.
Hermione diede un’ultima, lunga occhiata alla sua figura nello specchio, e con aria rassegnata si chiuse la porta alle spalle, sbuffando, e scese le scale più lentamente possibile.
Nella sala comune di Grifondoro il mormorio eccitato si spense improvvisamente; tutti i ragazzi si voltarono a guardare la loro caposcuola in quel vestito viola, apparentemente sorridente. Hermione arrivò davanti a Comac e gli sorrise bonariamente, come si fa ad un buon amico.
Lui arrossì, poi le prese la mano.
L’unica cosa che fu capace di dire fece inorridire tutti i Grifondoro.
- Ciao, Hermione. Cavoli, hai visto quanto sono elegante?-
 
*****
Dolcetto o scherzetto? Dovrebbero proibire cazzate del genere, cazzo!
Draco diede un’ultima sistemata alla sua cravatta, rigorosamente verde ed argento, e con una mano pallida si sistemò la giacca scura del completo elegante tessuto per lui da uno dei sarti magici più famosi di Diagon Alley e dell’intera Inghilterra. Il suo malumore era evidente, già da quella mattina, da quando cioè la sua ragazza – ancora faceva fatica a pensare di avere una ragazza fissa – non gli parlava. Se l’era presa, perché lui non si era voluto presentare insieme a lei alla festa di Halloween.
Lui non era stato capace di spiegare che proprio non capiva l’utilità di una festa del genere, e che avrebbe preferito passare la serata nel suo letto con lei, piuttosto che agghindarsi a festa e sorridere a tutti.
E poi, era stato un codardo. Aveva paura che il suo buon nome, quello della famiglia Malfoy, venisse infangato, senza pensare che fosse già abbastanza infangato per colpa di suo padre.
Che male poteva fare quella ragazza alla sua immagine?
 
Era Mezzosangue.
 
Ma proprio per questo si era dimostrata in molte occasioni molto migliore di lui.
Si passò una mano tra i capelli, deciso a dimostrare a chiunque, quella sera, che Hermione Granger era la sua ragazza e che lei avrebbe dovuto andare a quella stupida festa solo con lui. Avrebbe dovuto cruciare McLaggen, lasciando che soffrisse da solo come un cane, ma ad Hermione non sarebbe piaciuto.
Era andato, ormai da tempo, da quanto tempo non se lo ricordava, precisamente. Sapeva solo che una mattina, dopo averla sognata, aveva capito che Hermione gli piaceva. Aveva lottato contro questa cosa, lasciando che il cervello prendesse il sopravvento sul cuore, come era abituato a fare, ma quella volta qualcosa era andato storto; il cuore, quello che Malfoy aveva, si era ribellato e aveva battuto prepotentemente in presenza della Mezzosangue.
Ed ora stavano insieme.
In quel preciso istante, la porta si spalancò di scatto, facendo sobbalzare il ragazzo, che si voltò verso la fonte del rumore. Blaise Zabini, il suo migliore amico, era appena entrato sorridendo, anche lui vestito elegantemente.
- Buon halloween, amico!-
La sua allegria irritò ancora di più Draco, che ringhiò qualcosa allo specchio e si voltò verso il suo migliore amico.
- Che cazzo hai da essere così allegro?-
- Uh, siamo di umore nero!- mormorò l’altro, continuando a sorridere. – Credo sia ora di andare!-
- Arrivò.- biascicò Draco, gettando un’ultima occhiata veloce allo specchio, ed uscendo dalla sua stanza. Attraversò la sala comune di Serpeverde senza degnare nessuno, raggiungendo Blaise e Daphne che lo aspettavano all’uscita. Un bambino del primo anno si avvicinò, timido, allungando un sacchetto.
- Dolcetto o scherzetto?- disse, saltellando sul posto.
Draco lo ignorò, e dalla bacchetta del bimbo uscì un potente getto d’acqua, che gli arrivò sul viso. Daphne e Blaise lo dovettero trattenere, altrimenti avrebbe ucciso quel povero bambino.
Mentre ragazzi e ragazze allegre li superavano correndo per i corridoi, a Draco venne in mente una sola, unica cosa.
 
Che si fotta il dolcetto o scherzetto.
 
*****
 
Le zucche decorate con le candele, i pipistrelli vivi volanti per la Sala Grande, la musica spettrale; non mancava proprio nulla a quella festa, nemmeno il DJ più famoso del mondo magico. Eppure, Hermione, stretta sotto il braccio di McLaggen, che intanto blaterava cose a cui lei non interessavano minimamente, sentiva che mancava una cosa.
 
Qualcuno, per essere precisi.
 
Lo individuò tra la folla, di spalle, che chiacchierava con Blaise e sorseggiava quello che sembrava un bicchiere di liquore ambrato. Lei scosse la testa, sorridendo appena. Sperava di non dover assistere ad una sceneggiata delle sue.
Poi si ricordò che Draco Malfoy era un codardo e che non avrebbe mai fatto una scenata plateale per lei, banale Mezzosangue con i capelli crespi per la maggior parte dell’anno.
 
Dolcetto o scherzetto– le parole giuste per quella situazione.
 
Il dolcetto simboleggiava quello che c’era tra di loro, tanto strano – come un dolcetto dall’aria buffa all’esterno – ma dolce e tenero, come l’interno di certi biscotti che lei stessa aveva assaggiato.
Lo scherzetto erano loro; uno scherzo della natura, come li avrebbero definiti se avessero saputo, a volte piacevole e a volte crudele e di cattivo gusto.
 
La musica cominciò, e Comac la trascinò sulla pista da ballo, dove cominciarono a volteggiare; lui le mise una mano sulla schiena, con suo disappunto, ma Hermione cercò di non pensare di essere tra le braccia di quel viscido. Chiuse gli occhi, e quando li riaprì incontro i suoi: freddi, glaciali, delusi. Lo vide impugnare un nuovo bicchiere, e sorseggiarlo senza staccare quello sguardo da lei.
Si sentì sciogliere, come se fosse tra le sue braccia, durante una delle loro notti.
Desiderò averlo lì, far sapere a tutti che lui e lei erano loro.
Bastò un movimento rapido e lo vide, fulmineo, farsi spazio tra la folla. Non c’erano bisogno di parole per capire quello che sarebbe successo di lì a poco.
Hermione sorrise, lasciandosi trascinare dalla musica mentre il suo ragazzo, quello vero, non il fantoccio di Comac, si avvicinava a loro ed affrontava McLaggen.
 
Dolcetto o scherzetto che fossero, in quel momento c’era solo un modo per descriverli.
Una sola parola.
 
Noi.
 
*****
BUON HALLOWEEN! Festeggiamo con questa One Shot, missing moment della mia prima Draco/Hermione, Starlight, ma che potete benissimo leggere anche se non l’avete letta.
Il momento è quello della festa di Halloween, dove gli altri scoprono che cosa c’è tra Draco ed Hermione.
Spero vi piaccia.
Un bacio.
Ghost
   
 
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