Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: Momos    03/11/2011    0 recensioni
Ma dov'era Jared? Sentivo il bisogno di guardarlo negli occhi, di essere ad un passo da lui, la porta si aprì di nuovo, la folla scoppiò in un urlo collettivo
-sarà arrivato Jared-mi disse Fab dandomi un baci sulla fronte
mi si gelò il sangue, sarei voluta correre via, forse non ero pronta a dargli quella lettera che avevo scritto raccontandogli la mia vita complicata che era migliorata grazie a loro, grazie alla sua voce, ma eccolo stava arrivando
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-come ti senti tesoro?- mi chiese mamma sorridente

-agitata, ma è normale vero?- chiesi gesticolando, lei mi bloccò le mani

-sei davvero molto agitata, gesticoli tantissimo- disse ridendo, arrossii e la strinsi forte,

-ti voglio bene mamma anche se non siamo mai stati una famiglia perfetta e non abbiamo mai avuto un rapporto stretto- le dissi dolcemente,

-ho sempre saputo che questo tuo essere diversa nel modo di vestire ma soprattutto di comportarsi ti avrebbe resa una persona così speciale- sciolsi l'abbraccio, in quel momento qualcuno bussò alla porta,

-avanti- rispondemmo io e mamma in coro, poi ci guardammo e scoppiammo a ridere come due bambine, Shannon entrò dalla porta,

-cavolo, sei bellissima!- disse avvicinandosi a noi,

-grazie Shan, anche tu stai bene- risposi sorridente, lui rise

-veramente mi riferivo a tua madre, sei davvero splendida Ilaria!-

-grazie- disse lei girando su se stessa, poi Shannon si avvicinò a me,

-piccola Sty, sei meravigliosamente bella- disse abbracciandomi, -con questo pancione abbracciarti è complicato- io risi,

-un pochino, ma non solo abbracciare è complicato tutto è più difficile in questa condizione caro Shan- risposi guardandomi allo specchio

-è vero che quando una donna è in dolce attesa diventa più bella, hai una luce negli occhi che non avevo mai visto. Se avessi un figlio, vorrei chiamarlo Brian.- poi mi indicò la pancia -Posso?- mi chiese, io annuii e lui delicatamente posò il suo orecchio sul mio pancione

-ei mostriciattolo siamo tutti impazienti di vederti ma mi raccomando non oggi perché è il gran giorno capito?!- disse lui, io risi

-Shannon dai su vai da tuo fratello, così Stivy finisce di prepararsi- disse mamma aprendo la porta a Shannon, lui annuii mi diede un piccolo bacio e uscì. Dopo qualche istante la porta si aprì di nuovo,

-sorellina sei bellissima!- urlò Nicolò mentre mi veniva vicino vestito con il suo elegantissimo completo gessato, il mio vestito era grigio scuro con taglio a sirena, era semplice ma aveva delle decorazioni nere particolari disegnate da me

-anche tu non scherzi fratellino, sei davvero un bel ragazzo, se non fossi mio fratello, non stessi per sposarmi e non fossi incinta ci farei un pensierino- gli risposi ridendo,

-che scema che sei, Rupert ci aspetta fuori vuoi muoverti?- mi chiese lui,

-ci sono tanti giornalisti e fotografi?- chiesi impaurita, lo vidi annuire, presi un bel respiro, presi per mano Nicolò e lentamente uscii dalla stanza. Lì fuori trovare Ruper seduto su una sedia,

-Sty sei incantevole! Ma hai un espressione...rilassati!- mi disse

-certo, tu ormai sei sposato è facile da dire, ma avresti dovuto vedere la tua di espressione!- gli risposi sorridendo,

-a breve sarai la moglie di Jared Leto, come ti senti a riguardo?- mi chiese Rupert imitando la voce di un giornalista, io risi e lo pizzicai. Entrammo nella chiesa, tutti si alzarono e la classica musica da matrimonio risuonò,

-ho paura- sussurrai, sentivo fuori dalla chiese gli scatti delle macchinette fotografiche e qualche voce familiare di giornalisti che ci erano stati molto vicini nell'ultimo periodo

-ti voglio bene figlia troppo grande- mi disse prima di lasciarmi davanti all'altare accanto a Jared. Dovevo trattenere le lacrime ma vedendolo così perfetto davanti ai miei occhi era tutto più complicato! Mi sorrise e mi tolse il velo da davanti il viso, poi ci voltammo e iniziò la celebrazione.

-Io Jared Joseph Leto accolgo te Stivy Maloon come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti ogni giorno della mia vita- disse con la voce tremante infilandomi la fede

-Io Stivy Maloon accolgo te Jared Joseph Leto come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti ogni giorno della mia vita- dissi io, avevo le lacrime pronte a uscire ma avrei rovinato tutto il trucco perciò presi un respiro e infilai la fede al dito di Jared.

-Io vi dichiaro marito e moglie, ora può baciare la sposa- disse alla fine il prete, Jared si avvicinò e ci scambiammo un bacio, la chiesa dentro e fuoru scoppiò in un applauso,

-Ti amo Sty- mi sussurrò mentre tonnellate di riso ci assalivano e troppi flash immortalavano quel momento. Non mi sembrava vero, ero sposata e aspettavo un bambino da Jared. Era successo tutto così velocemente, avevo scoperto di essere incinta e volevo dirglielo ma nello stesso momento in cui stavo per rivelargli tutto mi chiese di sposarlo. Da quel giorno ci eravamo dati tutti da fare per organizzare al meglio ogni singolo particolare, avevamo deciso di fare il pranzo in un castello situato in un meraviglioso parco, Terry si era offerto come fotografo e alla fine aveva anche deciso di regalarci l'album del matrimonio. Ci stavamo divertendo tutti era un matrimonio per pochi intimi, stavamo ballando allegramente

-Jared, mi si sono rotte le acque- dissi mentre ballavamo,

-cosa? Come? E ora?- disse mettendosi le mani nei capelli,

-chiama mamma subito- gli urlai, lui corse da mamma e io cercai di sedermi ma non appena piegai le gambe sentii mamma urlare

-no no no non sederti corriamo subito in macchina- disse lei, Jared mi prese sotto braccio e mi portò verso la macchina, Shannon Nicolò e Rupert erano rimasti immobili con il loro bicchiere di spumante in mano, Jared gli urlò qualcosa che non riuscii a capire tanto era il dolore.

-respira amore, respira- mi ripeteva la mamma, -Jared muoviti!-

-ecco ecco siamo arrivati- disse Jared parcheggiando a caso, mi aprì la portiera e con cautela scesi, un medico arrivò correndo verso di noi

-cosa succede?- disse agitato,

-sono incinta non si vede?- risposi piegandomi dal dolore, Jared rise e prendendomi sotto braccio insieme al medico mi portarono dentro. Mi fecero sdraiare su quei lettini bianchi tristi degli ospedali, li sentivo parlottare tra di loro e farfugliare qualcosa sulle contrazioni,

-da quanto le è finito il tempo?- mi chiese una dottoressa dall'aria dolce

-ieri- risposi tra un urlo e un altro, i medici si guardarono e annuirono nello stesso momento, mi infilarono il camice bianco e mi spostarono su un altro lettino,

-signora, in sala parto!- in quel momento volevo piangere, avevo una paura matta del dolore, iniziai ad urlare

-Jared voglio Jared- il dottore mi guardò,

-vado subito a chiamarlo, lei stia calma però- mi rispose alzando gli occhi al cielo

-idiota sbrigati!- gli urlai mentre lui si avvicinava a Jared, lo tirò per un braccio e iniziarono a correre verso di me

-amore sono qui- mi disse Jared prendendomi la mano, una lacrime mi bagnò la guancia. Entrammo in sala parto. Dopo 5 lunghissime ore finalmente le mie orecchie sentirono il pianto di un neonato,

-signora, su altre due o tre spinte e abbiamo finito!- mi disse la dottoressa

-ma non abbiamo finito già?- disse Jared perplesso, io sorrisi

-non ti ho avvertito che erano due gemelli?- risposi stringendogli la mano,

-no, lo avevi dimenticato!- rispose lui ridendo, ero esausta ma dovevo trovare le forze per un ultima spinta. Ecco di nuovo il pianto di un neonato, e il sorriso sulle nostre labbra.


 


 

-come li chiamiamo signora?- mi chiese il mattino dopo l'infermiera, in stanza con me c'erano tutti, li guardai uno ad uno

-il maschio...Brian- risposi guardando Shannon, il suo viso si illuminò -e la femmina, Jared scegli tu- dissi stringendo la sua mano

-Shiny- rispose lui, l'infermiera sorrise e scrisse i nomi sui braccialetti

-Shiny è il nome che vorrei dare a mia figlia- disse l'infermiera sfiorandosi la pancia, poi si voltò e uscì. Mamma prese in braccio i gemellini,

-Brian e Shiny- disse appoggiandoli accanto a me, -sono bellissimi- disse lei prima di scoppiare a piangere.

-amore non piangere!- disse Rupert abbracciandola, io sorrisi

-Rup prendi la macchinetta fotografica, voglio una foto con la mia nuova famiglia- gli dissi con gli occhi lucidi, Jared si avvicinò e mi diede un piccolo bacio sulla fronte

-ti amo famiglia- disse poi guardando i gemelli.

Clik

Ecco una nuova famiglia che si forma e un altra che si riunisce.






Ecco la fine della FanFiction, sinceramente mi dispiace un pò ma tutto ha un inizio ed una fine!
Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno seguita, spero vi sia piaciuta fino alla fine ;)
Continuate a seguirmi!
A Presto Sty

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Momos