Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: bennie_    31/10/2011    5 recensioni
“Non ti preoccupare” lo interruppe Becky, sorridendogli, “Facciamo come se non fosse mai successo, ok?” chiese a malincuore. In fondo non lo voleva, ma non voleva neanche rovinare la loro amicizia.
Il ragazzo annuì debolmente, poi la seguì con lo sguardo finchè scomparve oltre la porta di casa.
Facciamo come se non fosse mai successo.
Queste parole gli riecheggiavano nella mente. Sbuffò e scrollò le spalle.
“Ma io voglio che sia successo.”
 
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 



Un urlo proveniente dalla televisione accesa li fece sussultare entrambi. La ragazza aveva gli occhi incollati allo schermo e ogni tanto metteva in bocca qualche pop corn con gesti meccanici.
Lui la guardava, incantato. Il modo in cui i capelli scuri le scendevano sulla schiena, la piccola increspatura che le si formava tra le sopraciglia quando era concentrata e il modo in cui schioccava la lingua quando non era d’accordo con qualcosa.
Tutto questo faceva di Becky una dipendenza. O almeno era così per lui.
Zayn tornò a guardare la tv, per paura di essere sorpreso da lei mentre la fissava. Appena vide gli schizzi di sangue tolse subito lo sguardo, posandolo sul soffitto.
Ad ogni Halloween era la stessa storia: si travestivano con l’intento di andare a fare ‘dolcetto o scherzetto’, ma finivano sempre con il guardare un film horror a casa del ragazzo. E ad ogni Halloween Zayn doveva sorbirsi un horror pur di stare solo con lei e guardarla per tutto il tempo.
Lo schermo diventò nero e la scritta ‘The end’ finalmente comparve. Poi il buio totale.
“Zayn” sussurrò lei, come per paura di fare troppo rumore. Il ragazzo sussultò al sentire la sua voce. “Sì?”
“Vai tu ad accendere la luce?” chiese Becky, quasi pregandolo. “È mai possibile che non hai paura di quei film, ma ti terrorizza il buio? Hai 16 anni!” borbottò lui ridacchiando, poi si tolse la coperta e scese dal divano.
Tastava il muro in continuazione, ma non trovava l’interruttore. “Z-Zayn?” la voce tremolante di Becky gli fece venire i brividi.
“Non trovo l’interruttore” disse a voce non troppo alta, per non spaventarla. “Aspetta, arrivo” disse lei.
La sentì alzarsi e camminare a passi leggeri, poi quel rumore sparì, sostituito dal silenzio. Zayn stava immobile e aspettava che Becky lo trovasse nel buio.
Stava per chiamarla ancora quando qualcosa gli sfiorò la schiena, poi il braccio e ancora la schiena.
“Becky, non è per niente divertente!” sbottò, spaventato. In quel momento tutti, anche se pochi, i pezzi che aveva visto del film gli tornarono in mente.
Sentì la risata della ragazza affievolirsi sempre di più, come se si stesse allontanando.
“Rebecca Gonzales! Me la pagherai!” urlò, battendo i pugni in aria. Sarebbe stata divertente la situazione se non fosse stato Halloween e lui non fosse stato un credulone riguardo agli spiriti.
“Shh, Zayn, perché te la prendi tanto?” la voce della ragazza era a un soffio dal suo viso. Non poteva vedersi in quel momento, ma avrebbe giurato di essere diventato rosso come un pomodoro.
“Pensavo avessi paura del buio” fu l’unica cosa che sussurrò.
Lei fece spallucce. “No, è solo che non avevo voglia di alzarmi” rispose, guardandolo nella penombra.
Lui si mordeva le labbra e guardava dritto davanti a sé, dalla direzione da dove proveniva la voce della ragazza.
“Potresti accendere la luce, ora?” chiese titubante. Non voleva rovinare quella specie di situazione da film che si era creata, ma aveva davvero paura.
La ragazza scosse la testa. “Non ancora” sussurrò.
Prima che Zayn potesse protestare, lei lo strinse a sé e lo baciò dolcemente. Il ragazzo rimase pietrificato, poi intrecciò le sue dita ai capelli neri di Becky, ricambiando il bacio.
Quando si staccarono avevano entrambi il fiatone.
Zayn le accarezzò la guancia e si avvicinò per baciarla ancora, ma la luce si accese all’improvviso. Dovette coprirsi gli occhi, infastidito, poi si voltò verso la porta della cucina.
Sua sorella era in piedi, con la mano sull’interruttore, con l’altra reggeva il suo orsetto di peluche. Li guardava entrambi confusi.
“Melanie? Che ci fai sveglia a quest’ora?” chiese, un po’ infastidito che li abbia interrotti. La bambina fece spallucce. “Non avevo sonno” disse con la sua vocina acuta.
Becky si schiarì la voce e fece un passo indietro, allontanandosi dal ragazzo. “Io dovrei tornare a casa” farfugliò, con lo sguardo basso.
“Ti accompagno!” sbottò lui, con un po’ troppo entusiasmo, poi si schiarì la voce. “Voglio dire… ti accompagno, se vuoi” si corresse, sorridendole imbarazzato.
Lei scosse la testa, sorridendo di rimando, e indosso la giacca. “Andiamo.”
 
Le strade erano buie, malamente illuminate dai lampioni e dalle zucche spaventose. Soffiava un leggero venticello, e faceva abbastanza freddo.
Non c’era più nessuno in giro a quell’ora, era troppo tardi.
Becky si strinse nella sua giacca e rabbrividì.
“Hai freddo?” la voce preoccupata di Zayn ruppe il silenzio che si era creato. La ragazza sorrise e scosse la testa. “Sto bene” mormorò. Poi tornarono entrambi in silenzio, ripensando a quello che era successo.
L’unico rumore era quello dei loro passi e dei loro respiri regolari. Non avevano il coraggio di parlare.
“È questa Zayn, dove stai andando?” chiese lei divertita, indicando una delle tante villette a schiera. Il ragazzo ridacchiò e tornò indietro.
Rimasero uno davanti all’altro per circa una ventina di secondi, poi Zayn si fece coraggio e decise di parlare.
“Comunque, per la cosa di prima…”
“Non ti preoccupare” lo interruppe Becky, sorridendogli, “Facciamo come se non fosse mai successo, ok?” chiese a malincuore. In fondo non lo voleva, ma non voleva neanche rovinare la loro amicizia.
Il ragazzo annuì debolmente, poi la seguì con lo sguardo finchè scomparve oltre la porta di casa.
Facciamo come se non fosse mai successo.
Queste parole gli riecheggiavano nella mente. Sbuffò e scrollò le spalle.
“Ma io voglio che sia successo.”

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: bennie_