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Autore: Onlyna    01/11/2011    3 recensioni
Avevano sedici anni. Appartenenti a due Case storicamente rivali, Grifondoro e Serpeverde – quasi un cliché da romanzo rosa –, inizialmente si erano guardati con sospetto.
Quinta classificata al contest "Happy drabble to you! - Once again" i Erica Weasley e vincitrice del premio "Miglior utilizzo del pairing".
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Charlie Weasley, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry, Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Melancholia. {J/C}'
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Nick Autore: Only_ (Only_Me sul forum)
Titolo:
Every you, every me
Personaggi: Charlie Weasley, OC
Genere: sentimentale
Rating: verde
Avvertimenti: Raccolta, Drabble, Slash
Introduzione:Avevano sedici anni. Appartenenti a due Case storicamente rivali, Grifondoro e Serpeverde – quasi un cliché da romanzo rosa –, inizialmente si erano guardati con sospetto.
NdA: anche questa volta, i titoli delle Drabble sono i prompt della TOHPC a cui mi sono ispirata (le quattro stagioni più un tema libero – tutto in francese, ma LOL!); la frase dell'introduzione è tratta dalla prima Drabble. Non sono riuscita a scriverne nemmeno una pura, questa volta; ho troppe cose da dire su questi due baldi giovini per racchiudere tutto in cento parole giuste x)

Julien è mio e solo mio – anche se a volte lo cedo a Charlie, ovviamente u.u – quindi probabilmente risulterà piatto come un foglio di carta velina; indi per cui, tenterò di scriverti qualcosa di sensato in queste note per portarti ad amarlo come lo amo io e lo ama Charlie (… è tardi e ho mangiato troppo, cerca di capirmi ._.).
Questo OC (per cui non ho ancora scelto il cognome -.-), è nato diverso tempo fa per uno dei contest sulle dipendenze di Purple. Purtroppo mi sono scoperta più logorroica del dovuto e alla fine non sono riuscita a produrre nulla di completo – ne stava venendo fuori una cosa spaventosamente simile ad una Long. Btw, Julien è un Purosangue franco-inglese iscritto a Hogwarts, coetaneo di Charlie e, cliché!, smistato a Serpeverde dal Cappello Parlante. Schifosamente banale, lo so; però trovo la cosa divertente (._.), visto che mi immagino J. come un ragazzo “tappezzeria”, silenzioso e solitario. E non bellissimo, come tutti gli OC o i Serpeverde delle fanfiction: è fisicamente abbastanza banale, con capelli castano scuro, corti e mossi, e occhi nocciola. Come l'ho descritto in un'altra fic “un ragazzo “nella media”; di quelli che non ti rimangono impressi nella memoria quando li incroci per strada, per capirci”.
Ok, queste note sono più inutili di quanto pensassi – e tra l'altro stanno venendo fuori più lunghe del dovuto –, quindi penso sia il caso di lasciarti alla raccolta. Quasi dimenticavo: il titolo è liberamente rubato a una canzone dei Placebo; ascoltala, se ti piace il genere, è schifosamente splendida ♥
Detto questo, ti lascio davvero alla storia.
Spero ti piaccia (e soprattutto che Julien non risulti un Gary-Stu ._.)!
PS: non sono sicura che sia giusto, ma ho contato l'ultimo anno di scuola dei due come quello prima che Harry e compagnia entrassero a Hogwarts. Quindi il sesto a.s. di Charlie e Julien è 1989/1990. Speriamo bene xD
PPS: ma LOL! Ho appena scoperto che “Julien” è una canzone splendida dei Placebo. Pare proprio che questa raccolta sia più loro che mia xDD


Every you, every me.

Automne.

Si erano incontrati davvero, per la prima volta, in una nebbiosa giornata di fine settembre, su quella sponda del Lago Nero in cui erano soliti andare durante le giornate più pesanti. Avevano sedici anni. Appartenenti a due Case storicamente rivali, Grifondoro e Serpeverde – quasi un cliché da romanzo rosa –, inizialmente si erano guardati con sospetto.
Avevano cominciato ad apprezzare la reciproca compagnia solo dopo diversi incontri; a novembre iniziarono a considerarsi quasi amici. Julien amava trascorrere il pomeriggio ad osservare le foglie colorate che cadevano dagli alberi con placidità e Charlie che faceva acrobazie da pazzo sulla sua scopa, spesso gridando frasi sconnesse che lo facevano sorridere.

Hiver.

Trascorse le vacanze di Natale, i due ricominciarono ad incontrarsi in segreto, quasi come amanti. Il lago era ghiacciato e le sue sponde imbiancate dalla neve; mantelli e abiti incantati li proteggevano dal gelo. Gli occhi celesti di Charlie, quando lo vedeva arrivare tutto imbacuccato, erano sempre illuminati da una scintilla di allegria che contagiava anche l'altro, nonostante Julien avesse ben poco per cui essere felice: i suoi compagni di Casa dovevano aver informato i suoi genitori dei suoi appuntamenti, e quelli non l'avevano presa molto bene. Julien era promesso ad una ragazza dell'aristocrazia francese, i suoi non volevano che “una stupida cotta adolescenziale” lo distraesse dai suoi doveri.

Printemps.

Ad aprile gli alberi erano fioriti.
Era diventata un'abitudine sdraiarsi vicini, sui loro mantelli, per osservare il cielo terso. Lo sciabordio dell'acqua faceva da sottofondo ai loro discorsi, alle loro risate, ai battiti accelerati dei loro cuori quando si sfioravano accidentalmente. Avevano capito che la loro non era più amicizia, ma non avevano avuto il coraggio di farla evolvere in qualcos'altro.
A maggio, Charlie aveva compiuto il primo, galeotto passo, sfiorandogli le labbra; la luce che si era accesa nelle iridi castane di Julien gli aveva dato la conferma dei sentimenti del Serpeverde. Solo allora aveva preso a due mani tutto il suo coraggio e si era allungato per baciarlo.

Été.

Quando era giunto il momento di separarsi, i due si erano ripromessi di scriversi. Non avrebbero avuto modo di incontrarsi, durante l'estate; Julien doveva trasferirsi in Francia dalla famiglia della sua promessa, Anaïs, mentre Charlie sarebbe stato occupato con i preparativi del matrimonio di un suo lontano cugino a cui sua madre avrebbe fatto da testimone.
Il sesto anno era trascorso più velocemente del solito, su quella sponda del lago.
La sera prima del ritorno a Londra, i due si incontrarono un'ultima volta; il cielo stellato e gli alberi furono ancora una volta gli unici spettatori del loro amore appena nato.
Tre mesi lontani sarebbero stati insopportabili, già lo sapevano.

Correspondance.

Cannes, 7 luglio 1990

Caro Charlie,
spero che almeno tu ti stia divertendo.
Cannes è terribilmente noiosa, in confronto a Hogwarts.
I miei sono più opprimenti del solito e la famiglia di Anaïs non sembra entusiasta di me; c'è il rischio che annullino le nozze. Sarebbe bellissimo! Potrei essere libero di fare ciò che voglio e di stare con te, senza che i miei continuino a farmi pressioni per lasciarti. No, non preoccuparti, non sanno che sei tu la fanciulla con cui m'incontro di nascosto. Non oso immaginare cosa farebbero se scoprissero che sono innamorato di te; mi ritirerebbero da Hogwarts, come minimo.
Mi raccomando, scrivimi presto.
Mi manchi.

Julien












The One Hundred Prompt Project


   
 
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