Kel si preparò per uscire,quello sarebbe stato il suo ultimo giorno a Chicago,avrebbe dovuto essere felice,divertirsi per l'ultima volta con la sua migliore amica,ma non ci riusciva,le era impossibile
“Guarda chi si è ricordata di me” Pensò prendendo dalla borsa il cellulare
-Pronto-
-Pronto Rachel -La voce di sua madre era acuta e irritante,come al solito
-Elizabeth vedo che ti sei ricordata di tua figlia-
-Rachel non cominciare,sai benissimo che ho cose più importanti da fare che...-
-...Parlare con tua figlia che non vedi da otto mesi...-continuò interrompendola
-Per cortesia Rachel non iniziare,ti ho chiamata per informarti che domani parti per Londra-
-Lo so già,sai papà mi ha dato questa orribile notizia qualche giorno fa...ma sai,non penso di venire-
-Devi,sei sotto affidamento congiunto e,nel caso te lo fossi dimenticato,io,fino a prova contraria sono ancora tua madre e tu ancora mia figlia-
-Infatti l'amore materno che mi trasmetti sarebbe il sogno di ogni ragazza-Rispose ironica Kel
-Ti aspetto domani arrivederci Rachel-
-Arrivederci Elizabeth -Disse terminando la chiamata
-Sai dovresti abituarti a chiamarla mamma -La riprese il padre
-Vuoi scherzare ??Una persona,dopo che abbandona la figlia e il marito per trasferirsi a Londra con un altro uomo,tu la chiameresti ancora “mamma”-
-Dovresti provarci-tagliò corto
-D'accordò,farò questo sforzo...senti adesso esco con Je torno per la cena-disse Kel prendendo la giacca dall'attacca panni-Ciao- salutò uscendo veloce dalla porta prima che il padre potesse obbiettare.
Si incammino e,giunta davanti al grande portone bianco tutto scheggiato,bussò, sentì la ragazza scendere di fretta le scale e salutare la madre prima di aprire
-Ciao Je- La salutò Kel con un sorriso
-Ciao Bella-Ricambiò lei-Come stai ??-
-Da cani-
-E dai,andrai a Londra non sei felice ???-
-Per niente,l'idea di vedere delle ochette presuntuose che girano per le strade mi disgusta e quella di vedere mia madre ancora di più-
-Certo che sei cattiva con lei insomm...-Si fermò dopo aver incontrato lo sguardo di Kel -Be,guarda i lati positivi-
-Cioè ??-
-Londra è una città meravigliosa,devi ammetterlo-
-Lo so,lo so,mi è sempre piaciuta Londra,ma c'iò non toglie che dovrò passare l'estate con una donna che proprio non sopporto-
-Vabbè dai,questo è l'ultimo anno-
-Per fortuna-
-Bene,allora che ti va di fare ?Oggi esce Meticole...lo andiamo a vedere ???-
-Si,almeno mi distraggo un po'-
Si avviarono verso il cinema e ne uscirono 2 ore dopo.
Stava cominciando ad imbrunire,Kel guardò l'orologio,erano le 19.20,lei e l'amica si incamminarono verso casa.
-Allora ciao Kel- La salutò appena arrivarono davanti al portone bianco
-Ciao Principessa-Disse Lei abbracciandola-Mi mancherai-
-Eheheheh lo so...sarà dura passare l'estate senza di me-
-Ahahahahah scema...ti chiamo se succede qualcosa di particolare ok ?-
-ok,ciao Bella ti voglio bene,fai buon viaggio-
-Ciao-La salutò prima di girarsi e di avviarsi definitivamente verso casa.
Il volo di Kel sarebbe partito a momenti,ormai non poteva fare più niente, avrebbe passato i tre mesi di vacanza a Londra,da sua madre.
-Fa buon Viaggio,cara-la abbracciò il padre
-Piuttosto dovresti dirmi “buona fortuna”-Rispose con un sorriso-Ciao papà ci vediamo a settembre-
-Certo piccola-
-Ultima chiamata per il volo Chicago-Londra,ultima chiamata per il volo Chicago-Londra-La voce metallica risuonò in tutto l'aereoporto
-Ciao-Salutò un ultima volta la ragazza prima di avviarsi a bordo dell'aereo, appena salita prese posto vicino al finestrino,si mise le cuffiette dell'Ipod e appoggiò la testa al sedile,cercando di non pensare a tutto quello che stava accadendo.