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Autore: _Lou    02/11/2011    2 recensioni
"Prometti che se un giorno ti sveglierai ed io non ci sarò,
proprio non riuscirai a trovarmi,sembrerò morto tu mi cercherai,
cercami in eterno perché l'amore ti ricondurrà da me,te lo prometto"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non lasciarmi.'
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Scusate l'enorme ritardo,e che sono caduta un secondo in una TRISTEZZA ASSOLUTA per le pochissime recensioni T.T E poi dovevo organizzare la festa di Halloween(che ho festeggiato ieri),sono stata due giorni con la mia migliore amica e di scrivere proprio non ne ho avuto tempo.
Comunque avete visto che carini(più o meno) Aly e Rio nello scorso capitolo?E cosa ne pensate di Haruka?
Fatevi sentire con una bella recensione *O*

                                                     Capitolo37;Un sorriso ironico e una doccia ghiacciata.

"Che state facendo?Gattone,gattone toglila!"Urlò una voce femminile, forse una bambina svegliando me e Rio che delicatamente mi accostò sul pavimento,
"Haruka parla piano,Aly potrebbe svegliarsi"ribbattè lui sotto voce facendomi sorridere,
"sono già sveglia,sai che russi"dissi a Rio con tono ironico facendolo sorridere,
"russo solo quando sono molto stanco"
"come mai eri stanco?"
"te lo spiego dopo"disse prendendomi in braccio unendo il mio busto con la sua spalla,ignorando completamente la piccola che con le lacrime agli occhi se ne andò piangendo dal fratello,avrei voluto correre da lei ma ero troppo stanca e le mie palpebre si chiudevano da sole.
"Aly non dirmi che stai dormendo!"Urlò poco dopo poggiandomi sul letto con estrema delicatezza quasi fossi una bambola,
"ora non più"risposi sarcastica godendomi il suo volto illuminato da una luna che impaurita si nascondeva dietro una grande nuvola nera,
"sei pronta?"Chiese dando un bacio a stampo sulla mia coscia completamente scoperta,
"per cosa?"Risposi stanca cercando inutilmente di alzarmi,
"indovina"bisbigliò lui iniziando ad  avvicinarsi sempre di più,ed esplorando il mio corpo con le mani provocondomi brividi in tutto il corpo,

"nella tua dichiarazione d'odio mi è sembrato di sentire l'amore"
bisbigliò mordendomi il lobo nell'orecchio per poi baciarmi gli angoli della bocca
"però quel guasta feste del coniglio ti ha interrotto"
continuò iniziandomi a baciare basso ventre alzando con delicatezza la maglia ancora sporca di sangue
"così scappi via"
finì allontanandosi piano dal ventre per risalire al mio viso dove mi diete un leggero bacio sul naso,
"mi lasci solo dopo avermi detto che mi odi"
continuò mordendomi il labbro
"ero solo nelle mie preoccupazioni,sai che c'era Joker in giro?"
Il tono di voce saliva mentre abilmente mi slacciava i pantaloncini
"volevo venirti a cercare ma sarebbe stato da stupido"
continuava mordendomi il ventre
"poi ritorni con il viso sporco di sangue elemosinando un abbraccio"
urlò baciandomi il basso addome
"come credi che mi sia sentito?Pensaci."
Finì alzandosi dal letto lasciandomi sola in una stanza piena di lui.

Erano passati solo due minuti ed io ero calda,sola,piangente,e sporca di sangue nel suo letto che con le enormi calde coperte mi nascondeva tenendomi lontano da lui,cosa gli avrei detto una volta che fosse tornato?O cosa mi avrebbe detto lui?
Non riuscivo a dar risposta alle mie numerose domande così alzandomi incominciai a scrutare la luna per poi far abbassare il mio sguardo fino a quella collana che ora custodivo gelosamente,era davvero Rio quel bambino?Impossibile lui era cresciuto qui ed io sulla terra,eppure qualcosa dentro di me urlava il nome di quel gattaccio a squarcia gola provocandomi lacrime su lacrime,ma io non potevo far nulla,neanche ascoltare il mio cuore che forse provava poco più d'una simpatia per lui perché io amavo Edward,perché lui era quasi resuscitato per me,
perché io sono destinata ad Edward Shine,mentre Valerio Shine -ancora mi suona strano chiamarlo così- è solo uno stupido passatempo con il quale si diverte il mio cuore,e niente di più.Pensai amara aprendo piano la porta per andare in punta di piedi nella cucina dove trovai Simone e Rio parlare sottovoce,ovviamente bisticciavano,
"Alyce è in camera tua?"
"Si,penso dorma,spero che faccia gli incubi"
"perché sei così arrabbiato con lei?"
"Perché non potrà scappare all'infinito frò"
"frò?"
"Abbreviazione di frocio"
"e da cosa deduci il fatto che io sia frocio?"
"Ti piace la carota"
"sono un coniglio!"
"Ragazzi" li interruppi io sorredidendo come un'ebete per la battuta del gatto,"mi passi il latte?"Chiesi a Rio alludendo al bottiglione di quattro litri colmo di latte che Rio custodiva gelosamente,
"perché dovrei?"Rispose lui acido mettendomi in difficoltà,
"perché lo voglio io"
"ragazzi vado da Haruka"s'intromise Simone con un goffo sorriso per poi scappare la dove era lontano dalle nostre parole pungenti,
"e chi sei tu per ordinarmi di prenderti il latte?"Continuava lui ignaro del pericolo che stava correndo,
"sono Alyce Tide piacere,e tu puoi dirmi subito il tuo nome completo o devo leggere la carta d'identità?"
"Oh ma che carina,comunque vado via prima che lo faccia tu solo correndo all'impazzata fuori dalla porta"
"non preoccuparti a me non di spiace affatto"
"STUPIDA!NON TI RENDI CONTO DEL RISCHIO CHE HAI CORSO?POTEVI MORIRE STUPIDA!Puoi urlarmi contro il tuo odio,il tuo schifio,il tuo tutto tanto io ormai ci sono abituato.Io sono lo stronzo che abbandonò i genitori,il crudele che imprigionò la sorella in un altro mondo,il bastardo che non pianse troppo alla morte del fratello,ormai ci sono abituato Aly è inutile che cerchi d'infliggere altro."finì acido ma con un sorriso ironico che avrei tanto voluto strappargli,"tanto io non sono mai stato solo,ho sempre avuto il mio sorriso ironico con me".
"Sei tanto arrabbiato?"
"No urlo e sono tutto rosso perché sono calmo,ed ora vai via"
"però ricordati che se continuerai con questo atteggiamento resterai solo con il tuo sorriso"
"perché ora chi c'è con me"finì osservandomi con uno sguardo pieno di dolore per poi scappare in camera sua,erano le tre del mattino ed io ero stanca morta ma dovevo chiarire con Rio anche perché non mi andava d'andar a prendere il pendente da sola,passai per la stanza di Simone dove con la porta aperta s'intravedevano lui e la sorella dormire beati,così con una lacrima sul volto aprii furente la stessa porta aperta da Rio per poi saltare sul suo letto turbandone il risposo e appoggiare il mio volto sul suo torace dove ci stava a perfezione perché era quello il suo posto.
"Vuoi già far pace micetta?"
"Zitto e riposa che domani ci aspetta una lunga giornata"
Volevo dormire ma sapere che appena sotto di me c'era quell'orripilante gattaccio che dormiva beato ignorando i suoi capelli nero corvini scompigliati e la camicia sbottonata mi faceva un po rabbia,come faceva ad essere bellissimo anche così?
"Su sveglia ragazzuoli oggi carote per tutti!"
"hmwhwmwhmwhwmw zitto frocio"
"ohawhwhw buongiornooh"
"gattone"urlò la biondina buttandosi dirattemente su Rio facendomi alzare di scatto per non essere travolta,distrattamente il mio sguardo cadde su Rio che sorridente litigava con Haruka dicendogli di non toccargli le orecchie o sarebbe morta,ma nonostante le minacce lui non era mai stato più bello,un largo sorriso,il volto riposato,la camicia aperta,le orecchie abbassate e i capelli spettinati,forse era sempre stato così,forse a cambiare ero stata io.
"Allora carote?"Chiese il froci-Simone invitandoci ad andare in cucina dove ci aspettava chissà quale dolce alla carota,
"che schifo io odio le carote!"Contestò Haruka guardando il fratello con aria supplichevole,
"vorrà dire che berrai il latte,ma non il mio!"Rispose Rio facendola sorridere,
"gattone mi togli una curiosità?Perché sul tuo comò c'è una tuta da sub e tutto il resto per un immersione?"
"semplice il tuo gattone ha una paura cane dell'acqua"
"Alyce!"
"E' vero"
"stronza"
"fifona"
"scommettiamo che non ho più paura dell'acqua?!"Urlò prendendomi in braccio come un sacco di patate trascinandomi nella vasca da bagno dove si aprì di scatto l'acqua -gelida- non potei far a meno di emettere gridolini striduli per l'acqua,
"ma che fai?Regola l'acqua a calda!"Gli urlai contro io mentre lui si spogliava,
"ho forse paura?"Mi chiese in mutande completamente bagnato sotto gocce gelate d'acqua che piano a piano lo colpivano facendogli superare la sua paura,
"allora perché non apri gli occhi?"
"Posso anche aprirli"
"aprili"dissi avvicinandomi a lui per dargli un lieve bacio sugli angoli della bocca per poi scoppiare a ridere correndo fuori dalla vasca rincorsa da lui e da un Simone urlante -lasciate tutte le impronte così-,si sarebbe prospettata una giornata impegnativa ma bella.
"Siete tutti strani,fratellone sicuro che vuoi rimanere con loro?"Chiese Haruka mentre  entravamo in una macchina ovviamente non nostra,
"beh ma non è più divertente così?"Le risposi con un sorriso a mille per il bell'inizio della giornata,
"ma così non odi più Rio?"Domandò Simone guardandomi dallo specchietto retrovisore,
"sono ancora ovviamente arrabbiata con lui,ma il pendente è più importante"
"io pensavo mi avessi perdonato!"
"Zitto che deconcentri Simo".
Ci volevano tre ore di macchina ed una di cammino per arrivare a quel maledetto lago e almeno la prima ora di macchina passò in un completo silenzio apparente,apparente perché sotto quel lieve velo muto c'era tutt'altro mondo pieno di pensieri,parole,e sogni urlanti speranzosi di poter strappare quel velo che anche se lieve resistente e sempre più forte alimentato dalla codardia e dalla paura di parlare per esprimere anche solo una volta i proprio sentimenti,dar aria urlare tutti quei pensieri nascosti nei meandri della nostra mente e cuore,forse però tutte quelle parole dovevano darsi pace perché nessuno mai al mondo sarebbe nato qualcuno capace di parlare chiaro,limpido come l'acqua ormai si sa l'unica acqua potabile è quella inquinata,d'altronde una bugia è più dolce di una verità amara.
"Dai Aly scendi"
"eccomi"
"ragazzi sapete che questa ninfa adora i gioglielli?"
"Quindi?"
"Trasforma le sue prede in gioielli mostrosi,la leggenda narra d'una giovane fanciulla che si stava per sposare ma il suo futuro sposo le disse
-devo partire per la guerra ma tu aspettami- così lei lo aspettò per uno,per due,per tre anni finché non andò a casa del suo amato dove incontrò i genitori e lui che baciava elegantemente il dito d'una signora dove sopra c'era posata un anello di diamanti.Peccato che quella donna era la famosa Archidede la figlia preferita di Zeus ma la nostra ninfuccia senza pensarci accecata dalla rabbia e la gelosia beh diciamo che il giorno dopo il ragazzo trovò  un dito mozzo con un anello di diamanti sporco di sangue sotto il letto.
  
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