Dedico questa fan fiction a Stefania,
la mia stupida migliore amica.
PROLOGO.
Essere adolescenti è molto sopravvalutato. Sbagliamo sempre, ma anche quando facciamo la cosa giusta, ci sembra di sbagliare. Nessuno riesce a smuoverci, perché siamo testardi. Vogliamo sempre aver qualcosa di cui lamentarci, qualcosa per cui star male, perché qualcuno ci possa consolare. Ma quando ci accorgiamo che nessuno ci sta cercando, iniziamo a preferire star soli. Ci gettiamo nel nulla e poi non siamo in grado di arrampicarci sulle avversità. E la musica ci spiega cosa ci passa per la testa, perché noi non siamo in grado di capirlo. Io sono Ellie, sono un'adolescente, e cinque ragazzi mi hanno spiegato chi sono. Io non so niente di loro, perché non mi importa sapere come sono arrivati fin lassù quando mi avevano promesso di restare. Prometterei a tutti e cinque quei ragazzi di quartiere che erano, che affronterei qualsiasi uragano pur di assicurarmi che volino in aria per pura felicità, ma a quei cinque che ora riesco a vedere a malapena in pixel, auguro di ricordarsi di me.