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Autore: miki18    04/07/2006    16 recensioni
Ciao a tutte! Questa è la prima volta che scrivo una fanfiction sull'anime/manga di Rossana/Kodocha. Ho rivisto attentamente l'ultima puntata dell'anime(certamente quella italiana^^) e ho avuto di colpo l'ispirazionesul tipo di storia che vorrei creare. I nomi dei personaggi di questa mia ff sono originali! Il racconto inizia con Sana e company, quindicenni, che vanno alle superiori e alla fine delle lezioni Akito chiede a Sana di uscire da soli. Naturalmente laragazza accetta, ma qualcuno cercherà di ostacolarli... Spero che sia di vostro gradimento e che almeno un pò io abbia attirato la vostra attenzione. Accetto qualsiasi commento, sia positivo che negativo...vi prego siate clementi! Ah.. e non dimenticate di commentare! Vi mando un bacio affettuoso a tutti..ciao!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Perché non mi credi

Perché non  mi credi?

 

 

 

Capitolo 1

 

 

-          Oh…finalmente sei arrivata! – disse una ragazza, alquanto carina, che aspettava la sua amica davanti al cancello del Liceo “ Leopardi “. La nuova scuola che,

quella mattina, avrebbero frequentato per cinque anni fino al cospirato diploma.

-          Scusa Fuka, ma come al solito,  Rei,  non mi ha svegliata…comunque… - disse            riprendendo fiato che, per la corsa furente, le era venuto.

-          …non vedo gli altri…dove sono?Chiese voltando la testa a destra e sinistra.

-          Sono già dentro a vedere in che sezione siamo stati assegnatinon sei curiosa, tu? – Chiese, iniziando a camminare verso il portone del Liceo.

-          Bè, un pochino sì! – Rispose, la rossa.  Non vorrei mai finire in una classe dove non conosco a nessuno. – Aggiunse l’attrice.

-          E se finissi in una classe dove ci fossi tu e lui, eh? -  disse maliziosamente, la mora.

-          Magari…ehm…volevo dire … che sarebbe…bè…

-          Non trovi le parole, eh? Ti piace così tanto? Ma perché non ti dichiari? – Chiese sorridendo.

-          Ma che dici?! Anche se mi dichiarassi, non sarei sicura che lui provi ancora qualcosa per me! -  disse in tono alterato.

-          Ne sei sicura che non provi più niente per te? E allora come mai al compleanno di Aya, ti guardava come se avesse visto la Madonna? – Chiese curiosa, Fuka, aprendo il portone della scuola e dirigendosi verso i loro amici.

-          Bè…se prova qualcosa me lo dovrà  dire lui e poi… - Non concluse la frase poiché vide qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere, infatti, la persona di cui stava parlando si trovava qualche metro più avanti da lei ed era appoggiato al muro e stava sorridendo ad una ragazza bellissima, dai capelli lunghi e biondi, e dal corpo perfetto che gli stava di fronte. Sana non riuscì a sostenere quella visuale e quindi si diresse verso i suoi amici.

-          Ciao Ragazzi, come và? – Chiese l’attrice, correndo verso le bacheche dove si trovava  il gruppetto di amici.

-          Ciao, Sana! – Dissero all’unisono, tutti. Il ragazzo che poco prima era appoggiato al muro ebbe un sussulto,  si girò in direzione dei suoi amici e la vide. Rimase qualche secondo a guardarla finché la voce di una ragazza non lo portò alla realtà.

-          Allora, per te andrebbe bene se ci vedessimo dopo scuola? – Chiese la biondina.

-          Come?! Hai detto dopo scuola? – Chiese .

-          Sì, allora va bene per te?- Chiese nuovamente.

-          Bè…mi dispiace ma non posso, dopo la scuola ho lezione di Karatè. Mi dispiace. - Mentì spudoratamente per togliersela dai piedi. Quindi cominciò a camminare… voleva andare da lei, dalla ragazza che amava e che avrebbe sempre amato. Voleva dirle che era felice di rivederla,  che era più bella che mai e che era pazzamente innamorato di lei…ma dalle sue labbra uscì solo un  fragile “ciao”. La Ragazza sentendo quella voce che per le sue orecchie suonava come una dolce melodia, si voltò e vide gli occhi più belli che avesse mai visto.

-          C..ciao, Akito...c…come và? – chiese con voce tremante, l’attrice.

-          Tutto bene e tu? – Chiese guardandola fisso negli occhi.

-          Idem. – disse, Sana, sorridendogli. Poi dirigendo lo sguardo verso il tabellone disse:

-          Siamo di nuovo in classi diverse quest’anno, Akito! Io sono in classe con Fuka, nella sezione “B”, mentre tu sei nella “A”, insieme a Tsuyoshi,  Aya, Gomi e Hisae.  

-          Avrei voluto tanto essere con te, piccola! – Avrebbe voluto dirle, ma la sua bocca emise soltanto un “ah”. Poi senza dire niente si diresse nella nuova classe, pronto a cominciare il nuovo anno scolastico.

-          Ehi neanche si saluta?! – Chiese la rossa, al ragazzo. Lui si girò e fece un cenno con la mano.

-          Bè… andiamo anche noi! Ciao ragazze! Ci vediamo a ricreazione, al gazebo. – disse Tsuyoshi, unendosi col gruppetto diretto verso la classe.

-          Ok, Tsu! – Dissero, all’unisono le due ragazze. Quindi, Sana e Fuka si diressero nella direzione opposta, cercando la loro nuova classe.

Arrivata nell’aula assegnata, Sana, venne travolta da una folla di ragazzi che le chiedevano in continuazione autografi. L’attrice non ce la faceva più a sostenere quelle furie scatenate e grazie all’intervento della sua migliore amica che li fece calmare,  si salvò. Dopo pochi attimi la professoressa della prima ora non tardò a fare il suo primo ingresso nella classe. Era una donna molto minuta, dai capelli castani chiari, raccolti in una treccia lunghissima e degli occhi verdi come il rubino. Alla vista del docente, tutti gli alunni, si sedettero ai loro posti. Sana e Fuka, dopo aver  trovato con molta fortuna due banchi, si sedettero.

-          Buon giorno, ragazzi e ben venuti al Liceo “Leopardi”! – disse l’insegnante, sedendosi alla cattedra.

-          Buon giorno, Professoressa – Disse all’unisono, l’intera classe.

-          Io sono, Kaory Shaen, la vostra docente di lettere… - disse mentre scriveva il proprio nome alla lavagna.

-          …oggi penseremo solo alle presentazioni vostre… bene, Atsushi? –

-          Presente! –

-          Bene…si presenti.. –

 

***

 

-          Ehi, Akito! Aspettaci, ehi!- Disse, Tsuyoshi,  al ragazzo che camminava qualche metro più avanti di loro.

-          Si, ho capito! Sono fermo, contento?! – chiese il biondino infastidito.

-          Finalmente, ti sei fermato! non ce la facevo più a starti dietro. –disse camminando al suo fianco, mentre il resto del gruppo li seguiva.

-          Ma che hai? Ti vedo un po’ giù di morale…non sei contento che da oggi siamo liceali, eh?  - Disse sorridendo.

-          Si, ma… -

-          Ma… Cosa? – Chiese il ragazzo con gli occhiali.

-          Niente, lascia perdere… - disse facendo il suo ingresso nella nuova classe, seguito dal resto della combriccola. Appena entrò, una voce alquanto familiare, gli disse:

-          Wow Akito, siamo in classe insieme!Che bello! Non sei contento?! –

-          Bè…insomma. – Rispose il ragazzo, andando a sedersi in un banco dell’ultima fila.

      La ragazza lo raggiunse e si prese il banco vicino a lui.

-          Perché? – Chiese poggiando il viso sulla mano destra e guardandolo dolcemente con i suoi stupendi occhi azzurri.

-          Non sono affari tuoi! – ringhiò alla povera ragazza.

-          Perché mi parli così? Prima eri così dolce quando eravamo in corridoio! – Disse alzando un po’ la voce. Il ragazzo prese il suo wolkman dallo zaino, si mise gli auricolari e premette il bottoncino “Play”,  ignorando così la sua compagna di banco. L’insegnante, dopo alcuni minuti dal suono della campana, fece il suo ingresso in classe. Era un uomo molto giovane, dalla corporatura atletica, i capelli biondi e corti, e degli stupendi occhi nocciola.  Akito, alla vista del docente, si prestò a conservare il wolkman,  sedendosi più composto, pronto a cominciare il primo giorno di scuola.

 

***

       Driiiiiin

       La campanella che enunciava l’inizio della ricreazione, suonò. Gruppi di ragazzi, sparsi in ogni angolo dell’istituto, mangiavano allegri mentre chiacchieravano.

-          Ehi…Ragazze! Siamo qui! – gridò Tsuyoshi, sventolando il braccio.

-          Arriviamo! – Disse all’unisono le due ragazze, che si sedettero nelle panchine del gazebo, il quale era decorato da piccoli fiorellini di vari colori. Akito era disteso sul fresco prato con le mani dietro la nuca,  mentre ascoltava le dolci melodie di una canzone che piaceva tanto alla sua Sana. Appena la vide, abbassò il volume, e rimanendo nella stessa posizione la osservava, mentre chiacchierava allegramente con gli altri. Ad un tratto Sana, vedendo che il ragazzo non le toglieva gli occhi di dosso, si alzò e andò da lui  chiedendogli in modo molto dolce se poteva ascoltare la musica insieme a lui. Akito senza dire nulla le porse un auricolare che prontamente venne afferrato da lei.

-          Allora Aky, come và nella nuova classe? – Gli chiese la ragazza girandosi nella  direzione del biondino.

-          …Insomma… -  Rispose il ragazzo, scrutando il cielo.

-           Non ti trovi bene? – Chiese preoccupata.

-          No…è che…ecco… -

-           Cosa vuoi dirmi? – Chiese curiosa, Sana.

-          Che…ecco tu mi… - 

-          Akitofinalmente ti ho trovato! – Disse al culmine della felicità, la stessa ragazza che poche ore prima, era appiccicata al biondino.

-          Ah, ciao Niki. – Disse il ragazzo, sbuffando. – E questa che ci fa qui…uff…se non ci avesse interrotti, Sana saprebbe che mi manca e che avrei voluto essere in classe con lei…uff! – Pensò il ragazzo, sbuffando e girando il viso dall’altra parte.

-          Ma tu sei Sana…Sana Kurata?!  - Urlò la biondina.

-          Ehm…si…sono proprio io, e tu chi sei? -  Chiese togliendosi l’auricolare e alzandosi.

-          Io sono Nicol, ma per gli amici Niki!  -  Disse a trentatre denti.

-          Piacere! – Disse l’attrice porgendole la mano.

-          Il piacere è tutto mio! Oh…che emozione sto stringendo la mano alla famosa Sana! –

-          Ma senti come fai a conoscere questo individuo? – Chiese voltando lo sguardo ad Akito, stuzzicandolo.

-          Bè…perché siamo compagni di classe. – Rispose.

-          Ah. – disse solamente, l’attrice.

-          Ci manca solo che lei mi metta i bastoni fra le ruote, con Akito. – Pensò la rossa.

-          Ehi ragazzi che ne dite di farci delle foto ricordo? – Chiese Hisae, alzandosi dalla panchina.

-          Si! Dai! – esclamò entusiasta Sana.

-          Niki, ce la fai una foto? – Chiese gentilmente, Tsuyoshi.

-          Certo. Ma poi ne facciamo altre a coppie! – Disse guardando ad Akito.

-          Bene, mettetevi più vicini…si così…sorridete…FATTA! – Disse sorridendo, la biondina.

-          Adesso però ne fate una a me con Akito, ok? – Chiese, Niki, tirandosi il biondino.

-          Ok! Te la faccio io! – disse Aya prendendo la macchina fotografica tra le mani. Sana osservava da lontano la scena, avrebbe voluto essere al posto della biondina, che con disinvoltura si faceva fotografare con il suo Akito.

Driiiiin

-          Oh…no! È già suonata la campanella, uff! – Disse Hisae.

-          Già… - dissero all’unisono Fuka e Sana.

-          Ci vediamo all’uscita! Ciao ragazze! -  Fece Aya alle due ragazze.

-          Ok! – affermarono all’unisono, Sana e Fuka.

 

 

***

 

-          Senti Akito, mi togli un dubbio? – Chiese, Niki, quando raggiunsero la classe e si sedettero ai loro posti.

-          Spara! – Disse il ragazzo sorseggiando una bibita.

-          Ma per caso tra te e Sana c’è del tenero? – Chiese curiosa. Il ragazzo, preso alla sprovvista, sputò la bevanda.

-          Ma che dici?! Io e Sana siamo semplici amici, non c’è nulla tra  noi…- Disse, adirato.

-          Ok, non c’è bisogno di arrabbiarsi! – Disse la biondina. Il ragazzo, abbassando il viso, mormorò con un filo di voce:… anche se mi piacerebbe molto... –

-          Hai detto qualcosa? – Chiese curiosa.

-          No, non ho detto nulla… - Disse, prima che il professore facesse il suo ingresso.

 

***

    Le lezioni finalmente finirono, con gran gioia degli alunni che camminavano       allegri lungo il viale. Sana e Fuka erano appoggiate su un muretto vicino al cancello d’ingresso, ad aspettare i loro amici.

-          Ah…eccoli! -  Fece Fuka, attirando l’attenzione si Sana che fissava il suolo.

-          Ehi, ragazze! – disse Tsuyoshi, correndo verso le due ragazze che intanto si erano alzate.

-          Allora dobbiamo farle queste foto? – Chiese Fuka a Tsu.

-          Certo! Dai, Ragazze mettetevi lì che ve ne faccio una! -  Disse Gomi prendendo la macchina fotografica dallo zaino.

-          Sorridete…FATTO! – Disse facendole “OK” con le dita.

-          Bene adesso voglio farne una col mio pasticcino..! – Disse Aya a Gomi.

-          Ok! E poi tu me ne fai una con la mia adorata Hisae! – Disse Gomi portandosi la macchina al viso. Akito guardava incessantemente a Sana… voleva farne una…almeno “UNA” con la sua amata, ma la sua timidezza lo fermava. Tsuyoshi, il miglio re amico del biondino, vedendo che Akito non  riusciva a dirle nulla, si fece avanti e disse:

-          Ehi, Sana, Akito…mancate solo voi come coppia, su mettetevi in posa.. – Gli disse facendo l’occhiolino ad Akito. Il ragazzo lo ringraziò mentalmente e si mise accanto a Sana, la quale non rifiutò, visto che anche lei desiderava una foto con lui.

-          Avvicinatevi di più…su non fate i timidoni! – Disse Tsu. Akito si avvicinò a Sana, mettendola alla vita; al quel contatto la ragazza provò un brivido lungo la schiena, e intenerita dal gesto del ragazzo, appoggio dolcemente la testa sulla sua spalla.

-          …FATTA! Ah…ragazzi siete stupendi insieme! – Disse l’amico con gli occhiali.

-          Già…eravate così dolci e poi è la prima volta che vedo Akito sorridere  mentre si fa una foto…Ah…che carini. – Disse Fuka tra le nuvole. Akito e Sana arrossirono all’affermazione della ragazza e si guardarono in faccia.

-          Noi stupendi insieme?!  - Chiesero, all’unisono, increduli e con gli occhi sgranati. Poi guardandosi sempre in faccia scoppiarono in una fragorosa risata.

-          Ma state scherzando ragazzi?! Io dovrei essere dolce  insieme con questa specie di lupo solitario?! -  Chiese, Sana.

-          Io lupo solitario?! E tu cosa saresti? Una ragazzina egoista? – Chiese adirato, il biondino, poi prese lo zaino che aveva appoggiato al muretto e se n’andò senza dire niente come al suo solito.

-          Io...io...io…sarei una ragazzina egoista????Ehi dove vai??? Akito Hayama, vieni subito qui! – Disse ancor più arrabbiata di lui.  Il ragazzo non accennava a tornare in dietro così l’attrice gli corse dietro e quando lo raggiunse gli afferrò il polso e lo costrinse a guardarla.

-          Akito, insomma! Perché devi sempre fare così?Io stavo solo scherzando… – Disse la ragazza guardandolo negli occhi. Il ragazzo non accennava a rispondere, non la guardava neanche negli occhi, infatti, teneva il viso basso…ma all’improvviso lo alzò e con occhi tremendamente dolci la guardò.

-          Io… -

-          Si…dimmi…-

-          Io…mi dispiace per essermene  andato così e per averti detto egoista…ma tu non capisci nulla… - Disse in tono basso e dolce.

-          Cosa dovrei capire? – Chiese teneramente, la ragazza.

-          Che…insomma, che mi fa piacere avere una foto con te…e poi io… -

-          Si? …cosa vuoi dirmi? – Chiese curiosa, l’attrice.

-          Bè…ecco…io vorrei chiederti….di uscire con me…da soli! – Disse arrossendo. Finalmente gliel’aveva chiesto, finalmente era riuscito a dirle che voleva uscire solo con lei. Lei rimase qualche secondo in silenzio a scrutarlo, poi disse:

-          Per me va bene! -

-          Davvero? – disse all’apice della felicità.

-          Si.. – disse sorridendogli. Poi aggiunse sempre col sorriso sulle labbra:

-          Per te va bene se ci vediamo più tardi, verso le cinque, al gazebo?

-          Si, tanto verso le cinque avrò finito col karate.. -  Disse riassumendo la sua aria seria.

-          Allora, ok! Ci vediamo lì…Ciao Aky, a più tardi. – Disse dirigendosi verso casa.

-          Ciao.. – La salutò il ragazzo. I due ragazzi arrivarono a casa con la felicità nel cuore, ma senza sapere che qualcuno aveva udito la loro conversazione…

 

 

 Continua…

 

 

Bè se siete arrivati fino alla fine, vuol dire che il cappy vi è piaciuto, ma questo me lo potrete dire solo  voi con i vostri commenti! Ci sentiamo al prossimo cappy…un bacione.Ciao!

 

Miki18

 

 

 

  
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