Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: ShimizuBookman_    01/11/2011    2 recensioni
Het { Joker x Sagami}
Fanfic dedicata alla mia Sagami!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si svegliò quella mattina,avvolta nel tiepido lenzuolo rosso sangue,in una camera a lei sconosciuta.
Si alzò a sedere di colpo,cercando di rimembrare gli avvenimenti della sera precedente,ma i ricordi erano offuscati e mescolati fra loro;
Era SICURA che fosse tornata a casa dopo la sera al circo,ma quella non era la sua stanza,non vi si assomigliavano assolutamente.
Quando la porta si aprì ebbe una sensazione di freddo e si guardò il corpo,vedendo i propri vestiti. Almeno lo sconosciuto che l'aveva portata lì si
era degnato di lasciarle addosso il vestiario.
I capelli arancioni fecero comparsa insieme a un viso a lei molto conosciuto e sorridente,Joker.
Notando lo stupore crescere negli occhi di Sagami e il rossore prendere il possesso delle sue guance fece un breve inchino,sistemandosi con un colpo
veloce e fluido il ciuffo che cadeva sul viso e avvicinandosi con la massima cautela.
- Che ci faccio qui?
- Mi sembravi stanca,così ti ho portata qui,ti piace?
- Si,è molto carino..
Le sembrava molto strano che fosse andata lì con le sue gambe e di sua spontanea volontà,e per un istante pensò che l'avesse stordita con chissà quale sostanza,
per poi portarla nella propria suite.
Scosse la testa,vergognandosi di essere così meschina nei suoi confronti. Come poteva quel viso così perfetto nascondere malvagità? 
"Probabilmente era stanca,e lui l'aveva portata in braccio" Pensò,arrivando alle conclusioni.
Il ragazzo versò una tazza di caffè che Sagami trangugiò quasi subito,colta dalla sete della notte,
masticò piano un biscotto al cioccolato,tenendo fissi gli occhi su di lui.
- Nella mattinata vorrei portarti in un bel posto.. 
- Ma io devo tornare a casa,chissà cosa direbbe la mia matrigna..
Perchè vedete,Sagami non aveva più i genitori da molto tempo.
Joker mise la boccuccia a rombo in un espressione stupita e curiosa,osservando minuziosamente ogni forma del corpo della ragazza.
Il sangue di Sagami confluì alle guance,tingendole di un rosso purpureo.
- Potresti venire,per favore? Non te ne pentirai.
 Lo sguardò di lui sembrò incatenarla,così non potè far altro che accettare:
- Nell'armadio ci sono dei vestiti..Scegli quello che ti piace di più e scendi di sotto.
Poi con un occhiolino fugace,chiuse la porta alle spalle,lasciandola sola.
Sagami aprì l'armadio,guardando la gran quantità di vestiti per cene,passeggiate,balli di gala e alcuni più sportivi per camminate in montagna,
e ne scelse uno verde smeraldo con alcune pietre sul decoltè,abbastanza scollato,
scese le scale di quella che doveva essere la sua casa,o la casa di qualche ricco conte.
Lui era lì,non indossava il solito vestito che aveva indossato la sera prima,al circo,ma un'ampia camicia nera con una minuziosa scollatura che faceva mettere in risalto la pelle bianchissima del petto,e i risvolti in pizzo sulle maniche,anche troppo abbondanti per il suo corpo così esile.
- Vogliamo andare? 
- Certo.. ma dove,se posso chiedere?
Un ghigno si formò sulle labbra di Joker,il quale tentò di nasconderlo con un vago sorriso.
- Vedrai.
La fece salire in una carrozza e si mise alla sua guida,lasciandola nella cabina,immersa dai suoi pensieri.
" Come poteva un ragazzo che conosceva da nemmeno 2 giorni,proporle tante belle cose e farla già innamorare di lui? Come poteva essere così dannatamente bello?"
I suoi pensieri furono interrotti dalla fermata dei cavalli al traino,mentre aprì da sola la porta e scese,guardandosi attorno e rendendosi conto,il perchè di tante attenzioni.
Un prato verdeggiante si estendeva per quasi tutta l'estensione della collina,
crescevano gigli,tulipani,rose e "non ti scordar di me" in abbondanza,coprendolo tutto.
Lui si portò al suo fianco,tirandola contro il proprio petto e facendola camminare fra di essi,poi,una volta seduti,
strappò una rosa e le sue spine,adagiandola dietro le orecchie della ragazza che dal canto suo arrossì improvvisamente.
- La rosa bianca accentua la bellezza del tuo viso,Sagami.
Così lui aveva mormorato vicino all'orecchio della ragazza,facendola cogliere di sorpresa e rabbrividire all'istante.
Si distese piano su di lui,tenendosi su con le mani,ai lati della sua testa,in modo da imprigionarla;
Lei passò una mano fra i suoi capelli,giocando con le ciocche color carota e perdendosi nella bellezza dei suoi occhi:
Dubitava che sarebbe tornata a casa,quel giorno. Sarebbe stata disposta a restare con lui così,in eterno.
Chiuse gli occhi,rilassandosi sotto quel tocco lieve e delicato della ragazza,applicando appena il proprio corpo sul suo.
- C-che stai facendo,Joker?
Quandò li aprì,cambiarono totalmente aspetto. Ora erano solo divertiti e curiosi nei suoi confronti,amorevoli.
- Oh,niente mi sto solo rilassando.. ti faccio fastidio,per caso?
- N..nono non è questo,è solo che è imbarazzante.
- Perchè definisci imbarazzante,ciò che più vuoi,che più vogliamo anzi,fare?
- Non so di cosa tu stia parlando..
Cercò di misurare il tono di voce,in modo da renderlo il meno spezzato possibile.
- Ma come? Io,sopra di te,completamente spogliati con solo la nostra pelle addosso.. ora ricordi?
Bastò quel pensiero a farla rabbrividire appena,e convincersi che sì,era quello che voleva,ma aveva tanta paura.
- Allora,mi concedi questo privilegio?
Si limitò ad annuire piano,fissando una rosa che ora appariva più bella alla sua sinistra,rinnovata dal calore delle mani di Joker,mentre scioglievano i lacci del corsetto.

  
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