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Autore: holls    03/11/2011    3 recensioni
Eri e Matt sono amici per la pelle: la prima in crisi col suo ragazzo, Jason, il secondo in cerca di una risposta ai recenti apprezzamenti verso i ragazzi che all'improvviso scombussolano tutto il suo mondo. L'incontro con Angelo e l'amico Thomas, per i due amici, sarà l'inizio di un susseguirsi di eventi che porteranno le vite di tutti a intrecciarsi, e niente sarà più come prima...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo


E così, un’altra estate era arrivata. Era nuovamente luglio, con quel suo caldo torrido, il suo frinire delle cicale e le sue giornate perennemente splendenti. Matt se ne stava seduto davanti allo schermo del suo portatile, leggendo, con un sorriso sulle labbra, la mail che Eri gli aveva appena mandato. Se la stava cavando benone al corso di inglese e le cose con Jason, tra uno scherzoso battibecco e l’altro, andavano alla grande.
Lo stesso non si poteva dire di lui. Aveva mantenuto buoni rapporti con tutti, specialmente con Angelo, anche se evitava accuratamente di chiedere alcuna informazione sulla sua vita sentimentale. Quel ragazzo era stato una ventata di aria fresca nella sua vita, lo aveva portato a una nuova e importante consapevolezza. Era omosessuale, e, dopo tanti dubbi, lo stava accettando senza problemi. Anche se fino a quel momento, però, aveva preferito custodire quel segreto dentro di sé.
Scrisse a Eri aggiornandola sulle ultime novità, che non erano poi molte. Si vociferava che Miki ci avesse provato anche con Thomas, e che, con ogni probabilità, lui l’avesse rifiutata; ma l’unica notizia degna di nota era il party, la sera stessa, a casa di Angelo, che festeggiava il suo ventunesimo compleanno. Come era volato il tempo! Ripensò all’anno trascorso. Ripensò alla persona che era prima, a coloro che erano entrati nella sua vita e a quelli che, volente o nolente, ne erano usciti. Ogni avvenimento, ogni persona che aveva incontrato l’avevano aiutato a renderlo il ragazzo un po’ più maturo che era adesso.
Sospirò malinconico ripensando ai suoi disastri sentimentali. Guardò l’orologio e si accorse che mancava poco più di un’ora alla festa di Angelo. Un sorriso amaro lo attraversò quando ripensò all’anno precedente: ripensò a Eri, alle sue iniziali e innocenti allusioni, alle risate tra loro due. E poi, come dimenticare quel bacio misterioso?
Spesso durante l’anno ci aveva pensato, ma il dubbio permaneva. Aveva provato proprio delle piacevoli sensazioni, quella sera. Chissà se le avrebbe riprovate ancora…?
Si vestì quasi svogliatamente; l’idea di rivedere Angelo certamente gli piaceva, ma si sentiva anche imbarazzato, dopo tutto quello che c’era stato tra di loro - seppur niente di concretamente romantico. Come al solito, optò per un look semplice e sportivo; non era proprio nel suo stile “imbellettarsi”!
Partì solitario alla volta della casa di Angelo; mise su un po’ di musica per avere un po’ di compagnia. Tra un classico degli anni 90 e l’altro, arrivò finalmente a destinazione. Entrando nella casa, una sensazione di déjà-vu lo attraversò. Fu accolto proprio dal padrone di casa, che lo salutò con un bacetto affettuoso. Matt non diede troppo peso al fatto che quel bacio fosse pericolosamente vicino alle sue labbra; probabilmente era stato un caso. Quante volte era successo a lui di “sbagliare mira”? Fortuna che non aveva mai fatto imbarazzanti figuracce!
Si scrollò quei pensieri di dosso, e salutò il resto del gruppo. Pensò alla sua amica Eri, perciò si precipitò da Thomas, nel tentativo di estrapolare quanti più dettagli possibili del suo incontro con la avvenente Miki.
“Matt, quella è fuori di testa! Ci ha provato in un modo a dir poco assurdo!” esclamò divertito Thomas, sorseggiando un bicchiere di birra.
“Ah, davvero? Non è che magari ti ha poggiato una mano sul petto sussurrando ‘Sai, finora nessuno mi ha mai rifiutata…’?” rispose Matt, imitando la frase che Miki gli aveva detto ormai qualche mese fa.
Thomas dovette trattenere a stento le risate e divenne paonazzo. Si voltò dall’altra parte per deglutire togliendosi dalla mente la scenetta dell’amico. Dopodiché, scoppiò in una fragorosa risata.
“Non ci credo! Non è possibile! Ma allora le dice con lo stampino! Incredibile!” ridacchiò Thomas, contagiando anche Matt.
Il tempo trascorse velocemente; Matt e Thomas avevano diverse cose di cui parlare, dalla nuova vita di Eri all’assurdo tentativo di corteggiamento di Miki.
Si staccò per un breve periodo dall’amico, andando a prendere da bere. Dovendo guidare, scelse una banale aranciata. Si guardò intorno, e non poté fare a meno di notare Angelo, sorridente e scherzoso con un gruppetto di ragazzi. In una manciata di secondi fugaci, anche Angelo ricambiò il timido sguardo di Matt, il quale si ritrasse subito e continuò a bere con indifferenza la sua bibita.
Non avevano parlato molto per quella sera. Giusto il tempo dei saluti, i soliti ‘come va’ e nulla più. Erano così vicini, tutto sommato, in quel momento, eppure non aveva il coraggio di parlargli con scioltezza. Probabilmente c’era ancora infatuazione verso quel ragazzo che gli aveva sconvolto la vita, si trattava solo di mettere a tacere i suoi sentimenti, prima o poi.
Finì di bere la sua bibita frizzante, e fece per ritornare da Thomas. Si guardò intorno, ma non lo vide. Dove si era cacciato? Per sua sfortuna, incrociò nuovamente lo sguardo di Angelo. Non c’era nessuno tra di loro, poteva benissimo prendere il coraggio e parlargli. Tentò più volte di convincere la sua mente bacata, ma non ci riuscì.
In quel momento, accadde qualcosa che non avrebbe previsto per nulla al mondo. Si spensero tutte le luci. Improvvisamente. Di nuovo! Pensò ironicamente che quello fosse lo stampo delle feste di Angelo. Gli sembrò di ripercorrere la scena già vissuta un anno prima: alcuni si lamentavano, ma i più facevano esclamazioni soddisfatte. E lui, con un sorriso beffardo sul volto, aspettò un bacio come da copione.
Quel bacio non tardò ad arrivare.
Il suo cuore sussultò non poco quando sentì delle labbra posarsi sulle sue. Aveva pensato a quell’avvenimento in modo così ironico che gli sembrò così strano che stesse accadendo veramente! Riconobbe subito quelle labbra. Erano le stesse dell’anno precedente, ne era sicuro. Stessa modalità di bacio, stessa consistenza delle labbra, stessa passione. Si lasciò andare a quel contatto contemporaneamente inaspettato e desiderato. Istintivamente, rifiutò di accarezzare il viso del proprietario di quelle labbra; sapeva che non era cosa gradita. Si fece trasportare da quel gesto erotico e passionale al punto giusto; mise in moto ogni muscolo del suo volto per godersi a pieno quel contatto avvolto dal mistero.
Dopodiché, così come era iniziato, finì. Perse completamente il contatto con quelle labbra. Ma non poteva lasciarsi sfuggire quella persona! Non un’altra volta!
E così, prima che potesse andarsene, l’afferrò rapidamente per un braccio. Sentì un leggero strattone: si capiva che la persona che l’aveva baciato non voleva farsi identificare. Ma ormai ce l’aveva in pugno!
Improvvisamente la luce tornò. Matt rimase impietrito quando vide chi era l’autore di quei baci pazzeschi. Era proprio lui, quel ragazzo che per lui era stato decisamente un uragano. Angelo. Gli occhi di Matt erano sbarrati. Non riusciva a crederci! Certo, ci aveva fantasticato e sperato, ma…
I due rimasero immobili, immersi in quella piccola folla di gente che invece si agitava e commentava eccitata l’accaduto. Continuavano a fissarsi senza dire niente, la mano di Matt ancora sul polso di Angelo. Solo dopo alcuni secondi, che gli parvero un’eternità, Matt trovò il coraggio di parlare.
“Angelo, ma cosa significa tutto questo…?”
Il ragazzo gli posò dolcemente una mano sulla bocca per impedirgli di proseguire.
“Ti spiego tutto fuori. Seguimi.”
Adesso era angelo a prendere Matt per il polso, trascinandolo in un luogo appartato del suo giardino privato. Appena trovarono un po’ di tranquillità, il biondino incrociò le braccia, in attesa di una spiegazione.
“Perché mi hai baciato?” domandò Matt con un tono intriso di curiosità.
“Be’,” rispose imbarazzato Angelo, grattandosi la nuca “se ti riferisci all’anno scorso…” Il suo sguardo si spostava ovunque, e raramente incrociava quello di Matt “…semplicemente mi sei piaciuto e l’ho fatto. Avevo già in mente quella piccola trovata scenica e ne ho approfittato.”
Matt teneva ancora le braccia conserte, non del tutto convinto.
“E per quanto riguarda quest’anno?”
Seguì un attimo di silenzio. Angelo si schiarì la voce.
“Per quanto riguarda quest’anno…” Si prese ancora qualche secondo, prima di rispondere. Ma Matt non gli lasciò il tempo di concludere.
“Non trovi che sia ingiusto? Non pensi ad Andrea?” ribatté il biondino lievemente dispiaciuto. Angelo lo scrutò per qualche momento, poi si fece scappare una piccola risata.
“Andrea? E chi sarebbe Andrea?” Matt sembrò spazientirsi per un breve momento.
“Angelo, non prendermi in giro dai! Lo so che tu e Andrea—“
Non ebbe nemmeno il tempo di finire che le labbra di Angelo si unirono alle sue. Fu un bacio innocente ma alquanto passionale. Durò pochi secondi; dopo quel contatto, i loro visi rimasero vicini.
“Certo che hai una bella fantasia, tu…!” sussurrò Angelo al suo biondino. Matt pensò divertito che, in tutta quella storia, quello con una fervida fantasia non era stato certo lui. Non fece in tempo a perdersi nella sua solita rete di pensieri, che un altro bacio lo rapì.
E fu così che quell’estate cominciò.
Con un bacio sotto le stelle.

Salve! Ecco finalmente l'epilogo ^^ Che faticaccia finire questa storia! XD A ogni modo, ringrazio tutti i miei lettori e recensori, spero che la storia vi sia piaciuta ^^ Alla prossima!
   
 
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