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Autore: Lady Eloise    02/11/2011    2 recensioni
E se tutto fosse stato solo frutto della paura di Elena di scegliere senza seguire le regole del buon senso.
Finalmente dopo la partenza di Stefan con Klaus, Elena ha la possibilità di guardarsi nel cuore e capire cosa davvero prova per i due fratelli.
Sceglierà la strada più semplice e resterà fedele a Stefan, oppure scaverà nella sua anima e accetterà la verità sui suoi sentimenti per Damon con serenità.
Tutto si svolgerà all'ombra di Stefan che rientrato a Mystic falls, non sarà più lo stesso e creerà problemi al fratello e ai suoi amici.
Ci saranno scelte dolorose e notti di passione, consapevolezza dei propri sentimenti e tentativi di salvataggio.
L'amore è irrefrenabile e anche Stefan scoprirà che Elena non era l'unica per lui, un vecchio amore sarà la sua salvezza e la sua redenzione.
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.14 Seconda occasione Cap.14 Seconda occasione


Quando finalmente mi svegliai mi resi conto di non essere più in auto e di stare osservando un soffitto sconosciuto, così mi misi a sedere e mi guardai intorno, rimasi sbalordita da quello che vidi, ero seduta su un enorme letto a baldacchino di legno scuro adornato con tende semitrasparenti che svolazzavano cullate dalla brezza che entrava dalla finestra aperta, le pareti della stanza erano ricoperte da una carta da parati beige con piccoli disegni marroni e il copriletto sul quale ero seduta era estremamente morbido e vaporoso decorato con fili dorati, scesi dal letto per terminare di esplorare la stanza e mi diressi verso la finestra aperta, rimasi un istante sulla soglia per poi uscire sulla terrazza, mi trovai di fronte un panorama stupendo, potevo vedere il sole scendere all'orizzonte e una luce aranciata espandersi su tutto il bosco che si estendeva ai piedi della mia terrazza, ricordavo soltanto un altro panorama che mi aveva lasciato a bocca aperta ed era quello che potevo ammirare dalla camera da letto di Damon.

Mi stavo ancora crogiolando nel ricordo dei momenti passati con Damon quando sentii una voce alle mie spalle << Buongiorno, finalmente ti sei svegliata, sono due giorni che dormi, non volevo partire senza prima averti salutata >>, mi voltai e lo vidi, Stefan stava sulla soglia della finestra e mi fissava insistentemente sorridendomi in modo arrogante come se avesse qualcosa di terribile in mente.
In un istante si portò di fronte a  me e mi afferò le spalle con forza avvicinandomi a lui, mi trascinò all'interno della camera da letto e scaraventandomi sul letto cominciò a baciarmi con violenza, cercavo di respingerlo in ogni modo ma era decisamente troppo forte per me, così mi abbandonai a lui e non potei fare altro che piangere nella speranza che non andasse fino in fondo.
Purtroppo mi resi conto molto presto che non si sarebbe fermato, ero in preda al panico non volevo in nessun modo stare con lui, non sapevo più cosa fare, ormai ero rimasta in biancheria intima e anche Stefan si stava spogliando, con un movimento mi fu addosso e mi schiacciò con tutto il suo peso contro il materasso, ormai ero pronta a soccombere quando una luce mi avvolse e vidi Stefan sbattere violentemente contro il muro, mi resi conto che era merito del bracciale che mi aveva regalato Damon se Stefan aveva fatto quella fine.
Stefan rimase a terra alcuni secondi poi si alzò con uno scatto e  balzò sul letto accanto a me, mi afferrò e cercò di togliermi il bracciale che prontamente lo respinse una seconda volta scaraventandolo contro l'armadio, Stefan non si perse d'animo e in un attimo fu nuovamente in piedi e con rabbia mi gridò << Dovevo immaginarlo, mio fratello protegge sempre le sue proprietà, ora non ho tempo da perdere, quando tornerò troverò il modo di togliertelo e allora sarai mia di nuovo >> lo vidi uscire dalla camera con la sua velocità lasciandomi sola sul letto.

Ero ancora sconvolta da quello che era successo, non era da Stefan, come aveva potuto anche solo pensare di fare quelle cose a me, ora però sapevo che sarebbe stato via e di sicuro sarebbe partito con Klaus, se ero furba potevo dare il via al mio piano, così mi rivestii e uscii dalla camera da letto, cominciai ad aggirarmi con circospezione per i corridoi, mi resi conto subito che la casa era enorme ed era anche vuota, era impossibile che mi avessero lasciata sola, non erano degli sprovveduti, così mi diressi verso la porta d'ingresso e la spalancai, osservai all'esterno se ci fosse qualcuno di guardia, ma non notai nessuno, così presi coraggio e con passo deciso uscii, ma non appena fui sulla soglia andai a sbattere contro qualcosa che mi impedì di uscire, doveva esserci un incantesimo, così decisi di chiudere la porta e mi misi alla ricerca della scala per scendere in cantina.

Non appena la trovai mi diressi nel seminterrato, stavo ancora pensando all'incantesimo, e se non avessi potuto mettere in pratica il mio piano perché nessuno poteva uscire, dato che non avevo altri piani decisi di tentare comunque, la cantina era terribilmente buia e umida e non riuscivo a vedere nulla, così continuavo a muovermi a tentoni toccando ogni cosa, all'improvviso toccai qualcosa che poteva assomigliare ad una leva, la tirai e di fronte a me si aprì una porta nel muro, potevo vedere una flebile luce provenire dalla stanza oltre la porta, per un attimo temetti che ci potesse essere qualcuno, rimasi in ascolto ma non sentii nessun rumore, così entrai.
Non avrei mai creduto che sarebbe stato così facile trovare la cripta dove Klaus teneva il resto della sua famiglia, pensavo che avrei dovuto aspettare a lungo prima di poter attuare il mio piano e invece era già alla prima fase, mi mossi silenziosa tra le bare finché non trovai quella che cercavo, il nome del suo proprietario svettava sul coperchio scritto in caratteri pieni di fronzoli sopra una targhetta d'oro, ero quasi emozionata le mani mi tremavano, presi coraggio e aprii il coperchio, ed eccolo davanti ai miei occhi, Elijah.

Afferrai decisa il pugnale che sbucava dal suo petto e con un gesto deciso lo estrassi, per qualche istante non accadde nulla il vampiro nella bara rimase immobile, il panico prese possesso di me e mille ipotesi invasero la mia mente, e se Klaus avesse trovato un modo per porre definitivamente fine alla vita del fratello, a quel punto non avrei avuto speranza, da soli non potevamo sconfiggere Klaus.

Ormai avevo perso le speranze quando Elijah scattò a sedere e mi fissò con gli occhi sbarrati, di sicuro non si aspettava di tornare tanto presto, rimase per un pò seduto nella sua bara guardandosi intorno spaesato, poi fissò il suo sguardo su di me e mi disse << Cosa è successo, l'ultima cosa che ricordo è mio fratello che mi pugnala alle spalle >> lo guardai negli occhi e sospirai, era venuto il momento di dargli delle spiegazioni e metterlo al corrente del mio piano, così con voce ferma dissi << Tuo fratello ti ha tradito, come tu hai tradito noi, ti sto dando una seconda occasione per redimerti...purtroppo sono prigioniera, Stefan e Klaus mi hanno catturata e mi devi aiutare a scappare >> speravo di essere stata abbastanza risoluta da convincerlo senza ulteriori spiegazioni, purtroppo Elijah non si fece convincere così facilmente e rimase in attesa di ulteriori spiegazioni, così continuai il mio racconto << Dopo che Klaus ti ha ucciso prendendosi gioco di te, Stefan è partito con lui dato che Klaus gli aveva fornito la cura per il morso di licantropo di Damon, purtroppo però Stefan e tornato a cercarmi dopo alcuni mesi, completamente trasformato dalla vicinanza di tuo fratello e dal continuo nutrirsi di sangue umano e mi ha rapita con l'aiuto di Klaus, ora tu mi devi aiutare a scappare >> lo guardai in viso senza distogliere lo sguardo per fargli capire che non aveva alternative, in tutta risposta Elijah scoppiò a ridere fragorosamente come se gli avessi raccontato qualcosa di estremamente divertente e con fare irriverente mi disse << E come pensi di obbligarmi ad aiutarti? >>.
Odiavo ricattare le persone, ma non avevo alternativa mi serviva il suo aiuto e non c'era altro modo, così abbozzai un sorrisino compiaciuto, cercando di assomigliare il più possibile a Kathrine e gli dissi << Potrei rivelare a Klaus della tua fuga, e non faresti neppure in tempo a nasconderti che lui ti avrebbe già trovato e poi se mi aiuterai potresti avere la possibilità di vendicarti di quello che ti ha fatto >>, vidi la sua espressione passare da divertita e spavalda a spaventata e pensierosa, non sapevo se avrebbe accettato la mia proposta ma ero sicura che adesso non fosse più così tanto convinto di avere una scelta.
Con un balzo saltò fuori dalla bara e si mise di fronte a ma guardandomi negli occhi, rimase a lungo ad osservarmi, forse per capire se gli stavo mentendo poi con un filo di voce, spezzata dalla rabbia mi disse << Mi giuri che avrò la mia vendetta, costi quel che costi? >>, l'unico modo per convincerlo era dargli la possibilità di vendicarsi di suo fratello, sapevo che avrebbe voluto occuparsene Damon, ma in quel momento era necessario convincerlo e portarlo dalla mia parte, così allungai la mano destra e attesi che lui la stringesse, Elijah non tardò ad afferrarla e sempre mantenendo lo sguardo fisso nel mio mi disse << Dimmi cosa devo fare >>.

Presi fiato e con tono fermo e deciso gli raccontai il mio piano << Dovrai andare da Damon e dirgli che sto bene, per essere sicura che tu lo abbia rintracciato mi farai mandare un messaggio da Bonnie, non ti preoccupare lei saprà come fare, poi dovrai aiutarli a trovare un modo per rendere Klaus inoffensivo, in fondo sei un Originario anche tu e non posso credere che tu non conosca il modo di ucciderne uno senza che possa tornare in vita, tutti conoscono i loro punti deboli, quando avrete trovato un modo e solo allora potrai svelare loro dove mi trovo altrimenti faranno dei gesti avventati a verrano senza un piano, ci siamo capiti? >> rimasi in attesa di una conferma da parte dell'Originario che mi guardava perplesso, forse c'era qualcosa di poco chiaro nel piano, perché non mi dava nessuna conferma, poi improvvisamente cominciò a parlare << Va bene, c'è solo un problema, non c'è un modo per uccidere un originario, questo già dovresti saperlo >> aveva dannatamente ragione, avevo davvero sperato che almeno lui conoscesse un altro modo, avevo organizzato tutto il mio piano basandomi su questa convinzione e ora cosa potevo fare, così rimasi qualche secondo a pensare e poi gli dissi << Sono sicura che con l'aiuto di Bonnie, Damon e degli altri troverete un modo, adesso devi andare >>.
Non gli diedi il tempo di replicare e mi avviai alla scala per tornare al piano terra e accompagnarlo alla porta, Elijah mi seguiva in silenzio con passo deciso, non appena fummo davanti alla porta afferrai la maniglia e la aprii un pò titubante, rimasi sulla soglia e gli feci segno di andare con la testa, Elijah uscì e si voltò verso di me, colsi l'occasione per dargli le ultime direttive << Se entro un giorno non avrò notizie da Bonnie svelerò la tua fuga a Klaus, non perdere l'occasione di vendicarti >> mi voltai e mi chiusi la porta alle spalle, tremavo come una foglia, avevo paura, se non avessero trovato un modo di fermare Klaus non avrei avuto via di scampo, sarei dovuta restare con loro e farmi trasformare.

Mi diressi verso le scale che portavano al secondo piano, le percorsi con passo stanco, come se dovessi trasportare il peso del mondo sulle mie spalle, finalmente arrivai alla porta della mia camera da letto, entrai e mi buttai sul letto, misi il viso tra i cuscini e cominciai a piangere, potevo sentire il tessuto delle lenzuola bagnarsi con le lacrime che sgorgavano senza freno dai miei occhi, rimasi a lungo a letto, quando finalmente riuscii a smettere di piangere, mi alzai e uscii sulla terrazza, ormai era buio e il tramonto aveva lasciato il posto a un manto estremamente fitto di stelle, cercai di farmi forza e pensai che in fondo non ero così lontana da Damon perché di sicuro anche lui stava osservando le stesse stelle, sentivo la sua mancanza più di ogni altra cosa, non sapevo se avrei resistito senza di lui, con questa consapevolezza mi diressi verso il letto, ero davvero stanca, avevo avuto decisamente troppe emozioni, così mi sdraiai e mi lasciai cullare dai ricordi così che lentamente potessi addormentarmi sognando le persone che amavo.
CONTINUA


Spazio autrice
Eccoci qua con un nuovo capitolo, come promesso le cose si stanno mettendo male e la nostra povera Elena è in balia di Stefan, purtroppo per lei questo non sarà il capitolo peggiore che dovrà affrontare.ù
Finalmente il piano è nella fase uno, risvegliare Elijah, vedremo presto che sarà fondamentale.
Spero vi sia piaciuto, a mercoledi prossimo...kiss kiss

   
 
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