La lezione di fisica era una noia interminabile. Tim giocava con la penna,facendola girare come la bacchetta della batteria. Ogni tanto annuiva e sorrideva al giovane professore,giusto per dare segni di vita. Poi si girava verso Brian: la sua testa riccioluta era sempre china sul quaderno a prendere appunti.
-Per dio, - pensava. – Quel ragazzo è molto strano,per i miei gusti. A casa c’è il libro,studiamo sempre da là,e lui deve fare l’alternativo a prendere appunti.-
Le ore di lezione,per Tim,trascorrevano in questo modo. Brian si era appassionato,oppure lo faceva in modo sistematico,fattostà che prendeva appunti e a volte andava addirittura in biblioteca a fare ricerche. Cosa che,naturalmente,era inconcepibile per Tim. Brian si meravigliava sempre di come il suo amico riuscisse ad avere risultati discreti. Non faceva praticamente nulla,l’unica ipotesi plausibile era che Tim avesse una strabiliante capacità di mettere insieme le sue infinitamente frammentarie conoscenze e spiattellarle al colloquio.
In ogni caso,entrambi uscivano sempre sconvolti dalle lezioni: Tim aveva una faccia che lo faceva somigliare ad un naufrago appena sbarcato su un’isola deserta,Brian emanava foglietti di ogni forma e colore da tutte le parti del corpo.
Terminata la lezione,entrambi scesero velocemente le scale che portavano al giardino e si buttarono sull’erba a mangiare dei panini lunghi quanto le loro braccia.
- Questa è vita!
- Puoi dirlo forte.
- Questi panini sono un sogno,Brian!
- Si,infatti. Eh,non ti gasare per una volta che hai fatto qualcosa di commestibile.
- Eh? Che dici? Io cucino e anche bene,se il signorino non gradisce è pregato di non fare commenti.
Brian sorrise,com’era suo solito fare quando l’amico sparava cavolate simili.
- Allora pomeriggio è davvero una cosa seria.
- Si. E’ una cosa seria.
- Bene,Tim. Sono contento che finalmente tu l’abbia detto.
- Anche io. Ci ho pensato stanotte,tutto sommato Roger non è male. Siamo delle teste calde entrambi,ma ci troveremo bene.
- Poi dovremo trovare un cantante. – Sentenziò Brian.
- Oh no,ti prego. Non iniziamo di nuovo.